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giovedì 20 novembre 2014

Spiare i cittadini si deve, dice il Senato Usa

Nel paradiso delle libertà democratiche, spiare i cittadini è "una libertà dello Stato". Ricordate lo scandalo Datagate, sulla base delle rivelazioni dell'ex agente Edward Snowden? Decine di milioni d intercettazioni su telefoni, mail, facebook, twitter, ecc, disposte a prescindere dalla "pericolosità" reale o solo presunta degli "attenzionati", statunitensi o stranieri che fossero. Il tutto organizzato dalla Nsa, agenzia federale parente della Cia.

Uno scandalo che ha messo in forte imbarazzo l'amministrazione Obama soprattutto quando si è saputo che tra gli intercettati c'erano leader alleati, come per esempio Angela Merkel. E che quindi aveva posto la necessità di una "riforma" dell'agenzia, in modo che determinate situazioni non si potessero verificare di nuovo.

Sembrava fatta, con il progetto di legge arrivato all'esame del Senato. E invece, no, contrordine: gli Stati Uniti possono e "debbono" spiare chiunque appaia, a insindacabile giudizio dei capi dell'agenzia, un potenziale ostacolo o danno ai "vitali interessi degli Usa".

Il Senato americano ha dunque bloccato la riforma della National Security Agency. La misura - enfaticamente chiamata U.S.A. Freedom Act - prevedeva la fine della raccolta automatica di dati dalle chiamate telefoniche degli americani. E soltanto di questi. Ma non ha incassato i 60 voti necessari per l'avvio del dibattito.

Sono mancati al'appello due voti (58 quelli a favore, sui 60 necessari). Hanno votato contro quasi tutti i senatori repubblicani, ma anche qualche "democratico". Il voto negativo del Senato rinvia al prossimo anno il dibattito sulla riforma, che puntava a rinnovare e modificare il Patriot Act, la legge teoricamentre "antiterrorismo" voluta da Dabliu Bush all'indomani dell'11 settembre.

Il leader dei repubblicani al Senato, Mitch McConnell, per bloccare l'approvazione della riforma, è ricorso al più vecchio argomento possibile: ''Questo è il momento peggiore possibile per legarci le mani dietro la schiena''. Ma probabilmente non ne può esistere nessuno adatto. E le mani dietro la schiena è meglio legarle a tutti gli altri....

Contropiano.org

http://contropiano.org/internazionale/item/27612-spiare-i-cittadini-si-deve-dice-il-senato-usa

Foto: Spiare i cittadini si deve, dice il Senato Usa

Nel paradiso delle libertà democratiche, spiare i cittadini è "una libertà dello Stato". Ricordate lo scandalo Datagate, sulla base delle rivelazioni dell'ex agente Edward Snowden? Decine di milioni d intercettazioni su telefoni, mail, facebook, twitter, ecc, disposte a prescindere dalla "pericolosità" reale o solo presunta degli "attenzionati", statunitensi o stranieri che fossero. Il tutto organizzato dalla Nsa, agenzia federale parente della Cia.

Uno scandalo che ha messo in forte imbarazzo l'amministrazione Obama soprattutto quando si è saputo che tra gli intercettati c'erano leader alleati, come per esempio Angela Merkel. E che quindi aveva posto la necessità di una "riforma" dell'agenzia, in modo che determinate situazioni non  si potessero verificare di nuovo.

Sembrava fatta, con il progetto di legge arrivato all'esame del Senato. E invece, no, contrordine: gli Stati Uniti possono e "debbono" spiare chiunque appaia, a insindacabile giudizio dei capi dell'agenzia, un potenziale ostacolo o danno ai "vitali interessi degli Usa".

Il Senato americano ha dunque bloccato la riforma della National Security Agency. La misura - enfaticamente chiamata U.S.A. Freedom Act - prevedeva la fine della raccolta automatica di dati dalle chiamate telefoniche degli americani. E soltanto di questi. Ma non ha incassato i 60 voti necessari per l'avvio del dibattito.

Sono mancati al'appello due voti (58 quelli a favore, sui 60 necessari). Hanno votato contro quasi tutti i senatori repubblicani, ma anche qualche "democratico". Il voto negativo del Senato rinvia al prossimo anno il dibattito sulla riforma, che puntava a rinnovare e modificare il Patriot Act, la legge teoricamentre "antiterrorismo" voluta da Dabliu Bush all'indomani dell'11 settembre.

Il leader dei repubblicani al Senato, Mitch McConnell, per bloccare l'approvazione della riforma, è ricorso al più vecchio argomento possibile: ''Questo è il momento peggiore possibile per legarci le mani dietro la schiena''. Ma probabilmente non ne può esistere nessuno adatto. E le mani dietro la schiena è meglio legarle a tutti gli altri....

Contropiano.org

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