il senatore pro tempore Azzollini |
di Gianni Lannes
La prima richiesta di manette per il il presidente della commissione bilancio del Senato, tale Azzollini Antonio (affiliato al partitino di Alfano) relativa al magna magnadel porto di Molfetta, fu negata proprio dal Senato con i voti decisivi del partito democratico.
Ora la Procura della Repubblica di Trani chiede un nuovo arresto del senatore pro tempore, per il crac dei manicomi di proprietà del Vaticano finanziati con denaro pubblico in Puglia (Bisceglie, Foggia) e Lucania (Potenza).
Tra le misure richieste di domiciliari, appunto, c’è anche quella per il senatore Antonio Azzollini (Nuovo Centro Destra), già sindaco di Molfetta, sulla quale ora dovrà esprimersi il Parlamento. Per la cronaca: a presiedere la giunta per le autorizzazioni a procedere è il pugliese Dario Stefano di Sel (ex assessore regionale all'agricoltura sotto Vendolola).
Per la prima volta nella storia repubblicana, una legge finanziaria ha destinato soldi pubblici per un’opera pubblica sotto sequestro giudiziario. Dieci milioni di euro destinati al porto molfettese, altro caso italiano: l’unico appalto che sia mai stato affidato a un Comune sotto amministrazione piddì, con risultati disastrosi. Vero Renzi?
riferimenti:
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http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Crac-della-casa-di-cura-Divina-Provvidenza-richiesta-arresto-per-senatore-Azzolini-Ncd-112e2465-66d9-4a5c-b9a2-c5ac701f5721.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=manicomi
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