Translate

martedì 17 giugno 2014

Cozze Gratinate


DSC_1881fSiamo finalmente nella stagione delle Cozze Nere, voglio consigliarvene una semplicissima ricetta le Cozze Gratinate. Chi sa in quanti bouffet o antipasti le avete gustate, provando però a casa siete rimasti delusi. E’ una ricetta semplice nella componentistica, ma proprio per questo richiede componenti di prima qualità trattati nella migliore maniera. Volendone preparare una buona ventina, un buon numero, se facente parte di un antipasto misto di quattro o cinque persone, occorrerà una mezz’ora di tempo o poco più e questi ingredienti:
  • mezzo chilo circa di Cozze Nere freschissime, come capirlo? devono essere perfettamente sigillate e lucide perché umide
  • due manciate di Mollica di Pane Pugliese di Semola di Grano Duro e di almeno due o tre giorni
  • un ciuffetto di Prezzemolo fresco
  • uno spicchio d’Aglio nuovo
  • quanto basta di Pepe Nero macinato o schiacciato al momento
  • un generosissimo giro d’Olio Extra Vergine di Oliva di eccellente qualità, possibilmente Pugliese, di quello che si “sente”
  • mezzo Limone fresco e maturo
DSC_1849fDSC_1852f
Cominciamo con il grattugiare grossolanamente la Mollica del Pane Pugliese di Semola di Grano Duro, moderatamente raffermo essendo di almeno due o tre giorni, potete anche farlo in un robot ma con pochi giri, non deve tornare farina, se non fosse abbastanza secco, passatelo un attimo in un forno appena tiepido e ventilato, lasciatelo raffreddare e conditelo con Aglio grattugiato e Prezzemolo tritato, amalgamatelo per bene e lasciatelo ad incorporare i profumi; a proposito di questo, vi sconsiglio di mettere nel mixer insieme pane, prezzemolo ed aglio, cosa che ho visto fare a più d’uno, le lame metalliche alterano il sapore del prezzemolo e aglio specie se lasciassimo che si riscaldino, un semplice coltello, meglio se di ceramica, è l’unico attrezzo che ci vuole. Passiamo alle Cozze, aprendole a crudo, per questa ricetta è, direi, indispensabile farlo, quanto meno, se non ne siete per niente capaci e, malgrado le semplici spiegazioni, messe a vostra disposizione nel precedente articolo scritto a tal proposito, non avete alcuna voglia di provare, almeno, aprendole sul fuoco, seguite i consigli inseriti nello stessoarticolo. Aperte che sono le cozze, come si dice a Taranto, “a menza skorz”, togliendo una delle due valve, disporle in bell’ordine in una teglia o leccarda di forno e cospargerle con attenzione con il pane aromatizzato, cospargere con l’Olio, senza parsimonia, non è il momento di far diete o, eventualmente, fatela mangiandone pochissime, ma, che siano, buonissime, spolverare con Pepe Nero direttamente dal mulinello o dal mortaio, io preferisco quest’ultimo, mi piace la sua irregolarità e approssimazione. A questo punto bagnatevi le punte delle dita nell’Acqua delle Cozze che avreste, come sempre, conservato, e spruzzatene un po’ su tutto. Intanto il forno deve aver raggiunto i suoi 200°C, infornate nella parte centrale, per non più di dieci minuti, il tempo sufficiente a che la parte superficiale del pane diventi croccante, sarà sufficiente a cuocere quel minimo indispensabile le cozze. Mangiarle calde, tiepide o fredde, son sempre buone, spruzzate minimamente al momento con succo di limone e, volendo, un minimo d’altro pepe.
fonte http://blog.giallozafferano.it/suditaliaincucina/cozze-gratinate/
DSC_1890f



Nessun commento:

Posta un commento