Roma, 14 mar. (TMNews) - Un centinaio di lavoratori della centrale nucleare di Fukushima hanno protestato davanti al quartiere generale della Tepco (Tokyo Electric Power), società che gestisce l'impianto fortemente danneggiato dal terremoto e dal maremoto dell'11 marzo 2011, denunciando condizioni di lavoro pericolose e paghe non adeguate.
I dipendenti hanno intonato slogan e alzato i pugni in aria durante il corteo, denunciando di essere ingannati dai contractors chiamati ad assumere forze per ripulire il sito e l'area circostante. "I lavoratori della centrale di Fukushima sono stati obbligati a eseguire compiti insensati senza misure di sicurezza decenti", ha raccontato sotto condizione di anonimato un uomo, circa trent'anni, che è stato licenziato dopo mesi di pesante esposizione alle radiazioni. "I lavoratori sono obbligati a maneggiare l'acqua contaminata in pessime condizioni di lavoro, dove nessun essere umano dovrebbe trovarsi a lavorare", ha aggiunto.
(fonte Afp)
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