Un operazione sporca studiata a tavolino e fatta partire con
la complicità di potenti gruppi economici e gerarchie politiche.
Si crea una fonte in India e si cercano delle fonti in
Italia.Si cerca il massimo esponente per creare una negazione dell’azione che
si andrà a fare.
E si parte con l’azione.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano accoglie i
marò al Quirinale dopo aver ignorato totalmente la vicenda per quasi un anno,li
accoglie in un permesso natalizio ottenuto dai marò dalle autorità indiane.
A questo punto la fonte indiana comincia a scrivere di eroi
e di martiri di fascismo e di comunismo,lui è comunista gli altri son fascisti
e questo è il problema dell’Italia.
Grazie alla fonte i poteri forti riprendono e diffondono la
notizia,una volta creato il nemico (i Fascisti) si possono scatenare i buoni(i
comunisti) ed ecco che parte l’operazione di disinformazione.
I giornali dei poteri forti denunciano la presunzione di
alcuni cittadini che sono indignati di fronte alla vicenda,nonostante nessun
parlamentare abbia fatto interrogazioni,conferenze stampe e denotato interesse
per la vicenda,ad eccezione di La Russa che vede nella vicenda la possibilità di
uso politico,propone addirittura di candidarli andando a legittimare l’operazione
partita.
Tra i giornali più attivi si segnalano l’Unità,l’Espresso
Repubblica,il Manifesto e il fatto Quotidiano,dove ad eccezione di Marco
Travaglio che non si è presentato in questo sporco gioco danno un esempio di
disinformazione allo stato puro.
Vogliono convincere gli italiani che i marò sono
colpevoli,non parlano mai di diritto internazionale di regole ,non ricostruiscono
la vicenda ,ma insistono tutti su un punto quello di dire e ribadire che i marò
sono colpevoli e che il tutto è avvenuto in acque indiane e viene fuori l’esempio
dei pescatori sicileani sparati mentre pescano in Italia per sollevare l’indignazione
popolare.
E l’azione si diffonde in rete se chiedi dei marò sei
fascista ,di destra,sei un militare se dici che sono degli assassini sei un
buon comunista,degno di cantare bella ciao,anche se la stessa viene cantata in
parlamento dopo il regalo dei 7 miliardi e mezzo dati alle banche.
Assassini viene gridato ovunque in ogni gruppo dove si parli
dei marò,ma a un certo punto dall’India arrivano altre notizie La Corte Suprema
togli al Kerala la giurisdizione del caso e si scopre che queste acque non
erano territoriali ma contigue,i grandi giornalisti e giornali smettono di dire
quello che avevano detto e cominciano ad allargare il discorso e a questo punto
cìè bisogno di un sostegno ed eccoli pronti ad apparire altri due campioni l’eroe
dello spiattellamento e l’ammiraglio di sostegno.
Matteo Miavaldi è la fonte indiana Diego Abbo e Fulvio
Accame sono le new entry.
Addirittura viene coinvolto un grande giornalista non di
parte per dimostrare che questa porcata costruita sia la verità,nel blog di
Gianni Lannes appaiono gli ARTICOLI DI Miavaldi e Accame per dimostrare a tutti
quale sia la vera informazione .
Aggiungo alla domanda di chi ha dato gli ordini voglio
sapere chi ha costruito e gestito questa operazione. Tirate fuori i nomi.
fonte fonte http://parlaresempre.myblog.it/2014/06/05/maro-i-nomi-dei-disinformatori-al-servizio-dei-servizi-deviati/
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