Le montagne degli Angeli In ogni epoca, le cime delle montagne sono state venerate dagli esseri umani come sede della divinità. Nel suo sguardo verso il cielo, l'uomo vedeva nei luoghi più elevati la presenza del divino. Più il luogo è alto ed inaccessibile, più grande è la divinità che vi risiede. Volgendo lo sguardo a trecentosessanta gradi dunque, su ogni rilievo c'è una testimonianza sacra. La stessa cosa si ripete in tutte le vallate italiane. Inoltre, non è soltanto un appannaggio cattolico, poiché in tutte le valli, in tutti i luoghi del mondo popolato, la situazione è la stessa, qualunque sia la religione dominante. Il luogo elevato porta per similitudine, il nostro pensiero verso l'alto, verso una divinità che, da quel punto, non pare poi così lontana... Ancora una volta, la sensibilità innata dell'uomo, lo ha portato a percepire una grande verità. Gli Angeli dei territori, scelgono come propria "sede" il luogo più elevato. Se custodisce una vallata, cercherà il punto in cui, con un solo colpo d'occhio potrà spaziare su tutto il suo territorio, quindi la collina più alta o uno sperone roccioso o la cima di una montagna. In tutte le epoche, ci sono stati fra gli uomini, individui dotati della cosiddetta "seconda vista", cioè la veggenza. Costoro, possedendo la visione intcriore, potevano percepire cose che erano negate agli altri, come ad esempio la presenza di creature angeliche in determinati luoghi piuttosto che in altri. Ecco perché sono nate tante leggende, ma anche tanti santuari e cappelle votive sulle montagne... Il "colpo d'occhio" dell'Angelo, e' la stessa cosa di quando si dice ad esempio, "le mani di Dio". Dio non ha "mani" come gli uomini, le sue mani sono l'immensità stessa che ci circonda. Dio non ha corpo, Dio "E"'. Così è per l'Angelo. Non ha "occhi" se non quelli della visione metafisica. Il suo "colpo d'occhio " sul territorio, abbraccia contemporaneamente e senza sforzo tutto il paesaggio sotto al suo dominio, con tutti gli uomini, le loro case e le loro cose. Ma con il medesimo colpo d'occhio, percepisce la vibrazione di ogni singola cellula dei minerali che dormono nel cuore della terra, il palpito di vita di tutti i pesci nei fiumi, il fremito delle foglie di tutti gli alberi della valle, i pensieri di tutti gli umani e di tutti gli animali, dalla formica al grande cervo... All'Angelo che custodisce una vallata, fanno capo i milioni di angeli che custodiscono i singoli esseri che la popolano. Fra questi Esseri, lo scambio di informazioni è istantaneo, poiché sono vibrazioni che passano in una dimensione infinitamente più sottile di quella del pensiero umano, così rozzo e pesante al confronto... Anticamente dunque, l'uomo percepiva la presenza dei suoi Dei sulle cime delle montagne. Con la cristianizzazione, continuò pur sempre a percepirli, ma i loro nomi cambiarono. La scelta si era molto ristretta.... Dopo lunghi ripensamenti, su miriadi di creature cui la Chiesa accetta l'esistenza, soltanto tre hanno un nome... Quindi, ogni volta che qualcosa di angelico, soave, luminoso si manifesta agli occhi degli uomini, non c'è molto da scegliere in base ai limiti imposti dall'uomo... Se l'angelo reca una notizia o un messaggio è Gabriele. Se ci porta il dono della protezione contro le forze oscure è sicuramente Michele. Raffaele il guaritore si manifesta molto poco, però gli umani, molto interessati al dono della salute di cui è portatore, gli dedicano volentieri ospedali. Raramente gli umani sanno essere del tutto disinteressati. Esistono sul nostro pianeta alcuni punti particolarissimi in cui l'angelicita si è manifestata agli umani, esprimendo in alcuni casi una sua precisa volontà o intervenendo sugli eventi. Si tratta di luoghi destinati al culto già dalle epoche preistoriche, proprio perché gli umani hanno sempre percepito la presenza di un qualcosa di trascendente. Luoghi tuttora fortemente caricati di una forza magnetica che pare emanare dalla terra stessa. Quasi sempre questi luoghi, si trovano sulla cima di montagne o bastioni rocciosi di quarzo o granito. Probabilmente la vibrazione stessa di questi minerali, la loro struttura molecolare è in grado di amplificare ed emettere nell'ambiente circostante la carica magnetica che è irradiata dalla presenza angelica. Esiste tra Europa e Medio Oriente, una linea misteriosa, che unisce i luoghi di rilevanza esoterica e magnetica. Sono aree di altezza elevata, nelle quali si è manifestata nei secoli, la presenza di una Potenza Arcangelica, documentata sia da atti storici che antropologici e scientifici, alla quale l'uomo svincolato da qualsiasi cultura mistica ha dato un nome: Mikael o San Michele Arcangelo. Le montagne di Michael Arcangelo Selezionare il luogo sulla mappa
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