Dal 3 febbraio si fa sul serio. Renzi citato in tribunale per la svendita della nostra sovranità. L'avvocato Marco Mori, con atto di citazione insieme agli avvocati Laura Muzio e Gabriela Musu, con il prezioso supporto dell’associazione Salviamo gli Italiani, e l’aiuto altrettanto prezioso fornitomi dal materiale redatto dai giuristi e dagli economisti che compongono la squadra di Riscossa Italiana, ha convenuto in giudizio davanti al Tribunale di Genova, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero degli Interni e quello degli Esteri per fare accertare che i Trattati UE costituiscono illegittime cessioni di sovranità nazionale non consentite ai sensi e per gli effetti del combinato degli artt. 1 ed 11 Costituzione.
Come noto la Costituzione prevede unicamente la possibilità di limitare la sovranità nazionale (peraltro in condizione di reciprocità con gli altri paesi ed all’esclusivo fine di aderire ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra i popoli). Al contrario, con particolare riferimento alla materia monetaria ed economica, la sovranità del nostro paese è stata palesemente ceduta come la stessa UE assolutamente non nega.
Tali cessioni sono illegali e costituiscono una grave menomazione della personalità giuridica dello Stato. Lapalissiano infatti che il concetto di limitare non ricomprende in alcun modo quello di “cedere” permanentemente proprie prerogative sovrane in favore di un ordinamento straniero. Una cosa infatti è limitare un proprio potere d’imperio, un’altra è consegnare tale potere ad un terzo.
Tali cessioni sono illegali e costituiscono una grave menomazione della personalità giuridica dello Stato. Lapalissiano infatti che il concetto di limitare non ricomprende in alcun modo quello di “cedere” permanentemente proprie prerogative sovrane in favore di un ordinamento straniero. Una cosa infatti è limitare un proprio potere d’imperio, un’altra è consegnare tale potere ad un terzo.
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