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venerdì 30 novembre 2018

ORA È UFFICIALE: C’È GEORGE SOROS DIETRO MACRON



Lecito domandarsi cosa abbiano chiesto in cambio i magnati della finanza che sicuramente non agiscono per puro spirito “patriottico”

Ci sarebbero anche Soros e i Rothschild tra i finanziatori “occulti” della campagna elettorale di Emmanuel Macron. Apposta il presidente buonista spalanca le porte agli immigrati. La rivelazione arriva da Macronleaks, il sito hacker che ha “scippato” oltre 20mila e-mail relative alla campagna presidenziale francese, una montagna di documenti archiviata nelle caselle di posta elettronica dello staff di Emmanuel Macron che sono state messe on line e condivise con Wikileaks.
Ovviamente in questi casi l’autenticità è sempre in dubbio e dunque usiamo il condizionale, ma a scorrere quelle corrispondenze fiume si scopre che soldi a pioggia sono arrivati da Credit Agricole (otto milioni)e dal colosso bancario Rothschild, da Soros e da Goldman-Sachs. In soldoni, George Soros: 2.365.910,16 €, David Rothschild: 976.126,87 €, Goldman-Sachs: 2.145.100 €.
E a questo punto è lecito domandarsi cosa abbiano chiesto in cambio, questi magnati della finanza che sicuramente non agiscono per puro spirito “patriottico”. E quanto pesi il loro appoggio nelle scelte del presidente buonista…
http://www.stopeuro.news/ora-e-ufficiale-ce-george-soros-dietro-macron/

PAPA FRANCESCO CONTRO L’EUROPA



Il vicario di Cristo si comporta in realtà come il sacrestano di Soros.
di  Yolanda Couceiro
In questa seria congiuntura storica, noi europei sappiamo già chi sono i nostri veri amici e i nostri nemici dichiarati. Ogni volta che papa Francesco apre la bocca sulla questione dell’immigrazione, chiarisce tutti i dubbi sul fatto che questa Chiesa è più parte del problema piuttosto che della soluzione. Inoltre, possiamo affermare che il Vaticano è la causa  e il principio di questo problema.
L’Europa è vittima di una grave crisi migratoria. Migliaia e migliaia di immigrati, per lo più musulmani, arrivano ogni giorno ai nostri confini e alle spiagge per beneficiare dei diritti e dei privilegi degli europei, senza chiedere in cambio l’adempimento di qualsiasi dovere.
Abbiamo il diritto di negare l’accesso, un ingresso che non chiedono  piacevolmente, ma che forzano con violenza più volte, perché i nostri antenati non hanno combattuto per secoli per il nostro continente  per ormai dover cedere a una cattiva coscienza imposta da falsari morali che seguono un ordine del giorno della politica completamente estranea agli interessi dei popoli europei, e impostori senza scrupoli che cercano di trarre profitto con l’ alibi della solidarietà e l’umanitarismo.
Vediamo come i paesi arabi stanno attenti a non accogliere quegli immigrati e “rifugiati” che sono della loro religione e cultura. Le monarchie petrolifere del Golfo, che i nostri governi considerano alleati e amici, si rifiutano sistematicamente di aprire le porte a questi immigrati e “rifugiati”, che, altrimenti, sanno molto bene cosa aspettarsi con i loro “fratelli” e non possono avvicinare quei confini.
In questo contesto, le continue dichiarazioni di Papa Francesco a favore dell’immigrazione e le frontiere aperte dell’Europa sono così tante provocazioni contro la maggioranza dell’opinione pubblica degli europei che si sentono sempre più minacciati e aggrediti da questa inarrestabile invasione che subiscono. L’interferenza Papa nelle questioni vitali delle popolazioni europee, nello stesso tempo in cui i loro governi sembrano moralmente disarmati nel far valere i loro confini, risulta  inaccettabile.
E ‘certamente un peccato che ci siano persone che devono lasciare il loro paese e  a volte mettere in pericolo la loro vita, ma questo non deve in alcun modo servire da giustificazione per la violenza che si tramuta  nella continua aggressione ai nostri confini, l’aggressione intollerabile contro gli europei che soffrono nella carne questa invasione.
I denominati rifugiati sono, nella stragrande maggioranza dei casi, i migranti economici che approfittano delle circostanze di stabilirsi “nel modo più duro” in una Europa  troppo generoso per loro .
È anche perfettamente legittimo assistere il naufrago, poiché è un dovere morale elementare. Ciò che non è ammissibile è organizzare il trasferimento di invasori imbarcati quasi a piedi del molo per inondare il continente europeo e distruggere le nostre società e 3000 anni di civiltà europea. La storia di “coloro che sono stati salvati” nel mare è una colossale truffa morale e un ricatto emotivo permanente rivolto a una popolazione europea manipolata fino alla nausea, così che abbandona ogni tentazione di resistenza e di opposizione all’invasione che soffre. Devono già essere prese misure dissuasive di grande fermezza per indicare chiaramente ai “rifugiati”, se raggiungono le nostre coste, che il viaggio di andata sarà immediatamente seguito da un viaggio di ritorno nei loro luoghi di partenza.
Il Papa dovrebbe dire a quegli immigrati di rimanere a casa e combattere nella propria terra, come fanno gli altri. Dovrebbe invitare i governi europei ad avere il coraggio di dire “No!” E non a pervertire le regole dell’ospitalità e trasformarle in regole di benessere.
La vera ospitalità è quella dei Feaci con Ulisse. Dopo averlo soccorso per essere stato naufragato, i Feaci costruirono una nave e permisero all’eroe di proseguire sulla sua strada per Itaca, la sua isola natale. Oggi la buona politica è quella di pacificare la situazione sul terreno, come fanno i russi in Siria, per consentire a tutti questi migranti di tornare alle loro case. In nessun caso la soluzione dovrebbe essere quella di dare a tutti questi diritti di persone che sono costati così tanto ai nostri antenati per raggiungerli.
Il Papa Francesco esce dalla riservatezza che dovrebbe essere propria della sua funzione per entrare su un terreno politico in cui la sua presenza non legittimata. Il Papa da lezioni morali e colpevolizza gli europei per il loro lassismo e per la codardia e, alla fine, incita al suicidio della sua società e civilizzazione.
Le parole di Papa Francesco sono un continuo invito all’invasione per farla  continuare e crescere. Il suo messaggio incoraggia i candidati ad entrare in Europa con la forza. Il suo atteggiamento è del tutto irresponsabile e criminale: da un lato incoraggia molte persone a prendere rischi e pericoli di un viaggio incerto, e dall’altro contribuisce a esacerbare gli europei, che non hanno colpa o responsabilità sulle cause di questi movimenti delle popolazioni nei loro paesi. Le tensioni stanno aumentando e finiranno fatalmente in scontri sanguinosi.
Papa Francesco agisce come un militante della teologia della liberazione, quel marxismo cristiano che domina gran parte dell’America Latina, da cui proviene, dimenticando che egli stesso è di origine europea. Invece di agire al servizio dell’Europa e degli europei, incoraggiandoli a resistere, si vuole  disarmarli. Senza notare che quando non ci saranno più gli europei,  non ci sarà nulla di cristiano in queste terre.
Per secoli, il compromesso tra il potere politico e la Chiesa si basava sulla mutua assistenza. Papa Francesco ha rotto quell’equilibrio per predicare una forma di evangelizzazione dolce e piangente. Per questo è disposto a tradire un’Europa in pericolo di morte, per la semplice ragione che la sua religione è indebolita, ma non si chiede perché. O lo sa e non gliene importa. È un pedina in un gioco che non dirige. Il vicario di Cristo si comporta in realtà come il sacrestano di Soros.
La religione è richiesta per assistenza, non lezioni morali, supporto, nessuna colpa, ragioni per resistere, nessuna scusa per mollare. Papa Francesco crede di essere nel primo secolo dell’Impero romano, quando in realtà siamo nel V secolo, quello delle invasioni barbariche
Traduzione: Alejandro Sanchez
https://www.controinformazione.info/papa-francesco-contro-leuropa/

Scie Chimiche: continua la strategia della normalizzazione





Come probabilmente ricorderete, nell’aprile dell’anno scorso era stata la prestigiosa università di Harvard a proporre la ricetta di spargere in cielo una nube di particelle di ossido di alluminio per bloccare i raggi solari, e raffreddare il pianeta. L’azione ed il metodo si rendevano necessari, dicevano i ricercatori, per combattere l’odioso global warming, e la giustificazione esplicita era che sarebbe impensabile che il capitalismo e l’industrializzazione possano rallentare la loro corsa a produrre CO2 e altri tipi d’inquinamento. Quindi, la soluzione: inquiniamo un po’ di più, volontariamente, ma fin di bene!
Quest’anno invece si sono esposti due ricercatori, Wake Smith e Gernot Wagner, che hanno pubblicato uno studio peer-reviewed per studiare le strategie di iniezione di aereosol nella stratosfera, ed il loro costo. La ricerca è stata raccontata al grande pubblico in un articolo dello scorso 23 novembre di CBS News, che ci informa dei principali risultati, sempre con la consueta ricetta: “Una flotta di 100 aerei che facesse 4000 missioni all’anno nel mondo potrebbe aiutare a salvare il mondo dal cambiamento climatico. E sarebbe relativamente economico”.Questa volta, quindi, il riferimento a spargere tali sostanze dagli aerei è esplicito fin nella stesura finale, mentre nella proposta di Harvard gli aerei erano presenti nella fase preliminare del progetto, ed erano stati rimossi nel testo finale in favore di fantomatici palloni sonda. Cade quindi la prima delle principali obiezioni dei mistificatori nostrani ed esteri, secondo cui occorrerebbe un impegno troppo vasto ed un numero troppo alto di aerei per portare a termine modificazioni significative tramite le scie chimiche.
Più precisamente l’articolo spiega che: “nel loro piano ipotetico, la flotta inizierebbe con otto aerei nel primo anno e arriverebbe ad appena meno di 100 in 15 anni. Nell’anno uno, ci sarebbero 4.000 missioni, fino ad arrivare a poco più di 60.000 missioni nell’anno quindici.
Anche questo dato, ovviamente, smonta le obiezioni dei mistificatori: 60.000 missioni all’anno, non sono assolutamente proibitive, quando in una giornata tipica vengono messi in volo 40.000 aerei, e nella giornata record si è arrivati a 200.000 .
L’articolo puntualizza anche i costi: “questo tipo di geoingegneria sarebbe tecnicamente possibile, valutandola da un punto di vista strettamente ingegneristico. Sarebbe inoltre rimarcabilmente economico, con un costo medio tra 2 e 2,5 miliardi di dollari l’anno, per i primi 15 anni”
Quindi scie chimiche di particolato spruzzate da aerei messi in volo appositamente per questi scopi. Come hanno fatto i ricercatori a pubblicare roba del genere, proponendo queste cose nel dettaglio, dicendo che sono fattibili, spiegandole, ma senza raccontarci che le stanno effettivamente già facendo da più di vent’anni? Semplice! Hanno detto che la quota ottimale per fare queste irrorazioni è di 18.000 metri, non certo i 10.000 metri a cui volano gli aerei di oggi, quindi si può fare tutto e a basso prezzo, ma nel futuro! Tutto perfettamente in linea con la decennale strategia di normalizzazione conosciuta come “finestra di Overton”, cioè in parole povere alla nostra capacità di accettare cose altrimenti inaccettabili se i cambiamenti sono lenti, costanti, e dilazionati nel tempo.
E per fare ciò hanno dovuto darci conferme ufficiali, e certificate, sulla fattibilità e sull’esiguo numero di voli, e sull’economicità di queste attività mondiali. E questo resterà agli atti.
Ma c’è anche un tema ancor più spinoso, e anche più importante per noi comuni cittadini, un tema che questo studio reintroduce in maniera indiretta facendo un dietrofront rispetto agli studi di Harvard: quello dei materiali da spruzzare.
Già all’epoca c’è stato raccontato che il materiale che gli scienziati reputano migliore per essere spruzzato in atmosfera è qualcosa che faccia da specchio per i raggi solari e li rimandi verso lo spazio, e per questo scopo non ci sarebbe niente di meglio dei solfati; peccato che i solfati in atmosfera si combinino con l’ossigeno e con l’acqua presenti in sospensione, e generino ricadute di acido solforico, diventando un vero incubo per le pubbliche relazioni nel tentare di convincere la gente che per ridurre il global warming dobbiamo accettare le piogge acide. Ecco perchè nell’ultimo anno delle ricerche di Harvard ai solfati era stato sostituita l’allumina, un particolare ossido d’allumino sottoprodotto della Bauxite usato nell’industria del vetro per aumentare la riflettività delle superfici. Roba che comunque nessuno vorrebbe respirare, particolato PM1 di metalli pesanti, ma comunque roba molto meno scomoda da accettare dell’acido solforico.
Invece gli articolisti della CBS fingono di ignorare questa “piccola” problematica dei solfati, e semplicemente tengono ben distanti la notizia di qual è secondo questa ricerca il miglior materiale da spruzzare, spiegato all’inizio, con la considerazione sul problema dell’acidificazione degli oceani, raccontata invece alla fine: “Mentre l'anidride carbonica continua ad aumentare, gli oceani stanno diventando sempre più acidi. Secondo il National Oceanic and Atmosferic Administration statunitense (NOAA), l'acidificazione degli oceani può confluire attraverso la catena alimentare oceanica, riducendo la capacità dei gusci e dei coralli che costruiscono le barriere coralline di produrre i loro scheletri. L'iniezione di aerosol nella stratosfera limita semplicemente il sole, non affronta l'accumulo di anidride carbonica sottostante. L'oceano continuerebbe ad acidificare.”
Ecco, figuriamoci spargendo solfati!
Buon appetito!

di Riccardo Pizzirani

https://luogocomune.net/LC/31-scie-chimiche/5090-scie-chimiche-continua-la-strategia-della-normalizzazione

http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=7084

giovedì 15 novembre 2018

“Farò della mia anima”: la romantica poesia di Kahlil Gibran

Farò della mia anima uno scrigno

per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.
(Kahlil Gibran)
fonte https://librariacultura.altervista.org/faro-della-mia-anima-la-romantica-poesia-di-kahlil-gibran/

Qualsiasi malattia e la morte cellulare possono essere trasmesse da onde elettromagnetiche


L'aurora artificiale di sette minuti vista ad Honolulu e creata durante l'esperimento
Starfish Prime, una esplosione nucleare nell'alta atmosfera realizzata nel corso
dell'operazione Dominic il 9 luglio 1962
Nel tempo del 5G buone notizie, panoramiche fantascientifiche, ma nemmeno troppo come vedremo, l'evoluzione del "raggio della morte"di Marconi e di Mussolini e degli studi di Nikola Tesla ... progetto HAARP, geoingegneria e scie chimiche,  in sintesi ...

L'orizzonte è molto fosco se li lasciamo fare, non hanno più controllo, ne valori ne morale, anzi tutto al contrario più danni fanno più vengono premiati, a nostro discapito però.

La formuletta tanto succede agli altri e non a me non funziona più, se mai ha funzionato, con i diserbanti e il cibo spazzatura, l'acqua privata o il fluoro, con le medicine e i vaccini, con il debito e le crisi, il dumping sociale o la delocalizzazione del lavoro, i migranti e lo scontro di civiltà, l'elettromagnetismo, il terrorismo e i war games o qualsiasi pretesto siamo a rischio inutilmente in ogni momento, poi ... provare per credere ... tanto sono complotti☺ ... a breve la microchippatura ... vedrete come sarà comoda per le cure, i pagamenti ... come per il controllo globale o per la morte ...
Sono anche bene organizzati, usano i politici come capri espiatori, altrimenti se non sono d'accordo li devastano e voi li massacrate inzuppati di propaganda idiota che nemmeno un bambino ci crederebbe, le case farmaceutiche, Big Pharma per contratto non risponde penalmente,possono fare qualsiasi cosa al limite si prendono qualche multa, le multinazionali come abbiamo già visto, WTO, CETA, TTIP : un’altra nazione o peggio una semplice società, spesso multinazionale, può impugnare una decisione di uno Stato anche quando adottata “nel diritto di legiferare nel settore delle politiche pubbliche”, qualora questa vada a “discriminare” il business dell’azienda. Il funzionamento di questo “tribunale privato” fa diretto richiamo al DSS, identico strumento previsto dall’Organizzazione Mondiale del commercio (o “WTO”, accordo simile al CETA ma su scala globale). Quest’ultimo prevede la selezione di un “panel” di giudici, composto da esperti provenienti solitamente dal mondo della consulenza privata (esatto, delle multinazionali) o da atenei altrettanto privati. Il panel redige un rapporto contenente la propria opinione circa l’esistenza o meno di un’infrazione alle regole del WTO.
Per concludere la panoramica l Meccanismo europeo di stabilità (MES), detto anche Fondo salva-Stati (in inglese European Stability Mechanism; ESM) istituito dalle modifiche al Trattato di Lisbona che dovrebbe salvare gli stati, invece in realtà salva le banche a ciu abbiamo già versato 40 miliardi a babbo morto :
L'operato del MES, i suoi beni e patrimoni ovunque si trovino e chiunque li detenga, godono dell'immunità da ogni forma di processo giudiziario(art. 32). Nell'interesse del MES, tutti i membri del personale sono immuni a procedimenti legali in relazione ad atti da essi compiuti nell'esercizio delle proprie funzioni e godono dell'inviolabilità nei confronti dei loro atti e documenti ufficiali (art. 35). 
A garantirli la Forza di gendarmeria europea, Eurogendfor o EGF che è un corpo di polizia militare dell'Unione europea sotto l'egida della NATO, dell'ONU, dell'UE, dell'OSCE o di coalizioni costituite "ad hoc" fra diversi Paesi. La EGF non è sottoposta al controllo dei Parlamenti nazionali o del Parlamento europeo, risponde direttamente ai Governi, attraverso il CIMIN Comitato Interministeriale di Alto Livello.

Per chiudere in bellezza StatiUniti, Regno Unito ed Unione europea, ora sono dittature - Lezione diDittature Invisibili
Quindi intoccabili sono intoccabili se poi ci aggiungiamo tutti gli idioti che li difendono, che sono poi il vero problema, venduti, traditori, martiri o masochisti non saprei, più facilmente tutte e quattro le tipologie la situazione è da cambio di galassia immediato.

Qualsiasi malattia e la morte cellulare possono essere trasmesse da onde elettromagnetiche
13 gennaio 2014

Nel luglio 1976 gli Stati Uniti ricevettero dei saluti molto speciali per il bicentenario dall'Unione Sovietica. A quel tempo, i sistemi di comunicazione del mondo nella banda da 3 a 30 megahertz incontrarono improvvisamente sostanziali interferenze da trasmettitori sovietici estremamente potenti che furono improvvisamente attivati. Questi trasmettitori continuano le loro trasmissioni fino ad oggi. Le stime della potenza di questi trasmettitori variano, ma la scala dei valori è di diverse centinaia di megawatt, con una potenza nominale di 100 megawatt.
Questi potenti trasmettitori sono stati giustamente chiamati "Piverts" a causa del suono caratteristico della modulazione del segnale in ricezione, ovvero il segnale ricevuto produce il suono come il "picchiettare" molto simile a un Picchio che colpisce un pezzo di legno dal suo becco.

Diverse nazioni hanno protestato, ma i potenti segnali sono continuati fino ad oggi, l'unica risposta sovietica è stata quella di aggiungere un sistema di"spettro di trasmissione", in modo che il trasmettitore non rimanga troppo a lungo su una frequenza specifica, ma passa periodicamente ad altre frequenze. 
Apparentemente questi trasmettitori non sono mai stati localizzati con precisione dall'intelligence statunitense, ma i loro raggi hanno molte caratteristiche del radar oltre l'orizzonte [OTH, oltre l'orizzonte], sono stati classificati come radar OTH dall'Intelligence americana, e possono indubbiamente svolgere questa missione e un'altra molto interessante che i servizi di intelligence americani non hanno studiato.

Il "Soviet Military Power" del Dipartimento della Difesa (1985, p.45) mostra l'intersezione diretta negli Stati Uniti del Picchio raggi radar utilizzati in un ruolo OTH. Inoltre è mostrato un raggio di "scanner" che possono ulteriormente scansionata attraverso le intersezioni "griglia" sopra gli Stati Uniti, formato dalla interferenza forma d'onda dei due raggi principali picchio. 
In primo luogo, possono essere utilizzati in una modalità radar OTH convenzionale, poiché i loro raggi seguono la guida d'onda della ionosfera terrestre e si arricciano attorno alla Terra. In questa modalità possono rilevare bombardieri e missili, sia in fase di lancio che in volo.

Queste armi a griglia di interferenza scalare possono essere utilizzate per attaccare biologicamente intere popolazioni in un'area mirata, questo aspetto non è sviluppato in questo rapporto, direi solo che i segnali di modulazione ELF (a bassa frequenza) bloccati in fase di 10 hertz e meno sono spesso rilevati su più frequenze di Pivert contemporaneamente. In un'area mirata, questa modulazione - che è sufficientemente più forte della risonanza di Schumann del campo magnetico terrestre - si tradurrà in una certa percentuale di cervelli in "allenamento forzato". In questo caso, questi cervelli umani sono "sincronizzati" con i segnali Pivert in modo che più frequenze coerenti siano bloccate in fase in essi. Cioè, i canali EM coerenti e multipli ora esistono direttamente in questi cervelli addestrati. A questo punto, le espansioni di Fourier possono ora essere utilizzate per attaccare geometricamente specifiche aree del cervello. Inoltre, con le espansioni di Fourier, i modelli di EM scalari possono essere modulati sulle onde [portanti]. Effetti biologici specifici possono essere indotti a volontà in popolazioni addestrate, limitate solo dallo stato dell'arte della tecnologia sovietica usata per attaccarle. Gli effetti possibili includono:
"morti istantanee, attacchi di cuore, gravi disturbi emotivi, perdita di controlli interni delle funzioni, malattie, compromissione del sistema immunitario e persino controllo dei pensieri e delle emozioni".
Mentre la discussione di questo campo va oltre lo scopo della mia conoscenza, gli aspetti biologici dei trasmettitori Piverts sono orrendi. Mi limiterei a dire che in migliaia di esperimenti.

Un indizio che l'impiego di bombe elettromagnetiche venisse attentamente considerato si può trarre da un episodio della guerra fredda. Nel settembre 1976 un pilota sovietico defezionò atterrando con un MiG-25 in Giappone. Gli esperti occidentali che esaminarono il velivolo rilevarono che l'elettronica di bordo era basata su valvole termoioniche ed i relativi apparati erano schermati da gabbie di Faraday. In altre parole :
"i progettisti sovietici erano ben coscienti del pericolo dell'impulso elettromagnetico ed avevano adattato i propri sistemi d'arma a tale eventualità".
- Tony Devereux - "La guerra elettronica" , Varese, Sugarco, 1991,  pagine 311-312. (NdR)


Comunicazione tra organismi viventi da parte di biofotoni

Il sistema di comunicazione a radiazioni fotoniche è ampiamente utilizzato dalle piante, come le radici di cipolla, ma anche dagli animali.

È un fatto che le api o le termiti dello stesso gruppo comunicano tra loro. I ricercatori hanno dimostrato che questa comunicazione è effettuata da segnali elettromagnetici.

Sappiamo anche che gli insetti possono comunicare tra loro su lunghe distanze emettendo odori, molecole chiamate feromoni. Questo è il modo in cui le falene maschili e femminili possono incontrarsi anche se sono lontane miglia. Ma il biologo PS Callahan ha scoperto che localizzano questi feromoni rilevando i fotoni che emettono nella lunghezza d'onda dell'infrarosso .

La comunicazione biofotonica è stata verificata tra le cellule nervose dalbiochimico Helmut A. Fischer. Ha dimostrato che questo processo si è verificato in aggiunta alle trasmissioni di mediatori chimici tra le sinapsi, queste estensioni di cellule tentacolari. ( Fotoni come trasmettitori per la comunicazione biologica e biochimica intra- e intercellulare, La costruzione di un'ipotesi , HA Fischer, in Bio-informazione elettromagnetica , 1989, Urban & Schwarzenberg)
Le esperienze del Dr. VP Kaznacheev - Grazie a Tom Bearden
Le esperienze di Kaznacheev
Nel 1974, il Dr. Vlail P. Kaznacheev (o Kaznacheyev ) e il suo gruppo di ricerca presso l'Istituto di Medicina Clinica e Sperimentale a Novosibirsk in Russia (S. Stschurin L. Michailova, ecc), mettono in evidenza le comunicazioni fotoniche tra le cellule .

Le cellule vengono poste in un tubo sigillato dove sono immerse in una soluzione nutritiva. Nelle vicinanze c'è un altro tubo sigillato con cellule dello stesso tessuto biologico. Quando una delle culture viene attaccata da un virus o da un avvelenamento, si scopre che le cellule della bottiglia vicina, sebbene protette dalla trasmissione chimica dalla parete della fiaschetta, si ammalano a loro volta. Questa è la prova che le cellule inviano informazioni ad altre celle.

Le condizioni per il successo di questo esperimento sono le seguenti. Si svolge nell'oscurità. La finestra ottica tra i due tubi deve essere al quarzo. La durata del contatto deve essere superiore a 4 o 5 ore e, se possibile, a 48 ore. L'effetto si verifica dopo circa 18 ore nel 70% dei casi. Non succede se la finestra ottica è di vetro, che ferma l'ultravioletto. Dopo oltre 12.000 esperimenti, questi ricercatori hanno dimostrato che la comunicazione tra le cellule è stata effettuata per mezzo della radiazione ultravioletta con lunghezza d'onda 220 nm a 360 nm (riferimento, in russo: VP Kaznacheev, LP Mikhailova, ultraweak Radiazione in Cell Interactions , 1981, Nauka - Vedi Tom Bearden, Straordinaria Biologia).

Kaznacheyev ha dimostrato che quasi ogni tipo di modello di malattia e morte cellulare può essere trasmesso elettromagneticamente. Kaznacheyev ha riportato l'effetto nel vicino ultravioletto, gli sperimentatori dell'Università di Marburg nella Germania occidentale hanno ripetuto esperimenti nell'infrarosso.

Il risultato è che i fotoni stessi possono trasportare modelli di malattia e morte tra le cellule. La tecnologia scalare EM consente la sintesi del modello potenziale reale (che rappresenta dopotutto il controllo totale della carica e la distribuzione della carica, e quindi la biochimica nella cellula) di una particolare malattia o meccanismo letale. Altri meccanismi furono indotti dagli esperimenti di Kaznacheyev.

Il Dr. Popp, della Germania dell'Ovest, ha pubblicato un'analisi del sistema di controllo della cellula virtuale del fotone virtuale. Poiché l'EM scalare rappresenta l'ordine deliberato del flusso di particelle virtuali in modelli specifici, il sistema di controllo principale può essere facilmente penetrato con tecniche scalari per indurre malattie e disturbi a volontà ...

fonte Fonte   rustyjames    voltair.free   wikipedia
Traduzione Arturo Navone per Un Mondo Impossibile …
https://unmondoimpossibile.blogspot.com/2018/09/qualsiasi-malattia-e-la-morte-cellulare.html

Il World Economic Forum discute sul controllo mentale tramite onde sonore



Il World Economic Forum – una delle più potenti organizzazioni elitarie del mondo – ha recentemente discusso l’emergere della tecnologia per il controllo mentale a distanza. E ammette che potrebbe essere usato per trasformare gli umani in schiavi controllati mentalmente.
Il World Economic Forum (WEF) è una delle organizzazioni elitarie più influenti, insieme al Council on Foreign Relations, al gruppo Bilderberg e alla Commissione trilaterale. Ogni anno, il forum riunisce circa 2500 leader aziendali, leader politici internazionali, economisti, celebrità e giornalisti per discutere questioni mondiali.
Il Board of Trustees del WEF è composto da alcune delle persone potenti del mondo. Qui ce ne sono un po.
Mark Carney, Governatore, Bank of England
Al Gore, Vicepresidente degli Stati Uniti (1993-2001); presidente e cofondatore, Generation Investment Management LLP
Jim Yong Kim, Presidente, Banca Mondiale
Christine Lagarde, Amministratore delegato, Fondo monetario internazionale (FMI)
Peter Maurer, Presidente, Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR)
Indra Nooyi, Presidente, PepsiCo
L. Rafael Reif, Presidente, Massachusetts Institute of Technology (MIT)
Ursula von der Leyen, ministro federale della difesa, ministero federale della difesa della Germania
David M. Rubenstein, co-fondatore e presidente co-esecutivo, Carlyle Group
In molti modi, il WEF è simile al gruppo Bilderberg. Fatto interessante: Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del WEF è un ex membro del comitato direttivo del gruppo Bilderberg.
Non diversamente da altre potenti organizzazioni che affermano di “aiutare il mondo”, il WEF è accusato di promuovere effettivamente gli interessi dell’élite mondiale.
L’Istituto Transnazionale descrive lo scopo principale del Forum economico mondiale in questo modo:
“Funziona come una istituzione socializzante per l’élite globale emergente, la “mafiocrazia”  di banchieri, industriali, oligarchi, tecnocrati e politici. Promuovono idee comuni e servono interessi comuni: i loro. “
Lungi dal risolvere realmente i problemi del mondo, il WEF è accusato di spostare l’attenzione riguardo a fatti gravi dai governi e dai maggiori conglomerati ai cittadini regolari.
“Uno studio, pubblicato sul Journal of Consumer Research, ha analizzato l’impatto sociologico del WEF. La conclusione e` che il WEF non risolve questioni come la povertà, il riscaldamento globale (come potrebbe? n.d.r.), le malattie croniche o il debito. Hanno semplicemente spostato l’onere per la soluzione di questi problemi da governi e imprese a “soggetti consumatori responsabili: il consumatore ecologico, il consumatore attento alla salute e il consumatore economicamente istruito.” Si limitano a riformulare i problemi e, così facendo, li perpetuano in un ciclo infinito. Gore è indicato come primo esempio. I discorsi di Gore deliberatamente spostano l’attenzione dai problemi dei mercati non regolamentati e delle attività aziendali a “patologie morali”, all’avidità individuale, ecc. In tal modo egli sta effettivamente promuovendo la creazione di nuovi mercati, e quindi perpetuando gli stessi vecchi problemi in una nuova veste . I nuovi mercati seguiranno gli stessi schemi dei vecchi perché il problema centrale della corporate governance non viene mai affrontato “.
– Markus Giesler Ela Veresiu, Creazione del consumatore responsabile: regimi di governance morali e soggettività dei consumatori
CONTROLLO MENTALE REMOTO
L’incontro annuale del WEF dei Global Future Council si è svolto l’11 e il 12 novembre negli Emirati Arabi Uniti. Uno degli argomenti trattati e` stato il “controllo mentale tramite l’utilizzo di onde sonore”. Il sito web ufficiale del WEF ha pubblicato un articolo intitolato “Mind control using sound waves?” Chiediamo a uno scienziato come funziona: il professor Antoine Jérusalem dell’Università di Oxford descrive la tecnologia e le problematiche ad essa correlate.
Controllare il cervello con le onde sonore: come funziona?
Bene, parlando strettamente di scienza, il principio della neuromodulazione non invasiva è di focalizzare le onde ultrasoniche in una regione del cervello in modo che si riuniscano tutte in una piccola area. Poi, si spera, dato il giusto insieme di parametri, che questo possa cambiare l’attività dei neuroni.
Se vuoi liberarti dei neuroni che si sono scatenati, ad esempio nell’epilessia, allora potresti voler aumentare l’energia per ucciderli. Ma se si desidera promuovere o bloccare selettivamente l’attività neuronale, è necessario perfezionare accuratamente le onde ultrasoniche.
In altre parole, c’è una differenza tra la stimolazione ad ultrasuoni utilizzata per la rimozione dei tessuti e la neuromodulazione ad ultrasuoni, che mira a controllare l’attività neuronale senza danneggiare il tessuto.
La neuromodulazione ad ultrasuoni è qualcosa che funziona sicuramente, ma che ancora non capiamo.
Che bene sociale potrebbe arrivare da essa?
Le parole d’ordine correnti sono il morbo di Alzheimer e di Parkinson, così come le lesioni traumatiche al cervello. Ma gli scienziati stanno anche esaminando il midollo spinale e il sistema nervoso periferico. Per quanto mi riguarda, dal momento che il cervello è il centro di decisione per così tanti processi, ognuno di essi potrebbe essere preso di mira.
È sicuro?
Quando si tenta di “controllare” l’attività neuronale fornendo minime vibrazioni meccaniche ad una regione del cervello, è importante che il fuoco degli ultrasuoni, la frequenza e l’ampiezza siano sintonizzati correttamente, altrimenti si rischia un potenziale danno al cervello. Il punto è che non sappiamo ancora come mettere a punto tutto questo; e se dovessi esagerare un po ‘, potrei dire che il nostro attuale approccio non è poi così lontano dal giocherellare con le impostazioni di una radio finché non sentiamo la stazione giusta.
Una delle tante difficoltà è sapere con certezza che stiamo controllando i neuroni con queste onde sonore, invece di danneggiarle. La verità è che non sappiamo ancora come funziona il processo. E se non sai come funziona, non sai quanto sia “troppo”.
Quali sono le maggiori sfide etiche?
Il potenziale di questa tecnica è enorme – con questo intendo il numero di applicazioni e l’uso etico.
Da una prospettiva biologica, è simile alle medicine. Può curarti, può farti diventare dipendente e può ucciderti. Si tratta di rimanere all’interno di un determinato insieme di regole. Da una prospettiva etica, il mondo sta cambiando così velocemente che è difficile valutare ciò che sarà accettabile domani.
Sono anche convinto che la natura umana è tale che se si può fare qualcosa, sarà fatto. La domanda è da chi. Preferirei che una società leale conducesse i giochi piuttosto che uno stato canaglia senza alcun rispetto per la vita umana o animale. Se vogliamo applicare questa tecnologia tra 10 anni, dobbiamo iniziare a fare ricerche oggi.
Come potrebbe essere distopico?
Posso vedere il giorno in cui uno scienziato sarà in grado di controllare ciò che una persona vede con gli occhi della mente, inviando le onde giuste al posto giusto nel loro cervello. La mia ipotesi è che la maggior parte delle obiezioni saranno simili a quelle che sentiamo oggi sui messaggi subliminali nelle pubblicità, tuttavia con un effetto molto piu` grande.
Questa tecnologia non è priva di rischi di uso improprio. Potrebbe essere una tecnologia sanitaria rivoluzionaria per i malati o uno strumento di controllo perfetto. Questa volta però, il controllo sarebbe letterale.
Cosa possiamo fare per salvaguardare il suo potenziale?
Non ho intenzione di sostenere che gli scienziati sono tutti saggi e competenti quando si tratta di ciò che dovrebbe e non dovrebbe essere fatto. Alcuni di noi andranno il più lontano possibile. Ma questa è la natura umana, e non unica degli scienziati.
In ogni caso, il nostro lavoro è trovare qualcosa che sia benefico per l’umanità. E se trovi un modo per migliorare qualcuno, allora probabilmente saprai anche come fare il contrario. L’obiettivo è quello di assicurarsi che i regolamenti prevengano il secondo caso, senza ostacolare il primo. Credo che questo sia il ruolo dei legislatori. E penso che l’Unione europea, dove lavoro, sia abbastanza brava in questo.
Un altro ruolo dei politici dovrebbe essere quello di fornire una piattaforma di comunicazione per spiegare la lunga visione di un determinato settore di ricerca. Potrebbe essere troppo presto, o non essere una buona idea, e la decisione finale potrebbe benissimo essere quella di fermarlo. Ma a lungo termine, il pubblico dovrebbe poter usufruire dei potenziali benefici di una nuova tecnologia spiegata loro in parole povere, il che è qualcosa in cui gli scienziati non sono necessariamente bravi.
I politici dovrebbero ricordare che se non lo facciamo noi, qualcun’altro lo farà comunque … potenzialmente senza normative.
In breve, Antoine Jérusalem afferma che il controllo mentale a distanza è una tecnologia incredibilmente potente che ha il potere di curare eventualmente le malattie. Tuttavia, nelle mani sbagliate, la tecnologia può assumere completamente il controllo del cervello di un individuo. Nelle sue parole, può essere lo “strumento di controllo perfetto con cui lo spietato controlla il debole”.
Detto questo, il controllo mentale a distanza non è una novità e l’élite ha utilizzato con successo questa tecnologia per anni. Alcuni mesi fa, ho pubblicato un articolo su un documento del 1996 trapelato che descrive il controllo mentale a distanza.
Una pagina del documento descrive i molti possibili effetti del controllo mentale a distanza.
Nonostante il potenziale distopico riconosciuto dalla tecnologia, Antoine Jérusalem crede che l’umanità non possa evitare di svilupparla. Probabilmente lo dice perché una società che sviluppa questa tecnologia fa parte del WEF. La sua soluzione per assicurarsi che la tecnologia non sia utilizzata per trasformare gli umani in schiavi del controllo mentale? La Regolamentazione Governativa.
In breve, il WEF afferma che questa tecnologia dovrebbe essere sotto il controllo dell’élite globale. Ti conforta saperlo?

lunedì 12 novembre 2018

Ho una specie di dovere di sognare sempre


Ho una specie di dovere di sognare sempre, perché, non essendo altro né volendo essere altro che uno spettatore di me stesso, devo avere il miglior spettacolo che posso. Così mi costruisco di oro e di seta, in sale immaginarie, palcoscenico falso, scenario antico, sogno creato fra giochi di luci blande e musiche invisibili (F.Pessoa)

martedì 6 novembre 2018

Come funziona la mente e perchè


Sottotitolo: “e come alterare gli schemi ripetitivi che ci danneggiano
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Che cosa hanno in comune una bella storia, una bel film, un bel libro, una bella canzone o una bella melodia? Certo, ci piacciono, ci fanno stare bene, ma perchè? Qual è quella cosa che hanno tutte queste esperienze che ci fa sentire bene?
Sono tutte esperienze di allontanamento e ritorno, una sorta di viaggio che si conclude con il ritorno a casa. Nei film lo schema è quasi sempre lo stesso:
  1. una situazione iniziale più o meno tranquilla, o idilliaca,
  2. poi qualcosa che rompe tale situazione (una malattia, un attentato, un divorzio, un pericolo imminente)
  3. e una soluzione finale.
Sono più o meno tutte variazioni dello stesso tema, e la bravura dell’autore, o del regista, sta nel dosare attentamente gli elelementi per catturare l’attenzione fino alla fine. Anche nella musica funziona così: ad una melodia iniziale nota, riconoscibile, viene introdotta qualche distonìa, qualcosa che allontana per poi tornare al conosciuto, anche qui ad una sorta di soluzione dell’allontanamento che si era verificato (ne avevo scritto anche qui).
Non so se si possa far riferimento all’archetipo della nostra vita che inconsciamente riviviamo (siamo anime temporaneamente allontanate dal regno in cui siamo state create e dove cerchiamo di tornare), ma di certo la nostra mente è programmata per ritornare al noto, al conosciuto. Se infatti la mente, o il subcosciente, o il pilota automatico (come l’ho definito nel corso Dimagrigione) è, per dirla con Bruce Lipton, un “registratore” di esperienze, è evidente che cercherà sempre di ricondurci al noto, al conosciuto, per permetterci di affrontare meglio le circostanze che potremmo incontrare (presumibilmente più facile dove sono già stato rispetto a situazioni ed ambienti nuovi).
Marisa Peer, psicoterapeuta inglese di successo, spiega come questa caratteristica della mente, ancorchè normalmente utile, può in alcuni casi essere estremamente dannosa e nociva per la nostra vita, specialmente laddove abbiamo interiorizzato esperienze e comportamenti dannosi. Partendo dalla considerazione che molte volte non facciamo quello che vorremmo (almeno razionalmente) come ad esempio:
  • vorrei un compagno che mi amasse e invece mi ritrovo sempre in storie con uomini egoisti e che non mi considerano e flirtano con le altre
  • vorrei dimagrire ed essere in forma ma poi cedo sempre alle tentazioni
  • vorrei un ruolo di maggior responsabilità ma sembra che, ogniqualvolta se ne presenti l’occasione, io faccia qualcosa per sabotare le mie possibilità di carriera,
ecc. ecc.
lei spiega che certi comportamenti guidati dal nostro inconscio sono contrari ai nostri desideri (consci) perchè la mente cerca sempre di ricreare le situazioni che conosce. Se ad esempio ho interiorizzato nella mia infanzia un modello di coppia in cui lui è distratto ed assente e lei cerca di fare di tutto per riconquistare la sua attenzione, per la mente quello è il modello da seguire e – inconsciamente – mi guiderà alla ricerca di uomini distratti ed egoisti per ricreare il modello imparato. Cercando magari di dare un finale diverso ad una storia che invece sarebbe meglio cambiare fin dall’inizio.
Se ho una percezione di me stesso come di persona non all’altezza, non in grado di incarichi importanti, la mente cercherà di sabotare quel colloquio di lavoro per un avanzamento perchè non si riconosce, non si trova, non si prefigura in quella situazione.
Ci sono alcune tecniche, una volta capiti questi limiti, per ovviare a questa sorta di imprinting e liberarsi di questi “freni a mano nascosti perennemente tirati nella nostra vita“. Quello cui fa riferimento Marisa Peer è, tutto sommato, abbastanza semplice e secondo me efficace.
Si tratta di considerare ciò che alla mente è familiare e quello che non lo è. E riconoscere che non sempre quello che è familiare è positivo, come non sempre quello che è non-familiare è negativo. Una situazione di violenza verbale, ad esempio, può essere familiare (nel senso che la si riconosce, la si ricorda) ma non per questo è positiva. Al contrario, un marito affettuoso e complice può essere non-familiare ma è sicuramente molto positivo.
Avendo fatto una disamina di quelle che sono le situazioni che ci sono familiari ma non sono positive, e al contrario di quelle non-familiari ma positive, come cambiare la naturale inclinazione della mente a prediligere quelle familiari (che però sono magari negative)?
Bisogna insegnare alla mente a rendere le negative non-familiari e familiari quelle positive, con la parola e con le immagini.
Ad esempio: digiunare ogni tanto fa bene. Ma si sente la fame, lo stomaco vuoto, e questa non è una situazione familiare. Come cambiarla? Cominciare a parlare alla propria mente e far riconoscere questa situazione, apprezzandola come situazione utile, positiva, nella quale le nostre cellule stanno consumando le riserve di grasso accumulate. In una parola: farla diventare familiare.
Parlare alla propria mente, al proprio sè anche davanti allo specchio. E un po’ alla volta questo pilota (un po’ limitato) la smetterà di ricondurci sempre nelle stesse paludi, per gli stessi percorsi, e accetterà di portarci su strade nuove, migliori. Togliamo insomma tutti i freni a mano nascosti che il nostro pilota, per eccesso di prudenza, tiene tirati. E l’auto (=la nostra vita) non potrà che beneficiarne in termini di minori consumi, minore usura dei freeni e prestazioni migliori.

Video: come Marisa Peer ci suggerisce di far diventare familiare quello che vogliamo ottenere:
Video: Marisa Peer fra le fonti che mi hanno ispirato nel corso Dimagrigione:



fonte https://www.ingannati.it/2018/09/29/come-funziona-la-mente-e-perche/