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venerdì 16 febbraio 2018

#stavoltanonsallarga di Stefano Davidson


Kalandrino: Se il mio Pd prende meno del 23% preso da quello di Bersani nel fallimento 2013 mi dimetto e non faccio più né politica né altro direttamente collegato, perché vorrebbe dire che non ho capito un cazzo...
No, non l'ha detto, era uno scherzo come, del resto, questi di seguito e il 99,9% di tutto ciò che dice.
Nel 2014 promise da Vespa che sarebbe andato in pellegrinaggio sul monte Senario se entro il successivo 21 settembre non fosse riuscito ad azzerare i debiti accumulati dalla Pa fino al 2013.
La Cgia di Mestre certifica che non ci è andato nemmeno vicino ma di pellegrinaggi nemmeno l'ombra, di figure pellegrine tutte quelle che volete..
Il burlone istituzionale disse poi che il tetto agli stipendi dei dipendenti pubblici sarebbe stato fissato a 240 mila euro.
Parliamo dei contratti RAI di Fazio, della Litizzetto, di Vespa o dei Sanremesi?
O magari della Camera e del Senato, dove circa la metà dei 137 funzionari in servizio continuano a intascare cifre iperboliche?
A gennaio di quest'anno Kalandrino racconta allegramente di aver raggiunto un milione di nuovi posti di lavoro ma la metà, dati REALI alla mano, sono precari.
E quando ha promesso gli aumenti delle quattordicesime per i pensionati?
Disse che le avrebbe raddoppiate.
Oggi, chi prendeva 336 euro ne ha presi 437 (il raddoppio farebbe 672. Manca più di un terzo della promessa all'appello.), chi ne prendeva 420 euro ne ha incassati 546 (126 euro in più contro i 546 promessi), chi ne riceveva 504 è salito appena a 655 (151 in più invece di 655).
Nel 2014 l'uomo che sussurrava ai cazzari annunciò che nei mille giorni di sé e di sé sarebbero stati realizzati mille (1000) nuovi asili nido (alé uno al giorno, come le mele).
Dove sono?
Non ci sono.
E le mele?
Una, marcia, che racconta balle e dirige il piddì.
Ai terremotati prima del referendum disse:
"Avrete le casette in legno entro l'estate prossima".
La Protezione civile a Gennaio 2018 ha reso noto che rimangono da consegnare 1.300 casette sulle 3.662 previste.
E infine lo sketch più riuscito e replicato come nemmeno The Rocky Horror Picture Show a Londra o Cats a N.Y:
1 giugno 2016 (Virus)
"Io voglio vincere il referendum. Se lo perdo, troveranno un altro premier e un altro segretario".
22 maggio 2016 (intervista al 'Messaggero')
"Io non sono come gli altri. Io se perdo vado a casa perchè non resto se gli italiani bocciano la riforma più importante del mio mandato".
21 maggio 2016 (Bergamo - campagna elettorale)
"La mia non è personalizzazione, è serietà. Non sono andato a palazzo Chigi dopo aver vinto un concorso, mi ci ha messo quel galantuomo di Napolitano con l'impegno di fare le riforme. Se non ottengo questo risultato, l'Italia continuerà a essere il Paese degli inciuci e del Parlamento più costoso del mondo. Se l'Italia vuole questo sistema, è giusto che lo faccia senza di me". ​
12 maggio 2016 ('Porta a Porta')
"Se perdo il referendum, mi dimetto il giorno dopo e torno a fare il libero cittadino".
11 maggio 2016 (Radio Capital)
"Se non passa il referendum costituzionale la mia carriera politica finisce. Vado a fare altro".
8 maggio 2016 ('Che tempo che fa')
"Se perdo come faccio a rimanere, è una questione di serietà politica, dopo aver detto che cambiavamo l'Italia non saremmo credibili. Non posso fare finta di niente, poi spero di vincere. Se la classe politica prende una tranvata deve avere il coraggio di dirlo"
4 maggio 2016 (Rtl 102,5)
"E' evidentemente che se si perde il referendum io vado a casa, non posso essere come i vecchi politici di una volta che si mettono la colla alla poltrona".
Etuttoduntrattoilcoro:
(a vostra scelta)
Stefano Davidson

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