DI SEGUITO L’INTERESSANTE INTERVISTA CHE COSCO HA FATTO AL
GIORNALISTA E SCRITTORE MAURIZIO BLONDET E CHE E’ STATA PUBBLICATA SULLA
RIVISTA "TEOLOGICA", N.5, SETTEMBRE/OTTOBRE 1996.
Maurizio Blondet è inviato speciale di "Avvenire"
e autore di diversi libri tra i quali: "Gli <<Adelphi>> della
dissoluzione. Strategie culturali del potere iniziatico" (Ares, Milano
1994), "Complotti. I fili invisibili del mondo. I - Stati Uniti, Gran
Bretagna" (Il Minotauro, Milano 1995) e, per lo stesso editore,
"Complotti. II - Europa e Russia".
Domanda: Dott. Blondet, oggi da più parti si stanno
lanciando gravi accuse alla musica Rock e tra queste, in particolare, quella di
diffondere il culto del diavolo. Secondo Lei si può parlare di un rock satanico
?
Risposta: Io non ho indagato molto su questo argomento
specifico. Ho letto però qualcosa. Il settore più vicino di cui mi sono
occupato, per un certo periodo, è quello dei centri sociali, come il
Leoncavallo, dove producono anche musica. All’interno di questi centri circolano
dei testi di origine americana, ne cito uno che ha un titolo particolare:
"Zone temporaneamente autonome". L’ideologia dominante in questi
testi è una specie di anarchismo mistico, ma di un misticismo rovesciato,
naturalmente. In realtà ci sono dei centri, dei gruppi di potere,
probabilmente, che dall’America cercano di trasformare questi centri sociali in
luoghi di resistenza rivoluzionaria, ma, questo tipo umano dei centri sociali
non riesce più ad essere utilizzabile per una rivoluzione, perché il rivoluzionario
deve essere in grado di sacrificare il suo presente per il futuro. Questi
gruppi di potere cercano di preparare, tra gli aderenti ai centri sociali,
comunque, dei ribelli, predicando una specie di saccheggio continuo, di
saccheggio permanente. Tutto ciò viene condito con forme di ritualità riferita
ad esoterismi aberranti, tipo la "Setta degli Assassini", tipo certe
pratiche tantriche e altre cose del genere, allo scopo di provocare la
dissoluzione della mente. Questo lo so perché l’ho constatato, perché l’ho
visto e l’ho letto in questi testi.
D.: Lei sa che in certi testi di musica rock vengono
inseriti dei messaggi subliminali, che vengono assorbiti dalla mente
dell’ascoltatore e, in un secondo tempo, decodificati. Secondo alcuni studiosi
del settore sono da intendersi come frammenti di un inquietante vangelo di
tenebra. Lei è dello stesso parere ?
R.: Direi proprio di si . La musica rock è animata da uno
spirito di nichilismo, una specie di cultura della morte che si esprime
attraverso essa e che cerca, anche, di colpire, attraverso certi particolari
ritmi, e può introdursi e dominare molto profondamente la psiche umana. Questi
ritmi sono, appunto, quelli tribali. Si può parlare di una forma di magia in
qualche modo nera, perché la magia è una tecnica antica per influire sulla
mente, ovviamente, è magia nera quando lo scopo finale è quello non di
provocare uno stato mentale superiore, ma uno stato mentale inferiore. La
musica rock, poi, contrabbanda, attraverso le parole stesse, non solo i messaggi
subliminali di cui dice Lei, ma tutta una serie di concetti dissolutori, tipo
il godere subito, la droga, la morte stessa vista come una fascinazione, la
perdita dello stato di coscienza, insomma cose del genere.
D.: Tutto ciò è anche alla base della creazione di
"salti di paradigma", cioè l’induzione nella mente delle persone di
valori nuovi?
R.: Indubbiamente si. Una intera generazione, quella degli
adolescenti, vive per andare il sabato sera nelle discoteche e già questo è
emblematico. Non fanno altro e non aspirano ad altro che a questo.
D.: Un altro fenomeno che produce "salti di
paradigma" è la filosofia della New Age...
R.: Un vero e proprio supermercato delle religioni dove
ognuno si crea la propria, prendendo un po’ qui e un po’ là, senza alcun impegno
spirituale autentico. Ci sono dei banchi dove si prende un po’ di culto dei
dischi volanti, un po’ di tantra yoga, reincarnazionismo, etc. Ciascuno si fa
la sua religione personale. In America Latina questo tipo di ideologie sono
diffuse, attraverso stampati e conferenze, dalla Fondazione Rockefeller.
D.: Lei, nei suoi libri, fa riferimenti anche a strane
politiche ONU. Quale ideologie diffonde questo Organismo ?
R.: La classe di comando dell’ONU, a quel che ho visto in
Jugoslavia, ha uno stampo massonico molto evidente. Cosa questi signori
vogliono fare specificatamente, in realtà, non lo so. Di certo, tutti,
condividono il progetto di superamento degli Stati nazionali in una ideologia
mondialistica.
D.: Eresie del Nuovo Ordine Mondiale ?
R.: Si, in un certo senso si. Bisogna tuttavia stabilire che
qui parliamo di massonerie che, però, non sono la normale massoneria. La
massoneria, quella che conosciamo, è soltanto un vivaio, da cui vengono poi
cooptate le persone fiduciarie per cerchie sempre più interne di cui non si sa
assolutamente niente, solo ogni tanto viene fuori qualche notizia come, ad
esempio, la società segreta di "Sckull and Bones" di Bush. In
generale, quando si parla di massoneria non si deve intendere la massoneria che
fa i comunicati sui giornali.
D.: Quali rapporti ci sono tra la ricerca dei poteri magici,
la rivoluzione culturale e il comunismo ?
R.: Bisogna pensare alla rivoluzione, quella con la erre
maiuscola, come ad un fenomeno storico che supera di molto il comunismo. Il
comunismo non è che una fase della rivoluzione, in realtà lo scopo finale della
rivoluzione è la sovversione "in interiora hominis". Nell’uomo esiste
una gerarchia: intelligenza, volontà ed istinto. L’intelligenza domina la
volontà, la volontà gli istinti; questo nell’uomo che è spiritualmente sano.
L’ultima vera rivoluzione, dopo la rivoluzione sociale, che è il comunismo e
che è comunque fallita, è la rivoluzione culturale, che promuove cambi di
paradigma che devono servire a creare una nuova gerarchia all’interno
dell’uomo, per cui, ad esempio, l’istinto, e specificatamente l’istinto
sessuale, l’istinto di godere, diventa la guida di tutti i comportamenti umani
e domina la volontà e l’intelligenza. Questa sovversione è, praticamente, la
dannazione dell’uomo. La rivoluzione è un fenomeno metastorico che ha la sua
origine forse in Lutero, forse, addirittura, nell’umanesimo e punta veramente
al rovesciamento di tutti i valori come diceva Nietzsche, e alla dannazione
dell’uomo. Questo sistema, attraverso l’ideologia che predica concetti tipo
"l’uomo deve sempre godere e subito", porta alla morte dell’anima.
L’autore vero della rivoluzione, intesa in questo senso, è Satana stesso, a cui
non importa nulla della giustizia sociale e delle uguaglianze sociali. Io vedo
il comunismo come una fase superata da questi pseudo-misticismi, da questa
ricerca di poteri magici.
D.: Solo in America, 50.000 persone, ogni anno, vengono
sacrificate a Satana...
R.: Queste cifre sono contestate. Non so se Lei ha letto i
libri di Massimo Introvigne. Sono cifre che in realtà io spero che non siano
vere.
D.: Si hanno dei resoconti fatti da testimoni oculari, ma,
anche se le cifre di questi crimini fossero molto più basse, perché la stampa
tace ?
R.: La stampa appartiene ai centri di potere finanziari,
internazionali o nazionali, non ha interesse a creare un allarme sociale. Lo
sforzo di tutta la stampa, di tutti i mass-media è quello di far credere alla
gente che viviamo in un mondo trasparente, dove non c’è nulla da nascondere.
D.: Serge Hutin, nel suo libro "Governi occulti e
società segrete", racconta che Jacques Berger gli ha confidato che
"esiste una serie ben precisa di argomenti di cui la stampa ha assoluto
divieto di parlare; l’elenco, redatto in una specie di piccolo libro nero,
viene consegnato a tutti i direttori dei più importanti organi della stampa di
informazione - qualunque sia il regime politico del Paese, poiché il divieto è
d’ordine universale - siano essi al servizio del capitalismo o del
comunismo". Quanto potrebbe essere vero tutto ciò ?
R.: Non c’è bisogno di questo. I direttori dei giornali
vengono cooptati tra le persone banali che non hanno il coraggio di cercare
cose anticonformiste anche perché esiste tutto un sistema e io ne ho parlato in
varie conferenze. La gente, comunque, pensa che il giornalista si va a cercare
le notizie nel 99% dei casi, ma non è vero. Al contrario, sono le notizie che
vanno a cercare il giornalista. Ci sono dei centri che diffondono le notizie,
fondazioni culturali tipo Rockefeller e poi i governi. Questi centri hanno
interesse a nascondere la complessità della realtà. Ai giornali le notizie
arrivano, di fatto, con le agenzie di stampa, che sono cinque al mondo, e,
praticamente, quasi tutte le notizie che appaiono sui giornali vengono da
queste agenzie e non sono controllate direttamente dal giornalista. Questo è il
meccanismo conformista che viene favorito dal sistema mediologico. In realtà il
sistema mediologico non serve a far sapere la realtà, ma a creare un rumore di
fondo omologante in cui tutti pensino allo stesso modo.
D.: Nel Suo libro "Gli <<Adelphi>> della
dissoluzione" Lei parla di un ambiente tipico dell’ONU...
R.: E’ gente che, tra l’altro, fa mercato di bambini. E’
provato, l’ha scritto Lucio Lami, per esempio, in Cambogia fanno mercato di
donne e bambini. La maggior parte dei funzionari dell’ONU sono poi omosessuali.
Non mi stupisco che in un simile ambiente fioriscano certi culti satanici
perché sa, il primo gradino è quello, poi c’è l’aberrazione sessuale, dopo di
che si cercano altre cose.
D.: Per quanto riguarda la situazione politica italiana...
R.: Le centrali internazionali volevano, già quattro anni
fa, che andasse al potere qualche loro fiduciario, per fare le privatizzazioni
quali programmi di austerità necessaria per prepararsi alla mondializzazione,
alla privatizzazione, cioè alla vendita agli stranieri delle aziende di Stato
sane. Noi siamo un’appendice di questo grande fenomeno che sta avvenendo nel
mondo, per cui hanno deciso di trasferire i grossi gruppi industriali nei paesi
dove la manodopera costa cento volte meno, tipo Cina, Vietnam, Sud Est
Asiatico, etc. Questo significa che in Italia, nell’Europa in generale, tutti
gli operai dovranno perdere il lavoro perché l’Occidente dovrà specializzarsi
in certi tipi di servizi avanzati. Tutto ciò, naturalmente, creerà una
struttura sociale diversa, una grande miseria in generale e pochi ricchissimi.
Questo è il meccanismo che si innesca per arrivare al governo del mondo. Questi
centri internazionali, come del resto nell’Est europeo, hanno deciso che è
meglio far fare queste cose alle sinistre perché le sinistre tengono ferma,
tengono calma, la manodopera. Il caso Berlusconi ha disturbato questo piano e
quindi si sono messe in moto tutta una serie di forze nazionali ed
internazionali per distruggere il governo Berlusconi. Adesso siamo tornati a
quella "normalità" (tra virgolette).
D.: Secondo Lei è ancora reversibile questa trasformazione
della struttura sociale ?
R.: Io vorrei sperare che la gente se ne renda conto. E’
così rincretinita dal sistema mediatico che non sta ancora capendo, però,
quando la situazione sarà disperata ci sarà, me lo auguro, una qualche forma di
organizzazione politica che si opporrà. Bisogna stare attenti che queste forme
politiche non vengano strumentalizzate ancora nel senso che la sinistra che
gestisce l’austerità e l’arretramento non gestisca la protesta, magari in forma
di criminalità, di terrorismo inutile, che crea poi, dei riflessi di ordine
pubblico di cui loro possono avvantaggiarsi.
D.: E’ possibile che per attuare certi piani, per sfaldare
la mente della gente, si sia fatto ricorso e si ricorra anche a messaggi
subliminali inseriti subdolamente, qua e là, in programmi televisivi ?
R.: Non è escluso, ma, più frequentemente, sono cose molto
più semplici e non c’è bisogno di pensarne altre più particolari. Per esempio,
nelle discoteche, solo il livello del rumore ed il ritmo hanno una provata
efficacia, senza bisogno di messaggi subliminali. Poi il sudore, un certo tipo
di sudore, di sessualità animale, che viene fatta annusare fisicamente.
L’antica magia degli odori aveva una capacità di ossessionare più di qualunque
altra cosa e ciò va direttamente al subconscio. Basta questo per distruggere le
generazioni giovanili ancora poco formate, poco strutturate. Come vede non c’è
bisogno di pensare a cose particolarmente diaboliche per ottenere certi scopi.
D.: Lei ha scritto, nei suoi libri, di magia nera praticata
nel mondo dell’alta finanza. Si può spiegare meglio ?
R.: Certi personaggi praticano strani riti su un’isola
vicino a Washington. Sono personaggi di alto livello, si riuniscono, in notti
di luna piena, e celebrano dei riti molto particolari. Naturalmente nessuno
vuole indagare su questo perché si tratta di gente molto potente. Sono cose che
si sussurrano. Allo stesso modo in certi "entourage" politici, di
alto livello, si dice molto sottovoce, che vengano stuprati dei bambini. Il
tutto avviene in un sottofondo rituale di magia nera. Non sono persone comuni
che fanno queste cose, si tratta di gente che ricopre altissime cariche,
funzionari del Pentagono, etc.
D.: I suoi libri hanno denunciato fatti inquietanti e
gravissimi. Tutto ciò Le ha comportato dei fastidi ?
R.: Per quanto riguarda "Gli <<Adelphi>>
della dissoluzione" il figlio di Raffaele Mattioli, il banchiere, che si
chiama Maurizio Mattioli, che è un uomo sulla sessantina, proprietario ed
editore della Casa Editrice "Ricciardi", è andato dal mio editore per
lamentarsi del mio libro. Gli è stato detto che poteva scrivere una smentita
sulla rivista della mia editrice "Studi Cattolici", ma Maurizio
Mattioli rispose: "no, non faccio questo, però non distribuisca il
volume". Il libro, difatti, non è stato praticamente recensito da nessuno.
Le librerie lo accettarono all’inizio poi non l’accettarono più. Sono stato
anche attaccato da una rivista americana molto importante "Village
Voice", un mensile di New York molto chic, che ha stroncato il mio libro
in inglese, un libro che il lettore americano non leggerà mai. Tutto ciò è
molto strano, indica come "centri internazionali" siano stati
allarmati da questo volume. Sono sicuro di aver colpito nel vero. La persona
che parla, nella parte finale del mio libro, sono in realtà tre persone
diverse, tra cui, un ex agente della CIA che ho conosciuto negli USA e che mi
ha raccontato parte di quella storia che si riferisce a Bush. Sono sicuro di
quanto ho scritto anche se tutti i tasselli non li ho potuti dimostrare.
Giuseppe Cosco
Fonte :http://cosco-giuseppe.tripod.com/storia/intervista.htm
http://nomassoneriamacerata.blogspot.it/
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