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sabato 24 ottobre 2015

Verso il Governo Mondiale, il volto oscuro delle Nazioni Unite.




Nel primo quarto del XX secolo la competizione per il dominio globale divenne particolarmente violenta. Emersero Nuove idee che tentarono di colmare il vuoto creato dal disintegrarsi dell’Impero Britannico e dalla fine dell’era coloniale. 
Nel frattempo, a cavallo del cambio del secolo, gli Stati Uniti, benché non ancora leader mondiali, si espandevano rapidamente. […]

Edward Mandell House fu il capo consulente del presidente Wilson. Convinse il presidente a siglare il Federal Reserve Act e fu il vero architetto della Lega delle Nazioni. 
House non fu un semplice consulente, fu l’alter ego di Wilson, e fu anche un orgoglioso e convinto socialista.[…]

Ancora più importante, House dovette la sua posizione ad un circolo di amici elitario noto come “The Inquiry”: vi facevano parte tra gli altri Paul Warburg, J. P. Morgan, John D. Rockefeller, John W. Davis, tutti aventi diretti interessi nel Federal Reserve System e grande interesse nella Lega della Nazioni.[…]

House organizzò un’assemblea di dignitari in cui si creò l’ Istituto degli Affari Internazionali (Institute of International Affairs) che ebbe due rami. A Londra venne chiamato “the Royal Institute of International Affairs” (RIIA); a New York, fu chiamato “the Council on Foreign Relations (CFR) ”, fondato ufficialmente il 29 Luglio del 1921.

Il presidente fondatore del CFR fu John W. Davis, delegato di J. P. Morgan. 
Paul Cravath and Russell Leffingwell, entrambi soci di Morgan, furono tra i fondatori ufficiali.
Il denaro per le nuove organizzazioni fu fornito da J. P. Morgan, Bernard Baruch, Otto Kahn, Jacob Schiff, Paul Warburg e John D. Rockefeller, le stesse persone coinvolte nella fondazione della Federal Reserve. 

Lo scopo del CFR fu di creare un filone di letteratura scolastica atto a promuovere i benefici di un governo mondialee attirare l’iscrizione di ricchi intellettuali i quali avrebbero potuto influenzare la direzione della politica estera americana. 
Il CFR, sostenuto dalle più ricche fondazioni mondiali e dai più ricchi privati, è stata una organizzazione di grande successo.[…]

Nel 1932 Franklin D. Roosevelt fu eletto alla Casa Bianca. Il CFR fu per Roosevelt quello che Edward House fu per Woodrow Wilson. […]

Due settimane dopo Pearl Harbor, Cordell Hull, Segretario di Stato, consigliò la creazione di una Commissione Consultativa Presidenziale (Presidential Advisory Committee) sulla politica estera post bellica.
La commissione fu il comitato che pianificò le Nazioni Unite.
Dieci dei 14 membri della commissione erano membri del CFR.
[…]

La commissione delineò e Franklin D. Roosevelt “propose” le Nazioni Unite alle 50 nazioni che parteciparono alla conferenza di San Francisco nel 1945.
Tra i 47 membri del CFR nella delegazione ufficiale degli Stati uniti vi erano: Edward Stettinius, il nuovo segretario di stato, John Foster Dulles, Adlai Stevenson, Nelson Rockefeller e Alger Hiss.
Per assicurarsi che la nuova organizzazione si sarebbe situata in America, John D. Rockefeller Jr donò il terreno per il quartier generale delle Nazioni Unite.[…]

Cinque anni dopo, testimoniando davanti alla Commissione del Senato per gli affari esteri il membro del CFR James Warbung disse: 

“Che lo si voglia o no, noi avremo un governo mondiale. La sola questione che si pone è di sapere se questo governo mondiale sarà stabilito col consenso o con la forza”.[…]

L’ inchiostro dell’ atto di fondazione delle Nazioni Unite non si era ancora seccato quando si presentò a Londra l’atto di fondazione dell’ UNESCO (United Nations Educational, Scientific, and Cultural Organization), nel Novembre del 1945.
L’ UNESCO inglobò ed espanse l’Istituto Internazionale di Cooperazione Intellettuale che aveva base a Parigi che era stato rinviato dalla Lega delle Nazioni.

Julian Huxley fu il promotore dell’UNESCO e ne divenne il primo Direttore Generale.
Huxley aveva servito nella “Britain's Population Investigation Commission” prima della seconda guerra mondiale e fu vice presidente della Società Eugenetica dal 1937 al 1944.

In un documento del 1947 intitolato UNESCO: Il suo scopo e la sua filosofia, Huxley scrisse:

“Così come si crede che una politica eugenetica radicale sarà per molti anni politicamente e psicologicamente impossibile, sarà importante per l’ UNESCO fare in modo che la questione eugenetica sia esaminata con la massima cura, e che l’ opinione pubblica sia informata delle questioni in gioco, affinché ciò che oggi è inimmaginabile possa alla fine diventare immaginabile.” 
Il principale compito dell’UNESCO è così in seguito specificato:
“Dal momento che le guerre nascono nelle menti degli uomini, è nelle stesse menti degli uomini che la difesa della pace deve essere costruita”.[…]

L’ UNESCO fu creata per promuovere un programma di istruzione mondiale che preparasse il mondo al governo globale. 

Bertrand Russel, consulente dell’UNESCO, scrivendo per la pubblicazione dell’UNESCO “L’impatto della scienza nella società” ebbe a dire:
“Ogni governo che controlli l’educazione per una generazione sarà in grado di controllare i suoi sudditi senza il bisogno di armi o poliziotti.” 
Huxley era convinto che il mondo necessitasse un unico governo mondiale. 
Vide nell’UNESCO uno strumento per “aiutare l’accelerazione e la realizzazione soddisfacente di questo processo”
Descrisse la filosofia dell’ UNESCO come umanesimo scientifico globale.
Disse: “ L’unificazione politica in una sorta di governo mondiale sarà necessaria per la definitiva realizzazione per il prossimo passo dello sviluppo sociale. ”
Sin dagli inizi, l’UNESCO definì programmi per catturare i bambini alla più giovane età possibile affinché iniziassero il programma educativo.
 


William Benton, assistente del segretario di stato americano, disse ad un meeting dell’ UNESCO nel 1946:“Finchè i bambini respireranno l’aria velenosa del nazionalismo, l’educazione ad un pensiero globale può produrre solo risultati precari. Come abbiamo già segnalato, è la famiglia che infetta i bambini con un nazionalismo estremo. La scuola deve dunque usare i mezzi descritti in precedenza per combattere l’atteggiamento delle famiglie che favorisce la xenofobia. […] Dobbiamo attualmente riconoscere nel nazionalismo il maggior ostacolo per lo sviluppo di una mentalità globale.

Noi siamo agli inizi di un lungo processo che abbatterà i muri della sovranità nazionale.
L’ UNESCO deve esserne il pioniere.”[…]

Le Nazioni Unite e l’UNESCO furono create al risveglio della più grande carneficina di cui l’umanità fosse mai stata testimone. 
Condizionata da una sempre maggiore propaganda prodotta dal CFR in america e dal Royal Institute of International Affairs in Europa, la strada verso un governo globale fu accettata e legittimata a procedere.
Julian Huxley realizzò che per avere successo sul lungo periodo doveva essere sviluppata una circoscrizione mondiale.

Nel 1948, Huxley e il suo vecchio amico e collega Max Nicholson, entrambi connessi con il Royal Institute of International Affairs, crearono la International Union for the Conservation of Nature (IUCN).[…]

Il sogno della dominazione mondiale non è, e non è mai stato l’occupazione di una stretta cerchia di cospiratori.
Questo sogno è stato coltivato da differenti fazioni – spesso nello stesso momento – sempre in competizione tra di loro.
Nel 1950 si potevano chiaramente identificare tre grandi forze, tutte in competizione per il dominio mondiale.

L’ Unione Sovietica aveva chiaramente definito la sua versione di comunismo Marxista, Leninista e Stalinista[…]
(nel frattempo) Negli Stati Uniti il senatore Mc Carthy guidava la crociata contro i comunisti americani.[…]

I leader americani non proclamavano apertamente un programma di dominio mondiale.
Nonostante ciò, la politica estera ed economica statunitense non lasciava molti dubbi sul fatto che l’America intendeva prevenire la realizzazione di una dominazione mondiale da parte dei sovietici.
La terza forza in competizione per il dominio mondiale non furono le Nazioni Unite, ma le persone che videro i propri sogni di dominio globale frustrati da quello che le nazioni Unite erano diventate.

Gli eventi domestici distolsero inoltre l’attenzione degli americani dalla creazione del “World Wildlife Fund” (WWF). Lo stesso Julian Huxley che fondò l’UNESCO e l’ IUNC, insieme all’amico Max Nicholson formò questa organizzazione principalmente per supportare il lavoro dell’ IUCN.
Il principe Filippo, duca di Edimburgo, ne fu il Presidente.


Nel frattempo,sia l’ Unione Sovietica che gli Stati Uniti continuarono nel programma di ampliamento dell’arsenale atomico, i rifugi antiatomici divennero la priorità della difesa dei civili.
La politica difensiva ufficiale fu la MAD - Mutually Assured Destruction (distruzione reciproca garantita).
Ancora più dietro le scene, si sviluppavano piani per disinnescare la politica del MAD.
Le Nazioni Unite non avevano alcuna autorità o potere per contrastare la competizione tra le due superpotenze mondiali. 
Divennero comunque il palcoscenico nel quale gli avvocati del governo globale presentarono i loro piani strategici, usando gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica nei ruoli principali.

Nel 1961 il neo eletto presidente John F. Kennedy presentò un piano di disarmo: Freedom From War: The United States Program for General and Complete Disarmament in a Peaceful World , noto anche come Pubblicazione 7277 del Dipartimento di stato.
Il piano prevedeva tre fasi che sarebbero culminate nel graduale trasferimento della potenza militare americana alle Nazioni Unite.

Il New York Times riportò che dei primi 82 nomi proposti da Kennedy per le cariche nel Dipartimento di Stato, 63 erano membri del CFR. 

Richard Harwood, del Washington Post, osservò che i membri del CFR “… sono la realtà più vicina ad una classe dirigente (ruling Establishment) che abbiamo negli Stati Uniti. Il Presidente ne è un membro. Così come il suo Segretario di Stato, il vice segretario, tutti e cinque i sottosegretari, molti degli assistenti segretari e dei consulenti legali del dipartimento.
Il consulente per la sicurezza nazionale e il suo vice ne sono membri […].
Questo non è un gruppo di persone che “somiglia all’America”, come disse una volta il presidente, ma somigliano molto di più alla gente che per più di mezzo secolo ha guidato i nostri affari internazionali e il nostro complesso militare industriale.[…]”


La proposta di Kennedy fu il primo tentativo di dare alle Nazioni Unite il potere che precedentemente dei compromessi necessari avevano spogliato della visione originale di un governo mondiale.
Il piano di Kennedy non è mai stato revocato.[…]

Sempre molto dietro le scene, le giovani Nazioni Unite cominciavano a prendere forma. 
L’ UNICEF (United Nations International Emergency Children's Fund) fu creata nel 1946 per portare assistenza di emergenza ai bambini vittime della seconda guerra mondiale.
Venne autorizzata nuovamente nel 1950 a portare la sua esperienza ai programmi di assistenza a lungo termine ai bambini dei paesi sottosviluppati. Divenne un’entità permanente delle Nazioni Unite nel 1953.
Lo scopo dell’ UNESCO fu quello di “educare” il mondo,L’ UNICEF venne creata per stabilire il meccanismo attraverso il quale questa educazione potesse essere portata ai bambini.[…]
Mentre l’organizzazione delle nazioni Unite si espandeva in modo esponenziale, lontano dai riflettori dei media concentrati sulla guerra degli armamenti, l’ UNESCO continuava nella sua missione di educare il mondo.

Robert Muller, a lungo segretario generale del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite sotto il quale l’ UNESCO operava, nel 1995 pronunciò un discorso all’Università di Denver.
Dal discorso di Muller:
“Ho scritto un saggio pubblicato dall’ UNESCO, e che mi è valso il titolo di “Padre dell’ Educazione Globale”.
Sono stato educato male in Francia. Sono giunto alla conclusione che l’unica educazione corretta che abbia mai ricevuto in vita mia venne dalle Nazioni Unite.
Dobbiamo sostituire la parola “politics” con “planetics”.
Abbiamo bisogno di una amministrazione planetaria. Abbiamo bisogno di una scienza globale.
Abbiamo bisogno di una scienza di psicologia globale, una sociologia globale, una antropologia globale.
Così ho fatto la mia proposta per un Programma Mondiale (World Core Curriculum).


Il primo obbiettivo del World Core curriculum di Muller è il seguente:
“Aiutare il bambino a diventare un cittadino integrato che possa accrescere la propria esperienza personale vedendosi come parte del “grande insieme”. In altre parole, promuovere la crescita dell’idea di gruppo così che il bene di gruppo, la comprensione di gruppo , le relazioni del gruppo e il benessere di gruppo sostituiscano gli obbiettivi egoistici, e guidino verso una coscienza di gruppo.”

Il Manuale del World Core Curriculum dice:
“La filosofia di base sulla quale la scuola di Robert Muller è basata si ritrova negli insegnamenti presenti nei libri di Alice A. Baley , nel maestro tibetano Diwhal Khul (pubblicato da Lucis Publishing Company, 113 University Place, 11th floor, New York, NY 10083) e negli insegnamenti di M.Morya come indicato nella serie di Agni Yoga (pubblicati da Agni Yoga Society, Inc., 319 West 107th Street, New York, NY 10025). 

Alice Bailey fondò la Lucifer Publishing Company, rinominata Lucis Press nel 1924, espressamente per pubblicare e distribuire i suoi scritti e quelli di Diwhal Khul, che consistevano in venti libri scritti dalla Bailey come agente messaggero dell’incorporeo Tibetano da lei chiamato Diwhal Khul.
Ancora recentemente la Lucis Trust, organizzazione parallela della Lucis Press, ha avuto i suoi quartieri generali nella United nation Plaza di New York.



Bailey ha assunto la guida della Società Teosofica dopo la morte di madame Helena Petrovna Blavatsky.
La società ha 6.000 membri, inclusi Robert McNamara, Donald Regan, Henry Kissinger, David Rockefeller, Paul Volker, George Shultz, e altri nomi che appaiono anche tra i membri del CFR. 
[…]

Un’attenta osservazione rivela che – mentre gli Stati Uniti si esibivano sul palco delle Nazioni Unite, dividendolo con l’ Unione Sovietica – le forze che influenzavano pesantemente le politiche ufficiali sia degli USA che dell’ ONU si trovavano all’esterno di entrambi i governi: organizzazioni non governative (ONG –NGOs, non-governmental organizations ).

Alla fine degli anni sessanta risultava chiara l’influenza di tre distinte ONG:
- il CFR e il suo assortimento di organizzazioni affiliate;
- il movimento spirituale mistico e occulto, “new age”;
- il crescente numero di organizzazioni affiliate al International Union for the Conservation of Nature (IUCN).


Nel 1968 l’ IUNC guidò un movimento di lobby con l’ United Nations Economic and Social Council (guidato da Robert Muller) per adottare la risoluzione 1296 che garantiva uno status “consultativo” a certe ONG.
Questa risoluzione spianò la strada verso un governo mondiale.
La Lucis trust fu una delle prime ONG a vedersi garantito lo status di “consultativa” all’interno delle Nazioni Unite.
[…]

Tra le più importanti ma meno note organizzazioni formatesi in questo periodo vi sono il Club di Roma (the Club of Rome ,COR — 1968) e la Commissione Trilaterale (Trilateral Commission ,TC — 1973).
Il Club di Roma è un piccolo club di industriali, educatori, economisti internazionali.
Tra di loro vi sono vari Rockefeller e approssimativamente 25 membri del CFR.

Maurice Strong fu uno dei membri internazionali.
Il loro primo libro, The Limits to Growth, pubblicato nel 1972, descrive il mondo come vorrebbero che fosse:
“Noi crediamo che presto diverrà evidente il bisogno per una innovazione sociale, per una radicale riforma delle istituzioni e del processo politico a tutti i livelli, incluso il massimo, quello di una politica mondiale.
E poiché l’illuminazione intellettuale è senza effetto se non è anche politica, il Club di Roma incoraggerà anche la creazione di un Forum Mondiale dove statisti, politici e scienziati possano discutere i pericoli e le speranze per il futuro sistema globale senza le costrizioni di negoziati intergovernativi formali.”


Questo “forum mondiale” fu autorizzato nel 1972 dalla risoluzione numero 2997 delle Nazioni Unite con il nome di “the UN Conference on the Human Environment”.
Maurice Strong fu designato Segretario Generale della conferenza. 

Un’altra pubblicazione del Club di Roma, Mankind at the Turning Point, chiarisce ulteriormente il pensiero che anima il governo globale:
“La soluzione di queste crisi si può affrontare solo in un contesto globale con piena e chiara cognizione del sistema mondiale emergente e una prospettiva di lungo termine..
Questo necessiterà, tra gli altri cambiamenti, un nuovo ordine economico mondiale (new world economic order) e un sistema di distribuzione delle risorse globali. […]
Una “coscienza globale” dovrà essere sviluppata affinché ogni individuo realizzi il suo ruolo come membro della comunità globale. […]
Dovrà essere parte della coscienza di ogni individuo che il fondamento unitario della cooperazione umana e di conseguenza la sopravvivenza si sta muovendo dal livello nazionale a quello globale.”
 […]

La Commissione Trilaterale pubblicò un libro dal titolo “Beyond Interdipendence: The Missing of the World’s Economy and the Earth’ Ecology, di Jim MacNeil.
David Rockefeller scrisse la prefazione, Maurice Strong scrisse l’introduzione.

Strong dice.
“Questa interconnessione […] è la nuova realtà del secolo, con profonde implicazioni nella forma dlle nostre istituzioni governative, nazionali ed internazionali. Entro il 2012, questi cambiamenti dovranno essere completamente integrati nella vita economica e politica.”[…]
In retrospettiva, risulta chiaro che il primo programma delle Nazioni Unite fu di ottenere un consenso globale sulla filosofia sulla quale il suo lavoro programmatico si sarebbe basato.
E’ anche chiaro che, a dispetto del costo sproporzionato sostenuto dalle nazioni capitaliste, la filosofia prevalente nelle nazioni Unite è socialista.

L’idea fondamentale sulla quale gli stati Uniti furono fondati – ovvero che gli uomini sono nati totalmente liberi e scelgono di rinunciare a delle specifiche libertà a beneficio di un governo limitato – non è la filosofia prevalente delle Nazioni Unite, né del CFR, né del Club di Roma, né della commissione Trilaterale e nemmeno dell’ IUCN.
Al contrario, la filosofia prevalente fatta propria da queste organizzazioni e istituzioni è che il governo è sovrano e può dispensare o negare delle libertà e dei privilegi, oppure imporre restrizioni o punizioni, per controllare i suoi cittadini e per assicurare pace e prosperità per tutti.


Nel suo libro, Libertà all’ Altare, William Grigg dice in questo senso:
“Secondo il concetto americano dei diritti, l’individuo possiede dei diritti concessi da Dio che lo stato deve proteggere.
Di contro, le Nazioni Unite abbracciano una visione collettivista nella quale i “diritti” sono concessioni sotto condizioni elargite dall’alto da un governo onnipotente.”

Un’ altra descrizione della differenza tra le due idee è presentata da Philip Bom, nel libro “The Coming Century of Commonism”:
“Nella concezione Costituzionale occidentale, governi limitati sono stabiliti per proteggere i diritti umani fondamentali di persone libere in una società libera.
In una concezione socialista radicale dello stato invece il cittadino ha l’obbligo nei confronti dello stato a promuovere la socializzazione dell’uomo.”
[…]

Senza tener conto del nome attribuito, la filosofia di base (dell’ONU) ha molte caratteristiche che la identificano come differente rispetto alla filosofia sulla quale gli Stati Uniti furono fondati.
La principale tra questa caratteristiche è la repulsione della proprietà privata.

Come specifica Philip Bom:
“Nel Manifesto del Partito Comunista Karl Marx e Friedrich Engels identificano il comunismo con la democrazia. ‘La rivoluzione comunista è la rottura più radicale con i tradizionali rapporti di proprietà. […] per vincere la battaglia della democrazia’.
Sostengono anche che ‘L’abolizione dei rapporti di proprietà esistenti non è una carratteristica distintiva del comunismo […] La caratteristica distintiva del comunismo è l’abolizione della proprietà privata” 
[…]



Un altro assunto caratteristico della filosofia comunista-socialista è il postulato di un governo onnipotente.
In un sua dichiarazione Gorbachev afferma che è il governo a conferire la libertà ( “Il nostro scopo è di garantire la massima libertà al popolo, all’individuo, alla società”).

La costituzione degli Stati Uniti chiaramente vede la libertà come la naturale condizione degli uomini e considera la protezione della libertà come il primo compito del governo.[…]
L’ Articolo 14 del Covenant delle Nazioni Unite (significativamente) afferma:
“Il diritto di cercare, ricevere e dispensare informazioni e idee si accompagna con i doveri e le responsabilità speciali e può essere pertanto soggetto a certe penalità, responsabilità e restrizioni, ma queste saranno solo quelle stabilite dalla legge”…
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Articolo originale
http://www.luogocomune.net/

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