I CITTADINI
CONTRO LE MAFIE E LA CORRUZIONE
Associazione Nazionale di Volontariato - Sede Legale- Via della Stazione snc 04100- Latina
S T U D I O L E G A L E
Avv. Donato Masiello
Via Fiume n. 1 -71121 Foggia
Tel / fax 0881 375649 – 333.23.12.152
Ema il : ma siello.donato16@gmail.com
PEC: avv.donatoma siello@pe c.it
Patrocinio in Ca ssazione
Egr. Commissario Prefettizio di Foggia Indirizzo pec
gabinetto.sindaco@cert.comune.foggia.it
Egr. Comandante Polizia Locale Foggia
Indirizzo pec
polizia.municipale@cert.comune.foggia.it e.p.c
Egr. Presidente Ordine degli Avvocati c/o Tribunale d Foggia
Indirizzo pec
segreteria@avvocatifoggia.legalmail.it
Egr. Presidente CNF Via del Governo vecchio
Indirizzo pec
. giurisdizionale@pec.cnf.it
Egr. Sig.Prefetto di Foggia Indirizzo pec
gabinetto.preffg@pec.interno.it c.a Dott. D’Alessio Francesco Paolo
Egr. Sig. Questore di Foggia Indirizzo pec
gab.quest.fg@pecps.poliziadistato.it
Ministero Interni
Dip. Affari Interni e Territoriali
Indirizzo pec
dait.prot@pec.interno.it
Il sottoscritto Avv. Donato Masiello in qualità di coordinatore cittadino dell’Associazione in epigrafe, nonché di procuratore dei sigg. Gramazio Michelina, De Cata Emanuela, Paoloantonio Francesco, Abbruzzese Pasquale, Brindicci Antonella, Perrone Saverio, Garruto Grazia, Martucci Incoronata, ovvero delle
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famiglie dell’ex distretto militare in virtù di delega presente in atti ed elettivamente domiciliati presso lo studio dello scrivente in Foggia alla Via Fiume n.1 Premesso che
1) In data 18.11.2021, nella qualità espressa, lo scrivente veniva ricevuto dai Sigg. Prefetto e Questore di Foggia presso la sede della Prefettura di Via Garibaldi n. 56 per affrontare la grave problematica afferente la situazione emergenziale abitativa anche sotto l’aspetto dell’ordine pubblico;
2) In virtù della sensibilità istituzionale degli organi suddetti, il sottoscritto riusciva, dopo mesi di silenzio, ad ottenere per il giorno 25.11.2021 ore 10.30 un incontro con il Commissario Prefettizio Dott.ssa M. Magno;
3) Al momento dell’accesso al tavolo istituzionale, il Comandante della Polizia Locale Dott. Delle Noci Romeo congiuntamente al sub - Commissario Prefettizio Dott. Sebastiano Giangrande vietavano al sottoscritto, di partecipare all’incontro per mancanza del cosiddetto green pass, evocando l’imperatività della relativa normativa che di seguito brevemente si riporta:
MODALITA’ OPERATIVE - Organizzazione delle verifiche del possesso della Certificazione Verde Covid-19 - In attuazione del D.L. 21 settembre 2021, n. 127
Soggetti tenuti al possesso ed esibizione della certificazione verde Covid-1 La certificazione verde Covid-19 deve essere posseduta ed esibita dai seguenti soggetti:
- il personale dipendente;
- i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato presso il presente Ente, anche in forza di contratti esterni (rientrano in tale definizione, tra gli altri: lavoratori autonomi, lavoratori
socialmente utili, personale dipendente di appaltatori, volontari, tirocinanti); - i titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice (Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali, Revisori dei conti, Componenti di commissioni comunali); - i visitatori che accedono per lo svolgimento di incontri o assemblee. La certificazione verde Covid-19 deve essere esibita dai soggetti sopra indicati all’ingresso dei locali del Comune e/o su richiesta del personale addetto al controllo. Esclusioni dall’obbligo di possedere ed esibire la certificazione verde Covid-19
Dall’obbligo di cui al precedente punto 1 sono esclusi:
- gli utenti che accedono agli uffici comunali per l’erogazione dei relativi servizi. - i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute;
Le linee guida, previste dal decreto Legge 127/2021 e validate dalla Conferenza Unificata del 7 ottobre, chiariscono che l’obbligo di possedere ed esibire il green pass come condizione per il primo accesso al luogo di lavoro riguarderà dal 15 ottobre non soltanto tutti i dipendenti pubblici, con la sola eccezione degli esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica, ma anche tutti coloro che accedono alle strutture pubbliche per svolgere qualsiasi attività, dai
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corrieri ai baristi degli spacci interni. L’obbligo non si applicherà, invece, agli utenti dei servizi.
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Orbene, ciò premesso, contrariamente da quanto eccepito dai soggetti innanzi indicati, tra l’altro anche in modo eccessivamente aspro, si osserva che, le suddette disposizioni non ricomprendono gli avvocati, tra i soggetti tenuti all’esibizione del green pass non potendo tra l’altro equiparare gli stessi, ai soggetti visitatori, come invece affermato con estrema convinzione dal Comandante Delle Noci al cospetto dei consociati.
A tale riguardo, devesi aggiungere che, sempre in osservanza delle stesse disposizioni, agli avvocati non è richiesto di dotarsi della certificazione verde per accedere alle aule giudiziarie e ciò al fine di scongiurare che eventuali problematiche relative al possesso della certificazione verde possano pregiudicare il diritto di difesa.
Ne consegue che, dovendo l’avvocato impegnarsi per l’affermazione e la tutela dei diritti fondamentali, in ogni sede e quindi anche al di fuori delle aule giudiziarie, la dedotta esimente, nel richiamare i principi generali dell’ordinamento giuridico, non poteva non estendersi anche al caso di specie, proprio in ragione della medesima giustificazione logico-giuridica ("ubi eadem legis ratio, ibi eadem legis dispositio") ma evidentemente questa analogia legis è sfuggita agli oppositori istituzionali.
Alla luce di tali considerazioni, quindi, l’avere impedito al sottoscritto la partecipazione ad un incontro così delicato e rilevante, vista anche la complessità del tema da trattare, tra l’altro dopo mesi di attesa, scongiurata ad libitum, come abbiamo già detto, esclusivamente per il cortese intervento del Prefetto, non può a
sommesso parere dello scrivente passare inosservato, rappresentando una preoccupante lesione della effettività sociale e giuridica della funzione difensiva, in quanto posta a sicuro presidio per la tutela dei diritti inviolabili dell’uomo, come quello di abitazione che a tutt’oggi involge, ancora irrisolto, le ansie e le
preoccupazioni degli sfrattati e dei propri familiari tra cui diversi minori. “Se in questa funzione dell’avvocato consiste il valore e la ragion d’essere dell’opera professionale forense, è indispensabile che la funzione stessa si svolga in un clima di assoluta libertà e cioè che l’avvocato abbia la possibilità di tutelare in ogni momento e nella maniera più efficace i diritti di ciascuno.” (Avv. D’Errico E.)
Distinti Saluti
Foggia 26.11.2021
Avv. Donato Masiello
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