Inquietanti dati sui decessi in Italia. I nostri governanti parlano di emergenza, di allarme morbillo, meningite e altre amenità burionane.
Guardate di cosa di muore realmente in italia…
La maggioranza non lo vogliono capire, ma questa è l’ennesima conferma che lo stile di vita e l’alimentazione sono fondamentali..
DECESSI ITALIA 2016 per patologia:
– cardiopatie 280.000
– tumore 170.000
– inquinamento 80.000
– tabagismo 80.000
– obesita’ 57.000
– alcolismo 40.000
– influenza 7.000
– suicidio 4.000
– incidenti stradali 3.500 (dati 2015)
– morti sul lavoro 1.250 (dati 2015 solo assicurati INAIL)
– overdose 305 (dati 2015)
– polio 0
– difterite ZERO
– morbillo comprovato DATI SCONOSCIUTI IN ITALIA (Inghilterra-Galles 1 decesso da morbillo comprovato nel 2014 contrariamente a quello dichiarato dalla Lorenzin subito smentita dal Ministero della salute inglese)
– varicella 1 (bengalese adulto affetto da grave patologia autoimmune)
– meningite 4
– tetano 21 (dati 2014)DECESSI DA EVENTI AVVERSI DA FARMACI 2016, DATO EUROPEO : 200.000 (esclusi vaccini)
– vaccini 78 (certificati Aifa 2014/2015)Insomma, personalmente mi preoccuperei di altro.
Complessivamente, nel 2014 sono 25 le cause di morte in Italia che spiegano circa il 75% del totale dei decessi e tranne qualche eccezione, sono le stesse del 2003.
- Malattie ischemiche del cuore (69.653 decessi, 11,6% del totale),
- Malattie cerebrovascolari (57.230, 9,6%)
- Altre malattie del cuore (49.554, 8,3%). Sebbene queste siano ancora le cause di morte più rilevanti, osserva l’Istat, vi è stata una forte diminuzione della frequenza assoluta dei decessi e soprattutto una riduzione di oltre il 35% dei tassi di mortalità. Queste tre cause, infatti, contribuiscono maggiormente al calo della mortalità complessiva osservata in Italia in questo periodo.
- Tumori di trachea, bronchi e polmoni (quarta posizione, 33.386 decessi, 5,6% del totale),
- Malattie ipertensive (30.690 decessi) che vedono aumentare il proprio peso sul totale dei decessi (da 3,8 a 5,1%).
- Demenza e malattia di Alzheimer che hanno causato 26.600 decessi nel 2014, quasi il doppio rispetto a quelli del 2003 (14.685), passando dalla nona alla sesta posizione;
- Malattie croniche della basse vie respiratorie che, rispetto al 2003, scendono di due posizioni (20.234 morti nel 2014)
- Diabete mellito con 20.183 morti
- Tumore del colon, retto e ano (nono posto, 18.671 decessi, 3,1%)
- Tumore del seno (decimo posto con 12.330 decessi, 2,1%)
- Tumore del pancreas, che sale di ben quattro posizioni fino all’undicesima (11.186 decessi)
- Malattie del rene e dell’uretere (10.043 decessi pari all’1,7%)
- Tumore del fegato (9.915 morti)
- Tumore dello stomaco (9.557 decessi)
- Influenza e polmonite (9.413 morti, 1,6%),
- Tumori non maligni (8.204 decessi, 1,4%),
- setticemia che nel 2014 causa il triplo dei decessi rispetto al 2003, passando dal trentunesimo al diciassettesimo posto e facendo registrare l’incremento più elevato del tasso standardizzato (+131%).
- Tumore della prostata (7.174 decessi)
- Leucemia (6.049 decessi, ovvero l’1% del totale)
- Cirrosi, fibrosi ed epatite cronica (6.035 decessi) che fanno registrare la maggiore riduzione negli 11 anni considerati, passando dalla tredicesima alla ventesima posizione (riduzione del tasso pari a -48,7%).
- Tumore della vescica (5.610 decessi)
- Morbo di Parkinson (5.110 decessi)
- Morbo di Hodgkin e linfomi (5.175 morti),
- Tumore del cervello e del sistema nervoso centrale (4.237 decessi)
- Suicidio (4.147 morti, 0,7% del totale dei decessi).
Il tasso di mortalità delle varie patologieAnalizzando i trend temporali dei tassi delle principali cause di morte dal 2003 al 2014 si rileva, nella maggior parte dei casi, una diminuzione ma con alcune eccezioni. La demenza e malattia di Alzheimer hanno un andamento crescente fino al 2012, mentre negli ultimi due anni in esame appare una lieve riduzione. La setticemia invece è in aumento in modo quasi costante fino al 2014, con un balzo più rapido nel 2011 e nel 2012. Anche il morbo di Parkinson, sebbene in misura più contenuta e con alcune oscillazioni, ha fatto registrare alcuni incrementi nell’arco del periodo di osservazione. Il gruppo dei disturbi metabolici aumenta dal 2003 tra il 2 e il 7% ogni anno fino al 2012 per poi assestarsi negli ultimi due anni (nel 2014 il tasso di mortalità è pari a 0,54 per diecimila).
Interessanti le percentuali e le descrizioni dell’ISTAT a parte la stronzata “effetto dell’invecchiamento della popolazione”.
fonte https://disquisendo.wordpress.com/2017/07/31/ecco-le-principali-cause-di-decesso-in-italia/Nel 2012 vi sono stati in Italia 613.520 decessi con un tasso standardizzato di mortalità di 92,2 individui per diecimila residenti. La tendenza recente è caratterizzata da una riduzione dei tassi (-6% rispetto al 2007), ma da un aumento del numero dei decessi (+7%) per effetto dell’invecchiamento della popolazione.Le cause di morte più frequenti in Italia sono le malattie ischemiche del cuore (75.098 casi), le malattie cerebrovascolari (61.255) e altre malattie del cuore (48.384).
I tumori maligni figurano tra le principali cause di morte. Tra questi, con 33.538 decessi quelli che colpiscono trachea, bronchi e polmoni, sono la quarta causa di morte in assoluto e la seconda negli uomini.
Demenze e Alzheimer risultano in crescita: nel 2012 costituiscono la sesta causa di morte con 26.559 decessi (4,3% sul totale annuo).Considerando il genere, si rileva una maggiore frequenza di decessi per malattie ipertensive, demenze e Alzheimer nelle donne, mentre negli uomini prevalgono tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni e malattie croniche delle basse vie respiratorie.
Tra i tumori specifici per genere quelli della prostata sono la decima causa di morte tra gli uomini (7.282 decessi), mentre quelli del seno sono la settima causa tra le donne (12.004 decessi), e la più frequente di natura oncologica.
Tra i 793 decessi dei bambini (1-14 anni) prevalgono le malformazioni congenite e le leucemie.Gli accidenti da trasporto rappresentano la principale causa di morte tra 15 e 24 anni (un terzo dei 1.321 decessi nei ragazzi, un quarto dei 464 decessi nelle ragazze) seguita dai suicidi.
Nelle fasce di età centrali della vita (25-64 anni), i tumori maligni sono le cause di morte principali. Tra le altre cause, si rileva una maggiore frequenza di morti di natura violenta e cardiovascolare tra gli uomini rispetto alle donne.Circa la metà dei decessi avviene tra i 65 e gli 84 anni (157.847 uomini e 124.258 donne), principalmente per cardiopatie ischemiche e malattie cerebrovascolari, Negli uomini la seconda causa di morte sono ancora i tumori maligni della trachea, bronchi e polmoni.
Alle età più avanzate (oltre gli 85 anni) le cause più frequenti sono le malattie del sistema circolatorio, con prevalenza di cardiopatie (incluse le ipertensive) e malattie cerebrovascolari, ma tra le donne aumenta anche la quota di decessi per malattia di Alzheimer (7% sul totale).
Nel Nord e Centro demenze e malattia di Alzheimer, influenza e polmonite hanno un peso maggiore rispetto al Sud, dove invece risulta più elevato quello del diabete mellito.
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