WALL STREET JOURNAL FA A PEZZI LA MOGHERINI: ''INCARNA TUTTI I DIFETTI RADICAL-CHIC DELLA SINISTRA DELLA SUA GENERAZIONE''

NEW YORK - Oggi il Wall Street Journal in un editoriale scrive che "Mogherini incarna tutti i difetti del centro-sinistra della sua generazione" (ha 41 anni) cioè di chi è passato dalla sinistra radicale al mainstream e parla della sua foto con la kefiah - la sciarpa tipica di chi appoggia la cuasa palestinese - dunque la sua vicinanza al defunto leader palestinese Arafat.

Foto che è stata poi sostituita con quella che inizia a circolare nel 2008 e che nell'editoriale si definisce «look radical-chic» cioè la maglietta del Change slogan della stella nascente Barack Obama. Cita poi il Giornale che fa a pezzi il blog della Mogherini da cui emerge l'immagine di una «teenager sicura di sé» che scrive... il suo diario. 

Il WSJ riporta poi le critiche dei Paesi baltici cioè accusa il ministro degli Esteri italiano di essere stata troppo "morbida" con la Russia per ricoprire la carica di capo della diplomazia europea. «Sarebbe facile liquidare queste preoccupazioni come paranoia baltica, se non fosse per il fatto che Mogherini ha visitato la Russia non appena l'Italia ha assunto la presidenza dell'Ue, all'inizio del mese né ha aiutato il fatto che la sua visita abbia indotto l'agenzia di stampa russa Itar-Tass a scrivere un commento ottimista».

Non hanno aiutato neanche le dichiarazioni rilasciate da Mogherini sul progetto di gasdotto South-Stream, che dovrebbe aggirare l'Ucraina, privando Kiev dei profitti da transito: il ministro ha sottolineato come il progetto "sia molto importante per la sicurezza energetica del nostro paese, così come dell'intera Europa", per cui, ha scritto oggi il quotidiano Usa, "gli ucraini, e i baltici, ritengono che Roma stia usando la presidenza Ue per favorire i propri interessi piuttosto che gli obblighi di sicurezza collettiva». 

Fonte notizia: Il Sole 24 Ore - che ringraziamo (non sappiamo quanto lo ringrazierà la Mogherini, però...) 

«Ci sono molti motivi per accogliere con favore la premiership di Renzi a Roma - ha concluso il Wsj - ma la prospettiva di avere Mogherini alla guida della politica estera italiana non è uno di questi».
fonte http://www.ilnord.it/