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martedì 16 giugno 2015

CONDANNATI, PRESCRITTI E IMPUTATI NELL' INCREDIBILE PARLAMENTO ITALIANO





CONDANNATI, PRESCRITTI E IMPUTATI NEL PARLAMENTO ITALIANO 



   PDL (FORZA ITALIA + NCD)


AIELLO Piero (NCD)

 - (eletto in Calabria).  A processo per voto di scambio politico-mafioso. Nell'estate 2013 La Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha chiesto il suo arresto nell’ambito di un’inchiesta sulla ‘ndrangheta che ha portato in carcere 65 persone. La richiesta è stata rigettata. Secondo la DDA, il parlamentare in occasione delle regionali del 2010 avrebbe incontrato due boss della ‘ndrina Giampà di Lamezia Terme (poi divenuti collaboratori di giustizia) promettendo loro appalti in cambio di sostegno elettorale.

Nel giugno 2014 è stato arrestato l'avvocato Scaramuzzino, che secondo l'accusa partecipò alla riunione tra i boss e Aiello
ANGELUCCI Antonio (PDL Forza Italia) 
   - ( ri-eletto in Lombardia ). 
Proprietario del giornale Libero, e potente imprenditore della sanità.  E' a processo per truffa aggravata ai danni della Regione Lazio per un giro di degenze e presunte prestazioni gonfiate.Gli imputati avrebbero, in concorso tra loro, fatto risultare prestazioni sanitarie mai effettuate o incassato rimborsi di analisi in assenza delle necessarie autorizzazioni.
La truffa ammonterebbe, secondo l'accusa, a 163 milioni di euro.

Nel 2009 la Procura ne chiese gli arresti domiciliari, (che scattarono invece per il figlio Giampaolo e gli altri protagonisti di quella vicenda,funzionari ASL e dirigenti della Regione), ma il parlamento respinse la richiesta
Nel 2013 Giampaolo (come rsponsabile del gruppo Tosinvest degli Angelucci) è stato condannato a 3 anni
 e mezzo per aver pagato tangenti all'allora governatore della Puglia Raffaele Fitto.


L'AGCOM ha anche sanzionato la famiglia Angelucci, per avere percepito illegittimamente 34 milioni di euro dallo Stato (dal 2006 al 2010), violando la legge sui contributi pubblici all'editoria.
Per la stessa vicenda è indagato per falso e truffa aggravata

AURICCHIO Domenico (PDL - Forza Italia)



 Condannato in primo grado a 1 anno e 2 mesi per falso in atto pubblico, e interdetto da pubblici uffici per 5 anni. Da sindaco di Terzigno (NA) dopo l’assunzione di Pasquale Auricchio, suo nipote, nel suo staff, aveva prodotto un documento falso in cui affermava di non aver nessun legame di parentela con il ragazzo.





AZZOLLINI Antonio (PDL - NCD)

   - A processo per
 
truffa allo Statoassociazione a delinquere, abuso d'ufficio, frode in pubbliche forniture, attentato alla sicurezza dei trasporti marittimi e reati ambientali.  nella presunta maxifrode per la realizzazione del Porto di Molfetta (di cui fu sindaco). L'opera non è mai stata realizzata nonostante la richiesta di un fiume di danaro pubblico (147 milioni, a fronte di un’opera il cui costo iniziale era previsto in 72). Il parlamento ha negato l'uso delle intercettazioni telefoniche col voto decisivo di PD, Forza Italia, Ncd-Udc e Lega Nord, pemettendo al senatore buone possibilità di scampare alla condanna 




BARANI Lucio (PDL - Forza Italia)  - (ri-eletto in Campania). Condannato dalla Corte dei Conti per avere percepito illecitamente doppi rimborsi tra il 2004 e il 2009, nel periodo in cui era sia deputato che sindaco di Villafranca in Lunigiana (MS).
- A processo per 
disastro e omicidio colposo plurimo riguardo all'alluvione del Magra del 2011, che oltre ai danni ingenti, provocò anche dei morti. Da sindaco di Aulla è ritenuto dalla Procura tra i responsabili della cementificazione scriteriata dell'omonima area fluviale tra Toscana e Liguria, approvando provvedimenti urbanistici con “negligenza ed imprudenza” ed eludendo le “norme in materia urbanistica”- A processo per abuso d'ufficio da sindaco di Aulla (MS) per aver favorito una discarica abusiva. Subentra la beneamataprescrizione grazie all'apposita legge del governo Berlusconi e tuttora in vigore

Indagato per peculato in un altra inchiesta che procede a rilento. (4 anni per arrivare all'udienza preliminare al Tribunale di Massa)

Tra le sue opere memorabili, ad Aulla fece costruire un monumento a Bettino Craxi e ai "martiri di Tangentopoli", oltre a fare installare cartelli  "Aulla, Comune De-DiPietrizzato".




BERLUSCONI Silvio - PDL  (3 volte CAPO DEL GOVERNO ITALIANO) - DECADUTO il 27 nov 2013

-  Condannato in via definitiva a 4 anni per frode fiscale e all'interdizione di 5 anni dai pubblici uffici (processo Mediaset) : fondi neri per centinaia di milioni con l’acquisto a prezzi gonfiati di film USA. Uno schema fraudolento per l’acquisto dei diritti di trasmissione di film statunitensi sui canali Mediaset attraverso una serie di società off-shore. Per gran parte delle somme frodate allo stato, il reato è finito in prescrizione
Nonostante la condanna, evita il carcere grazie alla riduzione di 3 anni della pena (indulto Mastella 2007) e alla legge Cirielli sulla prescrizione (fatta dal suo governo)

Nella sentenza del processo Mediaset c'è scritto:

" ideatore fin dai primordi del gruppo di un'attività delittuosa tesa ad una scientifica e sistematica evasione di portata eccezionale" (....)  "..la particolare capacità a delinquere dimostrata nell'esecuzione del disegno, consistito nell'architettare
un complesso meccanismo fraudolento ramificato in infiniti paradisi fiscali, con miriadi di società satelliti e conti correnti costituiti esclusivamente in funzione del disegno delittuoso"
- Condannato in primo grado a 7 anni per concussione per costrizione,  favoreggiamento della prostituzione minorile  e all'interdizione a vita dai pubblici uffici. Assolto in 2 grado dopo la modifica della legge sulla concussione fatta da PDL e PD
 

- Condannato in primo grado a 1 anno per concorso in rivelazione di segreto d'ufficio
Per aver ricevuto e girato al Giornale (di suo fratello) la bobina rubata di una intercettazione sul caso Unipol, non trascritta e coperta da segreto istruttorio. Subentra laprescrizione, grazie alla legge del governo Berlusconi

A processo per corruzione nella presunta compravendita di parlamentari. Tra i capi d'accusa 
 versamento di 3 milioni di euro all'onorevole De Gregorio (già reo confesso) per passare con il centrodestra durante il governo Prodi
 2006-2008



PRESCRIZIONI E AMNISTIE PRECEDENTI    ( REATO COMMESSO )

1979 : Silvio Berlusconi riceve la visita di tre ufficiali della G.di Finanza nella sede dell'Edilnord società intestata a Umberto Previti ma di cui Berlusconi era proprietario unico. Agli agenti risponde di essere «un semplice consulente esterno addetto alla progettazione di Milano 2»; I militari, pur avendo riscontrato più di un'anomalia nei rapporti tra lo stesso Berlusconi e misteriosi soci svizzeri, chiudono l'ispezione.
I tre finanzieri poi faranno carriera: si chiamavano Massimo Maria Berruti, Salvatore Gallo (iscritto alla loggia P2 insieme a Berlusconi) e Alberto Corrado.   Berruti, (il capo-pattuglia), lascia la GdF pochi mesi dopo per andare a lavorare alla Fininvest come avvocato d'affari. Arrestato nel 1994 insieme a Corrado per i depistaggi nell'inchiesta sulle mazzette alla Guardia di Finanza. In seguito viene eletto deputato di Forza Italia e del PdL, e poi condannato in via definitiva a 8 mesi di reclusione per favoreggiamento.
1990:  Falsa testimonanzia sull'iscrizione alla LOGGIA MASSONICA P2 : La Corte d'Appello di Venezia nel 1990, essendo stata varata un'amnistia nei primi mesi di quello stesso anno, dichiarava il reato commesso ma estinto a causa dell' intervenuta aministia.
FINANZIAMENTO ILLECITO al PSI di Craxi fino al 1992 (All Iberian 1): il 13 luglio 1998 il tribunale condannò Craxi a 4 anni di carcere e Berlusconi  2 anni e 4 mesi per finanziamento illecito (tangenti)  Il processo finisce in prescrizione (per la riforma del reato di falso in bilancio e dei tempi di prescrizione fatta dal governo Berlusconi nel 2002)
-  FALSO IN BILANCIO AGGRAVATO  Fininvest : Il processo si è  concluso con la prescrizione, dopo la riforma del reato di falso in bilancio e del'accorciamento dei tempi di prescrizione fatta dal governo Berlusconi
FALSO IN BILANCIO MILAN - Secondo l’accusa, in particolare, i bilanci della società Milan furono  «fraudolentemente falsificati» negli anni 1993 e 1994; Poi estesi tra il 1991 e il 1997. Il processo si concluse con la prescrizione  perché il fatto non costituisce più reato dopo la riforma del reato falso in bilancio e dell'accorciamento dei tempi di prescrizione fatta dallo stesso governo Berlusconi
- FALSO IN BILANCIO E FRODE FISCALE nell'acquisto dei terreni di Macherio (1999). Per la frode fiscale (reato commesso) interviene l'amnistia come conseguenza del condono fiscale del 1994 del governo Berlusconi
CONCORSO IN CORRUZIONE ATTI GIUDIZIARI (Lodo Mondadori) : Berlusconi era accusato assieme a Cesare Previti, Attilio Pacifico, Giovanni Acampora e Vittorio Metta di concorso in corruzione in atti giudiziari, per aver pagato i giudici di Roma in modo da ottenere una decisione a suo favore per l'acquisizione della Mondadori
La Corte d'appello, su ricorso della procura, decide nel giugno 2001 che per Berlusconi è ipotizzabile il reato di corruzione semplice, e non quello di concorso in corruzione in atti giudiziari;  Previti e gli altri imputati sono stati condannati in via definitiva, mentre per questo stesso episodio per Berlusconi è subentrata  la prescrizione del reato di corruzione semplice  dopo  la riforma del reato  falso in bilancio e del'accorciamento dei tempi di prescrizione fatta dallo stesso governo Berlusconi. ( La sentenza di appello del processo Mondadori a carico di Previti, confermata dalla Cassazione, dice però esplicitamente che Silvio Berlusconi aveva “la piena consapevolezza che la sentenza era stata oggetto di mercimonio”)
In sede di Giustizia civile e di risarcimento, la Corte d'Appello ha condannato la Finivest a risarcire la Cir circa 520 milioni di euro
FALSO IN BILANCIO FININVEST (dal 1989 al 1996) : secondo i giudici il gruppo Fininvest ha utilizzato, nel periodo che va dal 1989 al 1996, 65 società estere per movimentare e accantonare, fuori bilancio, circa 1550 miliardi di lire., Berlusconi avrebbe inoltre utilizzato parte dei 1550 miliardi per liquidare pagamenti riservati a Craxi, Previti e Squillante.Salvato dalla prescrizione e per la depenalizzazione del falso in bilancio dello stesso governo Berlusconi
 - CORRUZIONE DEI GIUDICI Processo SME :  Berlusconi era accusato di corruzione sui  giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme e fu rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado si è concluso con condanne per Previti e Squillante
Il ricorso della procura di Milano contro la sentenza di assoluzione viene rigettato dalla VI sezione penale della Corte di Cassazione il 26 ottobre 2007. Berlusconi esce così assolto definitivamente da questo processo. Non vi è dubbio, invece, che Cesare Previti, con fondi della Fininvest, abbia versato tangenti a magistrati romani per pilotare un giudizio cui la stessa Fininvest era interessata.
Il 30 gennaio 2008 Silvio Berlusconi è stato prosciolto  per l'accusa di falso in bilancio nel processo SME, in quanto il fatto per il quale è stato imputato, a seguito della riforma sul falso in bilancio promossa dallo stesso governo Berlusconi, non costituisce più reato.
CORRUZIONE (corruzione dell'avvocato Mills / FONDI NERI FININVEST) - Mills, già condannato in primo e secondo grado per corruzione  a 4 anni e 6 mesi per aver ricevuto 600.000 dollari versati sul suo conto da Berlusconi, attraverso il manager Carlo Bernasconi e per aver detto il falso nell'ambito di 2 processi in cui era imputato Berlusconi.
Mills si salva con la prescrizione in Cassazione ma viene ritenuto colpevole . Nel febbraio 2012 , dopo numerosi episodi di ogni tipo che allungarono la durata del processo, anche per Berlusconi subentra la prescrizione per l'accorciamento di tempi di prescrizione fatta dal governo Berlusconi


CESARO Luigi (PDL - Forza Italia)

 -
 La procura di Napoli ne ha chiesto l'arresto nel Luglio 2014 per favoreggiamento alla camorra. Era l'ex autista dello storico boss camorristico Raffaele Cutolo





BRAMBILLA MICHELA VITTORIA  (PDL - Forza Italia)

 - 
Nel marzo 2014 il Tribunale dei ministri ha chiesto l'autorizzazione a procedere perpeculato e abuso d'ufficio (uso illegittimo di elicotteri di stato quando era ministra) ma il parlamento (con voto segreto) ha negato l'autorizzazione a procedere.

CONTI Riccardo (PDL - Forza Italia)
 - A processo per truffa.  Angelo Arcicasa, all’epoca dei fatti presidente dell’Enpap, l’Istituto di previdenza degli psicologi, nel gennaio del 2011 fece acquistare all’ente un prestigioso immobile in via della Stamperia (3.900 metri quadri distribuiti su cinque piani, nei pressi della Fontana di Trevi) per 44,5 milioni di euro dalla società Estatedue Srl, amministrata da Conti, che poche ore prima l’aveva comprata per circa la metà del prezzo dal Fondo Omega di Intesa San Paolo



D'ALI' Antonio (PDL - Forza Italia) - (ri-eletto in Sicilia) - A processo in appello per concorso esterno in associazione mafiosa.

Secondo l'accusa  avrebbe intrattenuto a partire dagli anni 90,  rapporti diretti o mediati con esponenti di spicco di Cosa Nostra, tra cui il boss Matteo Messina Denaro.In primo grado, prescritto per i fatti antecedenti al 1994, assolto per insufficienza di prove per gli anni successivi. La Procura ha fatto ricorso presso la Corte d'Appello

Tra i fondatori di Forza Italia, è stato anche vice-ministro degli Interni nel secondo governo Berlusconi.




DE CAMILLIS Sabrina (PDL NCD)

 - (eletta in Molise) - Vice-ministro ai rapporti col parlamento. A processo per abuso d'ufficio.


"Qui in Molise non c’è bisogno di clan sanguinari che sparino tutti i giorni, perché a comandare qui, finora, è stato uno dei più temibili centri di potere e di malaffare annidato nelle istituzioni".
Così dichiararono il procuratore di Larino Nicola Magrone e il GIP Roberto Veneziano, all'indomani dello scoppio dell'inchiesta "Black Hole", un enorme scandalo tra politica e sanità, che coinvolse politici della regione (a partire dal governatore Iorio, assessori e consiglieri), dirigenti della sanità, imprenditori, faccendieri, avvocati e uomini delle forze dell’ordine, con accuse che svariano dall’associazione a delinquere, truffa ai danni di regione e stato, appalti truccati, concussione, corruzione, assunzioni truccate ecc.ecc. 
Tra questi, con l'accusa di abuso d'ufficio, l'allora consigliera regionale (poi parlamentare) Sabrina De Camillis (PDL).
Alfano, appena arrivato al Viminale, l’ha nominata consigliere per le politiche di coesione e per gli affari territoriali. Costo della consulenza: 70 mila euro l’anno, fino alla fine del mandato governativo».
E non finisce qui.  Perché dopo appena un mese e mezzo il ministro della Salute Beatrice Lorenzin l’ha nominata  suo esperto "per le iniziative connesse alla riforma del Titolo V e per le attività di prevenzione, con particolare riferimento alla sicurezza alimentare e alle patologie croniche strettamente connesse con l’alimentazione. Il legame fra federalismo e cibi sani non è chiaro – spiega L’Espresso - più comprensibile è invece l’emolumento: 30 mila euro. Insomma, finché durerà il governo, la De Camillis potrà contare su uno stipendio annuo da 100 mila euro lordi




DE SIANO Domenico (Forza Italia)

  
- (eletto in Campania) - A processo per abuso d'ufficio e truffa aggravata in una vicenda di discariche e rifiuti all'isola d'Ischia.  Indagato anche per peculato da consigliere regionale della Campania.
E' denominato dai colleghi  "il Cumulista" in quanto può  fregiarsi, con orgoglio da vero primatista, dall'aver raggiunto il record nazionale di poltrone ricoperte, avendone occupate 4 contemporaneamente.
Ora, più modestamente, sia accontenta solo di 3 : consigliere comunale  (dopo essere stato Sindaco) di Lecco Ameno (isola d'Ischia), consigliere provinciale a Napoli e senatore della Repubblica 




DI STEFANO Fabrizio (Forza Italia) 

  -  (ri-eletto in Abruzzo) - A processo per corruzione a Teramo




FASANO Vincenzo (PDL) 
- (ri-eletto in Campania) - Coinvolto in due procedimenti penali relativi alla gestione delle aree Asi di Battipaglia (Salerno). Condannato a 2 anni per concussione il 16 ottobre 2007, ma beneficia dell'indulto.





FAZZONE Claudio (Forza Italia) - (ri-eletto nel Lazio) - A processo per abuso d’ufficio.
L’inchiesta fu aperta dopo la scoperta di lettere di raccomandazione inviate da Fazzone quando era presidente del consiglio reg. del Lazio. Erano scritte su carta intestata della Regione e normalmente protocollate. Nelle missive si segnalavano persone da spostare o assumere alla Asl. Rinvato a giudizio nel 2010 il processo dorme sonni profondi al Tribunale di Roma senza che nessuno dica nulla

Nell'estate del 1992 era l'autista dell'allora ministro dell'interno Mancino (ora a processo nel procedimento sulla c.d. trattativa stato-mafia) di cui si occuperà la commissione in cui siede lo stesso Fazzone
E' membro della commissione parlamentare anti-mafia e vice-presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato (sic)




FITTO Raffaele (Forza Italia) 


- (ri-eletto in Puglia). - Condannato in primo grado a 4 anni per corruzione, illecito finanziamento pubblico ai partiti (tangenti) e abuso d’ufficio.   Da governatore della Puglia, nella campagna elettorale del 2005, avrebbe ricevuto una tangente da 500.000 euro da Angelucci e in cambio fece assegnare alla Tosinvest l'appalto da 198 milioni di euro per la gestione delle residenze sanitarie assistite. L'ex ministro, capolista in Puglia alla Camera per il PDL, è stato ritenuto responsabile anche di uno dei due episodi di abuso d'ufficio, quello relativo allo stanziamento dei fondi per gli oratori destinati inizialmente all'impiantistica sportiva. Condannato anche all'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici e ad 1 anno di inibizione a trattare con la pubblica amministrazione.



FLORIS Emilio (Forza Italia)

 - Rinviato a giudizio a Cagliari per abuso d'ufficio in una vicenda legata all'abusivismo sulle spiagge cagliaritane




FORMIGONI Roberto (NCD)

A processo con altre 11 persone per associazione per delinquere e corruzione. Dgovernatore della Lombardia sarebbe stato il “promotore e organizzatore” dell’associazione a delinquere e avrebbe garantito stabilmente tra il 1997 e il 2011 favori alla Fondazione Maugeri tra il 2002 e il 2011 al San Raffaele, oggetto quest’ultimo di un’indagine parallela. Un ingente flusso di finanziamenti regionali è stato garantito ai due centri di eccellenza, secondo i pm in cambio di favori goduti da Formigoni tramite il faccendiere ciellino Pierangelo Daccò, ritenuto l’uomo cerniera tra strutture private accreditate e la politica regionale.

Imputato anche in un altro processo per 
induzione indebita (la vecchia concussione) in relazione al progetto di realizzazione di una discarica di amianto a Cappella Cantone (CR). Secondo l'accusa, oltre un milione di euro sarebbero stati versati da un imprenditore bergamasco, Pierluca Locatelli - interessato alla realizzazione della discarica e quindi alle delibere di Giunta per avere il via libera - alla Compagnia delle Opere di Bergamo su input di Formigoni. Il processo dovrà ricomnciare da capo (e facilmente finirà a in prescrizione) grazie alla modifica del reato di concussione da parte del parlamento italiano (la stessa che ha portato all'assoluzione di Berlusconi in appello nel processo Ruby e alla prescrizione per Penati (PD) in una vicenda di tangentiNel maggio 2013 è stato eletto presidente della commissione agricoltura del Senato

GALAN Giancarlo (Forza italia) 

 - Per 15 anni governatore del Veneto e 2 volte ministro. Arrestato nel Luglio 2014, ha patteggiato 2 anni e 6 mesi per corruzione, concussione e riciclaggio nello scandalo Mose di Venezia che vede coinvolti decine di politici, funzionari e imprenditori. Non ha fatto un solo giorno di carcere dopo la condanna.
Ha restituito solo 2,6 milioni di euro (a fronte di un maltolto di oltre 15 milioni) e continua ad essere deputato e presidente della commissione cultura della Camera percependo il relativo sontuoso stipendio

Dal 1987 è affiliato ad una loggia massonica padovana appartenente all'obbedienza massonica del Grande Oriente d'Italia


GALATI Giuseppe (Forza Italia)
- (ri-eletto in Calabria) - A processo per corruzione in atti giudiziari e falso ideologico.  Riguardo la revoca della delega a condurre l’inchiesta “Poseidone” sulla depurazione in Calabria e l’avocazione dell'inchiesta “Why Not” all'allora PM di Catanzaro Luigi De Magistris per le truffe sui fondi europei destinati alla Calabria.
E' stato Sottosegretario all'Istruzione nell'ultimo governo Berlusconi





GASPARRI Maurizio (Forza Italia)


 A processo per peculato. Appropriazione indebita di 600.000 di finanziamenti pubblici destinati al PDL che avrebbe utilizzato per una polizza vita a lui intestata





LETTIERI D'AMBROSIO Luigi - (Forza italia)

 
- (eletto in Puglia).   A processo a Bari per appropriazione indebita, falso in scrittura privata e violazione della privacy.  Tra il 2011 e il 2012, in concomitanza dei congressi cittadino e provinciale di Bari, numerosi cittadini ignari sarebbero stati tesserati per il PDL a loro insaputa da un suo collaboratore




MANCUSO Bruno (PDL - NCD) - A processo per associazione a delinquere
 finalizzata al falso. 
Secondo la Procura, il senatore Mancuso quando era sindaco di Sant'Agata di Militello, sarebbe stato il promotore di un comitato d'affari insieme al dirigente comunale Giuseppe Contiguglia per truccare la progettazione di appalti pubblici.Coinvolto in passato anche in inchieste per voto di scambio (assolto in primo grado),  e per furto d'acqua (aggravato e continuato in concorso) dove è stato condannnato il fratello, l'avvocato Pippo Mancuso
Nell'estate del 2008 , in penuria idrica e con una ordinanza nella quale il sindaco Mancuso obbligava ai cittadini di limitare il consumo d’acqua, un’autobotte comunale avrebbe fatto rifornimenti alla mastodontica villa con piscina dei fratelli Mancuso alla periferia del paese. (Alla magistratura venne inviato un esposto con riprese video)
Nella citazione a giudizio si legge “in concorso tra loro, Mancuso Bruno e Mancuso Giuseppe, nella qualità di mandanti ed effettivi utilizzatori del bene, Di Pietro e Piscitello quali intermediari e procacciatori degli autisti (...) di prelevare dal pozzo comunale di S.Agata , rilevanti quantità d’acqua pubblica, nonché di trasportare e scaricare le quantità prelevate nella conduttura collegata ad un pozzetto sito nel terreno di proprietà dei fratelli Mancuso (attività di trasporto eseguita più volte al giorno),  nel periodo di vigenza dell’ordinanza n. 84/2008 del sindaco (in persona dello stesso Mancuso Bruno) che disponeva il razionamento dell’acqua medesima a causa del periodo di siccità. (...) . In S.Agata Militello nei mesi di giugno, luglio ed agosto 2008."



MATTEOLI Altero - (Forza Italia) 

 -  (ri-eletto in Toscana) -  E' attualmente a processo per finanziamento illecito (tangenti) nello scandalo Mose di Venezia. I soldi sarebbero tramite l'amico Erasmo Cinque della Socostramo srl, già militante di Alleanza nazionale e anch'egli indgato (per corruzione). Grazie alle insistenze del parlamentare il costruttore sarebbe entrato nell'appalto per le bonifiche dei terreni inquinati di Porto Marghera

Nel 2006 venne rinviato a giudizio per favoreggiamento e rivelazione di segreto d'ufficio , per aver avvisato il prefetto di Livorno di un'inchiesta a suo carico per abusi edilizi nell'Isola d'Elba.
Cominciò quindi il grottesco ping-pong .
Il Tribunale dei ministri di Firenze dichiara la sua non competenza e lascia il caso alla giustizia ordinaria (Procura di Livorno).
La procura lo rinvia a giudizio. Dopo la prima udienza in ottobre, il Parlamento blocca il processo e solleva  un conflitto di attribuzione tra poteri dello stato alla Corte Costituzionale contro il Tribunale di Livorno.
Corte che nel 2009 annulla la richiesta espressa dal Tribunale di Livorno, sostenendo che avrebbe dovuto essere il Tribunale dei Ministri a giudicare il ministro, previa  autorizzazione da parte della Camera.







MESSINA Alfredo - (Forza Italia) 
(ri-eletto in Lombardia) - Vice pres. del gruppo bancario-assicurativo  MEDIOLANUM (Fininvest) è a processo per favoreggiamento in bancarotta fraudolenta.






MINARDO Nino. - (NCD) 

- (neo-eletto in Sicilia). Condanna definitiva a 8 mesi per abuso d'ufficio . 
Fu anche arrestato dalla Guardia di Finanza e indagato per associazione a delinquere, truffa aggravata, malversazione ai danni dello Stato ed estorsione aggravata.  Nonostante questo siede ancora tranquillamente in Parlamento




MINZOLINI Augusto - (Forza Italia)

  
- Condannato a 2 anni e 6 mesi per peculato continuato quando era direttore del TG1. Uso improprio dellla carta di credito aziendale (della Rai Tv) . Il giudice ha fissato anche per lo stesso periodo l’interdizione dai pubblici uffici

- A processo per abuso d'ufficio. Da direttore del TG1 tolse dalla conduzione del tg Tiziana Ferrario, che aveva mansioni di caporedattore e non la ricollocatò nell’attività redazionale per circa un anno
Secondo la Ferrario,  sarebbe stata la conseguenza per “essersi opposta all’asservimento del Tg1 alle esigenze propagandistiche del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in violazione da parte di Minzolini dei doveri di obiettività, completezza e imparzialità dell’informazione


PARISI Massimo - (Forza Italia)

- A processo per finanziamento illecito ai partiti, in relazione ai finanziamenti di 800.000 eur di Carboni alla Società Toscana Edizioni di Verdini (di cui è socio) per saldare i debiti della società.




PELINO Paola - (Forza Italia)

 - 
Nel marzo 2013 viene condannata in primo grado per aver comprato 11 mila euro di abiti firmati in una boutique di Pescara, senza averli mai pagati. È stata condannata a saldare il dovuto e alle spese legali. La Pelino si è difesa affermando che la boutique non ha mai emesso lo scontrino fiscale.




ROMANI Paolo - (Forza Italia)

- (ri-eletto in Lombardia) Condannato a 1 anno e 4 mesi per peculato, nell'inchiesta l'inchiesta sugli sprechi e le spese astronomiche di assessori e dirigenti addebitati al Comune di Monza. (di cui è assessore all'EXPO).

E' indagato anche per istigazione alla corruzione nella vicenda delle pressioni e sistematiche forzature per l’approvazione ad ogni costo della variante al PGT disegnata da Romani stesso. Un documento nel quale il terreno agricolo/fluviale della Cascinazza che appartiene a società riconducibili a Paolo Berlusconi diventava edificabile per svariate migliaia di metri cubi.




SAVINO Elvira - (Forza Italia)
  - (eletta in Puglia) .A processo per concorso in riciclaggio a Bari. Accusata di aver fatto da prestanome fino al 2008 a un bancarottiere (Michele Labellante) ritenuto il cassiere del potente clan mafioso Di Cosola e Parisi. (Sacra Corona Unita). Era stata oggetto di intercettazioni, non utilizzabili però nel processo perché non era stata richiesta l’autorizzazione alla Camera.
Sempre secondo l’accusa, la deputata del Pdl avrebbe anche fatto pressioni verso due Ministeri per favorire un progetto di edilizia universitaria gestito dalla stessa cosca.

Amica di Sabina Began (l"ape regina" di Arcore), con cui condivideva l'appartamento , salì agli onori delle cronache nazionali  nell'inchiesta che coinvolse Giampy Tarantini, recentemente condannato per associazione a delinquere (corrompeva con denaro e prostitute in cambio di appalti). In questa vicenda non è mai stata indagata, anche se c'erano intercettazioni in cui i due parlavano dell’organizzazione di cene ad Arcore tra Berlusconi e alcune showgirl





SCAVONE Antonio Fabio Maria - (NCD)

 - (eletto in Sicilia) - Condannato dalla Corte dei Conti per danno erariale (371mila euro) quando era Direttore Generale dell'ASP 3 di Catania. 
Il processo penale è finito in prescizione

Giarre, rinviato il processo Pta: lavori affidati senza gara d'appalto

Imputato in un altro processo per truffa aggravata e abuso d'ufficio. Tra le vicende incriminate quella del Presidio Territoriale di Assistenza di Giarre (CT), nel quale l’affidamento per i lavori di informatizzazione sarebbe avvenuto senza gara d’appalto. I lavori furono assegnati alla Solsamb, società guidata da Melchiorre Fidelbo, (anch'egli a processo) marito della senatrice del PD Anna Finocchiaro.


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SCIASCIA Salvatore - (Forza Italia)

- (ri-eletto in Lombardia). - Condanna definitiva a 2 anni e 6 mesi per la corruzione di membri della Guardia di Finanza. Ex ufficiale della Guardia di Finanza, poi passato a direttore dei servizi fiscali del gruppo Fininvest.
Ha confessato di aver personalmente fatto pervenire ad alcuni finanzieri quattro tangenti da 100 milioni di Lire l'una, che dovevano servire ad assicurare delle verifiche fiscali più blande alle società Fininvest, Mediolanum, Mondadori, Edilnord e Telepiù.





SCILIPOTI Domenico - (Forza Italia)

- (ri-eletto in Calabria) - C
ondanna definitiva per produzione di documenti falsi in merito a debiti contratti non onorati (230.000 euro)

Nella relazione prefettizia che portò allo scioglimento del Comune di Terme Vigliatore (Messina) ,  si legge anche di Scilipoti, che ne fu assessore. Gli ispettori ministeriali scrissero:
“..quanto sopra si rappresenta al fine di evidenziare i collegamenti intercorsi tra Scilipoti Domenico, classe ’57, il quale ricoprirà nel 2002, seppur per breve tempo, anche l’incarico di assessore comunale al Bilancio nella Giunta Nicolò, con personaggi appartenenti ad una delle più importanti cosche della provincia di Reggio Calabria”.

Ha lanciato insieme a Sara Tommasi ed Alfonso Marra il movimento "Fermiamo le banche - contro l'usura e il signoraggio"






SERAFINI GIANCARLO  - (Forza Italia)- (ri-eletto in Lombardia) - Condannato (in patteggiamento) per corruzione.

Ex capo carpentiere nei cantieri dell’Edilnord di Silvio Berlusconi a Milano 2 negli anni ‘70 e ‘80, poi assessore all’Economato nella giunta di Ombretta Colli (provincia di Milano), Consigliere Regionale della Lombardia, tesoriere di Arcore al posto di Giuseppe Spinelli, infine senatore.




TANCREDI Paolo - (Forza Italia)

-  (ri-eletto in Abruzzo) - A processo per corruzione a Teramo per le presunte tangenti relative alla realizzazione di un impianto di essiccazione.

Tra i suoi atti "memorabili" il 18 giugno  2010 presentò al Senato, come primo firmatario, tre emendamenti alla “manovra finanziaria” (condono edilizio, diritto di prelazione e condono fiscale tombale), al fine di sanare gli abusi perpetrati nelle aree protette ed i conseguenti sequestri ordinati dalla Magistratura.

- E' vice-presidente della Commissione Politiche Comunitarie della Camera (sic)



VERDINI Denis  (Forza Italia)
(ri-eletto in Toscana)

- A processo a Perugia per tentativo di associazione a delinquere e corruzione sugli appalti del G8 e post terremoto.

- Imputato anche a Roma  per violazione della legge sulle società segrete (processo P3), per avere "costituito, organizzato e diretto un’associazione per delinquere diretta a realizzare una serie indeterminata di delitti di corruzione, abuso d’ufficio, illecito finanziamento, diffamazione e violenza privata”.
In particolare la Procura di Roma contesta a Denis Verdini, Marcello Dell’Utri e Flavio Carboni di aver costituito l’organizzazione segreta “allo scopo di gestirne l’attività e realizzarne gli scopi, sviluppavano una fitta rete di conoscenza nei settori della magistratura, della politica e dell’imprenditoria da sfruttare per i fini segreti del sodalizio e per il finanziamento di esso e dei suoi membri..(...)"

- A processo a Firenze per bancarotta e truffa nella vicenda della gestione della Banca di Credito Cooperativo Fiorentino

- A processo 
per finanziamento illecito. Avrebbe ricevuto 1 milione di euro da Riccardo Conti (suo collega parlamentare di Forza italia), a sua volta co-imputato per truffa aggravata insieme ad Angelo Arcicasa nello stesso processo. Quest'ultimo, all’epoca dei fatti presidente dell’Enpap,(l’Istituto di previdenza degli psicologi) nel gennaio 2011 fece acquistare all’ente un prestigioso immobile in via della Stamperia (3.900 mq distribuiti su 5 piani, nei pressi della Fontana di Trevi) per 44,5 milioni di euro dalla società Estatedue Srl, amministrata da Conti, che poche ore prima l’aveva comprata per circa la metà del prezzo dal Fondo Omega di Intesa San Paolo.







  PARTITO DEMOCRATICO




BUBBICO Filippo (PD)

 - 
(ri-eletto in Basilicata) - Vice-ministro dell'interno. 
Sotto inchiesta della Corte dei Conti
 per consulenze ingiustificate quando era nell'ufficio di presidenza del cons.regionale della Basilicata
.

Bubbico, fu anche al centro dell'inchiesta "Toghe Lucane", della Procura di Catanzaro. Indagine condotta dal pool dell'allora PM Luigi De Magistris che verteva su un presunto comitato d'affari comprendente politici, magistrati, avvocati, imprenditori e funzionari in odore di massoneria che avrebbe gestito grosse operazioni economiche illecite o illegittime in Basilicata, tra cui quella del complesso turistico Marinagri di Policoro
Bubbico, nel decreto di perquisizione, veniva definito il punto di riferimento politico apicale, nel comitato di affari al centro dell'inchiesta.  Che avrebbe messo in luce, sempre a carico di Bubbico, ex presidente della Giunta regionale della Basilicata  - "una logica trasversale negli schieramenti"  
con il "collante degli affari".
Tempo dopo, su  richiesta del ministro della Giustizia,  il CSM, avocò l'inchiesta al PM De Magistris, e ne ordinò il trasferimento, togliendogli le funzioni inquirenti.
Nel marzo 2011 l'intera inchiesta fu archiviata dai magistrati che lo sostituirono, e tutti e trenta gli indagati furono prosciolti. Alcuni di questi magistrati però sono ora a processo per 
associazione a delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari insieme ad alcuni dei loro colleghi lucani a suo tempo indagati da De Magistris

Bubbico è stato  nominato nell'Aprile 2013 fra i 10 "saggi" dal Pres. della Repubblica Napolitano per le riforme istituzionali.


CARBONE Ernesto (PD)

 - A processo in sede civile per spese illegittime con la carta di credito da dirigente del SIN , società collegata al Ministero dell'Agricoltura.

Indagato anche per falsa testimonianza e accesso abusivo a sistema informatico. 
Il deputato renziano è indagato per essersi auto-inviato messaggi di minaccia dall’indirizzo di posta elettronica dell’ex amante, così da poter incolparla e quindi denunciarla: “Ti farò morire Carbone”; “Non ti farò più vedere tua figlia ma forse è meglio così perché tu sei pazzo”.
L’indagine parte dalla sentenza che un anno fa assolse proprio l’ex amante di Carbone, con il giudice Anna Tavernese che decise conseguentemente di inviare gli atti alla Procura: “L’istruttoria ha fornito sufficienti elementi per affermare che sicuramente la persona offesa (il parlamentare Pd, ndr) era abusivamente entrata nell’indirizzo di posta elettronica dell’imputata e da questo stesso indirizzo aveva poi inviato dei messaggi.”



DE LUCA Vincenzo (PD)

 -
 (Sottosegretaro ai trasporti). 
Condannato a 1 anno di reclusione per abuso d'ufficio nella realizzazione dell'inceneritore di Salerno 


GENOVESE Francantonio (PD)

 La Procura di Messina, nel Marzo 2014, ne ha richiesto l'arresto per associazione a delinquere, riclaggio, peculato e truffa, nella vicenda dei fondi regionali ed europei destinati alla formazione professionale che avrebbe intascato in maniera illecita per sè e per le proprie clientele. Il Parlamento italiano oppone per 2 mesi continui rinvii del il voto di autorizzazione. Viene poi arrestato il 16 maggio 2014.(tramutato dopo una settimana in arresti domiciliari). Non solo.
Il 7 Agosto 2014 il parlamento italiano (con il voto di 
PD, Forza Italia, NCD, SC, PI, Sel, Misto-Psi),ha negato l'utilizzo delle intercettazioni successive al 12 dic 2011 (cioè quelle più importanti ai fini processuali) tra le dure proteste in aula del M5S.Secondo gli inquirenti Genovese è “al centro di una fitta trama di società e di clientele. L’unico scopo è quello di drenare denaro pubblico. I corsi di formazione erano organizzati dalla Regione con finanziamenti europei. Venivano emesse fatture false o rifatte, attraverso società schermo tra Regione ed enti che erogavano formazione cui venivano chiesti servizi. I prezzi cui venivano noleggiati attrezzature informatiche e locali erano decisamente superiori a quelli di mercato. La differenza permetteva di lucrare."  La moglie (arrestata nel dicembre 2013) è a processo con giudizio immediato nella stessa vicenda. 
Non solo non è decaduto da parlamentare ma continua a percepire una sontuosa indennità (c.a. 10.000 eur al mese). L'opposizione ha chiesto che gli venisse sospesa, ma l'ufficio della Presidenza della Camera presieduta da Laura Boldrini si è opposto

Genovese , "trionfatore" alle ultime primarie con quasi 20.000 preferenze, potente sostenitore di Renzi in Sicilia è stato assessore provinciale, consigliere regionale, sindaco di Messina, ed è azionista e dirigente della società di traghetti “Caronte” operante sullo Stretto





On. GULLO Tindara Maria  (PD) 
 A processo a Messina per falso ideologico e voto di scambio. L
’inchiesta denominata "Fake" coinvolge 156 persone e ha visto 12 arrestati, tra questi anche il padre della Gullo,e vede indagato il cugino, consigliere provinciale. Sono ritenuti facenti parte di un’associazione per la commissione di reati di falso in atto pubblico e in materia elettorale, al fine di consentire la raccolta di voti per sostenere la candidatura a sindaco di Luigi Gullo.

La Gullo è considerata vicina all'onorevole Francantonio Genovese, e voto nò alla richiesta di arresto nei suoi confronti.






MARCUCCI Andrea (PD)
 -  Condannato a 10 mesi per abusi edilizi in Toscana






MARGIOTTA Salvatore (PD)

  (ri-eletto in Basilicata) - Condannato in secondo grado a 1 anno e 6 mesi per corruzione e turbativa d'asta. Avrebbe intascato 
la promessa di una tangente da 200.000 euro per la realizzazione del Centro Oli della Total in Basilicata. Il suo partito non ne ha chiesto le dimissioni




OLIVERIO Nicodemo (PD)


 
(ri-eletto in Calabria) - A processo a Roma con altre 14 persone per bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale aggravata, in uno dei processi sullo scandalo del patrimonio immobiliare della ex DC






PAOLUCCI Massimo (PD)
- (ri-eletto in Campania) - Condannato dalla Corte dei Conti per danno erariale nello scandalo rifiuti di Napoli (560.000€).





RENZI Matteo (PD) - PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.  (siede in parlamento tra i banchi del governo)


  - A processo presso la Corte dei Conti della Toscana per danno erariale (816.000 eur) in un altra vicenda. 
Secondo la Procura contabile da Presidente della Provincia “avrebbe potuto (e dovuto) nominare un solo Direttore Generale … mentre aveva provveduto alla nomina ed alla remunerazione di quattro Direttori con retribuzioni ben superiori a quelle massime previste dal C.C.N.L. (contratto collettivo nazionale) … tanto più che i soggetti nominati Direttori Generali non provenivano dall’esterno, ma erano dirigenti di ruolo con contratto a tempo indeterminato, in seguito collocati in aspettativa, per essere riassunti dallo stesso Ente con un contratto di diritto privato”.
In sintesi queste nomine di dirigenti avrebbero cagionato, secondo il P.M., un danno erariale alla Provincia di Firenze pari a 816.124 euro.

Nel marzo 2014 la procura di Firenze ha aperto un'inchiesta senza indagati, per fare chiarezza sulla casa di Firenze dove Renzi ha soggiornato per brevi periodi dal 2011 al 2013, il cui affitto è sempre stato pagato dall'imprenditore Marco Carrai (Carrai ha a sua volta ottenuto svariati incarichi in società controllate dal Comune e appalti dall'amministrazione Renzi)

Il 27 ottobre 2003, un giorno prima dell’ufficializzazione della sua candidatura a Presidente della Provincia di Firenze,  
Renzi si fa "assumere" dall’azienda di famiglia (la Chil Srl ora rinominata Eventi 6) che trasforma il suo contratto da Co.co.co (Collaborazione Coordinata Continuativa) in uno da dirigente. Da quel momento Renzi, in caso di elezione, avrà diritto ai contributi pensionistici figurativi. La legge infatti prevede che sia l’ente locale a pagare i contributi e a versare il TFR ogni anno.
Grazie a quella "assunzione", Provincia e Comune hanno già pagato (ovviamente con soldi pubblici) circa 300 mila euro di contributi fino all’inizio del 2014 per costruire la pensione e il TFR di Renzi.
Renzi si dimette dalla società di famiglia solo nel maggio 2014, dopo che un inchiesta del Fatto Quotidiano ne rivela la vicenda a livello nazionale





RICHETTI Matteo (PD) 

 
- A processo a Bologna per peculato con l'accusa uso illegittimo di auto blu
 "da casa e per casa" da Presidente del consiglio regionale dell'Emilia Romagna
 



RIGONI Andrea (PD)
- (ri-eletto in Toscana) - Condanna in primo grado a 8 mesi per abuso edilizio, a Porto Azzurro.(Isola d'Elba).  Subentra la prescrizione.



TOCCI Walter (PD)

- Da ex assessore del Comune di Roma, condannato per danno erariale dalla Corte dei Conti per "non aver posto in essere (come doveva, quale assessore competente) i meccanismi atti a verificare la regolarità e la proficuità della gestione"  ATAC/CRP (a loro volta condannate) dei parcheggi a pagamento nel Comune di Roma.




  LEGA NORD 


BOSSI Umberto-  (ri-eletto in LombardiaCondanna definitiva a 8 mesi per tangenti, (la maxi-tangente Enimont.)Indagato anche per truffa ai danni dello Stato nello scandalo dei rimborsi elettorali alla Lega Nord, che secondo gli inquirenti,sarebbero in parte stati utilizzati dalla famiglia Bossi. La procura ha chiesto rinvio a giudizio

Nonostante la condanna definitiva continua a sedere in Parlamento e nessuno obietta nulla.




CALDEROLI Roberto -  (ri-eletto in Piemonte) - Accusato di truffa allo stato (artifici e raggiri per volare da Roma a Cuneo per scopi privati su un aereo di Stato). Protetto dall'immunità ministeriale, il parlamento votò contro l’autorizzazione a procedere.




PINI Gianluca-  (ri-eletto in Emilia Romagna) - Condannato in primo grado a 2 anni per millantato credito. Avrebbe richiesto e ottenuto denaro da parte di un avvocato forlivese in cambio dell'impegno ad assicurargli la promozione all'esame per l'abilitazione alla professione.

A processo per truffa aggravata ai danni dello stato. Appropriazione indebita e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposta. Avrebbe usato lo scudo fiscale per far rientrare in Italia dalla Repubblica di San Marino 400mila euro precedentemente sottratti al fisco.

Fu tra i parlamentari che in Parlamento votarono a favore dello “scudo fiscale”, a suo tempo“
E' stato anche il promotore della legge sull'inasprimento della responsabilità civile dei giudici.
Un altro caso



CROSIO Jonny

(ri-eletto in Lombardia) - A processo a Sondrio per turbativa d’asta. Uno scandalo che nel 2010 colpì la Valtellina per il coinvolgimento e l’arresto di politici, amministratori locali, della Comunità Montana e imprenditori privati. Che avrebbero esercitato pressioni su piccoli proprietari, minacciando l’esproprio, per far vendere i loro appezzamenti di terreno, a prezzi inferiori al dovuto per agevolare la costruzione di una strada





SCELTA CIVICA - UDC



CESA Lorenzo (UDC)

 - (ri-eletto in Calabria) Una vecchia gloria. Arrestato nel ‘93, poi condannato in primo grado a 3 anni e 3 mesi per corruzione aggravata nello scandalo Anas (mazzette per 30 miliardi di lire).

Poi comincia il grottesco balletto:  la Corte d'Appello di Roma annulla la sentenza per vizio di forma, sostenendo una "incompatibilità" del Gip. Il Tribunale dei Ministri, assegnato per via del coinvolgimento del ministro Prandini, non poteva, a loro dire, sostenere il ruolo accusatorio e doveva restituire la causa al Gip di Roma.  La palla torna al tribunale di Roma.
Il Gip di Roma dichiara poi gli atti del 2005 come "inutilizzabili" e dispone il "non luogo a procedere".
E alla fine, subentra la beneamata prescrizione.

Indagato per finanziamento illecito nell'inchiesta sui fondi neri Finmeccanica.
 Avrebbe ricevuto dall'ex manager del gruppo Lorenzo Borgogni un versamento di 200 mila euro.




PISTORIO Giovanni  (UDC) 
- (eletto in Sicilia) Ex assessore regionale alla Sanità , condannato in sede civile a risarcire 49 mila euro alla Regione per danno erariale. Secondo i giudici, la spesa per finanziare nel 2006 la campagna pubblicitaria contro l'influenza aviaria sarebbe stata "inutile e ingiustificata". Le indagini hanno messo in luce come il progetto pubblicitario, per il quale la Regione pagò 98 mila euro, non fosse originale ma frutto di un'operazione di "copia e incolla" di pagine web.

Nella collezione di Pistorio in Regione Sicilia, c'è anche un altra condanna della Corte dei Conti, insieme ad altri politici, per avere assunto oltre 500 nuovi autisti del 118 senza che ce ne fosse bisogno e, secondo i giudici contabili, per "logiche clientelari e pressioni lobbystiche".
Beffa nella beffa, la Procura aveva contestato 37 milioni di danni. La cifra è stata ridimensionata nella condanna d'appello a 12 milioni. Poi la comica finale: un'altra sentenza, emessa da un nuovo collegio di secondo grado della Corte dei conti, che afferma che i condannati (Pistorio più gli altri) dovranno sborsare solo 600.000 euro. Cioè circa 30mila euro a testa. (sic)
Dai 37 milioni iniziali, si è arrivati quindi a uno sconto del 98%



LANZILLOTTA Linda (Scelta Civica)

- Condanna in sede civile della Corte dei Conti  per danno erariale per consulenze ingiustificate (40 mila euro). I fatti risalgono a quando era assessore al bilancio del Comune di Roma, nella giunta guidata dal sindaco Rutelli.




  


GRUPPO MISTO

PILI Mauro (eletto col PDL)

-
 A processo per falso al Tribunale di Cagliari


 

                                            INDAGATI  (a Maggio 2015)






 - ABRIGNANI Ignazio (PDL - FI) - Indagato per dissipazione post fallimentare, nelle indagini sulla bancarotta della CIT, l’agenzia di viaggi dello Stato di cui era commissario straordinario. La CIT era stata acquisita dall'imprenditore campano Gerardo Soglia (pure lui candidato al Senato).


  - ASTORRE Bruno (PD) - Indagato per peculato



 - BARRACCIU Francesca ( PD ) - Vice-ministro del Governo Renzi - Indagata per peculato. Gli vengono contestate spese illegittime per 78.000 euro. Il PM ha chiesto la momentanea interdizione dai pubblici uffiici per pericolo di inquinamento probatorio ma non è stata concessa.

A giustificazione dei sontuosi rimborsi chiesti alla regione Sardegna la Barracciu sostiene che era in giro per l’isola a parlare di politica, ma la polizia giudiziaria accertò che in parte delle date indicate nella memoria difensiva l’allora consigliera regionale del Pd si trovava altrove e spesso in luoghi che non avrebbe potuto raggiungere in auto. La sua carta di credito dimostrerebbe che si trovava quasi sempre a Cagliari. Stessa anomalia nel registro-presenze dell’assemblea regionale. C’è anche un «buco» piuttosto significativo nella rete di appuntamenti politici che la Barracciu ha ricordato per dare credibilità alla tesi degli spostamenti continui, al volante della sua automobile: in una data indicata con precisione nella relazione difensiva, non era in Sardegna ma all’estero, eppure risulta un viaggio in automobile e il relativo rimborso per il chilometraggio, richiesto e calcolato secondo le tabelle Aci
Tra le accuse anche seminari e appuntamenti pagati con i fondi del gruppo consiliare del Pd. Sono soldi che avrebbe ricevuto la Evolvere srl, società della quale farebbe parte anche il compagno della Barracciu e di cui lei stessa è stata amministratore unico. La società organizza corsi di formazione capace di aggiudicarsi nel corso degli anni finanziamenti pubblici per 5 milioni e mezzo


- BERNINI Anna Maria  (PDL - FI)
 - Indagata a Bari nella vicenda dei presunti concorsi universitari truccati.


- BILARDI Giovanni (PDL - NCD)
 - Indagato per peculato falso e truffa in Calabria. 

Fedelissimo di Scopellitti, è membro della Commissione Antimafia (sic)


 - BRUNO Donato (PDL -FI) - 
indagato per concorso in interesse privato del curatore negli atti del fallimento della Ittierre di Isernia, grossa azienda del settore tessile.
Report ne aveva parlato nella puntata  “Cuci e taglia” del 11 novembre 2013. http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-514e00c8-d58c-4be2-9eb8-5b0b7a37c176.html



 BRAGANTINI Paola (PD) - 
indagata per truffa aggravata da consigliera a Torino. 
Gettoni di presenza, fino al massimo possibile di 600 euro al mese, per riunioni di giunta mai convocate, è l’ipotesi della ProcuraIndagato anche il suo successore Rocco Florio, già indagato nell’inchiesta sulle presunte firme false a sostegno delle liste Chiamparino alle ultime elezioni regionali


- CAPELLI Roberto (Centro Democratico)
 - Indagato per peculato
 (129.000 euro) nell'inchiesta sui fondi ai gruppi consiliari della regione Sardegna. 
In un articolo pubblicato su Sardinia Post il 15 Gennaio 2014  dichiara : "sono sereno, ma non ho conservato la rendicontazione"
 - CAPUA Ilaria (Scelta Civica) - 
indagata per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, abuso di ufficio e traffico illecito di virus.
- E' vice-presidente della commissione cultura della Camera, (presieduta a sua volta dal pregiudicato Galan). Sic



- CARIDI Antonio (NCD) - Indagato per peculato. 

Il suo nome  compare anche, sia nei verbali di un pentito di ndrangheta, che nelle carte della Direz. Distrettuale Antimafia di Genova che stava indagando sulla cosca Raso-Gullace-Albanese, e ricostruendo le attività illecite del boss Carmelo Gullace, “leader per tutto il nordovest dell'Italia” e scrive in un dossier consegnato alla Comm. parlamentare antimafia: “l’indagine ha consentito di documentare l’alacre attività di sostegno svolta, nell’ultimo voto regionale, da esponenti della cosca, anche con palesi intimidazioni, a favore del candidato Antonio Stefano Caridi"


 - CASTIGLIONE Giuseppe (NCD) - Indagato con l’accusa di turbativa d’asta e abuso d’ufficio nell’inchiesta sull’appalto da 97 milioni di euro per la gestione del centro rifugiati di Mineo (Catania)


 - CUCCA Giuseppe Luigi  ( PD ) - Indagato per peculato aggravato e peculato semplice in 2 distinte vicende alla regione Sardegna 

È capogruppo del PD nella Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentariNel 2014 insieme agli altri 5 membri del PD vota contro l'autorizzazione ad utilizzare le intercettazioni telefoniche a carico del Senatore Azzollini del NCD indagato nello scandalo della maxi truffa della costruzione del Porto di Molfetta
indagato dalla Procura della Repubblica di Salerno per corruzione aggravata e abuso d’ufficio aggravato per scambio politica-camorra. - See more at: http://www.impresentabili.it/edmondo-cirielli/#sthash.QazRvzVn.dpuf
indagato dalla Procura della Repubblica di Salerno per corruzione aggravata e abuso d’ufficio aggravato per scambio politica-camorra. - See more at: http://www.impresentabili.it/edmondo-cirielli/#sthash.QazRvzVn.dpuf


 - D'AGOSTINO Angelo (SCELTA CIVICA) - Indagato per 
false attestazioni di requisiti per partecipare agli appalti. Interdizione temporanea dall'esercizio dell'attività di impresa.
Un vero e proprio business illecito dietro le Soa, attestazioni che consentono alle società di partecipare agli appalti pubblici. Questa l’ipotesi della Procura della Repubblica di Roma, che è pronta a chiedere il rinvio a giudizio per 83 indagati tra i quali Giuseppe Brienza, ex presidente dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, Luigi Giampaolino, ex presidente della Corte dei conti http://www.adgnews24.it/2013/04/25/le-minacce-legali-dellonorevole-dagostino-scelta-civica-indagato-ed-interdetto/




 - DEL BASSO DE CARO Umberto (PD) - (vice-ministro alle infrastrutture del governo Renzi) - Indagato per peculato.

E' l'avvocato dell'ex ministro Mancino nel processo sulla trattativa Stato-Mafia.
Il ritratto del giornalista Marco Travaglio. https://triskel182.wordpress.com/2013/01/03/nuove-promesse-marco-travaglio/



 - DE GIROLAMO Nunzia (PDL - NCD) - Indagata per 
abuso d'ufficio,  truffa e turbativa di gara d'appalto, nella vicenda dell'ASL di Benevento. E' stata nominata a capo della giunta per le autorizzazioni a procedere (sic)
Il Gip Flavio Cusani  scrive dell’esistenza di “un ristretto direttorio politico-partitico, costruito, al di fuori di ogni norma di legge, da componenti esterni all’amministrazione, a cui fa riferimento il direttore generale dell’Asl nella gestione dell’ente”. Ed ancora: “Il ristretto direttorio (…) si occupava, in funzione di interessi privati e di ricerca del consenso elettorale, con modalità a dir poco deprimenti e indecorose, di ogni aspetto della gestione dell’Asl (da trasferimenti e nomine di dirigenti e primari, gare d’appalto, allocazione sul territorio di sedi Asl, rapporti con strutture e ospedali convenzionati Asl, per giungere sino a faccende spicciole come il rimediare al sequestro di latticini effettuato a un rivenditore amico
 
Tra le intercettazioni desecretate la De Girolamo afferma:
“Miché, scusami, al Fatebenefratelli facciamogli capire che un minimo di comando ce l’abbiamo. Mandagli i controlli e vaffanculo”.
E poi: “Devi vedere se gli crei un problema di controllo Frà Pietro (il frate a capo della proprietà dell’ospedale, Ndr) come chiama Carrozza (il direttore, ndr) e gli dice: ‘accelera’”.
Nei giorni successivi un’inchiesta indipendente del Fatto Quotidiano dimostrerà che quella parte del colloquio riguarda le manovre per far assegnare il bar del Fatebenefratelli allo zio di Nunzia De Girolamo, Franco Liguoriche subentrerà con una nuova gestione dopo che quella vecchia intestata al padre Mario e al fratello Maurizio Liguori è stata ‘sfrattata’ dai frati dell’ospedale e infine chiusa da un controllo dei Nas di Salerno.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/04/nunzia-de-girolamo-le-intercettazioni-fagli-capire-chi-comanda-manda-i-controlli-e-vaffa/831916/



 - DI BIAGIO Aldo (SCELTA CIVICA)
 - 
Indagato per la maxi truffa perpetrata ai danni dell’Inps e del Ministero della Giustizia. Nei suoi confronti si ipotizza il reato di associazione per delinquere. Lo scrive il gip aggiungendo che Di Biagio “è risultato direttamente beneficiario finale di 443.589 euro costituiti da assegni circolari”



  - DI STEFANO Marco ( PD ) - Indagato per corruzione.
Presunta tangente da 1,8 milioni di euro,che per gli investigatori sarebbe arrivata dai costruttori romani Pulcini, finiti ai domiciliari per corruzione nell’ambito dell’inchiesta che ha colpito, a fine ottobre 2014, il direttore regionale dell’agenzia del demanio del Lazio. La tangente sarebbe servita ad assicurare ai costruttori due contratti d’affitto a sei zeri per conto della “Lazio service”, società controllata della Regione. 
Rintracciato in Svizzera un deposito bancario riconducibile a lui


 -  FADDA Paolo (PD)
 - vice-ministro della Salute. Indagato per peculato




 - FARAONE Davide (PD) - Indagato per peculato.
 Un indagine dei carabineri rivela che il 10 marzo 2008 Faraone si accomoda nel salotto di Agostino Pizzuto, custode dell’arsenale della famiglia del quartiere San Lorenzo-Resuttana. (Palermo) E si parla di voti”.  Tutti gli ospiti sono incensurati, ma in quel momento sotto indagine dei carabinieri che, appostati fuori, registrano l’arrivo del futuro deputato che Pizzuto chiama per nome, “Davide”.
  - FOLINO Vincenzo (PD) - Indagato per turbativa d'asta nello scandalo Sanitopoli della Basilicata. 
Secondo i pm avrebbero pilotato i servizi di pulizie, facchinaggio e pasti all’ospedale di Potenza.

http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/archivio/224145/Il-governatore-Vito-De-Filippo-e.html






 - LA RUSSA Ignazio (Fratelli D'Italia) - indagato per peculato dalla Corte dei Conti in relazione al presunto utilizzo di voli di stato per fini personali




  - LUCHERINI Carlo (PD) - indagato per peculato nello scandalo Spese Pazze alla regione Lazio. 


Secondo la procura il gruppo del PD alla regione Lazio tra il 2010 e il 2012 avrebbe dilapidato 2 milioni e 600 mila euro


- MARROCU Siro (PD) - indagato per peculato


- MILO Antonio (GAL)
 - indagato per falso e truffa aggravata. 
Si sarebbe fatto rilasciare, a partire dal 2008, certificati e fatture falsi 
da un centro fisioterapico con il fine di ottenere i corrispondenti rimborsi dallo stato




indagato dalla Corte dei Conti per peculato in relazione all’utilizzo di voli di Stato per fini personali (si recò a vedere una partita dell’Inter con un aereo di Stato). - See more at: http://www.impresentabili.it/ignazio-la-russa/#sthash.eOdWw2om.dpuf
indagato dalla Corte dei Conti per peculato in relazione all’utilizzo di voli di Stato per fini personali (si recò a vedere una partita dell’Inter con un aereo di Stato). - See more at: http://www.impresentabili.it/ignazio-la-russa/#sthash.eOdWw2om.dpuf
indagato dalla Corte dei Conti per peculato in relazione all’utilizzo di voli di Stato per fini personali (si recò a vedere una partita dell’Inter con un aereo di Stato). - See more at: http://www.impresentabili.it/ignazio-la-russa/#sthash.eOdWw2om.dpufLONGO Eva (PDL) - Indagata per peculato
- MELONI Marco (PD) - Indagato per peculato



 - MOGNATO Michele (PD) - Indagato per tangenti nello scandalo del Mose di Venezia


 - MOSCARDELLI Claudio (PD) - Indagato per peculato



- POLVERINI Renata (PDL - FI) - Indagata per finanziamento illecito (insieme all'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno). 

Due persone, Fabio Ulissi, membro dell’ufficio di presidenza con delega ai rapporti con le imprese della Roma Capitale Investments Foundation (ente presieduto onorariamente dall’ex primo cittadino), e Giuseppe Verardi, ex manager della società di consulenza ‘Accenture’, sono finiti agli arresti domiciliari nel Febbraio 2014. L’accusa, secondo quanto si è appreso, fa riferimento ad una provvista di denaro di circa 25mila euro, realizzata con false fatture di Accenture e destinata ad un falso sondaggio sulla qualità dei servizi scolastici, in prossimità delle elezioni regionali del Lazio vinte dalla Polverini. L’inchiesta era scattata dopo da una denuncia della stessa società di consulenza che dopo un’audit interno aveva riscontrato alcune irregolarità. Il 2010 è l’anno in cui il Pdl viene escluso dalle liste elettorali. La Accenture quindi commissiona un sondaggio. L’oggetto del sondaggio commissionato riguardava in teoria le mense scolastiche. In realtà, secondo gli inquirenti, quando le persone rispondevano al telefono si sentivano fare domande diverse. Un testimone sentito durante le indagini dichiara: “La finalità del progetto (il sondaggio, ndr) era far vincere le elezioni alla Polverini. Il telemarketing è un vero e proprio spot pubblicitario, in questo caso a favore della Polverini”. Della lista Polverini faceva parte anche la moglie di Alemanno, Isabella Rauti. Già ad aprile del 2013, Roma Capitale Investments Foundation era stata oggetto di perquisizioni da parte della procura di Roma.



- RUSSO Paolo  (PDL  FI) - 
Indagato per violazione legge elettorale
- SANNA Francesco (PD) - Indagato per peculato


  - SCALIA Francesco (PD) - indagato per peculato



- SCOMA Francesco (PDL - FI)
 - Indagato per corruzione aggravata. Secondo gli inquirenti avrebbe ottenuto denaro e altre utilità 
nell'ambito della vicenda Ciapi, l'ente di formazione della Regione Sicilia trasformato in una macchina mangiasoldi dal manager della comunicazione Faustino Giacchetto.

I pm sostengono che il politico vice coordinatore regionale di Forza Italia
 avrebbe ricevuto due abbonamenti in tribuna autorità allo stadio Barbera, per la stagione 2009-2010 di serie A del Palermo calcio, un soggiorno all'Hotel Quisisana di Capri per tre persone per quattro giorni, nel luglio 2008, oltre al pagamento di spese per manifesti e per propaganda elettorale in occasione delle regionali siciliane del 2008. In cambio, da assessore alla Famiglia, Scoma avrebbe sostenuto la validità e la necessità di prorogare il progetto "Forum della legalità", (SIC!) il cui piano di propaganda era curato da Giacchetto, che con questa iniziativa avrebbe guadagnato circa 5 milioni di euro.



 
- VALENTINI Daniela (PD) - indagata per peculato

 - VARGIU Pierpaolo (SCELTA CIVICA - ora GRUPPO MISTO) - 
Indagato per peculato a Cagliari (1 milione di euro).
E' presidente della commissione affari sociali della Camera (sic)


ZOGGIA Davide  (PD) -  Indagato per tangenti nello scandalo del Mose di Venezia

NOTE- Condannati, prescritti e imputati.
Sono inclusi i condannati  in sede civile per malversazione di denaro pubblico e coloro per cui il parlamento ha negato l'autorizzazione a procedere impededendo di accertare i reati.

- Gli indagati sono catalogati in una sezione a parte

- Sono esclusi
 i c.d. reati "politici" o "d'opinione"
fonte http://www.lincredibileparlamentoitaliano.yolasite.com/




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