Quello che non ti piace di me, miglioralo in te.
(Alejandro Jodorowsky)
I condizionamenti sociali, le aspettative genitoriali, gli
obblighi e i divieti a cui siamo sottoposti dalla nascita, plasmano la nostra
personalità e creano modelli di pensiero e di comportamento artificiali che ci
allontanano da noi stessi, contraendo le nostre emozioni e dominando i nostri
desideri.
Veniamo letteralmente deviati, fino a non sapere più chi
siamo, vincolati a vivere esistenze insoddisfacenti, permeate dalla paura o
dalla brama, segnali della profonda incoerenza che sentiamo dentro.
Finiamo per lottare solo contro noi stessi: paura del
giudizio, del fallimento, del rifiuto, dell’abbandono, smania di potere, di
sesso, di svago, di controllo, di sostanze, di riconoscimento, di amore…i
mostri si generano al nostro interno e ognuno trova fuori i demoni relativi a
ciò che sta combattendo.
Se continuano a presentarsi sempre le stesse situazioni che
ci arrecano sofferenza e problemi, significa che non abbiamo mai smesso di
mettere in atto i medesimi schemi che rispondono agli stessi bisogni interiori.
Se quello che attraggo riflette ciò che sono, arriverà solo
quello di cui ho bisogno in quel momento per la mia evoluzione: la maggior
parte dei desideri che pensiamo di avere a livello conscio sono ingannevoli,
costruiti, frutto della disconnessione con il nostro vero centro.
A livello inconsapevole possiamo avere necessità del tutto
diverse, che nemmeno prendiamo in considerazione e nel momento in cui
combattiamo per obiettivi idealizzati, i frutti continueranno a non maturare.
D’altro canto, sapere cosa si vuole realmente, essere
centrati su di sé, permette di agire in sintonia con l’esterno, comprendere la
realtà e attuare le giuste mosse per raggiungere gli obiettivi.
I bisogni derivano da mancanze e con le nostre azioni cerchiamo
di ottenere dal mondo ciò che serve per colmarli. Se non accettiamo quello che
siamo continueremo a proiettare sugli altri le nostre parti intollerabili,
suscitando in loro risposte analoghe alle nostre paure, finendo per realizzare
sempre le stesse dinamiche.
Legge dello Specchio. Conosci te stesso mediante le
proiezioni della tua mente
In sintesi, attrarremo quello che ancora è irrisolto in noi,
fino a quando non cambieremo le nostre convinzioni e i nostri atteggiamenti.
Secondo la Legge dello Specchio, il mondo ci mostra parti di
noi stessi nelle persone e negli eventi, che dovremmo trattare come fonti di
informazione sulla nostra interiorità.
Da cosa e da chi è popolato il nostro mondo?
Osserviamo ciò che ci disturba e potremo vedere che è proprio
quello che rifiutiamo di noi stessi, che le difficoltà e i problemi dipendono
dal nostro atteggiamento interiore. In questa ottica è inutile affannarsi per
modificare la realtà, è l’interpretazione che deve cambiare.
Cerchiamo di dare senso a quello che ci succede, trattiamo i
fatti come messaggi per conoscerci e capire cosa cambiare.
Una volta compresa la Legge dello Specchio così come si
manifesta nella nostra vita, possiamo finalmente prendere il mano il timone e
iniziare a gestirla con responsabilità.
Osservare cosa ci rende insofferenti (rapporti, lavoro,
convinzioni, doveri, dipendenze ecc) e abbandonarlo.
Tutto ciò che è fonte di dolore e di stress non ha più
ragione di esistere nella nostra vita.
Valorizzare le persone positive e le condizioni che ci fanno
sentire veramente bene, realizzati.
Osservare quali reazioni ed emozioni suscitano all’interno.
Trasformare il pessimismo in ottimismo e la paura in
fiducia, sviluppando impegno e resistenza di fronte alle avversità.Ricordiamo
che si verifica solo quello che risuona con il nostro stato emotivo e ciò in
cui crediamo.
Lavorare su risentimento e senso di colpa: le emozioni
negative bloccano l’evoluzione, ci ancorano al passato e non fanno che
attribuire importanza a persone e circostanze tossiche.
Vivere nel qui e ora, senza ansie e aspettative, accettando
ciò che succede e considerando quello che si manifesta nel presente come
sufficiente: è inutile essere impazienti, è un atteggiamento che distoglie la
focalizzazione su ciò che è necessario affrontare ora per costruire il futuro.
Fidarsi del proprio intuito: rendersi conto dei cambiamenti
e delle opportunità che la vita offre, stare sempre con gli occhi aperti.
Ogni esperienza si realizza quando la persona è pronta (un
nuovo amore, un avanzamento di carriera) o quando urge una svolta (una
malattia, un incidente che cambiano la vita); in caso contrario, ogni ricerca
non servirà a nulla.
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Diario di una ragazza indaco di Michela Marini © COPYRIGHT
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Fonti:
http://ragazzaindaco.blogspot.it/2016/08/la-legge-dello-specchio.html
http://psicologia-cambiamento.it/legge-dello-specchio-conosci-te-stesso-proiezioni-mente/
Legge dello Specchio: conoscere se stessi mediante le
proiezioni della propria mente | Misteri e Controinformazione – Newsbella – […]
FONTE:http://psicologia-cambiamento.it/legge-dello-specchio-conosci-te-stesso-proiezioni-mente/
[…]
LA LEGGE DELLO SPECCHIO: CONOSCERE SE STESSI MEDIANTE LE
PROIEZIONI DELLA PROPRIA MENTE | Apri la Mente – […] dello Specchio. Conosci te
stesso mediante le proiezioni della tua mente”
FONTE:http://psicologia-cambiamento.it/legge-dello-specchio-conosci-te-stesso-proiezioni-mente/
http://risvegliati.altervista.org/la-legge-dello-specchio-2/
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