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sabato 28 dicembre 2019

Teoria della Meditazione

La Scienza Segreta

Il principio chiave delle tecniche di circolazione del qi è che il qi e la coscienza sono collegati, così mentre coltivi il qi, sviluppi la coscienza


Teoria della Meditazione



La pratica base consiste nell'osservare il flusso dei pensieri emergenti nello spazio della mente.
La parte più elevata della mente osserva la parte più bassa della mente, con i suoi pensieri
carichi emozionalmente.
E il primo obiettivo consiste nel non rimanere intrappolati nei pensieri che passano. Pensieri,
comportamenti ed abitudini emergono dal subconscio.
Osserva i pensieri che arrivano ed osserva i pensieri che se ne vanno.
E' una pratica di distacco simile alla mindfulness buddhista.
Se stai osservando un fenomeno devi essere fuori dal fenomeno.

Devi prendere nota di quali pensieri arrivano e se ne vanno e di quali sono i pensieri più forti
che rompono la tua capacità di osservazione in modo distaccato.
Scrivili dopo la sessione e poi riprendili.
Pratica la contemplazione in una sessione successiva e chiediti perchè sono così forti, perchè
emergono insistentemente.

Dopo alcune settimane avrai il completo controllo della capacità di osservare i pensieri. E diventerai
consapevole della capacità di osservare le tue emozioni ed i movimenti del corpo. Tutto ciò parte
dal pensiero.

La personalità è costruita sui pensieri ricorrenti, sul nostro ambiente, sugli stimoli costanti e su ciò
che decidiamo o non decidiamo di assorbire nella mente.
Sarebbe enormemente più facile praticare in un monastero o in una foresta, senza gli stimoli
delle persone, della TV, della radio e del mondo circostante. Ma praticare nel mondo rende la mente
più forte.

Questa è una pratica fondamentale ed è la base di tutte le altre pratiche ermetiche.
Ad esempio per la chiaroveggenza è indispensabile che la mente rimanga distaccata ed osservi
senza influenzare con i propri contenuti ciò che si percepisce.
Stessa cosa con la psicometria, quando si sente un oggetto o quando ci si connette ad un albero.
Occorre rimanere distaccati affinchè l'osservatore non influenzi direttamente ciò che è osservato.


Quello che si fa con questi esercizi, è semplicemente prendere l'ego, l'aggregato di pensieri ed emozioni
e trasformarlo in qualcosa di più elevato, allinearlo alla mente superiore.
La durata del percorso ermetico nei suoi dieci passi dipende da quanto permettiamo all'ego di resistere
o da quanto accettiamo questa realtà di allineare l'ego con la mente superiore, accordarlo a questa realtà
e sviluppare gradualmente le abilità che ci permettono di farlo.

Ogni pensiero influisce sull'energia astrale e l'astrale influisce direttamente sul fisico e sulla manifestazione
degli eventi. Quindi la pratica consiste creare una potente immagine di sè, allienata con la mente superiore e manifestarla.

Se io ho un'idea, un pensiero come "Io sono un maestro di mindfulness" e la coltivo e la sviluppo
e accetto questi cambiamenti, allora l'ego li assorbe e li fa come suoi e li manifesta nella sua realtà,
nella nostra realtà

E come possiamo fare questo? Ci sono diversi metodi.

Ad esempio con dei sigilli.
Io scrivo "Io sono un maestro di mindfulness"
Poi in meditazione osservo ciò che possiedo: ho un corpo fisico, un corpo astrale, un corpo mentale
ed un corpo akashico. E poi "Io Sono", che dal punto di vista ermetico è una connessione diretta
con la mente universale, un po' come un pulsante di accensione.

Oppure posso usare la sfera di energia. E caricarla di questa intenzione con la respirazione totale
o body breathing. "Io sono un maestro di mindfulness"
E posso chiedere al subconscio "Dammi un simbolo che rappresenta questa abilità".
Lo puoi vedere nell'occhio della mente, o nei pattern della natura o delle decorazioni di un edificio.
Il subconscio ha vari modi per comunicare con noi.
E posso scrivere questo simbolo sul mio diario.
E posso inserire questo simbolo nella sfera di energia e caricarlo nella mia auto immagine.

Nel libro di Iniziazione all'Ermetica sono illustrate un centinaio di abilità di cui la mindfulness è solo una,
anche se una abilità di base. Ci sono abilità per operare con gli Elementi, abilità psichiche, proiezione
della coscienza. Un centinaio di abilità differenti.

E tutte queste abilità vanno "caricate" nell'Ego. E poi puoi mantenere i tuoi 100 simboli e ri-caricarli
con un mala, pensando ad ogni sferetta, al simbolo che rappresenta la tua abilità.
Oppure puoi ri-caricare un'abilità al giorno e pensare alla profonda maestria dell'abilità ed a tutte
le situazioni in cui può essere utilizzata.

Ogni ego ha bisogno di utilizzare parole differenti per le proprie "affermazioni". Ad esempio uno
può caricare l'affermazione "Io sono generoso", ma carica la stessa quantità di energia di "Io sono
un maestro di generosità"? Dipende da ognuno di noi, ognuno di noi è il creatore di se stesso,
con le proprie inclinazioni.
Ma l'affermazione deve sempre essere al presente, come già realizzata e deve essere "sentita"
come già manifestata.

Puoi scrivere una pagina delle cose che vuoi manifestare nella tua vita. La chiarezza è molto importante.

Nella vita di tutti i giorni, l'abilità di poter osservare i pensieri, ti permette di creare spazio tra il pensiero
e il tempo di reazione. E puoi avere scelte diverse da quelle automatiche che ti presentava l'inconscio.
Puoi agire in modo diverso in ogni situazione della vita, perchè hai più tempo per osservare e scegliere.

Osservare gli aspetti positivi e negativi è parte del processo di purificazione dell'Ego, così come
caricare energeticamente gli aspetti positivi e demolire sistematicamente quelli negativi non dandogli
più energia. Riportare questi aspetti e le abilità è ciò che si fa con la pratica degli Specchi dell'Anima.

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