Giorgio Napolitano difende l’operazione Mare Nostrum ed esprime “ammirazione” per come la Marina Militare ha affrontato e affronta l’emergenza sbarchi. Mare Nostrum, ha detto il capo dello Stato nell’incontro di martedì al Quirinale con i vertici della Marina e una delegazione di allievi degli istituti di formazione, “pone l’Italia all’avanguardia nello sforzo per reagire correttamente dinanzi a una ondata di disperazione che proviene dall’Africa, ma anche da altre regioni come il Medio Oriente. E che si traduce in una pressione sulle coste nostre, con mezzi di fortuna altamente pericolosi e attraverso una guida scellerata di organizzazioni criminali, di vere e proprie masse di richiedenti asilo, di richiedenti accoglienza nel nostro Paese”.
”Siamo un esempio. Non ce n’è il simile, ci siamo assunti questa responsabilità,non abbiamo girato la testa dall’altra parte. Non siamo rimasti inerti - ha aggiunto il capo dello Stato - in attesa di un impegno che venisse anche da altri Paesi dell’Unione europea, benché non direttamente investiti da questa ondata migratoria anche perché non hanno sbocco sul mare e noi abbiamo mare dappertutto”. C’è poi, ha proseguito Napolitano, “un Paese che attraversa una difficilissima fase di riorganizzazione statuale: parlo della Libia da cui partono questi infiniti barconi della speranza e della disperazione e ogni volta c’è da rabbrividire quando sentiamo dire alla televisione quanti bambini e quante donne c’erano a bordo di questi barconi. La generosità e lo slancio con cui i marinai italiani fanno fronte a questa emergenza è veramente ammirevole”, ha concluso il capo dello Stato.
fonte adnkronos
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