La libertà guida il popolo sulle barricate
“Lo spettacolo più bello è quello di un’anima che resiste alla violenza di un mondo”.
Edgar Quinet, La Rivoluzione
Il Parlamento greco ha espresso, a larga maggioranza, voto favorevole alla decisione adottata dal Governo di Tsipras di sottoporre a referendum popolare l’ultimatum lacrime e sangue imposto ad Atene dalle Istituzioni creditrici (UE, BCE e FMI).
Hanno votato a favore i social-democratici di Syriza (il partito di Tsipras), Anel (partito di destra alleato di Governo del premier greco) e Alba Dorata (partito di estrema destra dichiaratamente anti-euro). Contrarie tutte le altre formazioni politiche. Il referendum si terrà domenica 5 luglio, cioè tra meno di una settimana.
La notizia che il Governo greco sarebbe ricorso a referendum popolare ha fatto infuriare l’Eurogruppo (centro di coordinamento europeo non eletto e composto dai ministri delle finanze di ciascuno dei 19 Stati dell’Eurozona), che di fronte alla scelta referendaria ha deciso di bloccare ogni tipologia di aiuto alla Grecia, rifiutandosi finanche di erogare aiuti momentanei per qualche settimana (fatta eccezione per la BCE che sembra invece non voglia “chiudere i rubinetti”, salvo mutamenti repentini di posizione).
Questa è l’Europa, caro Tsipras: o fai quello che ti impone, oppure muori! Tu hai scelto di sottoporre il loro crimine al voto popolare e lei affama il Tuo popolo, ponendoTi nelle condizioni di essere costretto addirittura a chiudere le banche!
L’intero impianto dell’UE non ammette che le decisioni sovranazionali possano essere sottoposte a giudizio popolare: l’Euro è stato costruito per tutelare il capitale internazionale a scapito del lavoro, dei diritti fondamentali e della democrazia, quindi l’esercizio della sovranità popolare deve essere circoscritto a quel cortiletto rappresentato dall’ininfluente consultazione elettorale per l’elezione del Parlamento europeo. Stop! Null’altro!
La democrazia – quella vera – è ritenuta molto pericolosa dall’UE, che ne limita l’esercizio ad ipocrite “sceneggiate” più o meno semi-serie.
Non è un caso che TV e giornaloni, compresi quelli italiani, stiano facendo terrorismo mediatico contro il referendum greco e soprattutto contro l’eventuale vittoria del NO! I giornalai di regime sono fatti così… non sanno stare senza padrone.
Popolo greco, ascolta: vai a votare liberamente e non farti spaventare o ingannare da nessuno! Sappi che hai in mano il tuo destino e quello di circa mezzo miliardo di persone.
Cittadini greci, andate a votare e siate liberi! Liberi!
Se fossi uno di voi voterei certamente NO al cappio-ultimatum dei creditori, ma in ogni caso siate liberi. Liberi e basta!
La Madre della democrazia, con una scelta di democrazia, ha messo il terrore al mostro europeo. Davide sta per colpire Golia! E se Golia cade, non si rialza più!
L’UE e l’Euro, in ogni caso, hanno fallito: lasciar morire un Paese come la Grecia, dove è nata la democrazia, equivale ad uccidere la democrazia stessa! Uno dei valori fondanti dell’Europa (seppur sotto un aspetto meramente teorico) era proprio quello democratico, quindi, se si uccide la democrazia, nulla ha più ragione di esistere. Per quale motivo dovremmo continuare a tenere in piedi un progetto criminale che tutela unicamente banche, multinazionali e lobby, stuprando violentemente democrazia, lavoro e diritti?
Popolo greco, sollevati e vota NO! Dimostra di essere degno erede dei tuoi Padri!
Giuseppe PALMA
http://scenarieconomici.it/lue-non-tollera-la-democrazia-i-tiranni-di-bruxelles-uccidono-la-grecia-di-giuseppe-palma/
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