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martedì 23 giugno 2015

XYLELLA FANTASIOSA .. LA MANIPOLAZIONE MEDIATICA STA DANDO I SUOI FRUTTI. PURTROPPO.


XYLELLA FANTASIOSA ..
LA MANIPOLAZIONE MEDIATICA STA DANDO I SUOI FRUTTI. PURTROPPO.
Dedico questo post a chi, anche tra i miei amici più fidati, sta cedendo di fronte a questa gigantesca menzogna. La menzogna Xylella, che è cosa diversa dal disseccamento che sta colpendo gli ulivi. Non era mai accaduto in passato, sia recente che remoto (abbiamo diverse centinaia di migliaia di ulivi plurisecolari che sono giunti a noi praticamente intatti), che i nostri ulivi e la nostra olivicoltura (quella basata prevalentemente sulle qualità 'Cellina di Nardò ' e 'Oglialora'), fossero in serio pericolo come adesso. E i pericoli provengono, nel caso specifico di cui stiamo parlando, dal fatto che ciò che interessa agli xylellisti, non è dimostrare che la causa del disseccamento sia xylella. Quello che conta è raccontare di aver trovato xylella. Altri, organi di disinformazione sia locale che nazionale (e che evidentemente stanno facendo un ottimo lavoro, grazie ai potenti mezzi a disposizione), stanno fungendo da vero e proprio generatore di bugie. Il tutto con la copertura politica nazionale e locale. Basta leggersi un po' di norme (come il DM 2777/2014) per rendersi conto delle gravissime responsabilità della politica. Questo basta, secondo l'interpretazione della Direttiva UE 29/2000 da parte degli xylellisti, per procedere con l'eradicazione degli alberi. Per loro non è importante dimostrare scientificamente la presenza effettiva e patogena del batterio, l'importante è dire che c'è xylella. Tanto chi raccoglie i campioni sui campi, chi li porta in laboratorio per le analisi, chi li analizza e chi diffonde i dati delle analisi fa parte della stessa organizzazione. Controllore e controllato sono un tutt'uno. Come vuole l'ormai collaudato schema italico moderno. Finché si accetta come un dogma, come verità assoluta, tutto ciò che proviene dalla filiera xylellista; finché la stessa filiera non accetta di essere controllata da un Organismo Scientifico superparte (come abbiamo sempre chiesto), possibilmente internazionale; finché si va avanti col diagnosticare xylella con gli 'esami visivi' (come prevede il DM 2777/2014) senza approfondire scientificamente i veri motivi del disseccamento (che possono essere, come sta accadendo ormai ovunque, incendi dolosi o diserbanti a go go sparati con pompe ad alta pressione per raggiungere, 'casualmente', l'albero. Ma anche le potature selvagge estive, vere e proprie amputazioni, stanno dando il loro contributo al disseccamento percepito e a quello che verrà); finche si leggono le carte , le aerofotografie che dall'alto danno una percezione ancora più devastante di questa farsa criminale, e sono accettate acriticamente come prove fotografiche di una non epidemia, o di un'epidemia non dimostrata; finché si parla di 'milioni di piante infette' senza indicare dove sono e senza produrre milioni di test positivi (e comunque lo 'scienziato' di Bari, dopo che per mesi ha bombardato sui media con il 'milione' di piante infette, improvvisamente, una volta messo alle strette, ha incominciato a ritrattare e il milione è stato ridotto mille volte. Adesso afferma anche che sono appena un migliaio, a suo dire, gli ulivi infetti. Tutto ciò senza che nessuno gli abbia chiesto di rendere conto per queste affermazioni che hanno provocato danni di immagine ed economici davvero devastanti al nostro territorio). Finché ci sarà tutto ciò, dunque, è assolutamente lecito avere dei dubbi. Senza essere tacciati di complottismo, tecnica questa utilizzata, spesso in malafede, per denigrare e delegittimare chi pone dei quesiti. Invece di fuggire di fronte alle nostre perplessità con la tecnica del 'gomblottismo', cercate di trovare o darci le risposte. Risposte serie, si intende. Altrimenti procedete pure con le denunce perché io oggi qui affermo, e lo ribadisco anche a stampatello, che la XYLELLA, QUESTA EPIDEMIA DA XYLELLA, È UNA MENZOGNA ! PER QUELLO CUI ABBIAMO ASSISTITO SIN'ORA. Forse dovremmo ritrovarci in piazza per un'altra grande manifestazione e chiarire nuovamente un po' di cose.

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