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sabato 9 maggio 2015
Xylella: blitz della Forestale al CNR, Codacons chiede risarcimento per gli agricoltori
Xylella fastidiosa, gli ulivi del Salento sono in pericolo a causa del "batterio killer" o delleeradicazioni ordinate dall'Unione Europea? Ci sono dei colpevoli per la diffusione della Xylella nel Salento? Siamo ancora alla ricerca di risposte.
Le ultime novità riguardano un blitz delle Fiamme Gialle e del Corpo Forestale dello Stato che hanno sequestrato computer e documentazione sulla Xylella presso il CNR di Bari, presso la Facoltà di Agraria e in due centri di ricerca pugliesi.
Si è trattato di una perquisizione a sorpresaordinata dalla procura di Lecce. Si vogliono accelerare le indagini dopo le direttive europee sulle eradicazioni degli ulivi sia malati che sani, ma a rischio di contagio.
Nelle scorse settimane si era parlato della diffusione della Xylella a partire da piante ornamentali infette dal batterio provenienti dalla Costa Rica. Ma gli investigatori non sarebbero convinti di questa ipotesi.
Al momento l'ipotesi di reato è quella di diffusione colposa di una malattia delle piante. Ecco il sospetto maggiore: le decisioni dell'UE per l'eradicazione degli ulivi non avrebbero basi scientifiche.
Il vero pericolo per gli ulivi del Salento dunque sarebbero le stesse eradicazioni. Tra cittadini e agricoltori circolano diverse ipotesi sull'argomento: dai piani per la distruzione dell'economia pugliese per favorire la produzione olivicola in altri luoghi alla necessità di eliminare gli ulivi del Salento per fare spazio alla costruzione di un gasdotto.
Visti gli ultimi sviluppi, il Codacons ha deciso di dare il via ad un'azione legale a favore dei soggetti danneggiati, con particolare riferimento agli olivicoltori del Salento, dei cittadini e dei proprietari terrieri.
"Abbiamo deciso di lanciare oggi una costituzione di parte offesa di massa nell'indagine della Procura, in favore di cittadini, coltivatori e proprietari terrieri del Salento, pesantemente danneggiati dalle conseguenze del batterio Xylella" – spiega l'associazione – "Attraverso tale costituzione, infatti, i soggetti lesi dalla distruzione degli ulivi potranno avviare l'iter per ottenere il giusto risarcimento dei danni materiali e morali subiti, nei confronti di coloro che saranno ritenuti responsabili della diffusione della malattia o di eventuali omissioni o negligenze sul fronte della prevenzione".
Il Codacons propone una costituzione di parte offesa di massa nell'indagine della Procura. I soggetti lesi dalla distruzione degli ulivi potranno avviare l'iter per ottenere il giusto risarcimento dei danni materiali e morali subiti. A risarcire i danni dovranno essere cloro che saranno ritenuti responsabili della diffusione della malattia o di eventuali omissioni o negligenze sul fronte della prevenzione.
Dunque il Codacons invita tutti i residenti della zona e coloro che possiedono ulivi nelle aree colpite dal batterio ad aderire all'azione risarcitoria, inviando una mail all'indirizzo info@codacons.it, per ricevere tutte le istruzioni sulla costituzione di parte offesa.
fonte: www.greenme.it
http://rifiutizeroumbria.blogspot.it/2015/05/xylella-blitz-della-forestale-al-cnr.html
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