Non è un film, ma potrebbe esserlo stato, e il fatto che sia una storia vera, fa venire le lacrime agli occhi. Rocky, un pastore tedesco di 5 anni, è tornato a casa tre anni dopo che era stato rubato da alcuni Rom a Salerno. Ha risalito la penisola, 600 chilometri dal Cilento alla Toscana, fino a Pisa, lì ha poi avuto uno strappo fino a Carrara, dove vive il suo padrone. E così è tornato a casa, dopo tre anni in cui ormai si erano perse tutte le speranze. Già, è una storia vera. Incredibile e commovente, come solo le storie vere sanno essere.
Rocky era stato portato ancora cucciolo in un canile di Carrara, dove era stato poi adottato da un siriano, Ibrahim Fwal, che da anni vive nella città toscana, perfettamente integrato. I due formano subito una coppia affiatata. Come tutti i trovatelli, Rocky si dimostra subito molto affettuoso e si affeziona rapidamente al padrone, che lo tratta ormai quasi come un figlio. Facevano tutto assieme, andavano anche al mare. Ed è lì che Rocky, a due anni, scomparirà. “Quando sono tornato sulla spiaggia, alcune persone mi hanno riferito di aver visto degli zingari portarselo via. Da allora non mi sono dato pace: l’ho cercato dovunque, ho girato tutti i canili della zona, ho fatto mettere annunci sul giornale, ma di Rocky nessuna traccia“. Non serviranno a nulla i cartelli e le ricerche. Rocky scompare. E’ un fenomeno in crescita, quello del furto di cani da parte dei Rom. Spesso li prendono cuccioli, per usarli come ulteriore elemento di richiesta di elemosine.
Cosa gli sia accaduto, in questi tre anni, solo il cane può saperlo. Forse è fuggito dai Rom, forse loro lo hanno abbandonato. Qualche tempo dopo, viene adottato da una famiglia di Salerno. Ma Rocky è irrequieto. Prova a fuggire un paio di volte e la sua nuova famiglia, preoccupata, gli mette un collare con tanto di indirizzo e numero di telefono, in modo da poterlo più facilmente trovare in caso di nuova fuga. Ma Rocky ci prova spesso. L’ultima volta, quella decisiva, due mesi fa. E’ quella “buona”. Rocky punta al Nord. Salerno dista da Carrara 700 chilometri e Rocky ha lo svantaggio di non aver studiato geografia. Ma il suo istinto ed il suo cuore sanno dove puntare. In neanche sessanta giorni, batte seicento chilometri, ammesso che abbia compiuto un tragitto rettilineo e senza contare le deviazioni lungo il persorso, che sicuramente ci sono state. E le pause per nutrirsi, per riposarsi.
(Fonte: blogyou.it)
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