L'accordo sulla Grecia arriva appena otto giorni dopo il referendum del 5 luglio attraverso il quale il popolo greco ha respinto le richieste originali dei suoi creditori.
L'analista di ADM Investors Services International Marc Ostwald sostiene che le misure previste da questo pacchetto di salvataggio sono "infinitamente peggiori" di quelle sottoposte al voto nel referendum di domenica scorsa:
In effetti, prosegue Ostwald, ciò che è sul tavolo evidenzia che:
a) non c'è futuro a lungo termine per la zona euro;
b) il desiderio da parte delle nazioni creditrici della zona euro di distruggere completamente l'economia greca - si può certamente affermare che questo è davvero un accordo peggiore del Trattato di Versailles 1919.
Secondo l'analista i prossimi passaggi sono i seguenti:
a) Tsipras dovrà formare un nuovo governo di unità nazionale, non appena tornerà ad Atene
b) Da Mercoledì 15, la Grecia dovrà approvare leggi, tra cui la semplificazione delle aliquote IVA, per l'applicazione dell'IVA su una base più ampia, tagli alle pensioni, e rendere indipendente l'agenzia nazionale di statistica.
c) Una volta approvate queste leggi in Grecia, potrà iniziare l'iter parlamentare per la concessione di un prestito tramite il MES in Finlandia, Germania, Austria, Paesi Bassi, Slovacchia e Estonia.
d) Il parlamento greco dovrà poi adottare ulteriori leggi per ottenere un prestito ponte per rimborsare la BCE il 20 luglio.
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