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mercoledì 13 novembre 2013

De Mistura alla Commissione, da le buone notizie che la Bonino aspettava.

Le buona notizie che la Bonino aspettava da De Mistura sono arrivate,ultimamente c’era un po di malcontento e si rischiava di mandare  a quel paese il “niente” che si era concordato con l’India.
Fa tenerezza De Mistura nei modi sembra che dica per favore non trattatemi male,e tutti gli danno solidarietà anzi è Casini  che fa la dichiarazione importante “- La vicenda dei due maro'' in India non
deve finire "a tarallucci e vino come tante cose italiane", perche'' si
tratta di una "vicenda grave".” Ha comunque espresso apprezzamento e "solidarieta''" per
il lavoro di De Mistura. "Noi non le complicheremo la vita", ha
sottolineato il presidente della Commissione Esteri di Palazzo Madama Casini.”
Queste le parole che si aspettava la Bonino,visto che ora ha gli occhi addosso di molti deputati,e DE Mistura nella ricerca di tranquillizzare e di legittimare ha anche cercato di spiegare perché non è stato chiesto l’arbitrato internazionale ,secondo lui bisognava chiederlo quando stavano sulla nave e non ora che stanno a terra….si si è sbloccata l’indagine,ma non possiamo chiedere alla Corte un nuovo permesso per loro in quanto i guidici si riuniscono a dicembre e a marzo quindi….quindi tra il dire e non dire arriveremo alle elezioni indiane,inutile girarci sopra,questi politici la sanno lunga.
Queste le parole di De Mistura:"Certe cose si fanno  in silenzio, ma posso confermare che anche da parte del governo indiano c'è l'attitudine a voler chiudere questa faccenda nella maniera più rapida possibile, perché anche da loro la vicenda sta diventando ingombrante. Detto questo, la giustizia indiana ha i suoi tempi". "Non dobbiamo offrire alcuna opportunita' di facilitare l'accusa. Non e' questo il momento di fare un'analisi del passato o di mostrare incertezze italiane. Il governo e' deciso, il Parlamento e' con noi, gli italiani sono con i maro'. Andiamo avanti. Questo"e' un momento delicato. Qualunque cosa che diciamo o facciamo in questo momento deve considerare che sta per iniziare un processo e ci sono delle indagini che stanno per concludersi". - "A livello internazionale l'Italia sta facendo il suo, ne ha parlato il ministro Bonino in Europa, ne ha parlato il premier Enrico Letta a al segretario di Stato John Kerry quando è venuto a Roma. Abbiamo fatto presente che quello che oggi è successo a noi, domani può succedere agli altri, si tratta di un precedente pericoloso". "C'è una forte costante determinazione a portare i nostri marò a casa, la loro condizione sanitaria è monitorata costantemente. Per quanto riguarda la condizione morale, dobbiamo dire che sono marò, tra i più addestrati: gli indiani stessi sono stupiti dalla costante dignità che hanno sempre dimostrato. Certo non è casa loro, e quindi non dobbiamo mollare" "Secondo la polizia indiana la prova balistica fatta nel Kerala e secondo la Nia (la National Investigation Agency indiana, ndr) non fa coincidere le pallottole con quelle di Girone e Latorre. Non rivelo un segreto, lo dice la stampa indiana. In questo vedo una certa nebulosità, che dovrà sciogliersi durante il processo. La nostra strategia di difesa? Non la sveliamo per non dare vantaggi all'accusa, vedremo il capo d'accusa e saremo pronti a qualsiasi cosa". - “C'e' una "incongruenza" tra le pallottole rinvenute nei corpi dei due pescatori indiani rimasti uccisi nell''incidente della ''Enrica Lexie'' e i fucili in dotazione a Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Per questo, ha aggiunto, da parte degli investigatori indiani per "chiudere l''indagine" c''e'' stato bisogno di "audire" anche gli altri quattro fucilieri di marina che erano a bordo della nave, ascoltati lunedi'' in videoconferenza da Roma. "Da parte nostra -ha proseguito De Mistura- e'' un problema che devono risolvere loro nella loro inchiesta", aggiungendo che "più'' e'' complicato e più aiuta la difesa".

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