Alexis Tsipras ha precisato prima del voto: "Abbiamo già vinto la dignità con l'avvio del referendum. Qualunque sia l'esito del voto di Domenica, dobbiamo accettare il risultato e rimanere uniti." lemonde
Quali motivi hanno portato Tsipras e Syriza a convocare un referendum che tutti si aspettavano, fin dalla partenza, come perdente per i greci;
i toni perentori terroristici usati dalla UE e dalla Germania, che dai suoi lacchè [leggi Renzi e company], imputavano ai greci la fine del topo sulla nave che affonda, la BCEdurante la settimana pre-referendum ce l'ha messa tutta per impaurire i greci, ha chiuso l'erogazione di liquidità creando enormi disagi agli sportelli chiusi e ai bancomat con erogazioni minime di contanti, ciò nonostante il popolo greco ha deciso per la DEMOCRAZIA contro la tecnocrazia serva delle BANCHE ed ha votatoNO al ricatto.
L’attuale scenario greco ci permette di comprendere la politica economica internazionale. In primo luogo, dimentichiamo tutte le disamine degli analisti: sono forvianti. In verità, la situazione è molto più semplice di come è presentata: le difficoltà elleniche non sono dovute al fatto che, fino a pochi anni fa, i Greci potevano andare in pensione a 55 anni o giù di lì. La principale se non unica causa del tracollo è il signoraggio bancario che crea un debito inestinguibile.
Le “risoluzioni” imposte dagli usurai internazionali (l’aumento delle imposte indirette ed un ulteriore taglio allo stato sociale) non puntano a ripianare un debito che non potrà mai essere saldato. Sono anzi misure recessive. I banchieri mirano a destabilizzare ed a strangolare la Grecia, mossi non tanto da avidità quanto da un perverso istinto distruttivo e dal fine di ridisegnare gli assetti globali in direzione totalitaria. Infatti i banditi possono stamparsi le banconote che vogliono e mantenere i loro lussi sfrenati, accreditando sui loro conti tutto il denaro elettronico che desiderano. Se qualche paese non riesce a restituire le somme prestate dai ricattatori con tanto di interessi, che cosa cambia per loro? Rischiano forse di finire sul lastrico? Dunque perché pretendono ciò che sanno essere impossibile? Lo pretendono, poiché il fallimento delle singole nazioni spiana la strada alla centralizzazione, prima europea, poi mondiale del potere. zret.pole-con
E' interessante notare l'arroganza dei partiti socialisti in generale, rammentiamoci quali teorie muovono questi partiti socialisti, che si dicono paladini degli sfruttati, e confrontiamo i fatti oggi su quali interessi perseguano, la SPD per bocca del famoso"capò" Scuhltz infonde minacce e terrore in caso di vittoria del NO leggete cosa dice:
“Dopo il referendum la Grecia continua a essere nell’euro, ma se dicono ‘no’ saranno costretti a introdurre un’altra valuta perché l’euro non sarà disponibile come metodo di pagamento”, ha spiegato nell’intervista diffusa oggi, ma che era stata registrata giovedì. “nextquotidiano
e dopo aver letto i risultati del referendum continua:
"Un programma di aiuti umanitari - ha detto Schultz - deve essere varato immediatamente e spero che il governo greco nelle prossime ore presenterà proposte concrete e costruttive che consentano la ripresa del negoziato. L'alternativa è avviarsi a momenti molto difficili e drammatici". finance
Sarà un caso che, i paladini degli 'sfruttati', i socialisti siano chiamati alla direzione della più alta struttura del capitalismo mondiale, l'FMI? O semplicemente questi soggetti politici che comandano il modo occidentale altro non sono che degli affiliati alla #mafia-cabala-khazariana?
Sulla questione della crisi greca, Christine Lagarde [ndt altra socialista], a capo del FMI è rimasta irremovibile. "Il FMI non può finanziare la Grecia in quanto è in ritardo nei pagamenti delle scadenze» , aveva detto. Quando Alexis Tsipras ha reagito denunciando l'irresponsabilità penale del FMI, la risposta è sferzante: "Abbiamo ricevuto tante proposte dalla Grecia che sono state convalidate, invalidate, cambiate, modificate nei giorni scorsi, che noi non sappiamo nemmeno che cosa vogliano veramente ". francetvinfo
La banca d’affari Jp Morgan, secondo quanto riporta Bloomberg, l’uscita della Grecia dall’euro sarebbe adesso lo scenario base. La banca Usa vede un’alta probabilità di distacco di Atene dalla moneta unica anche se, ha sottolineato, la cosiddetta Grexitsarebbe «caotica» e non mancherebbe di far sentire i propri effetti. Stessa posizione per la Barclays, che vede nell’uscita della Grecia dall’euro lo scenario «più probabile».
Anche la Russia, per bocca del viceministro dell’Economia Alexei Lijachov, considera il risultato referendario come «un passo verso l’uscita dall’eurozona». corriere.it/
I governi dei paesi più industrializzati hanno fatto esplodere il debito [1] pubblico per salvare le banche private che stanno causando il più grande debacle economica e finanziaria del capitalismo dal 1930 Ovunque il rimborso del debito e riduzione della deficit di bilancio è diventato il perfetto alibi per imporre politiche di austerità. Così, tutti i governi europei e la troika [2] hanno condotto un'offensiva - senza precedenti dalla fine della seconda guerra mondiale - contro i diritti economici e sociali della popolazione. cadtm.org/Bancocratie
I greci, proprio a causa della loro vittoria, debbono prepararsi al peggio.
Ci vorranno pochi giorni per verificare quanto siano illusorie le aspettative dei dirigenti di SYRIZA che con l’affermazione del NO la trattativa sarebbe ripresa speditamente e che si sarebbero strappate condizioni migliori.
Se l’eurocrazia, avuto il semaforo verde di Berlino, dovesse accettare di riaprire il tavolo negoziale, non sarà per fare sconti o retromarcia, al contrario! A maggior ragione per lo smacco subito gli euro-oligarchi vorranno punire i greci. Sono loro che hanno il coltello dalla parte del manico, poiché sono loro che, attraverso la Bce, possono fornire al governo ed alle banche greche l’ossigeno senza il quale l’economia sprofonderebbe nell’abisso. Vedrete che continueranno a puntarlo alla giugulare del popolo greco, imponendogli un armistizio umiliante e condizioni non meno terribili di quelle che chiedevano prima.
Il governo greco, invece di dissipare la vittoria firmando un accordo capestro, deve prepararsi a gestire l’emergenza. Dovrebbe emettere immediatamente, nel giro di 48 ore, una moneta parallela, a maggior ragione anche nel caso la Bce non intervenga (cosa probabile) già domani erogando nuovi crediti .
Deve contare non sulla clemenza del nemico ma sul sostegno e la mobilitazione del proprio popolo.
Come fare l’abbiamo ripetuto più volte. Anzitutto attrezzandosi, se davvero non vuole giocare a dadi col futuro della Grecia, a gestire l’ineluttabile default riguadagnando la sovranità monetaria, ponendo la Banca di Grecia sotto controllo pubblico, nazionalizzando il sistema bancario e sottoponendo a controllo il movimento dei capitali. sollevazione
Mentre alle origini del cristianesimo si collettivizzavano i beni condividendoli con i meno fortunati fratelli di fede, oggi il papa segue altri lidi politici e finanziari:
Anche il papa si muove e con l'enciclica sulla terra da buon gesuita, papa Bergoglio usa la dialettica, nel suo caso una dialettica semplice ma studiatissima nella sua semplicità, per catturare il consenso di un pubblico talmente vasto che oltrepassa la già cospicua platea dei cattolici. Così la sua enciclica, se solo la si sfronda degli artifici retorici, rivela la sua orribile natura, simile ai “sepolcri imbiancati” di evangelica memoria; è di fatto una pubblicazione perfettamente allineata con il pensiero unico. tankerenemy
«Affidiamo fin d’ora questo Anno alla Madre della Misericordia, perché rivolga a noi il suo sguardo e vegli sul nostro cammino: il nostro cammino penitenziale, il nostro cammino con il cuore aperto, durante un anno, per ricevere l’indulgenza di Dio, per ricevere la misericordia di Dio». Con queste parole, venerdì 13 marzo, Francesco ha concluso l'omelia della celebrazione penitenziale durante la quale ha annunciato il nuovo Giubileo straordinario dedicato alla misericordia. L'ultima frase, con la citazione dell'«indulgenza», è stata aggiunta a braccio. L'indulgenza plenaria è tradizionalmente legata all'Anno Santo. vaticaninsider
La soluzione, a tutti questi intrighi di banche e strozzini d'ogni sorta, può superata semplicemente adottando gli esempi delle usanze dei popoli antichi per quanto concerneva il protrarsi dei debiti, si proclamava un giubileo di liberazione dalla schiavitù debitoria:
Il testo biblico dice così:
« Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia. Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina, né mietitura di quanto i campi produrranno da sé. Né farete la vendemmia delle vigne non potate. Poiché è il giubileo, esso vi sarà sacro; potrete però mangiare il prodotto che daranno i campi. In quest'anno del giubileo, ciascuno tornerà in possesso del suo. » Lev 25, 10-13
Il Giubileo ebraico trova le sue radici nell'Antico Testamento. La legge di Mosé aveva fissato per il popolo ebraico un anno particolare, al termine di "sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno un periodo diquarantanove anni" (Levitico 25, 8). "La teologia sottesa a questo versetto che fonda l'anno giubilare è legata al sabato e all'anno sabbatico." Giubileo_ebraico
All’epoca di Hammurabi, la vita economica, sociale e politica si organizzava intorno al tempio e al palazzo. Al fine di garantire la pace sociale, in particolare evitando un peggioramento delle condizioni di vita dei contadini, il potere annullava periodicamente tutti i debiti e ripristinava i diritti dei contadini.
Gli annullamenti generali del debito si sono susseguiti in Mesopotamia per 1000 anni.
Le proclamazioni di annullamenti generali dei debiti non si limitarono al regno di Hammurabi: cominciarono prima di lui e si prolungarono dopo di lui. C’è la prova di annullamenti del debito che risalgono all’anno 2400 A. C., cioè sei secoli prima del regno di Hammurabi, nella città di Lagash (Sumer)
Si può concordare con Michael Hudson quando afferma che gli annullamenti generali del debito costituiscono una delle caratteristiche principali delle società dell’Età del Bronzo in Mesopotamia. sadefenza
Perciò a bene vedere, da quanto esposto nell'articolo, basta prendere l'esempio che viene dal passato in quanto a saggezza ne hanno mostrata sempre molta, più di quanto ne hanno mostrato gli attuali governati del mondo, da non scordare l'idea fondante dell'antica Grecia che con i suoi filosofi hanno generato l'idea di democrazia; e per lo sfruttamento delle persone e dei popoli abbiamo altri validi esempi di come superare tale empasse, sempre, la storia antica ci mostra il limite da porre, basta seguirne le orme nei mille esempi che possiamo applicare per non sbagliare sulle decisioni da prendersi.Note di SD:
1] Debito multilaterale : debito nei confronti della Banca Mondiale , il Fondo Monetario Internazionale . Debito pubblico : l'indebitamento totale da parte dei mutuatari pubblici.
2] Troika: FMI , Commissione europea e Banca centrale europea , che insieme con i prestiti imporre misure di austerità per i paesi in difficoltà.
http://sadefenza.blogspot.it/2015/07/grexit-onore-al-popolo-creco-quale-la.html
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