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lunedì 18 novembre 2013

Riposa in pace piccolo angelo


Rest In Peace little Angel.

Una bambina di appena 12 anni, andata in sposa quando ne aveva 11 con un uomo di 24, è morta dopo tre giorni di travaglio tentando di dare alla luce il suo primo bambino, nato morto. Fawziya Abdullah Youssef è morta per una gravissima emorragia.
A febbraio il Parlamento approvò una legge che fissava a 17 anni l’età minima per contrarre matrimonio. L’opposizione riuscì a bloccarla impedendo al presidente di ratificarla presentando ricorso alla commissione costituzionale dello stesso Parlamento giudicandola contraria ai dettami dell’Islam.
Le spose bambine sono 60 milioni nei paesi islamici. E nessun strafighissimo alto commissario per i diritti umani, di qualche farlocca organizzazione mondiale, ha MAI nulla da dire.
Un silenzio sull’argomento, che definire tombale, è un eufemismo.
Queste bambine non hanno diritti.
Non hanno diritto all’infanzia.
Non hanno diritto allo studio.
Non hanno diritto a non essere stuprate.
Non hanno diritto a non essere percosse, torturate e segregate.
Non hanno diritto a non essere vendute come animali.
Non hanno nemmeno il diritto alla vita.
Queste bambine non esistono, e le organizzazioni farlocche per i diritti umani con i loro pomposi funzionari, vigliaccamente e ipocritamente girano lo sguardo da un’altra parte.
Posso dire che mi fanno schifo.
Orpheus

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