La scorsa settimana dal 'ministro' dell'Interno dello Stato indiano del Madhya Pradesh, Balubal Gaur, del partito nazionalista indu' Bjp del neo premier Narendra Modi, sono giunte delle parole scioccanti su cui ci saremmo aspettati una secca replica del ministro Mogherini, che si è invece trincerata in un vergognoso silenzio.
Gli stupri, ha detto Gaur, sono "un crimine sociale di cui sono responsabili sia gli uomini che le donne e talvolta sono giusti, talvolta sbagliati". Una dichiarazione allucinante, soprattutto poiché diffusa in un periodo in cui l'India fa notizia nel mondo per la serie ininterrotta di violenze sessuali di gruppo, spesso seguiti dall'uccisione della vittima. Per Gaur, in particolare, "fino a quando non c'e' una rimostranza, nulla e' successo".
E poi, ancora: "I ragazzi commettono errori: vogliamo impiccarli per uno stupro". C'è da dire che da New Delhi il Bjp di Modi ha immediatamente disconosciuto tali affermazioni, sottolineando che si tratta del suo pensiero non condiviso dal partito. Ma noi del MoVimento 5 Stelle ci saremmo aspettatiuna presa di posizione netta e chiara dalla titolare della Farnesina.
La quale stamane, ad esempio, si è invece affrettata a condannare il rapimento del console generale Yilmaz Ozturk e di altri dipendenti del consolato generale turco di Mosul, in Iraq. Un fatto gravissimo, che non può tuttavia esser ritenuto prioritario rispetto alle raccapriccianti dichiarazioni del ministro indiano.
La verità è che al governo poco importa della condizione delle donne, tant'è che durante la formazione dell'esecutivo Renzi ha ben pensato di abolire persino il ministro delle Pari Opportunità, mentre il "piano anti-violenza" previsto dalla ratifica della Convenzione Istanbul non è ancora stato programmato. La Mogherini aveva la possibilità di salvare, minimamente, la faccia. Ahimè, ahinoi, l'ha persa!
http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/esteri/2014/06/india-ministro-modi-giustifica-stupri-m5s-da-mogherini-vergognoso-silenzio.html
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