L'ASSURDA CONDIZIONE DELLA FERROVIA JONICA...
Dopo esserci interessati qualche ora fa noi di Rete Due Sicilie delle condizioni ferroviarie in Sicilia mettendo a paragone la linea Palermo-Agrigento alla Milano-Torino abbiamo scoperto sotto segnalazione di numerosissimi fan pugliesi, lucani e calabresi che al peggio non c'è mai fine. Qualcuno ha persino affermato che in Sicilia pur avendo treni lumaca si è avanti anni luce rispetto alla condizione in cui riversa la ferrovia dello Ionio che va dallo stretto di Messina a Taranto. Si tratta di un binario unico che per 470 km corre lungo la costa in alcuni tratti toccando pericolosamente le onde del mare. Se in Sicilia qualche km di ferrovia è oggi elettrificato, nel caso della linea dello Ionio si tratta di un intero percorso sprovvisto da corrente elettrica e le automotrici impiegate (quasi tutti vecchissimi modelli ALN scarti rimasti a Trenitalia) sono a diesel. I pendolari in estate patiscono il caldo in vagoni non climatizzati che toccano temperature infernali e se si volesse percorrere tutto l'intero percorso da Reggio a Taranto potrebbero essere necessarie anche 10 ore dovendo interrompere il viaggio per prendere la "soluzione con cambio". Da Metaponto a Taranto poi la stessa Trenitalia consiglia per quest'ultimo tratto il proseguimento alternativo in pullman... Lo spostamento su gomma, va detto, sulla costa dello Ionio non è per niente agevolato data l'assenza totale di autostrade. L'unica striscia di asfalto che collega Taranto a Reggio è la S.S.106 nota come "strada della morte".
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