STRETTO DI MESSINA – Il pesce vipera (nome scientificoChauliodus sloani) che può raggiungere il metro di lunghezza vive dai trecento fino ai tremila metri di profondità. A causa della sua rarità, ad ogni apparizione si torna a parlare dell’arrivo di un terremoto.
Si tratta di un antico mito della tradizione mediterranea che vedrebbe questo tipo di pesci come dei“messaggeri di Poseidone” che si mostrerebbero agli uomini soltanto per annunciare un evento sismico.
L’argomento legato a questi “serpenti di mare” torna in queste ore d’attualità dopo il ritrovamento nello Stretto di Messina di ben due esemplari, avvenuto nel giro di poco più di una settimana. Per la precisione uno nella spiaggia di Cannitello(località "Cannuni") e l'altro nella spiaggia di Ganzirri a Messina. Ora c’è chi teme che ciò possa essere l’annuncio di un terremoto.
Di questa specie marina non si conosce molto: ma di loro si sa che vivono in acque profonde ed inaccessibili all'uomo e la maggior parte degli avvistamenti riguardano animali spiaggiati. La leggenda nascerebbe proprio a causa di questa scarsissima conoscenza che si ha della vipera di mare.
Una cosa è certa: prima dei catastrofici terremoti del 1783 e del 1908, abitanti delle sponde dello Stretto, come riportano tradizioni tramandate oralmente, sono stati rinvenuti numerosi di questi esemplari. Ma come ha spiegato il noto parabiologo marino dott. Golconti, "non si tratterebbe altro di vecchie superstizioni che non hanno nessuna rilevanza scientifica"(stessa cosa che hanno detto i 7 esperti del Ministero - poi arrestati- un giorno prima del terremoto dell'Aquila, riguardo le previsioni del dottor Giuliani in merito l'arrivo catastrofe). Chiediamo ancora alle autorità: ma che cosa dobbiamo fare se arriva la catastrofe? Dove sono i piani di protezione civile? E' vero che sono stati ordinati 12000 prefabbricati abitativi destinati allo Stretto?
fonte http://notiziepericolose.blogspot.it/
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