E’ ancora tempo di Finocchiello selvatico, le Cozze Nere cominciano ad essere belle piene e i Ceci, non essendoci la concorrenza di quelli freschi, se si vogliono devono essere secchi, allora: Pasta e Ceci con Cozze e Finocchiello Selvatico. Il tempo per la preparazione di questo piatto è davvero notevole, colpa della lunga cottura dei ceci, è anche vero che se hanno sufficiente acqua li possiamo lasciarli a cucinare uscendo addirittura di casa a cercare il finocchiello libero e felice in qualche bel campo e poi passare dal mercato a scegliere le cozze più belle. Come abbiamo detto altre volte, quando cuciniamo ceci, fagioli e fave, ne facciamo in abbondanza, almeno per due o tre volte, quindi, se ne avessimo già pronti, il reale tempo necessario è quello per la pulizia delle Cozze e la cottura dell’intingolo, diciamo una oretta circa per preparare questo piatto a quattro commensali anche meno con Cozze acquistate pulite o aperte sul fuoco. L’occorrente è:
- un chilogrammo circa di Cozze Nere con scorza, dipende da quanto sono piene, in primavera problemi non ce ne dovrebbero essere
- un quarto circa di Ceci, una decina di cucchiai, se già cotti
- due etti di Pasta di Semola di Grano Duro, abbiamo optato per i Ditaloni
- una decina di rami di Finocchietto Selvatico, possibilmente di campo
- cinque o sei Pomodorini conservati, purtroppo per loro è ancora presto
- due grossi spicchi di Aglio, è già tempo di quello fresco
- una decina di cucchiai di Olio Extra Vergine di Oliva
- un Peperoncino secco, anche per questo è troppo presto per il fresco
- quanto basta di Sale grosso e fino per aggiustare
Per quanto riguarda la cottura dei Ceci, va bene quella vostra solita, se volete, trovate le nostre istruzioni cliccando sulla parola. Per la pulizia a crudo delle Cozze Nere, che raccomandiamo, promettiamo di pubblicare prossimamente un articolo (l’abbiamo fatto cliccate qui per vederlo senza uscire da questa pagina), per ora, se non foste in grado di farlo, probabilmente troverete un pescivendolo, che lo fa abitualmente, oppure apritele sul fuoco, non rinunciate a mangiarle per questo. Vi suggerisco di farlo in maniera semplicissima, mettendole, una volta pulite, in un capiente tegame con un goccino d’acqua sul fondo, su una fiamma bassa e ben coperte, dopo cinque minuti circa, date una vigorosa scossa, quelle che hanno aperto sia pure una fessurina, perdendo l’acqua ed essendo più leggere cederanno il posto alle chiuse e pesanti, prelevatele man mano che hanno una apertura sia pur minima e sgusciatele subito, lasciandole nella loro acqua, così rimarranno morbide e succose, tranne quattro o cinque che farete scolare per bene; ricordate di conservarne qualcuna con guscio per guarnire. Intanto nei ritagli di tempo avrete messo a scaldare più che soffriggere l’Aglio tritato o affettato in metà dell’Olioprofondo, se aveste voglia di toglierlo, aumentate la dose ed almeno schiacciatelo, non penso sia ricetta da Aglio in Camicia, ma . . . Quando l’aglio comincerà a colorarsi sarà il momento di aggiungere le Cozze ben scolate ed il Peperoncino in due o tre pezzi per poter modulare la piccantezza, asportandone qualche pezzo al momento opportuno.
Scaldare i Ceci e mettere a bollire l’acqua della pasta con dentro tutte le parti più coriacee del Finocchiello, quelle immangiabili ma profumatissime. Aggiungiamo iPomodorini, tagliati a metà, all’intingolo ed alzando finalmente la fiamma, mettiamo ad aprire quella decina di Cozze lasciate chiuse per guarnire, nel caso le altre siano state aperte a crudo, togliamole appena accennano l’apertura, e dopo una rapida soffrittura aggiungiamo, una metà dell’Acqua delle Cozze, ben filtrata, i Ceci ben brodosi e una metà circa di Finocchiello selvatico sminuzzato, qualche mestolo d’acqua della pasta, ormai prossima all’ebollizione, se occorresse. L’acqua delle cozze è un valore aggiunto da gestire con saggezza, apportando si sapore ma anche salinità, se ne può aggiungere tanta se abbiamo tenuto basso il sale del resto, nell’acqua della pasta, sia pur poco, bisogna sempre metterlo e i Ceci potrebbero essere già salati, sta quindi a voi con opportuni assaggi decidere quanta, pensando che dovete ancora mettere le cozze. Segue nel tegame la Pasta a due terzi di cottura, perché si completi tutt’insieme e solo ora mettiamo le Cozze sgusciate, saranno sufficienti tre o quattro minuti di cottura, se fossero state aperte sul fuoco, anche meno. Serviamo spolverando e guarnendo con il restante Finocchietto Selvatico e con un generoso filo d’Olio Crudo.
Nessun commento:
Posta un commento