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venerdì 18 agosto 2017

I BENEFICI DEL MARE. La scienza dice che è un farmaco che cura almeno 16 malattie!















Una vacanza al mare può rappresentare una vera e propria cura per molte malattie

Il mare è un farmaco che cura almeno 16 malattie: lo dice la scienza

Gettate tutti i medicinali e partite per una vacanza al mare! Grazie alla salsedine, alloiodio, all’aria salsoiodica, il mare può rappresentare una vera e propria cura per molte malattie.

A trarre beneficio da un soggiorno in riva al mare, oltre agli effetti psicologici, sono almeno 16 malattie, dalle allergie respiratorie alle anemie, dall’artrosi alla depressione, ma anche distorsioni, fratture, ipotiroidismo, malattie ginecologiche, reumatiche, psoriasi e rachitismo.


Ecco alcuni dei principali benefici apportati dal mare:
Migliora il respiro: l’aria vicina alla costa contiene una quantità più elevata di sali minerali. Cloruro di sodio e di magnesio, iodio, calcio, potassio, bromo e silicio provengono dalle onde che si rompono sulla riva e dagli spruzzi di acqua marina sollevati dal vento. I primi a beneficiarne sono i polmoni: la respirazione migliora sensibilmente fin dai primi giorni. Una sorta di aerosol marino.
Combatte la ritenzione idrica: nell’acqua marina c’è una notevole concentrazione di sali minerali e ciò, per osmosi, favorisce l’eliminazione, attraverso la pelle, dei liquidi accumulati nei tessuti.
Combatte i chili di troppo: il sale stimola le terminazioni nervose dell’epidermide e, come conseguenza, accelera il metabolismo così il corpo brucia più velocemente i grassi.
Rinforza il sistema circolatorio: per merito della pressione che l’acqua esercita mentre si è immersi, della temperatura e del moto ondoso, che pratica un massaggio su tutto il corpo, la circolazione viene riattivata naturalmente.
Migliora il tono muscolare: il nuoto rilassa i muscoli, scioglie le contratture e regala mobilità alle articolazioni bloccate da artrite e artrosi.
Aiuta i reni: l’acqua del mare aiuta intestino e reni, depurando così tutto l’organismo.



Tra l'altro uno studio condotto in dieci anni di ricerca scientifica dimostra come l'acqua rilasci sostanze chimiche collegate alla felicità
Stare vicino all’acqua stimola il cervello in quanto vengono rilasciate sostanze chimiche collegate alla felicità, come la dopamina, la serotonina e l’ossitocina.


Lo riporta il sito ericazuanon.com che cita il libro di Wallace J. Nichols ‘Blue Mind: The Surprising Science That Shows How Being Near, In , On, Or Under Water Can Make You Happier, Healthier, More Connected, And Better At What You Do’ (‘Mente Blu: la scienza sorprendente che mostra come stare vicino, sopra, dentro o sotto l’acqua possa renderti più felice, più sano, più connesso e migliore in ciò che fai’).


Lo studio dimostra come l’acqua – e quindi, mare, lago o fiume – porti al cervello cinque benefici fondamentali per la felicità:

1. Il colore blu da’ sollievo

A quanto pare il colore blu è anche il colore preferito del mondo. L’autore cita un progetto di ricerca del 2003, in cui è stato chiesto a 232 persone in tutto il mondo di indicare il proprio colore preferito. Ancora una volta è risultato essere il blu.

2. Stare lungo la costa rende più rilassati

Secondo uno studio citato nel libro, per calmarci a livello di subconscio, basta anche solo osservare un paesaggio marittimo: guardare immagini della natura, infatti, fa attivare le parti del nostro cervello associate “a un atteggiamento positivo, alla stabilità emotiva e al recupero di ricordi felici”.

3. L’acqua ringiovanisce le menti stanche

In uno studio del 1995 pubblicato su Environmental Psychology sono stati analizzati il rendimento e la concentrazione di due gruppi di studenti: uno a cui erano state assegnate stanze con vista più paesaggistica (alberi, laghi, prati) e un altro a cui erano state date stanze su vedute più urbane. Il primo gruppo non solo dava risultati più brillanti, ma dimostrava anche una maggiore capacità di attenzione.

4. Guardare le fotografie fa bene, ma l’acqua nella vita reale fa meglio

Secondo le risposte inviate durante uno studio con l’applicazione Mappiness (più di un milione), non solo le persone sono più serene quando stanno all’aria aperta, ma sono più felici del 5,2% quando si trovavano vicino a un corso d’acqua.

5. L’acqua ci riporta al nostro stato naturale

Siamo connessi all’acqua fin dal principio della nostra vita. Il corpo è mediamente composto per il 75% da acqua e il mantenimento della quantità adeguata di idratazione è basilare per il corretto funzionamento dei nostri organi.



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