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giovedì 28 novembre 2013

PALERMO: LA PROCURA RESPINGE LA LETTERA DI NAPOLITANO, DOVRA' TESTIMONIARE!

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La Procura di Palermo ed altre parti del processo, si sono opposte all’acquisizione della lettera inviata dal capo dello Stato alla Corte d’assise del processo sulla trattativa Stato-mafia.
“Non ci sono norme che consentono di surrogare la testimonianza con scritti provenienti dallo stesso testimone. Si tratta di un atto fuori dalla regola che non ci consente di rinunciare alla testimonianza del capo dello Stato”. 
“La lettera del capo dello Stato non può essere intesa come sostitutiva della testimonianza del teste. La lettera infatti non esaurisce l’argomento da chiarire così come da capitolato di prova” cosi' il procuratore aggiunto Vittorio Teresi.
Del resto non è stato Napolitano a dire che la legge è uguale per tutti? Non ha detto che lo stato di diritto non è mai venuto meno, e Berlusconi, che osava affermarlo, era un visionario? 
Servito: qui gladio ferit, gladio perit

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