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domenica 26 gennaio 2014

Lettera alla Littizzetto


Una signora di 81 anni, colpita dalle parole e dalle parolacce di Luciana Littizzetto, ha deciso di spedirle una lettera: “Gentile signora Littizzetto, CARA SIGNORA LITTIZZETTO !!!! ho 81 anni, ho lavorato nei campi da quando ne avevo dieci anni e sono andata in pensione quando ne avevo 60, oggi percepisco una pensione di 478,00 euro al mese. Grazie a Dio ho un fazzoletto di terra dove ancora oggi coltivo un piccolo orto, zappando la terra come si faceva una volta, riesco a racimolarci ben poco: qualche cipolla, qualche patata, un po’ di insalata….. Ho difficoltà a salire le scale perchè la vita dura dei campi mi ha massacrato la schiena, dovrei fare delle terapie, ma dovrei pagarle perchè il servizio sanitario nazionale non le passa, dovrei assumere degli integratori alimentari che costano sui trenta euro per 15 giorni di cura, ma come può immaginare non posso acquistarli, perchè con 478 euro ci devo pagare la luce, il riscaldamento e il ticket per i farmaci che devo prendere per il mio cuore (circa 15 euro ogni 15 giorni). Non esco quasi mai da casa, perchè abito in campagna a 6 km dal paese e ora c’è la neve e la mia compagnia è spesso la Televisione. Mi hanno detto che lei prende circa 5 mila euro al giorno per andare a dire qualcosa su Rai Tre, così l’altro giorno ho guardato il programma di Fazio per sentire le cose che avrebbe detto. Pensavo che per prendere 5 mila euro al giorno dicesse cose importanti, mentre invece l’ho sentita dire solo parolacce e insultare Silvio Berlusconi che io ho votato, perchè grazie a lui la mia pensione oggi è di 478,00 euro, altrimenti sarebbe stata mi pare di 387,00. Ora le chiedo, perchè dovrei pagare alla RAI oltre cento euro per sentire le sue parolacce? Con cento euro potrei farci 4 cicli di terapia per le mie ginocchia! Lei se la prende con le escort, con Ruby etc ma non è differente, visto che guadagna 5 mila euro al giorno per tenere in bocca solo il ca…. e il turpiloquio! E’ comodo far finta di stare dalla parte dei poveri, far la parte delle verginelle, quando si prendono 5 mila euro al giorno facendo la escort del turpiloquio! Io sono una contadina vera, io sono una povera vera, io sono un’ignorante vera, ma le parolacce non le ho mai dette e non accetto che lei venga pagata anche con i miei soldi per dirle in RAI. Vada a dirle in un teatro dove solo chi vuole sentirle possa venire ad ascoltarla e si faccia pagare da quelli che vogliono sentirla, non da me che devo vivere con 478 euro al mese ad 81 anni! Grazie e scusi per il disturbo.”
tramite Ivetta Bono

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