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martedì 30 dicembre 2014

I FAUTORI DELLA DISINFORMAZIONE SU INTERNET CHI SONO?

di Marta Saponaro





Come ben sapete molto spesso in rete si legge che una notizia è una bufala. Le informazioni prese maggiormente di mira ed etichettate così sono quelle che trattano le scie chimiche, quelle che denunciano i raggiri dei governi, delle multinazionali farmaceutiche insomma tutte quelle informazioni che vengono passate come contro informazione di siti complottisti ma che in realtà non lo sono per nulla.

Molti, magari, leggendo una notizia sui siti detti della contro-informazione e che la stampa ed i media in genere non l'hanno mai affermata o, se lo hanno fatto, hanno dichiarato il contrario, sentono a pelle che c'è qualcosa di vero. Poi, però, altre persone, altri blogger, scrivono e mettono in rete le loro asserzioni e denunce dichiarando, spesso con post aggressivi che deridono l'autore del loro interesse, la falsità del contenuto e sono così abili così ben preparati che finiscono con il distruggere la notizia e, soprattutto, la credibilità stessa del sito e del suo autore.

Pochi si prendono la briga di iniziare una ricerca per vedere dove è situata la falsità, chi dei due denuncia in modo sbagliato.
Subito si accetta la dichiarazione di bufalata e la notizia ritorna nell'oblio dove doveva stare.

Bene ora vi dico una cosetta, molto spesso costoro, i denunciatori delle bufale, sono persone al soldo delle multinazionali, dei governi e dei governanti che vogliono continuare con le loro sporche manovre incuranti del dolore e delle sofferenze che  molte persone subiscono.

Come da sempre dico, sono una mamma, non sono un'amante dell'allarmismoe nemmeno dei complotti, ma, sinceramente, da quando ho avuto i figli ho iniziato a vedere cercando di capire e , mentre più approfondivo, notavo la noncuranza, la non coerenza e la malignità dell'informazione che ci viene propinata quotidianamente. Ho avuto amici i cui figli , anche piccoli, hanno sofferto per il tumore, ho due dei miei famigliari più cari che, in questi giorni, stanno vivendo questo. Più mi guardo intorno e più vedo persone sofferenti , distrutte e tristi. A questo punto mi sono detta ma che madre sono se sto ferma e consegno ai miei figli, ai loro amici, alle generazioni future un mondo simile? Come posso reputarmi genitore, come posso arrogarmi il diritto di voler insegnare se poi alla fine trasmetto solo menzogne? Nessuna persona che vuole essere e si dichiara educatore, quindi modello di crescita, può sentirsi degno di appellarsi così se sta fermo ed accetta tutto questo.
Così ora ho il blog e voglio attraverso questo angolo, piccolo microscopico ma pur sempre presente, condividere e divulgare ciò che scopro e dare però un mio consiglio. Se vogliamo cambiare , e dovremmo farlo per forza se non vogliamo auto sterminarci, non dobbiamo mai, e poi mai, arrivare alla violenza e all'uso della forza ma usare l'amore, la fratellanza e la disobbedienza civile nell'unità più stretta. Ciò può causare più danno di una pistola perché chi è malvagio, corrotto non sa pensare in questo modo e perciò non sa fino a dove può portare.
Nella storia umana abbiamo avuto tanti esempi di persone che hanno cambiato le sorti più avverse proprio con la NON VIOLENZA, rammento Gandhi e Nelson Mandela.

Ora proseguendo nella denuncia uno dei maggiori sbufalatori è Paolo Attivissimo con il suo altisonante blog "Il Disinformatico".
Attraverso la rete è riuscito in questi anni a depistare, screditare e coprire di ridicolo chi si sta prodigando a migliorare e curare questa società malata di menzogna, arroganza, cattiveria ed egoismo. 

Dinnanzi a queste cose mi viene in mente mio nonno, partigiano convinto fino al midollo,  che ha perso tutto ma non si è piegato di fronte al fascismo e all'ignoranza spirituale dei fascisti.
Infatti mi stupisce che un uomo che dichiara alla nazione di essere stato partigiano si sia reso disponibile a lasciar fare nella nazione che rappresenta così tanto male. Quando alla sera va letto, quando vede la sua immagine allo specchio non prova vergogna? Sinceramente se fossi al suo posto coprirei ogni specchio perché non sopporterei vedere la mia faccia riflessa perché proverei troppa vergogna.

Comunque Paolo attivissimo e Il disinformatico è stato arruolato dagli illuminati leggete bene l'articolo Paolo attivissimo getta la maschera, Paolo è menmbro del CICAP leggete qua CICAP E DISINFORMAZIONE 

Cos'è il CICAP
nella sua homepage si legge che è un'organizzazione educativa e senza scopo di lucro fondata nel 1989 per promuovere un'indagine scientifica e critica sul paranormale e da poco ha cambiato aggiungendo e sulle pseudoscienze. Questa organizzazione, che annovera tra l'altro la presenza di un noto divulgatore scientifico televisivo Piero Angela, fa parte dell'European Council of Skeptical Organizations (ECSO). Qui si trovano tutti gli scettici del mondo. Si radunano in congerssi biennali e simposi ogni due anni. Hanno anche stilato la Carta del Consiglio.
Volete leggere cosa dice?

Copiata da Wikipedia:

1) Per proteggere il pubblico dalla promulgazione dei sinistri e terapie che non sono stati sottoposti a test di critica e quindi potrebbe costituire un pericolo per loro.
2) Per indagare mediante prove ed esperimenti controllati tali affermazioni straordinarie che sono ai margini di o contraddire le attuali conoscenze scientifiche. In particolare questo vale per fenomeni comunemente identificato come "paranormale" o "pseudoscientifica". Tuttavia nessuna pretesa, spiegazioni o teorie saranno respinti prima della valutazione obiettiva.
3) Per promuovere politiche pubbliche sulla base di buone pratiche nel campo della scienza e della medicina. [ 3 ]

 

Alcuni siti che svelano le bufale ed i loro scrittori che fanno capo al CICAP:

Paolo Attivissimo che lavora proprio per il CICAP

Paolo Costa di lega nerd e autore del sito sbufaiolo "Bufale un tanto al chilo" lavora per un'associazione, svizzera la World Healt Organization (Organizzazione Mondiale della Sanità OMS)

Medbunker e quindi Salvo Di Grazia è un medico pagato dal CICAP
"Queryonline" è nel tour del CICAP
bufale e dintorni : l'autore o gli autori sono così sicuri di se e delle verità che vanno decantando che non si sa nemmeno chi siano. Ora se dicono la verità e smascherano le menzogne perché rendersi fantasmi? Mi puzza
Poi guardate voi se fidarsi totalmente di costoro.
Comunque sia leggete sempre oltre ai giornali e alle informazioni televisive anche la contro-informazione e...provate a ragionare con la vostra testa grazie guardate questo video
https://www.youtube.com/watch?v=0c3zOp_5ufs
Per approfondire: "Gli sbufalatori"
Se hai trovato interessante questo scritto condividilo mi faresti un grande favore grazie
http://lettorenonpercaso.blogspot.it/2014/12/i-fautori-della-disinformazione-su.html

lunedì 15 dicembre 2014

IL GOVERNO RENZI HA AUMENTATO DEL 236% - AVETE LETTO BENE: +236% - LE TASSE SU PRIME E SECONDE CASE IN ITALIA (LADRI)

E' un vero e proprio boom di tasse sugli immobili e sulle seconde case si registra un aumento della pressione fiscale fino al 236%, mentre sugli immobili ad uso produttivo le tasse sono raddoppiate. A rilevarlo è la Cgia di Mestre. A seguito dell'introduzione dell'Imu e successivamente della Tasi, tra il 2011 e il 2014 la tassazione sugli immobili diversi dall'abitazione principale ha registrato dei "veri e propri aumenti boom:+ 236% sulle seconde case locate a canone concordato; +150% sulle seconde case locate a canone libero; +144% sugli uffici e gli studi privati; +140% su negozi e botteghe". E non solo.

Gli aumenti, rileva ancora la Cgia, sono pari a +140% su negozi e botteghe; +115 % sulle seconde case sfitte; +108% sui laboratori artigianali; +96% su alberghi, pensioni e capannoni commerciali; +95% su Opifici, capannoni artigianali-industriali e fabbriche.

I calcoli, spiega l'Ufficio studi della Cgia che ha eseguito l'analisi, "hanno preso come riferimento iniziale il 2011, ultimo anno in cui abbiamo pagato l'Ici. Per gli immobili ad uso produttivo, i risultati non tengono conto del risparmio fiscale concesso dalla legge". "Nel 2014, ad esempio, -sottolinea- la Tasi è per le aziende completamente deducibile dal reddito di impresa, mentre l'Imu lo è solo per una quota pari al 20 per cento".

"Tendenzialmente -segnala il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi- i Sindaci hanno mantenuto relativamente basso il livello di tassazione sulle prime case, innalzando, invece, quello sugli immobili ad uso produttivo e sulle abitazioni diverse dalla principale". "Ricordo -prosegue Bortolussi- che in queste ultime non rientrano solo quelle di proprietà di famiglie benestanti che hanno acquistato la seconda casa al mare o in montagna, ma troviamo anche quelle di persone che hanno ereditato l'immobile dopo la scomparsa dei genitori o sono diventate seconde case perché nel frattempo i proprietari hanno cambiato residenza a causa del trasferimento in un'altra città per motivi di lavoro".

In termini assoluti, fa notare lo studio della Cgia, "il peso dell'Imu più Tasi si fa sentire soprattutto sugli immobili ad uso produttivo. Quest'anno il titolare di un albergo-pensione è chiamato a pagare mediamente 11.855 euro, la proprietà che gestisce un supermercato 7.931 euro, l'azienda proprietaria di una grande fabbrica 6.385 euro, mentre il titolare di un capannone artigianal-industriale deve versare attorno ai 4.000 euro".

Sulle seconde case sfitte - prevalentemente abitazioni di villeggiatura ubicate in zone di mare o di montagna - il carico fiscale Imu più Tasi, rileva la Cgia, costa mediamente 932 euro, quello delle abitazioni locate a canone libero 911 euro, mentre per le abitazioni locate a canone concordato 773 euro. Da un punto di vista metodologico, segnala la Cgia, "per ciascuna tipologia di imposta è stata utilizzata l'aliquota media risultante dall' analisi delle delibere dei Comuni capoluogo di provincia". "Per ogni tipologia immobiliare, invece, la rendita catastale media è stata ricavata dalla banca dati dell'Agenzia delle Entrate. In riferimento alle abitazioni, si è stimata -aggiunge ancora la Cgia- una rendita corrispondente alla media ponderata delle rendite medie delle unità abitative di categoria A2 e A3".

Redazione Milano

http://www.ilnord.it/c-3884_IL_GOVERNO_RENZI_HA_AUMENTATO_DEL_236__AVETE_LETTO_BENE_236__LE_TASSE_SU_PRIME_E_SECONDE_CASE_IN_ITALIA_LADRI

Foto: IL GOVERNO RENZI HA AUMENTATO DEL 236% - AVETE LETTO BENE: +236% - LE TASSE SU PRIME E SECONDE CASE IN ITALIA (LADRI)

E' un vero e proprio boom di tasse sugli immobili e sulle seconde case si registra un aumento della pressione fiscale fino al 236%, mentre sugli immobili ad uso produttivo le tasse sono raddoppiate. A rilevarlo è la Cgia di Mestre. A seguito dell'introduzione dell'Imu e successivamente della Tasi, tra il 2011 e il 2014 la tassazione sugli immobili diversi dall'abitazione principale ha registrato dei "veri e propri aumenti boom:+ 236% sulle seconde case locate a canone concordato; +150% sulle seconde case locate a canone libero; +144% sugli uffici e gli studi privati; +140% su negozi e botteghe". E non solo.

Gli aumenti, rileva ancora la Cgia, sono pari a +140% su negozi e botteghe; +115 % sulle seconde case sfitte; +108% sui laboratori artigianali; +96% su alberghi, pensioni e capannoni commerciali; +95% su Opifici, capannoni artigianali-industriali e fabbriche.

I calcoli, spiega l'Ufficio studi della Cgia che ha eseguito l'analisi, "hanno preso come riferimento iniziale il 2011, ultimo anno in cui abbiamo pagato l'Ici. Per gli immobili ad uso produttivo, i risultati non tengono conto del risparmio fiscale concesso dalla legge". "Nel 2014, ad esempio, -sottolinea- la Tasi è per le aziende completamente deducibile dal reddito di impresa, mentre l'Imu lo è solo per una quota pari al 20 per cento".

"Tendenzialmente -segnala il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi- i Sindaci hanno mantenuto relativamente basso il livello di tassazione sulle prime case, innalzando, invece, quello sugli immobili ad uso produttivo e sulle abitazioni diverse dalla principale". "Ricordo -prosegue Bortolussi- che in queste ultime non rientrano solo quelle di proprietà di famiglie benestanti che hanno acquistato la seconda casa al mare o in montagna, ma troviamo anche quelle di persone che hanno ereditato l'immobile dopo la scomparsa dei genitori o sono diventate seconde case perché nel frattempo i proprietari hanno cambiato residenza a causa del trasferimento in un'altra città per motivi di lavoro".

In termini assoluti, fa notare lo studio della Cgia, "il peso dell'Imu più Tasi si fa sentire soprattutto sugli immobili ad uso produttivo. Quest'anno il titolare di un albergo-pensione è chiamato a pagare mediamente 11.855 euro, la proprietà che gestisce un supermercato 7.931 euro, l'azienda proprietaria di una grande fabbrica 6.385 euro, mentre il titolare di un capannone artigianal-industriale deve versare attorno ai 4.000 euro".

Sulle seconde case sfitte - prevalentemente abitazioni di villeggiatura ubicate in zone di mare o di montagna - il carico fiscale Imu più Tasi, rileva la Cgia, costa mediamente 932 euro, quello delle abitazioni locate a canone libero 911 euro, mentre per le abitazioni locate a canone concordato 773 euro. Da un punto di vista metodologico, segnala la Cgia, "per ciascuna tipologia di imposta è stata utilizzata l'aliquota media risultante dall' analisi delle delibere dei Comuni capoluogo di provincia". "Per ogni tipologia immobiliare, invece, la rendita catastale media è stata ricavata dalla banca dati dell'Agenzia delle Entrate. In riferimento alle abitazioni, si è stimata -aggiunge ancora la Cgia- una rendita corrispondente alla media ponderata delle rendite medie delle unità abitative di categoria A2 e A3". 

Redazione Milano

http://www.ilnord.it/c-3884_IL_GOVERNO_RENZI_HA_AUMENTATO_DEL_236__AVETE_LETTO_BENE_236__LE_TASSE_SU_PRIME_E_SECONDE_CASE_IN_ITALIA_LADRI

Iraq. Cina offre aiuto militare contro l’Isis

Il ministro degli Esteri iracheno Ibrahim Jafari ha detto che Pechino si sarebbe offerta di aiutare dal punto di vista militare Baghdad contro lo Stato Islamico. La Cina sarebbe disposta anche a lanciare attacchi aerei, ma non nell’ambito della coalizione guidata dagli Stati Uniti.
Gli attacchi della ormai famigerata coalizione anti-Isis inaugurata dagli Stati Uniti non stanno assolutamente vincendo la guerra contro lo Stato Islamico che, dopo la grande offensiva della scorsa estate, ha occupato diversi territori in Iraq, mettendo in difficoltà l’esercito di Baghdad. Le successive operazioni militari contro i miliziani islamici non hanno conseguito vittorie decisive per questo quello dell’Isis è ancora un pericolo vero e proprio in Iraq, ma anche in Siria. Da qui la decisione della Cina di offrire il proprio aiuto al governo iracheno, come riferito dal ministro degli Esteri Ibrahim Jafari che ha detto che la sua controparte cinese, Wang Yi, avrebbe proposto a Baghdad di offrire aiuto contro lo Stato Islamico con attacchi aerei che però verrebbero effettuati fuori dalla coalizione degli Stati Uniti. La notizia è stata diffusa dal Financial Times che ha riportato di una conversazione avvenuta tra i due ministri durante un incontro sull’antiterrorismo avvenuto a New York. Insomma la Cina starebbe provando a cambiare la sua politica ufficiale di non intervento negli affari interni degli altri paesi, e sarebbe disposta a entrare attivamente nel conflitto iracheno al fianco del governo di Baghdad. Al momento Pechino si rifiuta di commentare la notizia anche se Hong Lei, portavoce del ministero degli Esteri, ha ammesso che la Cina sta aiutando gli sforzi dell’Iraq di combattere il terrorismo islamico. Attualmente la Cina è il primo investitore straniero nel settore dell’industria petrolifera irachena e ha cominciato a perdere miliardi di dollari a causa dell’arrivo dello Stato Islamico. Gli Stati Uniti, a dispetto del loro impegno contro lo Stato Islamico, sembrano più che altro realizzare attacchi dall’alto molto coreografici ma che non ottengono il risultato di respingere sul terreno i miliziani, che al contrario continuano a ricevere soldi e armi.

Tribuno del Popolo

http://www.tribunodelpopolo.it/iraq-cina-offre-aiuto-militare-contro-lisis/

Foto: Iraq. Cina offre aiuto militare contro l’Isis

Il ministro degli Esteri iracheno Ibrahim Jafari ha detto che Pechino si sarebbe offerta di aiutare dal punto di vista militare Baghdad contro lo Stato Islamico. La Cina sarebbe disposta anche a lanciare attacchi aerei, ma non nell’ambito della coalizione guidata dagli Stati Uniti. 
Gli attacchi della ormai famigerata coalizione anti-Isis inaugurata dagli Stati Uniti non stanno assolutamente vincendo la guerra contro lo Stato Islamico che, dopo la grande offensiva della scorsa estate, ha occupato diversi territori in Iraq, mettendo in difficoltà l’esercito di Baghdad. Le successive operazioni militari contro i miliziani islamici non hanno conseguito vittorie decisive per questo quello dell’Isis è ancora un pericolo vero e proprio in Iraq, ma anche in Siria. Da qui la decisione della Cina di offrire il proprio aiuto al governo iracheno, come riferito dal ministro degli Esteri Ibrahim Jafari che ha detto che la sua controparte cinese, Wang Yi, avrebbe proposto a Baghdad di offrire aiuto contro lo Stato Islamico con attacchi aerei che però verrebbero effettuati fuori dalla coalizione degli Stati Uniti. La notizia è stata diffusa dal Financial Times che ha riportato di una conversazione avvenuta tra i due ministri durante un incontro sull’antiterrorismo avvenuto a New York. Insomma la Cina starebbe provando a cambiare la sua politica ufficiale di non intervento negli affari interni degli altri paesi, e sarebbe disposta a entrare attivamente nel conflitto iracheno al fianco del governo di Baghdad. Al momento Pechino si rifiuta di commentare la notizia anche se Hong Lei, portavoce del ministero degli Esteri, ha ammesso che la Cina sta aiutando gli sforzi dell’Iraq di combattere il terrorismo islamico. Attualmente la Cina è il primo investitore straniero nel settore dell’industria petrolifera irachena e ha cominciato a perdere miliardi di dollari a causa dell’arrivo dello Stato Islamico. Gli Stati Uniti, a dispetto del loro impegno contro lo Stato Islamico, sembrano più che altro realizzare attacchi dall’alto molto coreografici ma che non ottengono il risultato di respingere sul terreno i miliziani, che al contrario continuano a ricevere soldi e armi.

Tribuno del Popolo

http://www.tribunodelpopolo.it/iraq-cina-offre-aiuto-militare-contro-lisis/

VIK ARRIGONI IN MANO AD AUSCHWITZ, ALLA CINESE.


di Paolo Barnard
Vittorio, detto Vik, Arrigoni era un eroe che ha messo la sua vita a rischio per testimoniare il neonazismo israeliano in Palestina.

Poi dei tizi di buona volontà, in Italia, ci mettono 3 anni di lavoro, sudore, sacrifici e soldi per fare un film che onora l’eroismo di Vik. Ok.

Questi tizi ottengono con testimonials eccezionali gente come Chomsky o Finkelstein, che giustamente denunciano le atrocità israeliane in Palestina, e poi cercano di far vedere il loro film agli italiani. Mi coinvolgono. Ok. Io vado e parlo dei criminali storici Sionisti. Tutto giusto.

Dopo la prima occasione in cui io sono coinvolto come storico del Sionismo ebreo criminale in Palestina, vengo a sapere che la loro prossima tappa è con… con??… il quotidiano Il Manifesto.

Il Manifesto. Quello che pubblicò in prima pagina un editoriale di Rossana Rossanda che alla morte di Mao scrisse che “E’ morto un lume dell’umanità”. Attenti: la Rossanda non ha mai ritrattato quella affermazione, ok?

Capita che Mao sia oggi riconosciuto dagli studi accademici più autorevoli del mondo come il più grande sterminatore di massa mai esistito sul Pianeta Terra. Le stime parlano di qualcosa come 45, fino a 60 milioni di cinesi MASSACRATI, TORTURATI, FATTI MORIRE DI FAME, PER ORDINE DI MAO. Israele, Stato terrorista e torturatore, impallidisce a confronto di Mao, sono benefattori a confronto di Mao. Ma i valorosi autori del film su Arrigoni in Palestina se lo sono dimenticato, e vanno col Manifesto della Rossanda-45/60 milioni di morti a propagandare il film su Vik, e se lo fanno pubblicare da loro! Come dire: pubblico un’accusa agli USA per i morti in Iraq con il quotidiano Viva Auschwitz!

Gliel’ho detto, ma sti poveretti non capiscono. Non capiscono che un bambino palestinese morto bruciato vivo dal fosforo israeliano vale quanto un cinese morto torturato per ordine degli amici della Rossanda del Manifesto. Con l’unica differenza che per ogni palestinese massacrato dai Sionisti neonazisti d’Israele, ci sono 100.000 cinesi massacrati dagli amici maoisti del Manifesto, della Rossanda, di Tommaso di Francesco (boss nel Manifesto) e di quelli che hanno fatto il film su Vik Arrigoni, che non si fanno scrupoli di apparire a Bologna A FIANCO di sti collusi con crimini contro l'umanità del Manifesto, né di mettere Vik in edicola con gli amici (sempre Il Manifesto) di 45-60 milioni di morti.

Li ho mandati a cagare. Poi sì, certo, sono pazzo, certo. Rossanda, dovresti essere processata per apologia di sterminio, ma NO! hey gente, è di sinistra, non la si tocca. Ma i morti puzzano uguale, sapete?, i loro parenti piangono uguale, sapete?, i loro bambini sono orfani uguale, ok?, in Palestina come in Cina. Che gente di merda ste ‘belle anime’ italiane che si mescolano con il Manifesto di Mao, e io che ci casco sempre. Scemo io. Vik, ti stanno coprendo di infamia e tu non lo meriti. Il film s’intitola RESTIAMO UMANI, THE READING MOVIE, e va ASSOLUTAMENTE VISTO O COMPRATO PERCHÉ È VIK, ma questa è un'altra storia.

Sì, restiamo umani, e ricordiamoci delle grida dei milioni di cinesi torturati a morte, o affamati a morte, dagli amici del Manifesto, amici degli autori di questo film, che balbettano scuse patetiche sul perché appariranno a Bologna di fianco agli amici di 45-60 milioni di sterminati.

Vik, ti stanno coprendo di infamia, non lo meriti.


https://www.facebook.com/PaoloBarnardOfficialPage/photos/a.142205435948672.1073741826.142063302629552/377941082375105/?type=1&permPage=1

Coniglio nero in campo nero

coniglio nero in campo neroHo aspettato qualche giorno a parlare di Napolitano e della sua ultima uscita contro la cosiddetta antipolitica che al Colle pare un’emergenza molto più grave del cancro corruttivo che ci sta uccidendo. Ho aspettato perché a caldo mi sarei lasciato andare a contumelie ancor più gravi di quelle con cui il Quirinale vilipende l’intelligenza degli italiani. Ecco ci dovrebbe essere nel codice penale e civile il reato di vilipendio del popolo. Ma adesso sono molto più calmo e quindi posso serenamente affrontare un discorso sul“coniglio bianco in campo bianco” la nota definizione che Ferrara diede di Napolitano, della sua innata codardia, del suo rimanere sempre a bordo campo e di mimetizzarsi, nu guaglione fatt’a vecchio come disse di lui lo scrittore Luigi Compagnone.
Ma questa volta il vegliardo guaglione ci ha mostrato in extremis il morso del coniglio, ha svelato, nella bizzosità naturale dei ruggenti 90, un animus forse nascosto per interi decenni sulle panchine delle riserve e degli uomini di secondo piano come è stato per tutta la sua vita nel Pci e nei suoi derivati. Infatti accanto all’invettiva istituzionalmente scorretta e soprattutto incoerente contro i Cinque Stelle, il presidente, si è lasciato andare  anche a uno sconsiderato attacco alla libertà di stampa e di opinione: della situazione eversiva porterebbero  “pesanti responsabilità anche alcuni mass media e opinionisti senza scrupoli”. Dunque siete avvisati: qualunque opinione non coincida con quella di coniglio bianco e coniglietto Renzi, è eversione.
Insomma abbiamo un presidente che fa carta straccia persino dei diritti fondamentali. Uno che sembra pensare alla politica come a fatti di apparato nei quali i cittadini non possono entrare. Forse è finalmente il riflesso sincero e irrefrenabile di quello spirito gregario e ambizioso assieme che lo indusse a iscriversi alla gioventù universitaria fascista nel tardo 1942, a guerra già persa a regime declinante e Shoa crescente, così come lo indusse a salire sul carro del Pci, prossimo probabile vincitore, dopo la liberazione di Napoli, che lo fece inneggiare alla repressione in Ungheria e successivamente, con la crisi dell’Urss a portare avanti una ambigua conversione al  craxi – liberismo.
Sinceramente, ma questa è una mia opinione eversiva, tutte queste giravolte non danno la sensazione di trovarci di fronte a un mutamento di idee, quanto ad una serie di fortunati opportunismi: dubito fortemente che Napolitano abbia mai partecipato a un movimento di pensiero, ma che anche in questo caso se ne stia stato in panchina senza mai entrare in partita, accontentandosi di piccoli esercizi sull’opinione prevalente. In questo è il perfetto specchio di un ceto politico che nel 90 per cento dei casi non va oltre le suggestioni familiari e i risvolti di copertina e nel quale appunto le idee e le ideologie vengono opportunamente deprezzate come ostacoli per il Palazzo. Non per nulla è l’unico presidente rieletto.
Solo che negli ultimi anni, a fine carriera, si è voluto prendere la viva e vibrante soddisfazione di scendere in campo con una maglia senza numero e tentare di andare a gol invece di fare l’arbitro. Il risultato finale è drammatico e disastroso, una ragione in più per rivoltarsi stizzoso contro la realtà e trovare il coraggio di uscire definitivamente dalla mimetizzazione di una vita. Purtroppo riesce a rievocare solo i propri inizi quando la libertà di stampa e di opinione era una bestemmia e la vittoria finale una bugiarda illusione sparsa a piene mani, come avviene, mutatis mutandis, anche adesso. In fondo  e nonostante queste uscite il coniglio si nasconde abbastanza nello spirito del tempo e nelle sue vuote parole d’ordine di crescita, governabilità, impoverimento, svendita di diritti che non sopportano opposizione. E’ diventato coniglio nero in campo nero.

http://ilsimplicissimus2.wordpress.com/2014/12/15/coniglio-nero-in-campo-nero/

La prima Costituzione italiana


Ferdinando II fu il primo sovrano italiano a concedere la Costituzione con atto sovrano del 29 gennaio 1848. Con la costituzione, il "suddito" acquisiva sia la dignità di "cittadinanza civile" (libertà personale, di stampa, di associazione, di proprietà), sia quella di "cittadinanza politica" (al Re si affiancava il Parlamento composto da due Camere, una di 164 deputati eletti dal popolo, l'altra di 50 "Pari" nominati dal sovrano). Le elezioni si svolsero il 18 aprile, ma il 15 maggio 1848, in coincidenza con l'apertura dei lavori parlamentari, una parte di deputati attuarono un tentativo di rovesciare la monarchia. Il 30 gennaio 1848 il Corpo Decurionale di Torino, riunitosi per discutere l'istituzione della Guardia Nazionale, apprendeva la notizia della concessione a Napoli, il giorno prima, della Costituzione da parte di Ferdinando II delle Due Sicilie. Il Corpo decise seduta stante di richiedere al Re una Costituzione anche per il Regno di Sardegna, lo statuto Albertino che fu promulgato il 4 marzo 1848.
foto e fonte Le Città del Sud

Ipnosi elettromagnetica collettiva e guerra ambientale


HAARP e MUOS producono Anestesia Elettromagnetica: CONTROLLO MENTALE

Lo sapevate che, da quando è stato creato l'HAARP, l'umanità è sotto ipnosi? Lo sapevate che l'HAARP produce, nel nostro cervello, quella che viene chiamata "Anestesia Elettromagnetica"? Sarebbe il risultato di questa sofisticata tecnologia che la stragrande maggioranza delle persone non conosce assolutamente.
E' un fatto che porzioni o segmenti del cervello dell'essere umano, in particolare l'emisfero destro, l'ipotalamo e i lobi prefrontali, sono letteralmente anestetizzati o manipolati dalle onde a frequenza estremamente bassa (ELF), da tecnologie a radiofrequenza come l'HAARP e da vari agenti chimici, come i vaccini, il fluoro e le scie chimiche.

L'HAARP è un'arma segreta che utilizza la tecnologia elettromagnetica a radiofrequenza, che non serve solo a provocare tempeste, uragani e terremoti, ma modifica anche le nostre onde cerebrali.Fondamentalmente, è un sistema che modula la frequenza delle onde cerebrali di ogni individuo conducendolo in uno stato di ipnosi in cui è possibile ricevere, da parte dell'essere umano, ordini diretti al cervello.
Il MUOS di Niscemi, Sicilia – ITALIA
A tal fine, le antenne dell'HAARP, e quelle del MUOS di Niscemi in Sicilia, emettono onde con una frequenza estremamente bassa (onde ELF), che vanno da 1 a 20 Hz (fuori dal campo della percezione umana uditiva) e che, come Tesla aveva teorizzato, rimbalzano sulla ionosfera e tornando di nuovo a terra, producono cambiamenti climatici significativi o eventi sismici. L'HAARP è una tecnologia ultra-secret sviluppata, un secolo fa, da Nikola Tesla, poi rubata e successivamente, segretamente sviluppata dalla società scientifica segreta in tutto il mondo, fin dai primi anni '60.


M. Persinger
In origine, questa tecnologia era parte del progetto di Tesla che aveva come obbiettivo la produzione e condivisione di energia libera in tutto il mondo, ma fu rubata dal governo d'élite segreto sionista, oltre che per mantenere l'umanità schiava del petrolio, sopratutto per utilizzarla come arma climatica e per il controllo mentale. La sua applicazione, come arma di controllo mentale, è legata alle ricerche fatte da psicologi e neuroscienziati psicobiologi come quella dello psicologo e neuroscienziatoMichael Persinger, che ha studiato gli effetti delle radiazioni elettromagnetiche sul cervello per il Pentagono, la Marina e la NASA. Persinger ha perfezionato il metodo per sperimentare le esperienze soggettive, attraverso l'uso di caschi da motociclista connessi alla realtà virtuale, inviando onde elettromagnetiche verso la fronte del cervello umano.

Ha studiato il metodo per "l'accesso diretto al cervello per induzione elettromagnetica attraverso algoritmi fondamentali; ...un processo legato alla temperatura del cervello per permettere l'adattamento verso tutti i cervelli umani normali colpiti da una frequenza sub-armonica la cui variazione, a partire da 10 Hz, sarebbe solo di 0,1 Hz". Questa piccola variazione permetterebbe la selezione delle menti tra individui diversi e colpire un cervello in particolare tra milioni. Se questo non fosse abbastanza, l'esperimento va oltre: la coscienza di un individuo, la sua memoria e la consapevolezza di sé, possono essere modificate dalle onde elettromagnetiche, in particolare la personalità, che può essere completamente rimodellata, in quanto, ogni stato mentale può essere generato artificialmente da una fonte esterna.

Ciò che viene fatto con l'Haarp, e con il MUOS, è la produzione di inserti olografici utilizzati per millenni dagli invasori alieni e dagli Illuminati; messaggi che tramite le antenne vengono inviati direttamente nell'ipotalamo del nostro cervello. Questa tecnologia è reale ed esiste già e viene utilizzata globalmente attraverso meccanismi simili a quelli usati dalla radio e dal sistema di telecomunicazioni mezzi con cui, l'umanità, può essere controllata elettromagneticamente quando, per esempio, osserva o ascolta canali televisivi, radio, telefoni cellulari o altri mezzi tecnologici. La vita sulla Terra può essere divisa in "prima e dopo la creazione dell'HAARP". Ciò che fa questa tecnologia, raggiungendo le onde cerebrali, è abbassare la frequenza del cervello, gettando la popolazione umana in un stato di ipnosi profonda.

Le antenne situate in Alaska, e ora anche in Italia con il MUOS, sono la manifestazione visibile dei risultati nascosti della società scientifica segreta del mondo. Questi risultati non sono, ovviamente, comunicati al genere umano intero, infatti, non una parola è stata detta dai media in proposito. Quei pochi dati che vengono resi pubblici, servono a mentire spudoratamente sul presunto obiettivo scientifico di questa tecnologia, cioé, "studiare la ionosfera" o come arma di "difesa missilistica".

Questo chip, realizzato nei primi anni 2000 da una società
chiamata VeriChip, memorizza le informazioni mediche personali.
Inoltre se decideste di farvi impiantare un microchip, dovreste sapere che ciò renderà ancora più facile l'azione dell'HAARP e del MUOS, infatti un microchip, oltre ad essere in grado di inviare un segnale, può anche riceverlo, con tutto quello che ne potrebbe conseguire: la morte della vostra volontà, tanto per dirne una.

http://compressamente.blogspot.it/2014/12/ipnosi-elettromagnetica-collettiva-e.html

TOCCARE IL CUORE DELL’UNIVERSO di O.M. Aivanhov

Quando volete meditare, scegliete un tema Spirituale sul quale concentrarvi; poi osservate il succedersi dei Vostri pensieri, il loro concatenarsi, delinandone quasi i contorni, i colori. Fin qui è il Vostro cervello che lavora. Ma se riuscite a salire più in alto, sentirete che il cervello cessa di funzionare. In quel momento il plesso solare diventerà più attivo; infatti non comprenderete più le cose intellettualmente, in modo analitico, ma ne avete una comprensione sintetica. Vibrerete in armonia con ogni cosa, penetrati da una sensazione di pienezza. Non penserete più, ma contemplerete qualcosa di splendido. Capirete le cose meglio che attraverso il pensiero. E’ semplicemente una visione assoluta, perché siete riusciti a toccare il Cuore dell’Universo.
Studiare, ponderare e capire le cose non significa affatto toccare il Cuore dell’Universo; quelle sono soltanto le condizioni preliminari. Il Cuore dell’Universo potreste toccarlo solo col Vostro Cuore, che significa conoscere, sentire e penetrare nei progetti e nei piani dell’Eterno, dell’Anima Universale. Ma non sarà di certo né tramite la scienza, né tramite conoscenze libresche e nemmeno con i discorsi, per quanto intelligenti possano essere, che ci potrete riuscire.
Per toccare il Cuore dell’Universo si deve vibrare alla Sua stessa lunghezza d’onda. Emanare cioè lo stesso Amore disinteressato. Solo quando ciò che chiedete, che vi augurate e desiderate non riguarderà più solamente il Vostro interesse personale, ma il bene dell’umanità e dell’intero Universo, vibrerete alla medesima lunghezza d’onda del CUORE DELL’UNIVERSO che è sorgente di vita, felicità, bellezza, poesia, musica. E allora vi sarà data quella vita, quello splendore e potrete così gustare la completezza.
Quando toccate il Cuore di qualcuno, ottenete da Lui tutto ciò che chiedete: vi darà proprio tutto.
A volte accade che facciate dei lunghi discorsi al cielo per impietosirlo e impressionarlo, ma non serve a nulla, anzi vi risponde che non capisce ciò che dite e vi chiude la porta in faccia.
Altre volte invece non dite nulla, guardate solamente e il Cielo vi dice: “VIENI, ENTRA ! “
Per poter TOCCARE IL CUORE DELL’UNIVERSO dovete intensificare il Vostro Amore, un Lavoro da farsi nel plesso solare. Proietterete così una potenza, un’energia d’Amore, mentre il Vostro cervello riposa; in piena Coscienza diffondete le Vostre energie. Esiste un’altra forma di pensiero, un’altra forma di comprensione ed è questa nuova forma che dobbiamo scoprire.

Stralci da: “Centri e corpi sottili” di O.M. Aivanhov
fonte Alfredo Cosmos

sabato 6 dicembre 2014

La magia di Castel del Monte (Andria, Italy)

Un luogo magico
La magia di Castel del Monte (Andria, Italy) 

fonte 
Giornale di Puglia.
Foto: La magia di Castel del Monte (Andria, Italy) ✨

LA NOSTRA GLORIOSA STORIA: nel 1848, tra Reggio e Messina, fu posto il primo cavo telegrafico sottomarino d'Europa...

LA NOSTRA GLORIOSA STORIA: nel 1848, tra Reggio e Messina, fu posto il primo cavo telegrafico sottomarino d'Europa...

Il 1º settembre 1851 viene inaugurata la prima linea del Regno delle Due Sicilie tra Caserta e Capua, estesa l'anno seguente sino a Gaeta. In Italia i primi cavi  sottomarini furono tra Reggio Calabria e Messina nel 1858. Il Regno delle Due Sicilie lasciò in eredità alla nuovo governo ben 86 stazioni telegrafiche e 2.874 Km di linee.
Il 2 giugno 1858, l'ingegner Bozza posò il nuovo cavo telegrafico sottomarino, telegrafico lungo 20 km, tra la Real Cittadella di Messina ed il Forte di Reggio.
L’attraversamento marino inglese avvenne molto dopo rispetto a quello napoletano, e si interruppe dopo qualche giorno dalla sua pomposa inaugurazione. Fu una grande brutta figura per chi deteneva il monopolio industriale e commerciale mondiale.
E' vero, poi, che i piemontesi raggiunsero la Corsica nel 1854 ma, quest'ultimi, si affidarono esclusivamente ad una società britannica, mentre il progetto ed i lavori della linea telegrafica sottomarina del regno delle Due Sicilie furono eseguiti da ingegneri e maestranze tutte meridionali, e i telegrafi gestiti direttamente dallo stato. In questo senso si può parlare di un vero e proprio primato.

Una svolta nella politica europea verso la Russia in caso di vittoria della Marine Le Pen

...Verrebbe ad esistere allora, una alleanza franco-russa che farebbe porre fine all’egemonia economica-finanziaria tedesca ed espellerebbe gli anglosassoni, assieme ai loro amici nordamericani, mettendo fine allo storico fallimento dell’Unione Europea ed aprendo una nuova era multipolare i cui principali attori sarebbero l’impero angloamericano, il blocco asiatico della Federazione Russa ed una Europa guidata dalla coalizione Franco Russa? Potrebbero immaginarsi, i nostri cari lettori, come potrebbe cambiare la meta-geo-politica con una Francia di Marine Le Pen che si dovesse ispirare, così fuori e da lontano, alle idee di Alain De Benoist e che si trovasse alleata della Russia di Vladimir Putin, supportata dalle idee di Alexander Dugin ? Quindi questa possibilità, nelle attuali circostanze, non è poi tanto strampalata. (..........)
Più in là del credito ottenuto, si rende chiaro che la ultradestra francese ha scommesso su Putin come proprio modello, di fronte alla vigente democrazia liberale, rimanendo questo come un fatto evidente nel corso di tutta la giornata. Se anche ci fossero stati dubbi, il mandatario russo ha inviato a Lione il vicepresidente della Duna, Andrei Isayev, per appoggiare la Le Pen, davanti ad una platea che ha assistito imperterrita ma disciplinata ad un discorso in russo, che soltanto alla fine si è interrotto per esclamare in francese: “Viva la Francia, viva l’amicizia franco-russa”! Grandi applausi.
A domande ricorrenti sui suoi legami con Mosca, Marine Le Pen non ha nascosto la sua piena sintonia con Putin e ha criticato il governo del suo paese per aver congelato senza termine la consegna di due navi da guerra Mistral alla Russia a causa della crisi ucraina.
Neppure si è dimenticata la Le Pen di criticare la guerra delle sanzioni tra l’Unione Europea e la Russi, né di ricordare le vittime del conflitto nelle regioni secessioniste dell’Ucraina. Tuttavia questa difesa degli interessi russi, in contrasto alla posizione ufficiale del suo paese, è rimasta poca cosa di fronte “ai fiori “che ha lanciato dopo alla gestione di Putin come presidente.......
http://www.controinformazione.info/una-svolta-nella-politi…/

giovedì 4 dicembre 2014

IL POTERE DI OGNI GOVERNO DISCENDE DAL POPOLO E QUESTO, POTRA' DEPORLO, TUTTE LE VOLTE CHE LO RITERRA' NECESSARIO.

La Magna Carta (Magna Charta Libertatum), sottoscritta il 15 Giugno del 1215 è un documento, scritto in latino, che il re d'Inghilterra Giovanni Senzaterra fu costretto a concedere ai baroni del Regno, propri feudatari diretti, presso Runnymede. Pur presentandosi come un atto di concessione da parte del re, costituiva un contratto di riconoscimento di diritti reciproci. Essa è stata interpretata a posteriori come il primo documento fondamentale per il riconoscimento universale dei diritti dei cittadini, sebbene essa vada inscritta nel quadro di una giurisprudenza feudale in cui, durante il XII e XIII secolo. Tra i suoi articoli ricordiamo quello che ci interessa in questa trattazione, cioè il divieto per il sovrano di imporre nuove tasse ai suoi vassalli diretti senza il previo consenso del "commune consilium regni".



Più di quattro secoli dopo, nel 1644, Roger Williams nella sua opera "The Bloudy Tenent of Persecution" anticipa la teoria di Locke dell'amministrazione fiduciaria del potere sostenendo che i "governi, in quanto costituiti e stabiliti dal popolo, non hanno un potere e una durata maggiori di quanto è stato affidato loro dal potere civile, ovvero dal popolo, che ha espresso il suo consenso ed accordo" sostenendo che ecceda dai suoi poteri quel ministro o magistrato che eserciti in qualunque materia a lui non espressamente affidata dall'autorità popolare.

Nel 1649 John Milton, ministro degli esteri di Oliver Cromwell, nella sua opera "The Tenure of Kings and Magistrates" sosteneva che derivando il potere del sovrano direttamente dal popolo, questo “tutte le volte che lo giudicherà come la cosa migliore, potrà sceglierlo o rigettarlo, mantenerlo o deporlo anche quando non si tratti di un tiranno, semplicemente per la libertà e il diritto di uomini liberi di essere governati come sembra loro meglio”.

Giungiamo così rapidamente alla Rivoluzione francese...



"Nella celebre parola d’ordine della Rivoluzione francese, “libertà, uguaglianza,fraternità”, i primi due termini reggevano se funzionava il terzo. “Fraternità” non era un vago sentimento filantropico, aveva un preciso significato politico: cioè che tra i cittadini vi fosse un riconoscersi solidale e reciproco, incardinato sui primi due dettami, la libertà e l’uguaglianza. Non solo tutti dovevano riconoscere e tutelare la pari dignità umana di ciascuno; ma anche difendere, proprio in funzione di essa, i diritti di libertà e uguaglianza da fissare in una Carta costituzionale

La Dichiarazione francese illustrò a sua volta che non poteva esserci una ragionevole attuabilità  dei diritti naturali – incluse dunque le istanze di una vita sia individualmente che collettivamente degna – se non mediante un “contratto” di tutti con tutti. La clausola della “fraternità” sintetizzava l’idea del contratto. L’unica limitazione all’esercizio della libertà, dunque dei diritti naturali, era che nessuna “libertà” ledesse l’uguale diritto di libertà degli altri (art. 4); ciò valeva in particolare per le manifestazioni dell’“opinione religiosa” affinché esse non provocassero scontri tra i cittadini (art. 10). A chiunque si riconosce in questi valori spetterà di concorrere, «personalmente o per mezzo
di rappresentanti» (art. 6), alla formazione di un potere legislativo ed esecutivo secondo i dettami della “volontà generale” e della sovranità popolare. Agli intenti della Dichiarazione è contraria ogni associazione «in cui non sia assicurata la garanzia dei diritti e determinata la separazione dei poteri» (art. 16). Oltre al concetto di popolo ricevette un nuovo significato politico anche quello di“nazione”. Elemento di coesione non è più la comunanza di sangue e di discendenza, perché la “nazione” è adesso, senza gerarchie di stirpe, la società civile tutta intera, orientata a un modello molto concreto di “sovranità” giuspolitica.

La nazione in quanto società civile si fonda sull’insieme dei diritti naturali («prima e sopra di essa non c’è che il diritto naturale», Sieyès 1789, p. 61); e come corpo politico la nazione (raffigurata dall’assemblea in cui è rappresentata la nazione-società civile) emana le sue “leggi positive” in applicazione dei diritti naturali primari. Agli effetti pratici, di governo politico della società, «il corpo dei rappresentanti sostituisce sempre […] la nazione stessa» (Ibid., p. 69). C’è dunque nel Sieyès ideologo del “terzo stato” la proclamazione di una nazione-Stato che tiene luogo, essendone la rappresentanza, della nazione-società civile; e di quest’ultima è custode il popolo politico".

(Tratto da "Ma il popolo che cos'è" di Nicolao Merker).

Il contratto sociale è alla base della nascita della società, ossia di quella forma di vita in comune che sostituisce lo stato di natura, in cui gli esseri umani vivono in una condizione di instabilità e insicurezza per la mancanza di regole riguardo a quelli che sono i loro diritti e doveri. Accettando spontaneamente le leggi che vengono loro imposte, gli individui perdono una parte della loro assoluta libertà per assicurarsi una maggiore tranquillità e sicurezza sociale.
Nel momento in cui il patto viene però violato, il potere politico diventa illegittimo e di conseguenza il diritto di resistenza e ribellione viene legittimato.



Stabilito storicamente che il popolo ha il diritto di rompere il contratto sociale e che, “tutte le volte che lo giudicherà come la cosa migliore anche quando non si tratti di un tiranno ma anche semplicemente per la libertà e il diritto di uomini liberi di essere governati come sembra loro meglio”, non ci resta che individuare con degli esempi, le condizioni nelle quali i governi possono essere rigettati e dimessi.

QUANDO I GOVERNI INTRECCIANO I POTERI CHE DISCENDONO DAL POPOLO, CON QUELLI DEI SISTEMI BANCARI, FINANZIARI E DELLE GRANDI CORPORAZIONI NAZIONALI E SOVRANAZIONALI, CONTROLLANDO I MEDIA PER MANTENERE IL POPOLO MEDESIMO ALL'OSCURO DELLE PROPRIE TRAME E DIVENENDO NEL CONTEMPO UN POTERE CHE BASTA A SE STESSO, MERITANO DI ESSERE DELEGITTIMATI E DESTITUITI?

Sì, quando ad esempio il risultato di tale disegno è la perdita della sovranità monetaria da cui deriva un debito definito "pubblico" (cioè a carico del popolo), causato da un disavanzo formativo della collettività nella materia monetaria che, non ha soluzione considerato che la sua parte più consistente è di proprietà delle banche centrali e commerciali alle quali è stato ceduto il compito di produrre la moneta e prestarla agli Stati, senza alcuna relazione col valore di mercato del suo supporto materiale .




Così scrive a tal proposito l'Avv. Marco Mori in un interessante articolo sull'argomento:
"Come noto, l’art. 1 della Costituzione recita: “L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.La cessione della sovranità monetaria ad una banca sovranazionale composta da azionisti privati, banca che non risponde ad alcun controllo democratico ex art. 108 TUE (oggi Trattato di Lisbona), non è atto conforme alla nostra Costituzione.
.... tra i Governi e la stessa Banca Centrale non vi è alcuna parità di poteri e che dunque la conseguente cessione integrale della sovranità monetaria in favore di detta banca, peraltro per motivi che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo della pace e della giustizia tra le nazioni, esula ampiamente dai limiti del dettato costituzionale rientrando nel pieno ambito di operatività della fattispecie penale di cui all’art. 241 c.p.
....  non solo BCE è un organismo sovranazionale che ex lege non può accettare anche solo semplici “consigli” dagli stati e dagli altri organi UE, ma addirittura è una Banca Centrale che non ha alcuna funzione di prestatore di ultima istanza ma fornisce credito unicamente alle banche commerciali consentendo loro enormi profitti.
Queste banche commerciali, che poi altro non sono che le stesse componenti del consiglio d’amministrazione di BCE, usano la massa monetaria immessa dal nulla nel sistema unicamente per trarre profitti ed acquistare beni o servizi, anche grazie all’ulteriore follia delle privatizzazioni.
Come testualmente dichiarato da Monti Mario la crisi è divenuta l’arma necessaria per fare sì che l’Europa potesse fare dei passi avanti che, sempre secondo Monti, sono appunto l’illecita cessione di sovranità in favore del mercato, così abbattendo definitivamente le singole sovranità nazionali.
In questo contesto si colloca l’approvazione da parte del Governo del MES, del pareggio di bilancio in costituzione, del cd. two-pack nonché dell’unione bancaria e delle ulteriori riforme costituzionali in programma e già più volte annunciate da quelli che una volta erano Governi di Stati sovrani e che oggi sono meno di colonie inermi sottoposte al potere dei mercati. Ovviamente sempre in tale contesto si colloca l’ERF.
Sotto il profilo della fattispecie penale dell’art. 241 c.p. è dunque indubbio che la sovranità nazionale sia stata sottratta in favore di organi stranieri tra cui la stessa BCE e che l’indipendenza dello Stato non solo sia stata limitata ma addirittura completamente cancellata".

Il problema è tuttavia capire in che modo, a parte lo strumento del voto elettorale o referendario,  il popolo possa destituire governi siffatti.

di Vincenzo Concilio
fonte http://veraitalia.blogspot.it/2014/12/il-potere-di-ogni-governo-discende-dal.html?spref=fb