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martedì 30 giugno 2015

Ucraina: M5S, parole Poroshenko scioccanti. Temiamo guerra in Europa

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Le parole espresse dal presidente ucraino Petro Poroshenko sono scioccanti, esprimiamo sconcerto per l'appello lanciato agli Stati Uniti di inviare all'esercito di Kiev armi pesanti cui far ricorso contro Mosca.
E' evidente che c'è un conflitto alle nostre porte sul quale i meda occidentali faticano ad esprimersi con chiarezza e trasparenza, un conflitto sostenuto da Washington e l'Ue, che nei giorni scorsi è stato nuovamente palesato con il rinnovo delle sanzioni nei confronti della Russia. Temiamo, francamente, che questa guerra presto possa investire anche l'Europa e l'Italia.
Lo dichiarano i deputati M5S della Commissione Esteri.
Il governo ritiri il suo sostegno alle sanzioni europee contro la Russia, c'è una nostra mozione che persegue questa linea a tutela del nostro made in Italy, già fortemente penalizzato dal contro-embargo stabilito da Mosca.
Inoltre, si inizi a valutare un approccio critico verso il folle espansionismo della Nato. L'Italia abbandoni il servilismo verso l'asse Usa-Ue e inizi e seguire una propria politica geo-strategica, che vada incontro agli interessi dei propri cittadini.
fonte http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/esteri/2015/06/ucraina-m5s-parole-poroshenko-scioccanti-temiamo-guerra-in-europa.html

Obbedite, greci, o la Troika si vendicherà

Obbedite, greci, o la Troika si vendicherà


- di Filippo Ghira –
La Bce ha bloccato gli aiuti finanziari ad Atene e Tsipras ha parlato di ricatto scegliendo di stimolare l’orgoglio nazionale dei greci chiamati a decidere, attraverso un referendum, se accettare o meno le richieste della Troika. Immediati i contraccolpi sui mercati finanziari con il crollo dei listini di Borsa e con il rialzo dello spread tra i Bund tedeschi e i Btp italiani decennali, espressione di una Italia che vanta il secondo debito pubblico europeo (132% sul Pil) per entità.
Uno scenario abbondantemente previsto sin da quando il nuovo governo si era installato ad Atene. Non era infatti pensabile che Tsipras e Varoufakis, arrivati al potere in nome di una svolta dichiaratamente più “sociale”, potessero fare marcia indietro in maniera così spudorata ed incominciare a tagliare le pensioni, tanto per citare la misura che sta più a cuore al Fondo monetario, alla Bce e alla Unione Europea che, nei fatti, si identifica con la volontà della Germania. Niente riforme che assicurano tagli reali alla spesa pubblica, e quindi al debito, niente soldi che in realtà sono nuovi debiti, destinati a coprire i precedenti. Questa la linea di Angela Merkel e della tecnocrazia internazionale che ritengono di scarso effetto immediato, sotto l’aspetto delle entrate finanziarie, le proposte alternative presentate da Tsipras, come l’aumento delle tasse sugli utili delle imprese.
La chiusura delle banche per cinque giorni, decretata dal governo, è stata così conseguente. Da qui le lunghe file dei cittadini, spesso inutili, ai bancomat per procurarsi denaro con il quale sopravvivere. Gli istituti greci infatti sono in crisi di liquidità dopo che la Bce ha deciso di non accettare più in garanzia i titoli di Atene che ormai vengono considerati a livello di carta straccia. Con un debito giunto al 177% del Pil, e senza prospettive di abbatterlo, dare altri soldi alla Grecia, o meglio alle banche greche, sarebbe privo di senso. Così ragionano a Berlino (Merkel), a Francoforte (Draghi) e a Washington (Lagarde).
Al di là delle spiegazioni di facciata, la crisi greca nasce da tre fattori. Una moneta, l’euro, che non ha dietro di sé uno Stato ma soltanto una Banca Centrale. Una moneta unica nella quale, per motivi di immagine e di prestigio, si è voluto coinvolgere troppi Paesi membri della Ue, anche quelli che non avevano i conti a posto nell’ottica del Patto di Stabilità. Tipo appunto la Grecia che ha dovuto utilizzare la consulenza della Goldman Sachs, che li aveva truccati, per riuscirvi. Secondo, un’Unione Europea che sa funzionare soltanto come un unico grande mercato e le cui istituzioni, Parlamento e Commissione, sanno soltanto produrre leggi e disposizioni assurde per regolamentare ogni aspetto della vita dei cittadini e delle imprese. Il terzo fattore, conseguenza dei precedenti, è l’inevitabile e fisiologica volontà dei singoli Paesi di perseguire l’interesse nazionale.
Lo ha fatto la Germania che detta la linea agli altri membri, non c’è da stupirsi che lo faccia la Grecia che sta pagando pesantemente le responsabilità dei governi precedenti che hanno gonfiato la spesa pubblica e il debito interno per alimentare le proprie clientele elettorali. Una situazione che si è ulteriormente aggravata per le responsabilità degli organismi internazionali che, fin dallo scoppio della crisi, all’inizio del 2010, avevano imposto misure all’insegna dell’austerità che hanno fatto crollare la domanda interna e bloccato l’economia. Le banche europee che avevano finanziato senza problemi i sogni di grandezza di socialisti e conservatori, culminati con le Olimpiadi del 2004, dopo aver lucrato alti interessi sui prestiti erogati, sono uscite sostanzialmente bene dalle vicende greche considerato che i titoli pubblici in portafoglio sono stati girati al Fondo Monetario, alla Bce e all’Unione europea. Quindi agli altri Paesi membri e ai loro cittadini.
Una socializzazione delle perdite che la dice lunga su quali siano gli interessi che vengono privilegiati a Bruxelles e Francoforte. Angela Merkel, che non può che fare la dura per non scontentare i suoi elettori, ha scoperto l’acqua calda sostenendo che «se fallisce l’euro, fallisce l’Europa», salvo poi parlare di«solidarietà e responsabilità». Rispetteremo l’esito del referendum, ha fatto sapere la Cancelliera. Che sarebbe a dire che, in caso di un No, la Grecia verrebbe lasciata al suo destino. A sua volta, il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, ha escluso che la Grecia possa tornare alla dracma e ha usato parole dure per la decisione di Tsipras di andare al referendum. «Stare nell’euro – ha detto – non è come giocare a poker». Similitudine infelice considerato che ci sono giocatori che devono fare vedere le carte ed altri che le possono nascondere. Gli Stati devono fare infatti i conti con l’economia reale e le sue cifre mentre le banche trovano sempre chi le finanzia e le salva. In Europa (la Bce) come in America (la Federal Reserve).
Juncker ha rivendicato alla Troika di avere molto ammorbidito le proprie richieste, in senso più «sociale ed equo» ma ha lamentato che Tsipras abbia abbandonato il tavolo delle trattative, preferendo rivolgersi ai cittadini che voteranno domenica 5 luglio. Nel piano proposto alla Grecia, ha insistito, «non c’era stupida austerità». Altra uscita infelice che sconfessa tutto quello che la Troika aveva fatto accettare ai governi precedenti, in termini di taglio delle pensioni e degli stipendi pubblici, di aumenti dell’Iva (con effetti pesanti sui consumi) e di privatizzazione delle aziende pubbliche.
I governi stanno così assumendo come ipotesi concreta quella di una bancarotta greca e di una uscita dall’euro. Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha ostentato tranquillità. Il nostro debito non è a rischio, ha sostenuto, e ci sono le armi per combattere la speculazioni. Nel senso che c’è la Bce che compra i titoli di Stato e ne impedisce un crollo delle quotazioni. La soluzione prospettata è quindi sempre finanziaria. Una soluzione tampone che non incide sulla salute dell’economia reale e che si aggiunge a tutte quelle pensate in Europa per salvare ed aiutare sempre e comunque le banche e gli altri operatori finanziari.
Fonte: Il Ribelle
http://www.informarexresistere.fr/2015/06/30/obbedite-greci-o-la-troika-si-vendichera/

Maestri di menzogne pontificano..Juncker alla Grecia..“Non suicidatevi solo perché avete paura della morte"...

Maestri di menzogne pontificano..Juncker alla Grecia..“Non suicidatevi solo perché avete paura della morte"...
Questa mattina, in coincidenza con l’inizio della fase finale di sciacallaggio e colpevolizzazione ai danni della Grecia, il Presidente della Unione Europea – Jean-Cleaude Juncker – ha diffuso un video di 6 minuti zeppo di menzogne piazzate in bella vista che fanno impallidire l’impudente precedente ammissione di fare una propaganda menzognera nell’affermare che “quando le cose sono serie, devi mentire”. [“when it’s serious you
have to lie”]
Questo mentitore professionale e patologico, ha proclamato che “i tagli alle pensioni non erano fra le proposte dei creditori”. Affermazione la quale, come evidenziato da molti, è una totale menzogna. Non soddisfatto, ha poi proseguito: “Non dovreste suicidarvi solo perché avete paura di morire. Dovreste dire ‘sì’qualunque sia il punto”. Nonne greche avete capito? Al prossimo referendum dovete dire di sì, qualsiasi cosa pensiate. Nell’Unione Europea la democrazia è questa.
Ecco un esempio...
[Tweet di Peter Spiegel: “in questo pacchetto non ci sono tagli alle pensioni”. Mi spiace, ma la cosa non è vera]
Lunedì, la Commissione Europea ha fatto appello ai Greci affinché votino “sì” nel referendum sul “salvataggio” internazionale, ammonendo che il rischio di rottura con la Unione Europea è reale.
Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione, avrebbe detto: “Vi amo profondamente – Non dovreste suicidarvi perché avete paura di morire. Dovreste dire ‘sì’qualunque cosa pensiate”.
“Votare ‘no’ al referendum significherebbe che la Grecia dice no all’Europa”, ha aggiunto Juncker.
Il Sig. Juncker ha poi respinto le argomentazioni del Primo Ministro greco Alexis Tsipras che sostengono come un “no” dei Greci espresso nel referendum del 5 luglio darebbe al Governo una migliore posizione negoziale.
Juncker ha sostenuto invece che “l’intero pianeta considererebbe un ‘no’ della Grecia... come segnale che la Grecia vuole distanziarsi dall’eurozona e dall’Europa”. Aggiungendo di ritenere tutt’ora che l’uscita della Grecia dall’eurozona non sia fra le opzioni ed avvertendo che lui da solo non riuscirebbe necessariamente a proteggere Atene dagli altri capi di Governo in disaccordo con la Grecia.
In una rara conferenza stampa di emergenza tenutasi nei quartier generali della Commissione Europea a Bruxelles, Juncker è entrato nel merito di quella che ha sostenuto essere un’offerta equa fatta alla Grecia e – di fatto facendo un appello che passa sopra la testa del Primo Ministro greco Alexis Tsipras – ha aggiunto fosse socialmente più equa di quella proposta dal Governo greco.
Le parole di Juncker: “Contrapporre una democrazia ad altre 18 non è un modo di operare che si adatta ad una grande nazione quale la Grecia”.
Il Presidente della Commissione ha quindi dichiarato di sentirsi molto provato e tradito, e di aver ritenuto, fino al tardo venerdì, che entrambi le parti spingessero per un accordo.
L’intero “sproloquio” è disponibile nel video qui sotto...
Dopo un simile spettacol, Juncker si è semplicemente giocata ogni possibilità che qualcuno in futuro possa mai credergli.
[Peter Spiegel; Questa è farina del sacco di Junkcker: le sue parole trasformano il “sì” al referendum in un sì al restare nell’euro...]
Il tweet sotto riassume succintamente tutta la vicenda...
[tweet – Questo memorabile discorso non è che un bluff con Juncker che si augura che i Greci, davanti alla chiusura delle banche, accusino il proprio governo e non i creditori.]
Con una serie di menzogne così sfacciate saremmo sorpresi se un solo Greco crederà mai ad una sola parola che Juncker pronuncerà in futuro.
Zero Hedge
tramite 


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TSIPRAS HA VINTO … VIVA TSIPRAS !!

flag
DI ROSANNA SPADINI
comedonchisciotte.org
Vladimiro ed Estragone stanno aspettando su di una strada desolata un certo "Signor Godot". La scena è completamente spoglia, solo un albero sullo sfondo che perde le foglie e poi rinasce, rimarcando così l'impercettibile trascorrere del tempo. Ma Godot non appare mai sulla scena, e non si sa nulla sul suo conto. Egli si limita soltanto ad inviare un messaggero dai due vagabondi, il quale dirà loro che Godot "oggi non verrà, ma verrà domani".


Come in una perfetta tragedia dell'assurdo, noi aspettiamo Godot ma lui sembra non arrivare mai … ancora nessun accordo infatti nella trattativa tra Grecia e creditori, con la prospettiva di un default che si fa sempre più vicina. Sembra un vero scenario da incubo, però secondo quello che dice un'infografica di Bloomberg, finora il numero più alto di default lo avrebbe registrato proprio la Germania, che nel corso della sua storia pare ne abbia subiti addirittura sette come l’Austria, contro gli otto della Spagna, i sei del Portogallo e i soli cinque della Grecia. Scopriamo dunque che la Germania, paladina dell’ordine di bilancio, ha dichiarato default più volte della Grecia. Forse l'analisi di Bloomberg è sensazionalistica e certo il fallimento ha assunto significati diversi attraverso i tempi, però la Germania ha sicuramente dichiarato default nel 1932, nel 1939 e nel 1948.
Nel bel mezzo della Grande Depressione poi, la crisi economica costrinse addirittura molti Stati europei occidentali a dichiarare fallimento: smisero di pagare i debiti verso gli USA anche il Regno Unito e la Francia. Quando nel 1932, alla Conferenza di Losanna il Regno Unito e la Francia azzerarono quasi il debito di guerra tedesco, si trovarono però per questo in difficoltà a pagare le pendenze con Washington. Fu, insomma, un fallimento volontario a catena: la Germania non pagò Francia e Regno Unito e queste ultime fecero altrettanto con gli USA.
Oggi, nella paranoia istituzionale dell'Eurozona, si stanno avviando altre dannose strategie economiche, che condizioneranno molto la vita dei sudditi europei, come ad esempio Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership), ma sembra che i media le vogliano ignorare, puntando i riflettori solo sulla Grecia, affare mediaticamente molto più attraente, data la situazione di stallo prolungato dei negoziati e l'urgenza non priva di suspense. Come finirà la partita a scacchi? Alfieri e cavalli avanzano minacciosi per il definitivo scacco all'Impero regnante.
Se poi la Grecia non pagasse la rata al Fmi il 30 giugno, non si attiverebbe necessariamente il default, nulla vieta infatti che scattato il termine dell'ultimatum si continui a discutere. Anche l'uscita della Grecia dall'euro non sarebbe affatto né immediata né scontata e probabilmente ci sarebbero 30 giorni di interregno, durante i quali il Fmi invierebbe la sua lettera di riscossione dei debiti. E anche se i trattati prevedono l'irreversibilità unilaterale dell'euro, non vuol dire che la Grecia non potrebbe uscirne, per poi attivare i negoziati preannunciati con Putin. Infatti è proprio questo che spaventa in modo particolare gli Usa, i quali, costretti dalla crisi del petrodollaro a non lasciarsi scappare nessuna pedina della scacchiera, premono notevolmente per un rapido accordo.
Questo gli scacchisti greci l'hanno capito e Tsipras si è mostrato un abile giocatore di scacchi. Posto dinanzi all’alternativa drammatica tra rifiutare l’ultima proposta dei creditori internazionali e sottoscriverla, affrontando una bufera nel partito e nel governo, Alexis ha fatto la sua mossa. Dopo l'inconcludente negoziato a Bruxelles di sabato con i partner europei, la Bce e il Fmi, il premier greco ha abbandonato il tavolo e ha annunciato un referendum per il 5 luglio. La domanda delle cento pistole non sarà sulla permanenza dell’euro (perché probabilmente resterebbe inevasa), ma sull’accettazione dell’ultimo piano proposto dai creditori.
Da Bloomberg riceviamo il primo testo di referendum greco , non ancora completo, che dovrebbe proporre quanto segue: “Il popolo greco è qui chiamato a decidere se deve accettare una bozza di accordo proposto dalla Commissione Europea, dalla BCE e dal FMI , all’Eurogroup che si è tenuto il 25 Giugno e che consiste di due documenti: il primo documento chiamato Riforme per il completamento del programma corrente ed oltre, ed il secondo chiamato Analisi preliminare di sostenibilità del debito. 
I cittadini che desiderano rifiutare l’accordo delle istituzioni votino Non approvato /NO
I cittadini che accettano l’accordo delle istituzioni votino Approvato/SI”
Tsipras, ormai con le spalle al muro, di fronte a questo “golpe al rallentatore”, compie la mossa astuta del referendum, ma il rischio è calcolato, perché è ormai scontato che la Grecia non sarà in grado di pagare 1,6 miliardi di euro al Fmi il prossimo 30 di giugno, però il fatto in sé non innescherà necessariamente un evento di default, perché più insidiosa ancora è la scadenza di metà luglio con la Bce: se la Grecia non dovesse onorare il debito, l'istituto di Francoforte avrebbe sostanzialmente l'obbligo di interrompere la liquidità di emergenza e di provocare in Grecia una crisi bancaria del tipo già visto a Cipro e prima ancora in Islanda ed in Argentina.
Il clima potrebbe a quel punto ulteriormente surriscaldarsi, gli avversari interni al partito e le opposizioni potrebbero portare un attacco concentrico al premier tale da rovesciare il governo e provocare nuove elezioni. Qualcuno in Europa sembra contare proprio su questo, auspicando nei fatti un "regime change" ad Atene, questo è ciò che decodifica la tranquillità dei mercati, che sembrano pregustare un possibile scenario di riserva, il piano B.
Del resto l’Europa è il più fedele alleato degli Stati Uniti, e Washington non vuole perderne nemmeno un pezzetto, nemmeno la piccola Grecia. Se infatti la Grecia dovesse lasciare l’euro e avesse necessità di prendere in prestito una valuta forte per sostenere la propria bilancia dei pagamenti, otterrebbe aiuti dalla Russia e forse anche dalla Cina, potrebbe lasciare addirittura la NATO, potrebbe partecipare al progetto del gasdotto della Russia, il che evocherebbe uno scenario intollerabile per le élites atlantiche.
L’ultima proposta, emersa al Consiglio europeo pareva piuttosto allettante, conteneva una novità indiscutibile: un piano da 15,5 miliardi esteso a fine novembre (dunque oltre il doppio rispetto ai 7,2 miliardi che erano l’oggetto del negoziato sinora), di cui dodici miliardi sborsati dagli europei e 3,5 miliardi dal Fmi, in cambio di misure di contenimento dei conti pubblici e riforme, a dimostrazione che l'Europa usurocratica cerca assolutamente di non farsi sfuggire una pedina del puzzle, che anche se di modesta valenza economica (la Grecia vale circa il 2% del Pil europeo), sembra essere particolarmente preziosa dal punto di vista geopolitico.
La mossa del referendum consente comunque a Tsipras di trasformare i rischi in un potenziale vantaggio, abile e obbligata anche la scelta della data: il 5 luglio, dopo la scadenza del 30 con l'Fmi ma prima delle scadenze con la Bce. È un messaggio politico forte ai creditori europei e, comunque vada, riapre per Tsipras scenari politicamente gestibili. Se i greci voteranno SI' il premier potrà tacitare l'opposizione interna ed eviterà un insidiosissimo passaggio parlamentare sulle analisi specifiche della proposta dei creditori, registrando un successo politico. Se i greci voteranno NO la sua forza negoziale nei confronti delle istituzioni creditrici aumenterà, e gli consentirà di contrattare da posizioni più sicure quanto l'Eurogroup è pronto ancora a concedere per non rompere l'indissolubilità della zona euro.
Ma i gabellieri dell'Impero sono subito accorsi sui vari network nazionali per rassicurare l'opinione pubblica, sforzandosi con mille proclami di convincerla che l'unica salvezza consiste nella permanenza nell'Eurozona: il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Djessembloem afferma con enfasi che l'Eurogruppo si è sempre mostrato disponibile all'accordo, invece il governo greco ha abbandonato la trattativa (sic); il ministro dell'economia italiano Padoan si è affrettato a dichiarare che la Grecia non è uscita dall'euro, che non sarà eventualmente l'Europa a far fallire la Grecia, ma è stato il suo governo a fare scelte inadeguate (strizza?); il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble dice che l'Europa farà di tutto per salvare Atene (doppio sic); Pierre Moscovici, commissario europeo agli Affari economici, dichiara che il default della Grecia sarebbe una catastrofe e che comunque l'Europa continua ad esistere e ha 19 membri.
Insomma, comunque vadano le cose Tsipras ha vinto moralmente, ha giocato sullo scacchiere d'Europa attraverso mosse astute e intelligenti, muovendosi tra mille insidie, dicendo di voler restare nell'euro e invece operando per uscirne, presenziando trattative sia con l'UE che con Putin, esaltando l'Europa dei popoli, ma criticando aspramente il potere finanziario che la governa attraverso l'usura fatta a sistema, mostrando ai cittadini europei la loro nuova dimensione di sudditi, in un contesto socio economico dominato da una classe privilegiata di oligarchi che hanno il potere di creare, mediante erogazione di prestiti a interesse, tutti i mezzi monetari di cui necessita il resto della società, divenendo di conseguenza sua creditrice strutturale.
Nel "Monopoli globalizzato", mentre la politica sembrava finita, e nel resto d'Europa i partiti si sono ridotti a gabellieri delle élites finanziarie, un giovane governo di un piccolo stato ha avuto l'ardire di rifiutare le proposte dei padroni del vapore, richiedendo la partecipazione popolare alla drastica risoluzione di "uscire dall'euro", che forse non tutti i greci possono avere capito, ma può rappresentare l'unica loro possibilità di sopravvivenza e di rinascita economica e sociale. L'Europa non potrà più essere quella di prima.
Onore a Tsipras e a Varoufakis, che con la mossa dell'alfiere e del cavallo hanno determinato un rischiosissimo scacco all'Impero …
Rosanna Spadini

CLUB BILDERBERG: QUESTA E' LA VERA STRATEGIA !

interalpen-hotel 
DI CARLOS SANTA MARIA
rt.com
Il procuratore tedesco ha detto recentemente che ha abbandonato l'indagine sulle intercettazioni da parte dell'intelligence USA al cellulare del cancelliere tedesco Angela Merkel, allegando "mancanza di prove", nonostante i documenti forniti dall'ex-analista della NSA, Edward Snowden, sul programma di spionaggio massiccio ai celulari su scala mondiale dal 2002. Il procuratore Harald Gamma ha minimizzato l'importanza di Washington di spiare il massimo dirigente, coincidendo con un portavoce del cancelliere, Steffen Seibert, che ha ha rifiutato di rispondere alle domande della stampa e minimizza la questione dicendo: "La questione non è stata in nessun momento il suo cellulare, ma quello di tutti i cittadini".


D'inanzi a tale risposta la cui logica è di non preoccuparsi perché tutti i cittadini tedeschi sono stati spiati e non solo la Merkel, le considerazioni in merito al ritardo delle dichiarazioni non si fanno attendere visto che le risposte date sono ancor più gravi delle domande. Questo fa pensare che le menti dei Club hanno seri problemi con i loro soci, sostenitori, impiegati e associati riguardo la politica, la scienza e la realtà.
Al contrario, la prima cosa da chiarire è che a questa riunione partecipano generalmente manovalanza selezionata dell'elite del mondo corporativo, i quali rappresentano personaggi dei poteri alti che non compaiono in riviste di business o celebritàvisto che il loro interesse è godere, in cui è possibile governare il mondo da una stanza segreta in una foresta verdeggiante o in un yacht sofisticato.
Tra i partecipanti figurano i presidenti di compagnie aeree come Ryanair, la compagnia petrolifera Shell, il consorzio aeronautico Airbus e Lockheed Martin, alte cariche di Google, il Segretario generale dell'Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO), Jens Stoltenberg, l'ex-presidente della della Commissione europea Jose Manuel Durao Barroso, e banchieri con l'ovvia presenza del presidente del Banco Santander, Ana Patricia Botin. Sono stati invitati il Presidente austriaco Heinz Fischer, i primi ministri dei Paesi Bassi, Mark Rutte, ed il Belgio, Charles Michel. Naturalmente si faràanno notare i rappresentanti delle compagnie petrolifere, come la Chevron, Exxon Mobil, BP, e transnazionali della comunicazione (AT & T, Bell-South). Da notare la missiva inviata al segretario generale del Partito Socialista dei Lavoratori (PSOE) Pedro Sanchez. Quest'ultimo, estremo neoliberista e candidato alla presidenza della Spagna, che conterebbe con il sostegno del Club , almeno in apparenza.
Con questa varietà de personaggi che si disfa l'idea secondo la quale per pensare si richiede uno studio silenzioso dove si trovano allucinanti cervelli che sistematizzano. No, questi operai ad alto reddito sono anche loro parte di un team che ordina loro il compito di organizzare la mappa del mondo in base a fattori che gli vengono consegnati e anticipano ciò che può accadere nel tempo presente, nel presente prossimo, futuro prossimo o più a lungo termine.
Quello che sappiamo con certezza è che non si trovano a servire l'umanità. Cioè, non faranno abdicare monarchie, non si oppongono l'uso di armi proibite, non globalizzeranno salari decenti per la gente, non impediranno più le guerre, non si fermerà il traffico di droga, non si riorganizzeranno più i modelli neoliberisti, non studieranno formule di redistribuzione della ricchezza in maniera equa, non si impegneranno a fermare la fame nel mondo, non rinvieranno gli studi scientifici sulle armi chimiche e nucleari e non coopereranno per fermare il cambiamento climatico, e non si degneranno nemmeno di riconoscere che questo mondo merita rispetto ed anche i suoi abitanti.
Questo appuntamento è servito per pianificare questo decennio e quelli a venire, sostenuto da analisi corrette, o addirittura imprecise sul geopotere (1) nella vita materiale, sociale, politica e spirituale. Loro, al fine di continuare il passaggio attraverso il mondo, maneggiando il potere in tutte le sue dimensioni per prevenire attacchi alla loro ricchezza. L'obiettivo non è nient'altro che questo.
Tuttavia, questo 2015 è diverso dagli anni precedenti, dato che diverse nazioni e popoli potenti si sono opposti ai piani delle mega-corporazioni d'élite, causando sia un declino economico misto a paura, come l'accettazione oggettiva che quanto sopra non gli appartiene unilateralmente visto che sta cambiando il loro detrimento.
Perché ci informano del loro incontro?
Naturalmente sarebbe impossibile dissimulare o nasconderlo ai loro assistenti. Tuttavia, qualsiasi giornalista moderatamente serio metterebbe in dubbio le relazioni fornite dai media sulla agenda di sviluppo della manifestazione dato che il controllo assoluto permette loro di pubblicare verità, mezze bugie, falsità, ogni volta che vogliono e di essere creduti da parte del pubblico.
Si può dire che non sono veri gli argomenti che tratteranno in profondità, ma mirano ad indurre in errore o è probabile che si trattino in seduta pubblica per le probabili filtrazioni, ma la linea essenziale è su un altro livello. I temi centrali riguarderanno il geopotere come sopra indicato.
Ci sono altre tre ragioni per informarci dell'evento: uno, per dare l'impressione di riservatezza ma non così riservata da non sapersi nulla ... è la dose di segretezza che li autorizza, coloro che ancora credono nel potere invisibile e la mitica energia globale; due, per dimostrare che molti di questi personaggi, "filantropi" e potenti corporazioni transnazionali, sono uniti, il che è vero e infonde paura; tre: confermarci che le loro norme sono ancora in vigore e chi si oppone a un così alto grado di forza può essere ferito, anche se non lo dicono. Naturalmente le figure che vi partecipano non sono la fonte primigenia del Club.
Gli argomenti trattati nell'agenda nascosta.
Ricordate che a questo incontro partecipano esperti con informazioni chiave che possono anche essere sbagliate, perché l'intelligenza non è sempre così illustre come si è visto in Ucraina, anche se si cerca sempre di guadagnarci qualcosa ... o in Siria, dove si è dovuto tornare indietro, nonostante l'invasione progettata .
Di fatto di parlò sei tematiche:
Uno, il grado di coesione delle élite, cioè, stabilire quanto è forte la congiunzione di interessi, personalità che hanno partecipato e la loro importanza, confrontare i dubbi tra gli alleati e stabilire nuovi contatti che creino una fortezza inespugnabile. Questo è un argomento fondamentale.
Due, considerare se gli obiettivi proposti nel Nuovo Ordine Mondiale (NWO) sono garantiti e quindi assicurata la continuità di continuare a ricevere le loro ricchezze agevolmente attraverso lo sviluppo di guadagni e di potere geo-strategico. La creazione di un mondo multipolare che sta gradualmente creando una legislazione nazionale e internazionale per stroncare vantaggi di queste mega-corporazioni come la legge sulla tassa di successione Correa, che è stata sostenuta dalla borghesia ecuadoriana, è considerata un inquietante sintomo e dovrebbe essere "presa in carico" quanto prima. L'ermetico ”accordo TIIP" verrà portato avanti con forza essendo un simbolo della legislazione extraterritoriale che dà autorità e giurisdizione sulle nazioni.
Tre definire quali attori saranno i protagonisti, operai, servi, i governi a stabilire le funzioni che devono svolgere in questo piano come previsto definire la portata e l'entità della loro partecipazione, la valutazione della concentrazione dei poteri politico-militari e di quelli che hanno la capacità ridotta fondamentale per la quota di maggioranza di larghezza, e quindi se si ha distorto lo scopo per cui sono state create queste strutture. Il caso Mistral deve Hollande, il presidente francese, come un punto di riferimento classico per subordinazione.
Quattro, individuare gli ostacoli e il relativo grado di forza. Un obiettivo non trasferibile è quello di indagare i meccanismi più appropriati in questi tempi per togliere i paesi e i leader con concezioni divergenti; leader e nazioni come Putin, Maduro, l'Iran, la Cina, saranno i bersagli. E' il caso di confermare che in questo club non non viene sopravvalutata la propria forza ne si minimizza la potenza del nemico dal momento che comprendono, indipendentemente dagli strumenti che possiedono, che ci sono ostacoli difficili da superare e devono essere eliminati in qualche modo. Non è irragionevole, a questo punto, gli oltre seicento attentati contro Fidel Castro e la morte di Hugo Chavez per un "cancro" fulminante.
Cinque, pianificare i prossimi passi e snodi di conflitto tra i quali ci sarà la Siria che si cercherà di invadere attraverso lo Stato Islamico e la preparazione dell'Esercito Siriano Libero, la fazione "moderata", l'indebolimento dell'esercito iracheno per provocare una "nuova Libia", le minacce contro l'Iran, con l'obiettivo di rompere la sua influenza globale, la cruda distruzione dello Yemen per permettere un nuovo insediamento di Al-Qaeda, l'intensificazione della guerra in Ucraina, l'attacco capestro della BCE-FMI alla Grecia e al suo governo a sinistra, una forte pressione mediatica e denunce a Podemos in Spagna, l'innocuo attacco della coalizione contro il terrorismo guidato dagli Stati Uniti, l'intervento con nuovo slancio in America Latina, tra gli altri, senza trascurare l'Africa in collisioni e l'Asia nella sua espansione.
Sei, stabilire nuove metodologie di azione politica armata o "pacifica" e valutazione permante per vedere come si sviluppa il progetto.
E 'certo che verranno prese delle decisioni che vengano successivamente rivalutate su mentre proseguono gli eventi e in linea con le nuove circostanze che si verificano o le informazioni che riportano.
Conclusioni prospettate.
Dalla riunione emergono le seguenti considerazioni:
- Informando il mondo del loro incontro stanno confermando di avere un elevato potere e che lo occuperanno. In questo contesto diventa certezza evidente la dichiarazione di Vladimir Putin riguardo il cammino intrapreso da queste mega-potenze dal crollo dell'Unione Sovietica, perché sentendo che nessuno si oppone sul loro cammino iniziarono a colonizzare nuovi territori, invece di dedicare il loro "affanno di libertà" a costruire relazioni con i nuovi paesi. Il fatto è che si sono riuniti per valutare e poi inviare le conclusioni iniziali ad un nucleo di potere che non ha bisogno del Club Bilderberg, ma solo come un simbolo o tavolo di lavoro per lo studio, dato che le conclusioni e le decisioni verranno prese in altre instanze e domini. Si tratta di un accurato processo di pensiero come lo richiede tutta la direzione corporativa con questo conclave per ristudiare decisioni e piani prestabiliti, coordinare le azioni, eseguire istruzioni e servire da facciata.
- Con alta probabilità si è deciso di proseguire con l'obiettivo di indebolire i paesi sovranisti concentrando i loro sforzi, nel caso dell'America Latina, in Venezuela, Ecuador, Bolivia e Argentina, al fine di destabilizzare la regione. Il Brasile è oggetto di uno studio particolare, si pensa che dai suoi cambiamenti possa derivare la debacle dei paesi indipendentisti. Cile, Perù, Colombia e Messico, restano i più potenti alleati del continente, ad eccezione della relazione genitoriale con il Canada. In America centrale si comincia già a stabilire il Piano di sterminio avversario e violenza esemplare attraverso la legislazione permissiva, le basi militari e "aiuto" tattico. Non a caso si capisce che in Guatemala l'impeachment contro il presidente Otto Pérez Molina, leale faccendiere di Washington, venga sospeso.
In questa linea, si impedirà l'aumento della conflittualità in Cile a causa della crisi per il livello di corruzione che viene alla luce, si tratta di un pivot importante per la funzionalità del neoliberismo. Il Colombia, senza un processo di pace che abbia dato grandi risultati, è opportuno in queste circostanze, perchè le forze democratiche in questo modo non possono avanzare. Perù, in un caos generale, è ben coordinato e il Messico continuerà nell'escalation violenta fino a quando un progetto elettorale o un organizzazione massiva possa guidarlo verso un cammino di pace.
- Si incentiveranno gli aiuti allo Stato islamico o Daesh attraverso forme ancor più raffinate, in particolare con armi, logistica, finanziamenti. La Francia sosterrà queste organizzazioni criminali a causa dell'impegno assunto da Hollande di contribuire alla crisi della vera sinistra del mondo. Naturalmente, la Coalizione anti-EI continuerà il suo ruolo "neutrale" e nella misura possibile l'avanzata delle forze di liberazione in Siria e in Iraq. Essa ostacolerà, per quanto possibile, la formazione di un governo in Libia, favorendo la dispersione per ottenere il rafforzamento dei gruppi takfiríes. L'alleanza con i paesi che promuovono il terrorismo sarà ancora più stretta visto che, nonostante i presunti gravi attriti, il legame con l'Arabia Saudita, Turchia e Qatar si rafforzerà di più.
- Per quanto riguarda i processi elettorali, come per gli Stati Uniti, ci sarà un velo per impedire di vedere le ombre dietro la candidatura e sosterrà Hillary Clinton come un burattino attraverso accordi già acquisiti. Tuttavia, faranno anche un doppio gioco, come hanno sempre fatto "razionalmente". In tutte le situazioni elettorali estenderanno la loro rete per gestire in modo sicuro la "fedeltà" dei vincitori probabili.
- Secondo gli analisti seri, il Bilderbergers avrà come ruolo l'organizzazione del disordine controllato per mantenere l'usufrutto del potere... che è coerente con il suo scopo fondamentalista. Così, verranno incrementate le forme contemporanee di lotta, approvando quelli sperimentate e rinnovando dal momento che il pianeta è cambiato. In questa direzione si intende la dichiarazione Philippa Malmgren (ex della Casa Bianca), confermando lo scorso dicembre che il Pentagono è già in una guerra con la Cina e la Russia ... "nel cyberspazio", dimenticando che le sanzioni alla Russia o altri paesi civili sono veri e propri atti di guerra economica. Non si può dimenticare che il Bilderberg Club è stato fondato dal principe Bernhard nel 1957 (membro olandese partito nazista), e John Foster Dulles, statunitense che ha lavorato attivamente per restituire ai leader nazisti aziende confiscate. Loro sono i responsabili della creazione dell'Unione europea e la sua estensione a 28 paesi, rompendo tutti gli accordi di pace esistenti con la Russia. Si tratta di un centro teorico d'azione concreta sul gioco geopolitico globale, che rappresenta l'elite internazionale. Pertanto, i suoi principi sono focalizzati sul business della guerra, il commercio, lo sfruttamento e il dominio territoriale del mondo.
- Nonostante questo potere incalcolabile, le megacorporazioni devono tener conto della realtà attuale: mentre sanno che una guerra sarebbe si diffonderebbe immediatamente negli Stati Uniti, come obiettivo principale, anche se l'Europa è compromessa, la discussione di colpo cambierà tragicamente e saranno in gioco la sicurezza nazionale e familiare; l'esistenza di una ferma determinazione e coraggio da parte di molti popoli e nazioni per creare una battuta d'arresto preoccupante agli interessi espansivi e sconfitta è le possibilità di chiunque tenti determinati attacchi; il cambiamento dei rapporti di potere indica che il mondo multipolare è già un dato di fatto e determina i termini degli accordi o disaccordi, costringendo alla diplomazia.
- Si può sostenere che vi è ancora un grande dominio globale delle megacorporazioni, anche se affine al tempo in cui le guerre in Medio Oriente saranno in gran parte superate (almeno in Siria e Iraq), una nuova situazione diverrà potente ed obbligherà ad un ripensamento geografico delle organizzazioni terroristiche che prenderanno di mira l'Europa stessa. L'Unione europea può rompersi iniziando con la Grecia, la Spagna, e i movimenti nazionalisti, il che non garantirebbe la continuità del processo. Se ci si unisce al boomerang scatenato dall'Arabia Saudita, per la sua ultima aggressione contro i paesi della regione, come lo Yemen, si incrementerebbe l'opposizione alla monarchia, è possibile credere che gli interventi portano sempre gravi conseguenze per gli invasori mutando i territori e provocando fratture.
- Tra le probabilità, il dialogo tra la Russia e l'Arabia Saudita e la Turchia può aggiungere note di incertezza per le alleanze intese come inalterabili, e le possibilità sugli accordi del Turkish-Stream nel Trans-Adriatico, sono colpi ad impatto internazionale certo... il tutto potrebbe essere un incentivo per la stessa Unione europea sottoposta a diktat esterni. Man mano che il governo tedesco comprende che la guerra possa influenzare il suo territorio e gran parte dell'Europa prima, e come sono lontano i suoi sostenitori (gli Stati Uniti, Australia, Canada, Nuova Zelanda), l'unità si andrà sgretolando e questo è un compito dei media alternativi.
- La creazione di un mercato indipendente dalle mega corporazioni, come già sta avvenendo con lo scambio bi-nazionale o con monete locali o nuove che non dipendono dalla manipolazione artificiale dei prezzi, come nel caso del petrolio o il potere delle banche ( 2) dotato di una robusta politica di fiducia e di stimolo del vero sviluppo dei popoli, indebolirebbe notevolmente la tendenza coloniale e di guerra al tempo stesso per portare un periodo di pace sociale con la speranza nel presente.
Infine, conoscere la realtà che coinvolge il Club da modo di avere un prisma per prendere decisioni nel presente guardando al futuro, viste le argomentazioni fornite. La storia di questo mondo terraquoso continuerà la sua evoluzione dialettica e permetterà di contrastare queste definizioni e il loro grado di approccio alla verità. L'opportunità di costruire una architettura globale al servizio dell'uomo umanizzato si avvicina.
Carlos Santa Maria
Fonte: http://actualidad.rt.com
21.06.2015

(1) Geopoder è una categoria dell' Umanologia che tiene conto del parere del potere come una struttura comprendente il materiale, la vita sociale, politica e spirituale in un tutto interconnesso che considera anche la geopolitica come parte della strategia globale .
Articolo coerente di Luis Casado sulle connessioni bancarie, i paradisi fiscali, le strategie di evasione fiscale di impunità e sanzioni, i paesi ed i governi hanno una struttura di potere che serve la corruzione e consente il pieno controllo. Senza dimenticare, naturalmente, il salvataggio delle banche da parte dei governi -2008- alterando negativamente bilanci per il benessere sociale.

Traduzione dallo spagnolo per www.comedonchisciotte.org a cura di TORITO
fonte interalpen-hotel 
DI CARLOS SANTA MARIA
rt.com
Il procuratore tedesco ha detto recentemente che ha abbandonato l'indagine sulle intercettazioni da parte dell'intelligence USA al cellulare del cancelliere tedesco Angela Merkel, allegando "mancanza di prove", nonostante i documenti forniti dall'ex-analista della NSA, Edward Snowden, sul programma di spionaggio massiccio ai celulari su scala mondiale dal 2002. Il procuratore Harald Gamma ha minimizzato l'importanza di Washington di spiare il massimo dirigente, coincidendo con un portavoce del cancelliere, Steffen Seibert, che ha ha rifiutato di rispondere alle domande della stampa e minimizza la questione dicendo: "La questione non è stata in nessun momento il suo cellulare, ma quello di tutti i cittadini".


D'inanzi a tale risposta la cui logica è di non preoccuparsi perché tutti i cittadini tedeschi sono stati spiati e non solo la Merkel, le considerazioni in merito al ritardo delle dichiarazioni non si fanno attendere visto che le risposte date sono ancor più gravi delle domande. Questo fa pensare che le menti dei Club hanno seri problemi con i loro soci, sostenitori, impiegati e associati riguardo la politica, la scienza e la realtà.
Al contrario, la prima cosa da chiarire è che a questa riunione partecipano generalmente manovalanza selezionata dell'elite del mondo corporativo, i quali rappresentano personaggi dei poteri alti che non compaiono in riviste di business o celebritàvisto che il loro interesse è godere, in cui è possibile governare il mondo da una stanza segreta in una foresta verdeggiante o in un yacht sofisticato.
Tra i partecipanti figurano i presidenti di compagnie aeree come Ryanair, la compagnia petrolifera Shell, il consorzio aeronautico Airbus e Lockheed Martin, alte cariche di Google, il Segretario generale dell'Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO), Jens Stoltenberg, l'ex-presidente della della Commissione europea Jose Manuel Durao Barroso, e banchieri con l'ovvia presenza del presidente del Banco Santander, Ana Patricia Botin. Sono stati invitati il Presidente austriaco Heinz Fischer, i primi ministri dei Paesi Bassi, Mark Rutte, ed il Belgio, Charles Michel. Naturalmente si faràanno notare i rappresentanti delle compagnie petrolifere, come la Chevron, Exxon Mobil, BP, e transnazionali della comunicazione (AT & T, Bell-South). Da notare la missiva inviata al segretario generale del Partito Socialista dei Lavoratori (PSOE) Pedro Sanchez. Quest'ultimo, estremo neoliberista e candidato alla presidenza della Spagna, che conterebbe con il sostegno del Club , almeno in apparenza.
Con questa varietà de personaggi che si disfa l'idea secondo la quale per pensare si richiede uno studio silenzioso dove si trovano allucinanti cervelli che sistematizzano. No, questi operai ad alto reddito sono anche loro parte di un team che ordina loro il compito di organizzare la mappa del mondo in base a fattori che gli vengono consegnati e anticipano ciò che può accadere nel tempo presente, nel presente prossimo, futuro prossimo o più a lungo termine.
Quello che sappiamo con certezza è che non si trovano a servire l'umanità. Cioè, non faranno abdicare monarchie, non si oppongono l'uso di armi proibite, non globalizzeranno salari decenti per la gente, non impediranno più le guerre, non si fermerà il traffico di droga, non si riorganizzeranno più i modelli neoliberisti, non studieranno formule di redistribuzione della ricchezza in maniera equa, non si impegneranno a fermare la fame nel mondo, non rinvieranno gli studi scientifici sulle armi chimiche e nucleari e non coopereranno per fermare il cambiamento climatico, e non si degneranno nemmeno di riconoscere che questo mondo merita rispetto ed anche i suoi abitanti.
Questo appuntamento è servito per pianificare questo decennio e quelli a venire, sostenuto da analisi corrette, o addirittura imprecise sul geopotere (1) nella vita materiale, sociale, politica e spirituale. Loro, al fine di continuare il passaggio attraverso il mondo, maneggiando il potere in tutte le sue dimensioni per prevenire attacchi alla loro ricchezza. L'obiettivo non è nient'altro che questo.
Tuttavia, questo 2015 è diverso dagli anni precedenti, dato che diverse nazioni e popoli potenti si sono opposti ai piani delle mega-corporazioni d'élite, causando sia un declino economico misto a paura, come l'accettazione oggettiva che quanto sopra non gli appartiene unilateralmente visto che sta cambiando il loro detrimento.
Perché ci informano del loro incontro?
Naturalmente sarebbe impossibile dissimulare o nasconderlo ai loro assistenti. Tuttavia, qualsiasi giornalista moderatamente serio metterebbe in dubbio le relazioni fornite dai media sulla agenda di sviluppo della manifestazione dato che il controllo assoluto permette loro di pubblicare verità, mezze bugie, falsità, ogni volta che vogliono e di essere creduti da parte del pubblico.
Si può dire che non sono veri gli argomenti che tratteranno in profondità, ma mirano ad indurre in errore o è probabile che si trattino in seduta pubblica per le probabili filtrazioni, ma la linea essenziale è su un altro livello. I temi centrali riguarderanno il geopotere come sopra indicato.
Ci sono altre tre ragioni per informarci dell'evento: uno, per dare l'impressione di riservatezza ma non così riservata da non sapersi nulla ... è la dose di segretezza che li autorizza, coloro che ancora credono nel potere invisibile e la mitica energia globale; due, per dimostrare che molti di questi personaggi, "filantropi" e potenti corporazioni transnazionali, sono uniti, il che è vero e infonde paura; tre: confermarci che le loro norme sono ancora in vigore e chi si oppone a un così alto grado di forza può essere ferito, anche se non lo dicono. Naturalmente le figure che vi partecipano non sono la fonte primigenia del Club.
Gli argomenti trattati nell'agenda nascosta.
Ricordate che a questo incontro partecipano esperti con informazioni chiave che possono anche essere sbagliate, perché l'intelligenza non è sempre così illustre come si è visto in Ucraina, anche se si cerca sempre di guadagnarci qualcosa ... o in Siria, dove si è dovuto tornare indietro, nonostante l'invasione progettata .
Di fatto di parlò sei tematiche:
Uno, il grado di coesione delle élite, cioè, stabilire quanto è forte la congiunzione di interessi, personalità che hanno partecipato e la loro importanza, confrontare i dubbi tra gli alleati e stabilire nuovi contatti che creino una fortezza inespugnabile. Questo è un argomento fondamentale.
Due, considerare se gli obiettivi proposti nel Nuovo Ordine Mondiale (NWO) sono garantiti e quindi assicurata la continuità di continuare a ricevere le loro ricchezze agevolmente attraverso lo sviluppo di guadagni e di potere geo-strategico. La creazione di un mondo multipolare che sta gradualmente creando una legislazione nazionale e internazionale per stroncare vantaggi di queste mega-corporazioni come la legge sulla tassa di successione Correa, che è stata sostenuta dalla borghesia ecuadoriana, è considerata un inquietante sintomo e dovrebbe essere "presa in carico" quanto prima. L'ermetico ”accordo TIIP" verrà portato avanti con forza essendo un simbolo della legislazione extraterritoriale che dà autorità e giurisdizione sulle nazioni.
Tre definire quali attori saranno i protagonisti, operai, servi, i governi a stabilire le funzioni che devono svolgere in questo piano come previsto definire la portata e l'entità della loro partecipazione, la valutazione della concentrazione dei poteri politico-militari e di quelli che hanno la capacità ridotta fondamentale per la quota di maggioranza di larghezza, e quindi se si ha distorto lo scopo per cui sono state create queste strutture. Il caso Mistral deve Hollande, il presidente francese, come un punto di riferimento classico per subordinazione.
Quattro, individuare gli ostacoli e il relativo grado di forza. Un obiettivo non trasferibile è quello di indagare i meccanismi più appropriati in questi tempi per togliere i paesi e i leader con concezioni divergenti; leader e nazioni come Putin, Maduro, l'Iran, la Cina, saranno i bersagli. E' il caso di confermare che in questo club non non viene sopravvalutata la propria forza ne si minimizza la potenza del nemico dal momento che comprendono, indipendentemente dagli strumenti che possiedono, che ci sono ostacoli difficili da superare e devono essere eliminati in qualche modo. Non è irragionevole, a questo punto, gli oltre seicento attentati contro Fidel Castro e la morte di Hugo Chavez per un "cancro" fulminante.
Cinque, pianificare i prossimi passi e snodi di conflitto tra i quali ci sarà la Siria che si cercherà di invadere attraverso lo Stato Islamico e la preparazione dell'Esercito Siriano Libero, la fazione "moderata", l'indebolimento dell'esercito iracheno per provocare una "nuova Libia", le minacce contro l'Iran, con l'obiettivo di rompere la sua influenza globale, la cruda distruzione dello Yemen per permettere un nuovo insediamento di Al-Qaeda, l'intensificazione della guerra in Ucraina, l'attacco capestro della BCE-FMI alla Grecia e al suo governo a sinistra, una forte pressione mediatica e denunce a Podemos in Spagna, l'innocuo attacco della coalizione contro il terrorismo guidato dagli Stati Uniti, l'intervento con nuovo slancio in America Latina, tra gli altri, senza trascurare l'Africa in collisioni e l'Asia nella sua espansione.
Sei, stabilire nuove metodologie di azione politica armata o "pacifica" e valutazione permante per vedere come si sviluppa il progetto.
E 'certo che verranno prese delle decisioni che vengano successivamente rivalutate su mentre proseguono gli eventi e in linea con le nuove circostanze che si verificano o le informazioni che riportano.
Conclusioni prospettate.
Dalla riunione emergono le seguenti considerazioni:
- Informando il mondo del loro incontro stanno confermando di avere un elevato potere e che lo occuperanno. In questo contesto diventa certezza evidente la dichiarazione di Vladimir Putin riguardo il cammino intrapreso da queste mega-potenze dal crollo dell'Unione Sovietica, perché sentendo che nessuno si oppone sul loro cammino iniziarono a colonizzare nuovi territori, invece di dedicare il loro "affanno di libertà" a costruire relazioni con i nuovi paesi. Il fatto è che si sono riuniti per valutare e poi inviare le conclusioni iniziali ad un nucleo di potere che non ha bisogno del Club Bilderberg, ma solo come un simbolo o tavolo di lavoro per lo studio, dato che le conclusioni e le decisioni verranno prese in altre instanze e domini. Si tratta di un accurato processo di pensiero come lo richiede tutta la direzione corporativa con questo conclave per ristudiare decisioni e piani prestabiliti, coordinare le azioni, eseguire istruzioni e servire da facciata.
- Con alta probabilità si è deciso di proseguire con l'obiettivo di indebolire i paesi sovranisti concentrando i loro sforzi, nel caso dell'America Latina, in Venezuela, Ecuador, Bolivia e Argentina, al fine di destabilizzare la regione. Il Brasile è oggetto di uno studio particolare, si pensa che dai suoi cambiamenti possa derivare la debacle dei paesi indipendentisti. Cile, Perù, Colombia e Messico, restano i più potenti alleati del continente, ad eccezione della relazione genitoriale con il Canada. In America centrale si comincia già a stabilire il Piano di sterminio avversario e violenza esemplare attraverso la legislazione permissiva, le basi militari e "aiuto" tattico. Non a caso si capisce che in Guatemala l'impeachment contro il presidente Otto Pérez Molina, leale faccendiere di Washington, venga sospeso.
In questa linea, si impedirà l'aumento della conflittualità in Cile a causa della crisi per il livello di corruzione che viene alla luce, si tratta di un pivot importante per la funzionalità del neoliberismo. Il Colombia, senza un processo di pace che abbia dato grandi risultati, è opportuno in queste circostanze, perchè le forze democratiche in questo modo non possono avanzare. Perù, in un caos generale, è ben coordinato e il Messico continuerà nell'escalation violenta fino a quando un progetto elettorale o un organizzazione massiva possa guidarlo verso un cammino di pace.
- Si incentiveranno gli aiuti allo Stato islamico o Daesh attraverso forme ancor più raffinate, in particolare con armi, logistica, finanziamenti. La Francia sosterrà queste organizzazioni criminali a causa dell'impegno assunto da Hollande di contribuire alla crisi della vera sinistra del mondo. Naturalmente, la Coalizione anti-EI continuerà il suo ruolo "neutrale" e nella misura possibile l'avanzata delle forze di liberazione in Siria e in Iraq. Essa ostacolerà, per quanto possibile, la formazione di un governo in Libia, favorendo la dispersione per ottenere il rafforzamento dei gruppi takfiríes. L'alleanza con i paesi che promuovono il terrorismo sarà ancora più stretta visto che, nonostante i presunti gravi attriti, il legame con l'Arabia Saudita, Turchia e Qatar si rafforzerà di più.
- Per quanto riguarda i processi elettorali, come per gli Stati Uniti, ci sarà un velo per impedire di vedere le ombre dietro la candidatura e sosterrà Hillary Clinton come un burattino attraverso accordi già acquisiti. Tuttavia, faranno anche un doppio gioco, come hanno sempre fatto "razionalmente". In tutte le situazioni elettorali estenderanno la loro rete per gestire in modo sicuro la "fedeltà" dei vincitori probabili.
- Secondo gli analisti seri, il Bilderbergers avrà come ruolo l'organizzazione del disordine controllato per mantenere l'usufrutto del potere... che è coerente con il suo scopo fondamentalista. Così, verranno incrementate le forme contemporanee di lotta, approvando quelli sperimentate e rinnovando dal momento che il pianeta è cambiato. In questa direzione si intende la dichiarazione Philippa Malmgren (ex della Casa Bianca), confermando lo scorso dicembre che il Pentagono è già in una guerra con la Cina e la Russia ... "nel cyberspazio", dimenticando che le sanzioni alla Russia o altri paesi civili sono veri e propri atti di guerra economica. Non si può dimenticare che il Bilderberg Club è stato fondato dal principe Bernhard nel 1957 (membro olandese partito nazista), e John Foster Dulles, statunitense che ha lavorato attivamente per restituire ai leader nazisti aziende confiscate. Loro sono i responsabili della creazione dell'Unione europea e la sua estensione a 28 paesi, rompendo tutti gli accordi di pace esistenti con la Russia. Si tratta di un centro teorico d'azione concreta sul gioco geopolitico globale, che rappresenta l'elite internazionale. Pertanto, i suoi principi sono focalizzati sul business della guerra, il commercio, lo sfruttamento e il dominio territoriale del mondo.
- Nonostante questo potere incalcolabile, le megacorporazioni devono tener conto della realtà attuale: mentre sanno che una guerra sarebbe si diffonderebbe immediatamente negli Stati Uniti, come obiettivo principale, anche se l'Europa è compromessa, la discussione di colpo cambierà tragicamente e saranno in gioco la sicurezza nazionale e familiare; l'esistenza di una ferma determinazione e coraggio da parte di molti popoli e nazioni per creare una battuta d'arresto preoccupante agli interessi espansivi e sconfitta è le possibilità di chiunque tenti determinati attacchi; il cambiamento dei rapporti di potere indica che il mondo multipolare è già un dato di fatto e determina i termini degli accordi o disaccordi, costringendo alla diplomazia.
- Si può sostenere che vi è ancora un grande dominio globale delle megacorporazioni, anche se affine al tempo in cui le guerre in Medio Oriente saranno in gran parte superate (almeno in Siria e Iraq), una nuova situazione diverrà potente ed obbligherà ad un ripensamento geografico delle organizzazioni terroristiche che prenderanno di mira l'Europa stessa. L'Unione europea può rompersi iniziando con la Grecia, la Spagna, e i movimenti nazionalisti, il che non garantirebbe la continuità del processo. Se ci si unisce al boomerang scatenato dall'Arabia Saudita, per la sua ultima aggressione contro i paesi della regione, come lo Yemen, si incrementerebbe l'opposizione alla monarchia, è possibile credere che gli interventi portano sempre gravi conseguenze per gli invasori mutando i territori e provocando fratture.
- Tra le probabilità, il dialogo tra la Russia e l'Arabia Saudita e la Turchia può aggiungere note di incertezza per le alleanze intese come inalterabili, e le possibilità sugli accordi del Turkish-Stream nel Trans-Adriatico, sono colpi ad impatto internazionale certo... il tutto potrebbe essere un incentivo per la stessa Unione europea sottoposta a diktat esterni. Man mano che il governo tedesco comprende che la guerra possa influenzare il suo territorio e gran parte dell'Europa prima, e come sono lontano i suoi sostenitori (gli Stati Uniti, Australia, Canada, Nuova Zelanda), l'unità si andrà sgretolando e questo è un compito dei media alternativi.
- La creazione di un mercato indipendente dalle mega corporazioni, come già sta avvenendo con lo scambio bi-nazionale o con monete locali o nuove che non dipendono dalla manipolazione artificiale dei prezzi, come nel caso del petrolio o il potere delle banche ( 2) dotato di una robusta politica di fiducia e di stimolo del vero sviluppo dei popoli, indebolirebbe notevolmente la tendenza coloniale e di guerra al tempo stesso per portare un periodo di pace sociale con la speranza nel presente.
Infine, conoscere la realtà che coinvolge il Club da modo di avere un prisma per prendere decisioni nel presente guardando al futuro, viste le argomentazioni fornite. La storia di questo mondo terraquoso continuerà la sua evoluzione dialettica e permetterà di contrastare queste definizioni e il loro grado di approccio alla verità. L'opportunità di costruire una architettura globale al servizio dell'uomo umanizzato si avvicina.
Carlos Santa Maria
Fonte: http://actualidad.rt.com
21.06.2015

(1) Geopoder è una categoria dell' Umanologia che tiene conto del parere del potere come una struttura comprendente il materiale, la vita sociale, politica e spirituale in un tutto interconnesso che considera anche la geopolitica come parte della strategia globale .
Articolo coerente di Luis Casado sulle connessioni bancarie, i paradisi fiscali, le strategie di evasione fiscale di impunità e sanzioni, i paesi ed i governi hanno una struttura di potere che serve la corruzione e consente il pieno controllo. Senza dimenticare, naturalmente, il salvataggio delle banche da parte dei governi -2008- alterando negativamente bilanci per il benessere sociale.

Traduzione dallo spagnolo per www.comedonchisciotte.org a cura di TORITO
fonte interalpen-hotel 
DI CARLOS SANTA MARIA
rt.com
Il procuratore tedesco ha detto recentemente che ha abbandonato l'indagine sulle intercettazioni da parte dell'intelligence USA al cellulare del cancelliere tedesco Angela Merkel, allegando "mancanza di prove", nonostante i documenti forniti dall'ex-analista della NSA, Edward Snowden, sul programma di spionaggio massiccio ai celulari su scala mondiale dal 2002. Il procuratore Harald Gamma ha minimizzato l'importanza di Washington di spiare il massimo dirigente, coincidendo con un portavoce del cancelliere, Steffen Seibert, che ha ha rifiutato di rispondere alle domande della stampa e minimizza la questione dicendo: "La questione non è stata in nessun momento il suo cellulare, ma quello di tutti i cittadini".


D'inanzi a tale risposta la cui logica è di non preoccuparsi perché tutti i cittadini tedeschi sono stati spiati e non solo la Merkel, le considerazioni in merito al ritardo delle dichiarazioni non si fanno attendere visto che le risposte date sono ancor più gravi delle domande. Questo fa pensare che le menti dei Club hanno seri problemi con i loro soci, sostenitori, impiegati e associati riguardo la politica, la scienza e la realtà.
Al contrario, la prima cosa da chiarire è che a questa riunione partecipano generalmente manovalanza selezionata dell'elite del mondo corporativo, i quali rappresentano personaggi dei poteri alti che non compaiono in riviste di business o celebritàvisto che il loro interesse è godere, in cui è possibile governare il mondo da una stanza segreta in una foresta verdeggiante o in un yacht sofisticato.
Tra i partecipanti figurano i presidenti di compagnie aeree come Ryanair, la compagnia petrolifera Shell, il consorzio aeronautico Airbus e Lockheed Martin, alte cariche di Google, il Segretario generale dell'Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO), Jens Stoltenberg, l'ex-presidente della della Commissione europea Jose Manuel Durao Barroso, e banchieri con l'ovvia presenza del presidente del Banco Santander, Ana Patricia Botin. Sono stati invitati il Presidente austriaco Heinz Fischer, i primi ministri dei Paesi Bassi, Mark Rutte, ed il Belgio, Charles Michel. Naturalmente si faràanno notare i rappresentanti delle compagnie petrolifere, come la Chevron, Exxon Mobil, BP, e transnazionali della comunicazione (AT & T, Bell-South). Da notare la missiva inviata al segretario generale del Partito Socialista dei Lavoratori (PSOE) Pedro Sanchez. Quest'ultimo, estremo neoliberista e candidato alla presidenza della Spagna, che conterebbe con il sostegno del Club , almeno in apparenza.
Con questa varietà de personaggi che si disfa l'idea secondo la quale per pensare si richiede uno studio silenzioso dove si trovano allucinanti cervelli che sistematizzano. No, questi operai ad alto reddito sono anche loro parte di un team che ordina loro il compito di organizzare la mappa del mondo in base a fattori che gli vengono consegnati e anticipano ciò che può accadere nel tempo presente, nel presente prossimo, futuro prossimo o più a lungo termine.
Quello che sappiamo con certezza è che non si trovano a servire l'umanità. Cioè, non faranno abdicare monarchie, non si oppongono l'uso di armi proibite, non globalizzeranno salari decenti per la gente, non impediranno più le guerre, non si fermerà il traffico di droga, non si riorganizzeranno più i modelli neoliberisti, non studieranno formule di redistribuzione della ricchezza in maniera equa, non si impegneranno a fermare la fame nel mondo, non rinvieranno gli studi scientifici sulle armi chimiche e nucleari e non coopereranno per fermare il cambiamento climatico, e non si degneranno nemmeno di riconoscere che questo mondo merita rispetto ed anche i suoi abitanti.
Questo appuntamento è servito per pianificare questo decennio e quelli a venire, sostenuto da analisi corrette, o addirittura imprecise sul geopotere (1) nella vita materiale, sociale, politica e spirituale. Loro, al fine di continuare il passaggio attraverso il mondo, maneggiando il potere in tutte le sue dimensioni per prevenire attacchi alla loro ricchezza. L'obiettivo non è nient'altro che questo.
Tuttavia, questo 2015 è diverso dagli anni precedenti, dato che diverse nazioni e popoli potenti si sono opposti ai piani delle mega-corporazioni d'élite, causando sia un declino economico misto a paura, come l'accettazione oggettiva che quanto sopra non gli appartiene unilateralmente visto che sta cambiando il loro detrimento.
Perché ci informano del loro incontro?
Naturalmente sarebbe impossibile dissimulare o nasconderlo ai loro assistenti. Tuttavia, qualsiasi giornalista moderatamente serio metterebbe in dubbio le relazioni fornite dai media sulla agenda di sviluppo della manifestazione dato che il controllo assoluto permette loro di pubblicare verità, mezze bugie, falsità, ogni volta che vogliono e di essere creduti da parte del pubblico.
Si può dire che non sono veri gli argomenti che tratteranno in profondità, ma mirano ad indurre in errore o è probabile che si trattino in seduta pubblica per le probabili filtrazioni, ma la linea essenziale è su un altro livello. I temi centrali riguarderanno il geopotere come sopra indicato.
Ci sono altre tre ragioni per informarci dell'evento: uno, per dare l'impressione di riservatezza ma non così riservata da non sapersi nulla ... è la dose di segretezza che li autorizza, coloro che ancora credono nel potere invisibile e la mitica energia globale; due, per dimostrare che molti di questi personaggi, "filantropi" e potenti corporazioni transnazionali, sono uniti, il che è vero e infonde paura; tre: confermarci che le loro norme sono ancora in vigore e chi si oppone a un così alto grado di forza può essere ferito, anche se non lo dicono. Naturalmente le figure che vi partecipano non sono la fonte primigenia del Club.
Gli argomenti trattati nell'agenda nascosta.
Ricordate che a questo incontro partecipano esperti con informazioni chiave che possono anche essere sbagliate, perché l'intelligenza non è sempre così illustre come si è visto in Ucraina, anche se si cerca sempre di guadagnarci qualcosa ... o in Siria, dove si è dovuto tornare indietro, nonostante l'invasione progettata .
Di fatto di parlò sei tematiche:
Uno, il grado di coesione delle élite, cioè, stabilire quanto è forte la congiunzione di interessi, personalità che hanno partecipato e la loro importanza, confrontare i dubbi tra gli alleati e stabilire nuovi contatti che creino una fortezza inespugnabile. Questo è un argomento fondamentale.
Due, considerare se gli obiettivi proposti nel Nuovo Ordine Mondiale (NWO) sono garantiti e quindi assicurata la continuità di continuare a ricevere le loro ricchezze agevolmente attraverso lo sviluppo di guadagni e di potere geo-strategico. La creazione di un mondo multipolare che sta gradualmente creando una legislazione nazionale e internazionale per stroncare vantaggi di queste mega-corporazioni come la legge sulla tassa di successione Correa, che è stata sostenuta dalla borghesia ecuadoriana, è considerata un inquietante sintomo e dovrebbe essere "presa in carico" quanto prima. L'ermetico ”accordo TIIP" verrà portato avanti con forza essendo un simbolo della legislazione extraterritoriale che dà autorità e giurisdizione sulle nazioni.
Tre definire quali attori saranno i protagonisti, operai, servi, i governi a stabilire le funzioni che devono svolgere in questo piano come previsto definire la portata e l'entità della loro partecipazione, la valutazione della concentrazione dei poteri politico-militari e di quelli che hanno la capacità ridotta fondamentale per la quota di maggioranza di larghezza, e quindi se si ha distorto lo scopo per cui sono state create queste strutture. Il caso Mistral deve Hollande, il presidente francese, come un punto di riferimento classico per subordinazione.
Quattro, individuare gli ostacoli e il relativo grado di forza. Un obiettivo non trasferibile è quello di indagare i meccanismi più appropriati in questi tempi per togliere i paesi e i leader con concezioni divergenti; leader e nazioni come Putin, Maduro, l'Iran, la Cina, saranno i bersagli. E' il caso di confermare che in questo club non non viene sopravvalutata la propria forza ne si minimizza la potenza del nemico dal momento che comprendono, indipendentemente dagli strumenti che possiedono, che ci sono ostacoli difficili da superare e devono essere eliminati in qualche modo. Non è irragionevole, a questo punto, gli oltre seicento attentati contro Fidel Castro e la morte di Hugo Chavez per un "cancro" fulminante.
Cinque, pianificare i prossimi passi e snodi di conflitto tra i quali ci sarà la Siria che si cercherà di invadere attraverso lo Stato Islamico e la preparazione dell'Esercito Siriano Libero, la fazione "moderata", l'indebolimento dell'esercito iracheno per provocare una "nuova Libia", le minacce contro l'Iran, con l'obiettivo di rompere la sua influenza globale, la cruda distruzione dello Yemen per permettere un nuovo insediamento di Al-Qaeda, l'intensificazione della guerra in Ucraina, l'attacco capestro della BCE-FMI alla Grecia e al suo governo a sinistra, una forte pressione mediatica e denunce a Podemos in Spagna, l'innocuo attacco della coalizione contro il terrorismo guidato dagli Stati Uniti, l'intervento con nuovo slancio in America Latina, tra gli altri, senza trascurare l'Africa in collisioni e l'Asia nella sua espansione.
Sei, stabilire nuove metodologie di azione politica armata o "pacifica" e valutazione permante per vedere come si sviluppa il progetto.
E 'certo che verranno prese delle decisioni che vengano successivamente rivalutate su mentre proseguono gli eventi e in linea con le nuove circostanze che si verificano o le informazioni che riportano.
Conclusioni prospettate.
Dalla riunione emergono le seguenti considerazioni:
- Informando il mondo del loro incontro stanno confermando di avere un elevato potere e che lo occuperanno. In questo contesto diventa certezza evidente la dichiarazione di Vladimir Putin riguardo il cammino intrapreso da queste mega-potenze dal crollo dell'Unione Sovietica, perché sentendo che nessuno si oppone sul loro cammino iniziarono a colonizzare nuovi territori, invece di dedicare il loro "affanno di libertà" a costruire relazioni con i nuovi paesi. Il fatto è che si sono riuniti per valutare e poi inviare le conclusioni iniziali ad un nucleo di potere che non ha bisogno del Club Bilderberg, ma solo come un simbolo o tavolo di lavoro per lo studio, dato che le conclusioni e le decisioni verranno prese in altre instanze e domini. Si tratta di un accurato processo di pensiero come lo richiede tutta la direzione corporativa con questo conclave per ristudiare decisioni e piani prestabiliti, coordinare le azioni, eseguire istruzioni e servire da facciata.
- Con alta probabilità si è deciso di proseguire con l'obiettivo di indebolire i paesi sovranisti concentrando i loro sforzi, nel caso dell'America Latina, in Venezuela, Ecuador, Bolivia e Argentina, al fine di destabilizzare la regione. Il Brasile è oggetto di uno studio particolare, si pensa che dai suoi cambiamenti possa derivare la debacle dei paesi indipendentisti. Cile, Perù, Colombia e Messico, restano i più potenti alleati del continente, ad eccezione della relazione genitoriale con il Canada. In America centrale si comincia già a stabilire il Piano di sterminio avversario e violenza esemplare attraverso la legislazione permissiva, le basi militari e "aiuto" tattico. Non a caso si capisce che in Guatemala l'impeachment contro il presidente Otto Pérez Molina, leale faccendiere di Washington, venga sospeso.
In questa linea, si impedirà l'aumento della conflittualità in Cile a causa della crisi per il livello di corruzione che viene alla luce, si tratta di un pivot importante per la funzionalità del neoliberismo. Il Colombia, senza un processo di pace che abbia dato grandi risultati, è opportuno in queste circostanze, perchè le forze democratiche in questo modo non possono avanzare. Perù, in un caos generale, è ben coordinato e il Messico continuerà nell'escalation violenta fino a quando un progetto elettorale o un organizzazione massiva possa guidarlo verso un cammino di pace.
- Si incentiveranno gli aiuti allo Stato islamico o Daesh attraverso forme ancor più raffinate, in particolare con armi, logistica, finanziamenti. La Francia sosterrà queste organizzazioni criminali a causa dell'impegno assunto da Hollande di contribuire alla crisi della vera sinistra del mondo. Naturalmente, la Coalizione anti-EI continuerà il suo ruolo "neutrale" e nella misura possibile l'avanzata delle forze di liberazione in Siria e in Iraq. Essa ostacolerà, per quanto possibile, la formazione di un governo in Libia, favorendo la dispersione per ottenere il rafforzamento dei gruppi takfiríes. L'alleanza con i paesi che promuovono il terrorismo sarà ancora più stretta visto che, nonostante i presunti gravi attriti, il legame con l'Arabia Saudita, Turchia e Qatar si rafforzerà di più.
- Per quanto riguarda i processi elettorali, come per gli Stati Uniti, ci sarà un velo per impedire di vedere le ombre dietro la candidatura e sosterrà Hillary Clinton come un burattino attraverso accordi già acquisiti. Tuttavia, faranno anche un doppio gioco, come hanno sempre fatto "razionalmente". In tutte le situazioni elettorali estenderanno la loro rete per gestire in modo sicuro la "fedeltà" dei vincitori probabili.
- Secondo gli analisti seri, il Bilderbergers avrà come ruolo l'organizzazione del disordine controllato per mantenere l'usufrutto del potere... che è coerente con il suo scopo fondamentalista. Così, verranno incrementate le forme contemporanee di lotta, approvando quelli sperimentate e rinnovando dal momento che il pianeta è cambiato. In questa direzione si intende la dichiarazione Philippa Malmgren (ex della Casa Bianca), confermando lo scorso dicembre che il Pentagono è già in una guerra con la Cina e la Russia ... "nel cyberspazio", dimenticando che le sanzioni alla Russia o altri paesi civili sono veri e propri atti di guerra economica. Non si può dimenticare che il Bilderberg Club è stato fondato dal principe Bernhard nel 1957 (membro olandese partito nazista), e John Foster Dulles, statunitense che ha lavorato attivamente per restituire ai leader nazisti aziende confiscate. Loro sono i responsabili della creazione dell'Unione europea e la sua estensione a 28 paesi, rompendo tutti gli accordi di pace esistenti con la Russia. Si tratta di un centro teorico d'azione concreta sul gioco geopolitico globale, che rappresenta l'elite internazionale. Pertanto, i suoi principi sono focalizzati sul business della guerra, il commercio, lo sfruttamento e il dominio territoriale del mondo.
- Nonostante questo potere incalcolabile, le megacorporazioni devono tener conto della realtà attuale: mentre sanno che una guerra sarebbe si diffonderebbe immediatamente negli Stati Uniti, come obiettivo principale, anche se l'Europa è compromessa, la discussione di colpo cambierà tragicamente e saranno in gioco la sicurezza nazionale e familiare; l'esistenza di una ferma determinazione e coraggio da parte di molti popoli e nazioni per creare una battuta d'arresto preoccupante agli interessi espansivi e sconfitta è le possibilità di chiunque tenti determinati attacchi; il cambiamento dei rapporti di potere indica che il mondo multipolare è già un dato di fatto e determina i termini degli accordi o disaccordi, costringendo alla diplomazia.
- Si può sostenere che vi è ancora un grande dominio globale delle megacorporazioni, anche se affine al tempo in cui le guerre in Medio Oriente saranno in gran parte superate (almeno in Siria e Iraq), una nuova situazione diverrà potente ed obbligherà ad un ripensamento geografico delle organizzazioni terroristiche che prenderanno di mira l'Europa stessa. L'Unione europea può rompersi iniziando con la Grecia, la Spagna, e i movimenti nazionalisti, il che non garantirebbe la continuità del processo. Se ci si unisce al boomerang scatenato dall'Arabia Saudita, per la sua ultima aggressione contro i paesi della regione, come lo Yemen, si incrementerebbe l'opposizione alla monarchia, è possibile credere che gli interventi portano sempre gravi conseguenze per gli invasori mutando i territori e provocando fratture.
- Tra le probabilità, il dialogo tra la Russia e l'Arabia Saudita e la Turchia può aggiungere note di incertezza per le alleanze intese come inalterabili, e le possibilità sugli accordi del Turkish-Stream nel Trans-Adriatico, sono colpi ad impatto internazionale certo... il tutto potrebbe essere un incentivo per la stessa Unione europea sottoposta a diktat esterni. Man mano che il governo tedesco comprende che la guerra possa influenzare il suo territorio e gran parte dell'Europa prima, e come sono lontano i suoi sostenitori (gli Stati Uniti, Australia, Canada, Nuova Zelanda), l'unità si andrà sgretolando e questo è un compito dei media alternativi.
- La creazione di un mercato indipendente dalle mega corporazioni, come già sta avvenendo con lo scambio bi-nazionale o con monete locali o nuove che non dipendono dalla manipolazione artificiale dei prezzi, come nel caso del petrolio o il potere delle banche ( 2) dotato di una robusta politica di fiducia e di stimolo del vero sviluppo dei popoli, indebolirebbe notevolmente la tendenza coloniale e di guerra al tempo stesso per portare un periodo di pace sociale con la speranza nel presente.
Infine, conoscere la realtà che coinvolge il Club da modo di avere un prisma per prendere decisioni nel presente guardando al futuro, viste le argomentazioni fornite. La storia di questo mondo terraquoso continuerà la sua evoluzione dialettica e permetterà di contrastare queste definizioni e il loro grado di approccio alla verità. L'opportunità di costruire una architettura globale al servizio dell'uomo umanizzato si avvicina.
Carlos Santa Maria
Fonte: http://actualidad.rt.com
21.06.2015

(1) Geopoder è una categoria dell' Umanologia che tiene conto del parere del potere come una struttura comprendente il materiale, la vita sociale, politica e spirituale in un tutto interconnesso che considera anche la geopolitica come parte della strategia globale .
Articolo coerente di Luis Casado sulle connessioni bancarie, i paradisi fiscali, le strategie di evasione fiscale di impunità e sanzioni, i paesi ed i governi hanno una struttura di potere che serve la corruzione e consente il pieno controllo. Senza dimenticare, naturalmente, il salvataggio delle banche da parte dei governi -2008- alterando negativamente bilanci per il benessere sociale.

Traduzione dallo spagnolo per www.comedonchisciotte.org a cura di TORITO

fonte interalpen-hotel 
DI CARLOS SANTA MARIA
rt.com
Il procuratore tedesco ha detto recentemente che ha abbandonato l'indagine sulle intercettazioni da parte dell'intelligence USA al cellulare del cancelliere tedesco Angela Merkel, allegando "mancanza di prove", nonostante i documenti forniti dall'ex-analista della NSA, Edward Snowden, sul programma di spionaggio massiccio ai celulari su scala mondiale dal 2002. Il procuratore Harald Gamma ha minimizzato l'importanza di Washington di spiare il massimo dirigente, coincidendo con un portavoce del cancelliere, Steffen Seibert, che ha ha rifiutato di rispondere alle domande della stampa e minimizza la questione dicendo: "La questione non è stata in nessun momento il suo cellulare, ma quello di tutti i cittadini".


D'inanzi a tale risposta la cui logica è di non preoccuparsi perché tutti i cittadini tedeschi sono stati spiati e non solo la Merkel, le considerazioni in merito al ritardo delle dichiarazioni non si fanno attendere visto che le risposte date sono ancor più gravi delle domande. Questo fa pensare che le menti dei Club hanno seri problemi con i loro soci, sostenitori, impiegati e associati riguardo la politica, la scienza e la realtà.
Al contrario, la prima cosa da chiarire è che a questa riunione partecipano generalmente manovalanza selezionata dell'elite del mondo corporativo, i quali rappresentano personaggi dei poteri alti che non compaiono in riviste di business o celebritàvisto che il loro interesse è godere, in cui è possibile governare il mondo da una stanza segreta in una foresta verdeggiante o in un yacht sofisticato.
Tra i partecipanti figurano i presidenti di compagnie aeree come Ryanair, la compagnia petrolifera Shell, il consorzio aeronautico Airbus e Lockheed Martin, alte cariche di Google, il Segretario generale dell'Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO), Jens Stoltenberg, l'ex-presidente della della Commissione europea Jose Manuel Durao Barroso, e banchieri con l'ovvia presenza del presidente del Banco Santander, Ana Patricia Botin. Sono stati invitati il Presidente austriaco Heinz Fischer, i primi ministri dei Paesi Bassi, Mark Rutte, ed il Belgio, Charles Michel. Naturalmente si faràanno notare i rappresentanti delle compagnie petrolifere, come la Chevron, Exxon Mobil, BP, e transnazionali della comunicazione (AT & T, Bell-South). Da notare la missiva inviata al segretario generale del Partito Socialista dei Lavoratori (PSOE) Pedro Sanchez. Quest'ultimo, estremo neoliberista e candidato alla presidenza della Spagna, che conterebbe con il sostegno del Club , almeno in apparenza.
Con questa varietà de personaggi che si disfa l'idea secondo la quale per pensare si richiede uno studio silenzioso dove si trovano allucinanti cervelli che sistematizzano. No, questi operai ad alto reddito sono anche loro parte di un team che ordina loro il compito di organizzare la mappa del mondo in base a fattori che gli vengono consegnati e anticipano ciò che può accadere nel tempo presente, nel presente prossimo, futuro prossimo o più a lungo termine.
Quello che sappiamo con certezza è che non si trovano a servire l'umanità. Cioè, non faranno abdicare monarchie, non si oppongono l'uso di armi proibite, non globalizzeranno salari decenti per la gente, non impediranno più le guerre, non si fermerà il traffico di droga, non si riorganizzeranno più i modelli neoliberisti, non studieranno formule di redistribuzione della ricchezza in maniera equa, non si impegneranno a fermare la fame nel mondo, non rinvieranno gli studi scientifici sulle armi chimiche e nucleari e non coopereranno per fermare il cambiamento climatico, e non si degneranno nemmeno di riconoscere che questo mondo merita rispetto ed anche i suoi abitanti.
Questo appuntamento è servito per pianificare questo decennio e quelli a venire, sostenuto da analisi corrette, o addirittura imprecise sul geopotere (1) nella vita materiale, sociale, politica e spirituale. Loro, al fine di continuare il passaggio attraverso il mondo, maneggiando il potere in tutte le sue dimensioni per prevenire attacchi alla loro ricchezza. L'obiettivo non è nient'altro che questo.
Tuttavia, questo 2015 è diverso dagli anni precedenti, dato che diverse nazioni e popoli potenti si sono opposti ai piani delle mega-corporazioni d'élite, causando sia un declino economico misto a paura, come l'accettazione oggettiva che quanto sopra non gli appartiene unilateralmente visto che sta cambiando il loro detrimento.
Perché ci informano del loro incontro?
Naturalmente sarebbe impossibile dissimulare o nasconderlo ai loro assistenti. Tuttavia, qualsiasi giornalista moderatamente serio metterebbe in dubbio le relazioni fornite dai media sulla agenda di sviluppo della manifestazione dato che il controllo assoluto permette loro di pubblicare verità, mezze bugie, falsità, ogni volta che vogliono e di essere creduti da parte del pubblico.
Si può dire che non sono veri gli argomenti che tratteranno in profondità, ma mirano ad indurre in errore o è probabile che si trattino in seduta pubblica per le probabili filtrazioni, ma la linea essenziale è su un altro livello. I temi centrali riguarderanno il geopotere come sopra indicato.
Ci sono altre tre ragioni per informarci dell'evento: uno, per dare l'impressione di riservatezza ma non così riservata da non sapersi nulla ... è la dose di segretezza che li autorizza, coloro che ancora credono nel potere invisibile e la mitica energia globale; due, per dimostrare che molti di questi personaggi, "filantropi" e potenti corporazioni transnazionali, sono uniti, il che è vero e infonde paura; tre: confermarci che le loro norme sono ancora in vigore e chi si oppone a un così alto grado di forza può essere ferito, anche se non lo dicono. Naturalmente le figure che vi partecipano non sono la fonte primigenia del Club.
Gli argomenti trattati nell'agenda nascosta.
Ricordate che a questo incontro partecipano esperti con informazioni chiave che possono anche essere sbagliate, perché l'intelligenza non è sempre così illustre come si è visto in Ucraina, anche se si cerca sempre di guadagnarci qualcosa ... o in Siria, dove si è dovuto tornare indietro, nonostante l'invasione progettata .
Di fatto di parlò sei tematiche:
Uno, il grado di coesione delle élite, cioè, stabilire quanto è forte la congiunzione di interessi, personalità che hanno partecipato e la loro importanza, confrontare i dubbi tra gli alleati e stabilire nuovi contatti che creino una fortezza inespugnabile. Questo è un argomento fondamentale.
Due, considerare se gli obiettivi proposti nel Nuovo Ordine Mondiale (NWO) sono garantiti e quindi assicurata la continuità di continuare a ricevere le loro ricchezze agevolmente attraverso lo sviluppo di guadagni e di potere geo-strategico. La creazione di un mondo multipolare che sta gradualmente creando una legislazione nazionale e internazionale per stroncare vantaggi di queste mega-corporazioni come la legge sulla tassa di successione Correa, che è stata sostenuta dalla borghesia ecuadoriana, è considerata un inquietante sintomo e dovrebbe essere "presa in carico" quanto prima. L'ermetico ”accordo TIIP" verrà portato avanti con forza essendo un simbolo della legislazione extraterritoriale che dà autorità e giurisdizione sulle nazioni.
Tre definire quali attori saranno i protagonisti, operai, servi, i governi a stabilire le funzioni che devono svolgere in questo piano come previsto definire la portata e l'entità della loro partecipazione, la valutazione della concentrazione dei poteri politico-militari e di quelli che hanno la capacità ridotta fondamentale per la quota di maggioranza di larghezza, e quindi se si ha distorto lo scopo per cui sono state create queste strutture. Il caso Mistral deve Hollande, il presidente francese, come un punto di riferimento classico per subordinazione.
Quattro, individuare gli ostacoli e il relativo grado di forza. Un obiettivo non trasferibile è quello di indagare i meccanismi più appropriati in questi tempi per togliere i paesi e i leader con concezioni divergenti; leader e nazioni come Putin, Maduro, l'Iran, la Cina, saranno i bersagli. E' il caso di confermare che in questo club non non viene sopravvalutata la propria forza ne si minimizza la potenza del nemico dal momento che comprendono, indipendentemente dagli strumenti che possiedono, che ci sono ostacoli difficili da superare e devono essere eliminati in qualche modo. Non è irragionevole, a questo punto, gli oltre seicento attentati contro Fidel Castro e la morte di Hugo Chavez per un "cancro" fulminante.
Cinque, pianificare i prossimi passi e snodi di conflitto tra i quali ci sarà la Siria che si cercherà di invadere attraverso lo Stato Islamico e la preparazione dell'Esercito Siriano Libero, la fazione "moderata", l'indebolimento dell'esercito iracheno per provocare una "nuova Libia", le minacce contro l'Iran, con l'obiettivo di rompere la sua influenza globale, la cruda distruzione dello Yemen per permettere un nuovo insediamento di Al-Qaeda, l'intensificazione della guerra in Ucraina, l'attacco capestro della BCE-FMI alla Grecia e al suo governo a sinistra, una forte pressione mediatica e denunce a Podemos in Spagna, l'innocuo attacco della coalizione contro il terrorismo guidato dagli Stati Uniti, l'intervento con nuovo slancio in America Latina, tra gli altri, senza trascurare l'Africa in collisioni e l'Asia nella sua espansione.
Sei, stabilire nuove metodologie di azione politica armata o "pacifica" e valutazione permante per vedere come si sviluppa il progetto.
E 'certo che verranno prese delle decisioni che vengano successivamente rivalutate su mentre proseguono gli eventi e in linea con le nuove circostanze che si verificano o le informazioni che riportano.
Conclusioni prospettate.
Dalla riunione emergono le seguenti considerazioni:
- Informando il mondo del loro incontro stanno confermando di avere un elevato potere e che lo occuperanno. In questo contesto diventa certezza evidente la dichiarazione di Vladimir Putin riguardo il cammino intrapreso da queste mega-potenze dal crollo dell'Unione Sovietica, perché sentendo che nessuno si oppone sul loro cammino iniziarono a colonizzare nuovi territori, invece di dedicare il loro "affanno di libertà" a costruire relazioni con i nuovi paesi. Il fatto è che si sono riuniti per valutare e poi inviare le conclusioni iniziali ad un nucleo di potere che non ha bisogno del Club Bilderberg, ma solo come un simbolo o tavolo di lavoro per lo studio, dato che le conclusioni e le decisioni verranno prese in altre instanze e domini. Si tratta di un accurato processo di pensiero come lo richiede tutta la direzione corporativa con questo conclave per ristudiare decisioni e piani prestabiliti, coordinare le azioni, eseguire istruzioni e servire da facciata.
- Con alta probabilità si è deciso di proseguire con l'obiettivo di indebolire i paesi sovranisti concentrando i loro sforzi, nel caso dell'America Latina, in Venezuela, Ecuador, Bolivia e Argentina, al fine di destabilizzare la regione. Il Brasile è oggetto di uno studio particolare, si pensa che dai suoi cambiamenti possa derivare la debacle dei paesi indipendentisti. Cile, Perù, Colombia e Messico, restano i più potenti alleati del continente, ad eccezione della relazione genitoriale con il Canada. In America centrale si comincia già a stabilire il Piano di sterminio avversario e violenza esemplare attraverso la legislazione permissiva, le basi militari e "aiuto" tattico. Non a caso si capisce che in Guatemala l'impeachment contro il presidente Otto Pérez Molina, leale faccendiere di Washington, venga sospeso.
In questa linea, si impedirà l'aumento della conflittualità in Cile a causa della crisi per il livello di corruzione che viene alla luce, si tratta di un pivot importante per la funzionalità del neoliberismo. Il Colombia, senza un processo di pace che abbia dato grandi risultati, è opportuno in queste circostanze, perchè le forze democratiche in questo modo non possono avanzare. Perù, in un caos generale, è ben coordinato e il Messico continuerà nell'escalation violenta fino a quando un progetto elettorale o un organizzazione massiva possa guidarlo verso un cammino di pace.
- Si incentiveranno gli aiuti allo Stato islamico o Daesh attraverso forme ancor più raffinate, in particolare con armi, logistica, finanziamenti. La Francia sosterrà queste organizzazioni criminali a causa dell'impegno assunto da Hollande di contribuire alla crisi della vera sinistra del mondo. Naturalmente, la Coalizione anti-EI continuerà il suo ruolo "neutrale" e nella misura possibile l'avanzata delle forze di liberazione in Siria e in Iraq. Essa ostacolerà, per quanto possibile, la formazione di un governo in Libia, favorendo la dispersione per ottenere il rafforzamento dei gruppi takfiríes. L'alleanza con i paesi che promuovono il terrorismo sarà ancora più stretta visto che, nonostante i presunti gravi attriti, il legame con l'Arabia Saudita, Turchia e Qatar si rafforzerà di più.
- Per quanto riguarda i processi elettorali, come per gli Stati Uniti, ci sarà un velo per impedire di vedere le ombre dietro la candidatura e sosterrà Hillary Clinton come un burattino attraverso accordi già acquisiti. Tuttavia, faranno anche un doppio gioco, come hanno sempre fatto "razionalmente". In tutte le situazioni elettorali estenderanno la loro rete per gestire in modo sicuro la "fedeltà" dei vincitori probabili.
- Secondo gli analisti seri, il Bilderbergers avrà come ruolo l'organizzazione del disordine controllato per mantenere l'usufrutto del potere... che è coerente con il suo scopo fondamentalista. Così, verranno incrementate le forme contemporanee di lotta, approvando quelli sperimentate e rinnovando dal momento che il pianeta è cambiato. In questa direzione si intende la dichiarazione Philippa Malmgren (ex della Casa Bianca), confermando lo scorso dicembre che il Pentagono è già in una guerra con la Cina e la Russia ... "nel cyberspazio", dimenticando che le sanzioni alla Russia o altri paesi civili sono veri e propri atti di guerra economica. Non si può dimenticare che il Bilderberg Club è stato fondato dal principe Bernhard nel 1957 (membro olandese partito nazista), e John Foster Dulles, statunitense che ha lavorato attivamente per restituire ai leader nazisti aziende confiscate. Loro sono i responsabili della creazione dell'Unione europea e la sua estensione a 28 paesi, rompendo tutti gli accordi di pace esistenti con la Russia. Si tratta di un centro teorico d'azione concreta sul gioco geopolitico globale, che rappresenta l'elite internazionale. Pertanto, i suoi principi sono focalizzati sul business della guerra, il commercio, lo sfruttamento e il dominio territoriale del mondo.
- Nonostante questo potere incalcolabile, le megacorporazioni devono tener conto della realtà attuale: mentre sanno che una guerra sarebbe si diffonderebbe immediatamente negli Stati Uniti, come obiettivo principale, anche se l'Europa è compromessa, la discussione di colpo cambierà tragicamente e saranno in gioco la sicurezza nazionale e familiare; l'esistenza di una ferma determinazione e coraggio da parte di molti popoli e nazioni per creare una battuta d'arresto preoccupante agli interessi espansivi e sconfitta è le possibilità di chiunque tenti determinati attacchi; il cambiamento dei rapporti di potere indica che il mondo multipolare è già un dato di fatto e determina i termini degli accordi o disaccordi, costringendo alla diplomazia.
- Si può sostenere che vi è ancora un grande dominio globale delle megacorporazioni, anche se affine al tempo in cui le guerre in Medio Oriente saranno in gran parte superate (almeno in Siria e Iraq), una nuova situazione diverrà potente ed obbligherà ad un ripensamento geografico delle organizzazioni terroristiche che prenderanno di mira l'Europa stessa. L'Unione europea può rompersi iniziando con la Grecia, la Spagna, e i movimenti nazionalisti, il che non garantirebbe la continuità del processo. Se ci si unisce al boomerang scatenato dall'Arabia Saudita, per la sua ultima aggressione contro i paesi della regione, come lo Yemen, si incrementerebbe l'opposizione alla monarchia, è possibile credere che gli interventi portano sempre gravi conseguenze per gli invasori mutando i territori e provocando fratture.
- Tra le probabilità, il dialogo tra la Russia e l'Arabia Saudita e la Turchia può aggiungere note di incertezza per le alleanze intese come inalterabili, e le possibilità sugli accordi del Turkish-Stream nel Trans-Adriatico, sono colpi ad impatto internazionale certo... il tutto potrebbe essere un incentivo per la stessa Unione europea sottoposta a diktat esterni. Man mano che il governo tedesco comprende che la guerra possa influenzare il suo territorio e gran parte dell'Europa prima, e come sono lontano i suoi sostenitori (gli Stati Uniti, Australia, Canada, Nuova Zelanda), l'unità si andrà sgretolando e questo è un compito dei media alternativi.
- La creazione di un mercato indipendente dalle mega corporazioni, come già sta avvenendo con lo scambio bi-nazionale o con monete locali o nuove che non dipendono dalla manipolazione artificiale dei prezzi, come nel caso del petrolio o il potere delle banche ( 2) dotato di una robusta politica di fiducia e di stimolo del vero sviluppo dei popoli, indebolirebbe notevolmente la tendenza coloniale e di guerra al tempo stesso per portare un periodo di pace sociale con la speranza nel presente.
Infine, conoscere la realtà che coinvolge il Club da modo di avere un prisma per prendere decisioni nel presente guardando al futuro, viste le argomentazioni fornite. La storia di questo mondo terraquoso continuerà la sua evoluzione dialettica e permetterà di contrastare queste definizioni e il loro grado di approccio alla verità. L'opportunità di costruire una architettura globale al servizio dell'uomo umanizzato si avvicina.
Carlos Santa Maria
Fonte: http://actualidad.rt.com
21.06.2015

(1) Geopoder è una categoria dell' Umanologia che tiene conto del parere del potere come una struttura comprendente il materiale, la vita sociale, politica e spirituale in un tutto interconnesso che considera anche la geopolitica come parte della strategia globale .
Articolo coerente di Luis Casado sulle connessioni bancarie, i paradisi fiscali, le strategie di evasione fiscale di impunità e sanzioni, i paesi ed i governi hanno una struttura di potere che serve la corruzione e consente il pieno controllo. Senza dimenticare, naturalmente, il salvataggio delle banche da parte dei governi -2008- alterando negativamente bilanci per il benessere sociale.

Traduzione dallo spagnolo per www.comedonchisciotte.org a cura di TORITO