Questo è un altro motivo per cui sempre più persone diventano vegane, perché cresce la consapevolezza che lo sfruttamento degli animali, oltre ad essere eticamente molto più che discutibile, determina delle situazioni di pericolo per la salute.
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E naturalmente, questi vengono assorbiti dal povero animale e finiscono nel latte che arriva sulle nostre tavole. Ma non solo, perché le mucche sono alimentate con mangimi che contengono diserbanti, pesticidi, erbicidi e mangimi che spesso non sono niente affatto biologici, tutti veleni che, anche in questo caso, vengono assorbito dal povero animale e poi finiscono sempre nella solita bottiglia o busta di latte che fa bella mostra di sè nei banche dei supermercati e, di conseguenza, nei frigoriferi delle cucine dei consumatori. E non è ancora tutto, perché non bisogna dimenticarsi di batteri, sangue, feci, virus e pus che completano il cocktail di latte.
Il pus, per esempio, è in un certo senso controllato da delle normative europee che ne stabiliscono i limiti massimi consentiti che, nello specifico sono di 400 milioni di cellule di pus e 100 milioni di germi per litro di latte, cosa che è del tutto sconosciuta alla stragrande maggioranza dei consumatori, ma nota solo agli addetti ai lavori. Naturalmente, chi viene a conoscenza per la prima volta di questa inquietante realtà non può che restarne come minimo interdetto, e poi dovrà decidere se continuare a comprare il latte così com’è, ovvero un cocktail di sostanze veramente poco raccomandabili.
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Senza contare poi il problema etico relativo allo sfruttamento dell’animale che, oltre tutto, avrà anche una vita breve perché, sfruttato al massimo, dopo pochissimi anni non potrà più produrre io latte, non avrà quasi nemmeno la forza di reggersi sulle quattro zampe, e verrà avviato al macello perché non più remunerativo. Gli allevamenti in cui le mucche possono pascolare liberamente, senza mai essere forzate nella produzione di latte, si contano sulla punta delle dita di una mano e il latte è dedicato soprattutto alla produzione di formaggi esclusivi, di cui se ne producono un numero limitato di pezzi proprio perché si tratta di latte, e non del cocktail di cui si è parlato in precedenza.
Questo è un altro motivo per cui sempre più persone diventano vegetariane e poi vegane, perché la consapevolezza che lo sfruttamento degli animali, oltre ad essere eticamente molto più che discutibile, determina delle situazioni di pericolo per la salute comincia a far riflettere.
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