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lunedì 19 gennaio 2015

Gioco di squadra


“Voglio ringraziare i servizi di intelligence, l’unità di crisi della Farnesina e tutte le autorità che hanno portato a un risultato importantissimo con un gioco di squadra” (Paolo Gentiloni, Pd, ministro degli Esteri, Pd, alla Camera sulla liberazione delle cooperanti Vanessa MarzulloeGretaRamelli, 16-1). Uno contava i soldi, l’altro li fascettava, l’altro li portava.
Il giorno della Liberazione.
“Napolitano: sono contento di tornare a casa” (la Repubblica, 14-1). Sapessi noi.
Andamento lento.
“Renzi: in Europaqualcosasimuove”(Corriere della Sera,14-1). Non t’eccitare, Matteo: è il rigor mortis.
Levàtele il vino.
“Ho presentato un'interrogazione sul Prosecco, eccellenza vera di questa terra” (Alessandra Moretti, Pd, candidata a governatore del Veneto, 9-1). Pronta la risposta del governo: “È un vino bianco”.
Dovere di cronaca.
“C’era anche Briciola all'addio di Giorgio Napolitano nel cortile d'onore del Quirinale. La mascotte della fanfara del Reggimento a cavallo dei Carabinieri, una simpatica cagnolina trovatella, si è fatta notare nella cerimonia di uscita del presidente. Briciola girava infatti con discrezione nel cortile d'onore con una vistosa pettorina rossa con il simbolo dell’Arma” (Ansa, 14-1). Agenzia Sticazzi.
Je suis Angelinò. “Anche Roma alza l'allerta: 'Attivate cellule dormienti'” (il Giornale, 11-1). Poi il cessato allarme: era il cervello di Alfano.
Je suis Obi-Wan Kenobì.
“Nelle parole di Napolitano la cautela diventa forza” (La Stampa, 12-1). Che la forza sia con te. Je suis San Francescò. “Nella visione di Napolitano i conflitti interni si superano guardando a tutto il mondo” (La Stampa, 13-1). Dovevate vederlo, mentre parlava agli uccelli e al lupo di Gubbio.
Je suis Lorenzin.
“Sul fumo nei film nessun divieto, ma ai registi dico:siate responsabili” (Beatrice Lorenzin, Ncd, ministro della Salute, la Repubblica, 16-1). Massimo una sigaretta, possibilmente bucata.
Je suis Arsène Lupin.
“Ecco il numero di Charlie con le vignette sulla strage” (il Giornale, 14-1). In segno di lutto, Sallusti ruba le vignette agli amici dei morti ammazzati.
Je suis écervelé.
“Vanessa e Greta sesso consenziente con i guerriglieri. E noi paghiamo!” (Maurizio Gasparri, Twitter, 18-1). E dire che lui dovrebbe saperlo che vuol dire “consenziente”.
Fuori pericolo.
“Allarme di 400 scienziati: 'L'intelligenza artificiale può distruggere l'uomo'” (la Repubblica, 14-1). Molto meglio l'idiozia naturale.
Je suis Sherlock Holmes.
“Misure speciali per nemici speciali: ARRESTIAMOLI” (Panorama, copertina sulle stragi di Parigi, 21-1). Idea originale, nessuno ci aveva mai pensato prima.
Je suis Clouseau.
“Non bisogna affidare ai giudici la lotta a Isis e Al Qaeda” (Davide Giacalone, Libero, 14-1). Ci pensi tu?
Je suis théologien. “Nel Vangelo è scritto che le donne sono inferiori e che debbono portare il velo. Dalla Prima Lettera di San Paolo ai Corinzi...” (F.F., Libero, 16-1). Quindi, per capirci: è scritto nel Vangelo o nella lettera ai Corinzi?
Si fa presto a dire Ferrara.
“Dio non è come Allah: alcuni dei suoi seguaci teorizzano la violenza” (Luigi Negri, vescovo ciellino di Ferrara, il Giornale, 10-1). Nel senso: vescovo di Giuliano Ferrara.
Fuoco amico.
“Guai a cedere alla tentazione dell'harem” (Paolo Granzotto, il Giornale, 11-1). Povero B., gli rema contro pure il suo Giornale.
Divino Amore/1.
“E poi c’è la vecchina, 89 anni, ossa fragili ma scorza che pare di quercia: 'Orfana giovanissima, lavoro da quando avevo 16 anni; dalle 5 del mattino alle 9 di sera. Anche adesso vado ad aiutare un’anziana, poverina: le faccio la spesa. Ho sulle spalle ho figlio e un nipote, entrambi disoccupati. La mia pensione? 585 euro'. Commovente. E il Cavaliere prende il microfono: 'Propongo una sottoscrizione per aiutare la signora. Comincio io con 20mila euro'. Applausi scroscianti e diluvio di selfie, al coro di 'Sil-vio! Sil-vio!'” (il Giornale sul comizio di Berlusconi al santuario romano del Divino Amore, 15-1). Slurp.
Divino Amore/2.
“Ora Bersani rilancia Prodi: 'Ma non certo per bruciarlo'” (La Stampa, 9-1). Meglio sparargli: è più sicuro.
Malattie.
“Bertolaso smentisce i rumors: 'Niente politica (con Forza Italia, ndr), mi occupo di Ebola” (il Giornale, 13-1). Che, come virus, è un po' meno letale.
Itterizia.
“Gli esuli: 'Fidel è morto', ma all'Avana è giallo” (il Giornale, 10-1). Problemi al fegato?
Che due marò.
“Marò, l'accusa della Nia (l'Agenzia investigativa indiana, ndr): 'Fu vero e proprio omicidio'” (La Stampa, 10-1). Pare infatti che, per i due pescatori indiani ammazzati a fucilate, si sia trattato di vera e propria morte.
Grande grande grande.
“Grande personalità per il Colle” (Matteo Renzi, presidente del Consiglio, La Stampa, 14-1). Quindi la importiamo dall'estero?
Il parco delle rimostranze.
“Domenica scorsa indicai come eventuali candidati accettabili per il Quirinale alcune personalità che rappresentano ciascuna a suo modo un alto livello di qualità. M'accorsi il giorno dopo che ne avevo dimenticata una: quella di Giuliano Amato. Lo faccio ora, anche perchè non ho avuto da lui alcuna rimostranza” (Eugenio Scalfari, la Repubblica, 11-1). Uahahahahahahahah.
Largo ai giovani.
“Anche Eugenio Scalfari è una persona all’altezza per il Colle” (Roberto Vecchioni, la Repubblica, 16-1). Sarebbe perfetto: ha appena un anno più di Napolitano.
fonte 
Ma mi faccia il piacere
di Marco Travaglio
Il Fatto Quotidiano del 19 Gennaio 2015

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