Ci sono aspetti, nella vicenda dei due marò prigionieri in India, che hanno del surreale. Una di queste è la richiesta per un risarcimento che è giunta nei giorni scorsi al ministero degli Esteri dall'ambasciatore italiano a Dehli, Daniele Mancini. Motivo: "lavori straordinari" alla residenza diplomatica. Scrive il quotidiano "Il giornale" che la richiesta sarebbe da collegarsi alla permanenza dei due marò Massimilano Latorre e Salvatore Girone presso l'ambasciata. I due, collocati in una dependance nell'ampio giardino nascosta da una grata con rampicanti, avrebbero in più occasione steso i panni servendosi di una recinzione. Che, mese dopo mese, sarebbe rimasta danneggiata dall'uso improprio. I 400 euro - spiega l'ambasciatore nella nota - sono serviti a pagare gli operai che hanno ridipinto una parte della recinzione della residenza del diplomatico a Nuova Delhi.
fonte http://www.liberoquotidiano.it/
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