Il co-fondatore di Microsoft ritiene che i governi non si stiano impegnando abbastanza e annuncia la sua ricetta per scongiurare una nuova pandemia.
La Bill and Melinda-Gates Foundation in un rapporto pubblicato pochi giorni fa ha invitato le nazioni a investire di più nei sistemi sanitari, inclusa la capacità di produrre vaccini. Bill Gates ha “avvertito” sei anni fa di una potenziale minaccia di pandemie. Adesso “sente” che le autorità non stanno facendo abbastanza per prepararsi alla prossima.
“Sono preoccupato che l’attenzione generale verso la messa a punto di una buona preparazione per le pandemie sia ancora bassa”, ha detto Gates in un’intervista al Wall Street Journal.
Gates ha plaudito alla soluzione del presidente statunitense Joe Biden di preparare un piano da 65 miliardi per la prevenzione delle pandemie, da lui definito “un passo nella giusta direzione”. Tuttavia non lo ritiene sufficiente. “L’unica soluzione – ha detto – sarebbe avere aziende pronte a sviluppare un vaccino, quando ce ne sarà necessità, in cento giorni e a produrne il necessario per tutti i Paesi del mondo nei seguenti cento giorni”.
Gli strumenti per porre fine alla pandemia – ha evidenziato il rapporto della sua Fondazione – sono in gran parte gli stessi utilizzati per combattere altre malattie infettive, inclusi test, cure e immunizzazione diffusi (questo è il mondo che piace a questo soggetto: iniezioni letali, malattie, gente terrorizzata, morte… – ndr).
Il co-fondatore di Microsoft ha affermato di essere più impegnato che mai nel suo lavoro con la Fondazione, a causa della pandemia e di altre sfide urgenti, inclusa la questione del cambiamento climatico (questo è il prossimo punto sull’agenda globalista… il terrorismo climatico e conseguenti lockdown climatici! – ndr)
Secondo il rapporto, nel 2020 la “pandemia” ha messo altri 31,3 milioni di persone in condizioni di estrema povertà. Si prevede che le donne avranno 13 milioni di posti di lavoro in meno quest’anno rispetto al 2019, prima dell’inizio della pandemia, mentre l’occupazione maschile tornerà in gran parte ai tassi pre-pandemia.
La pandemia non ha danneggiato l’economia globale così gravemente come previsto dalla Fondazione. “Le cose non sono andate nel peggiore dei modi – ha detto Gates – ma è comunque un’enorme battuta d’arresto”. Mentre i dati nel rapporto mostrano che la percentuale della popolazione mondiale che vive in condizioni di estrema povertà è destinata a diminuire quest’anno rispetto al 2020, il co-fondatore di Microsoft e direttore della Fondazione ha espresso preoccupazione per il fatto che la ripresa economica non è uniforme in tutto il mondo.
In particolare, si prevede che i livelli di reddito pro capite torneranno ai livelli pre-pandemia nel 90% dei paesi avanzati entro il 2022, ma solo in un terzo dei paesi a basso e medio reddito. Il rapporto prevede inoltre che entro il 2030 circa 700 milioni di persone rimarranno in condizioni di estrema povertà.
Meditate gente… meditate su cotanta saggezza di zio bill!
Fonte originale: it.sputniknews.com
Rivisto da Conoscenzealconfine.ithttps://www.conoscenzealconfine.it/bill-gates-e-preoccupato/
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