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venerdì 14 aprile 2017
L’oro dei BRICS spinge lo Stato profondo degli USA alla disperazione
Covert Geopolitics 13 aprile 2017Sembra che il vero motivo per cui Trump ha capitolato allo Stato Profondo così in fretta è la decisione della leadership dei BRICS d’avviare il dumping del dollaro nel mutuo commercio e nella cooperazione economica tra i Paesi BRICS. Questa misura mette in serio pericolo l’ambiziosa promessa elettorale di Donald Trump di “rendere l’America ancora grande” con la ripresa economica e l’aggiornamento militare, mentre l’Alleanza BRICS inizia a chiedere al governo degli Stati Uniti di pagarne le risorse solo in valute concrete, le loro. Recentemente, Russia e Cina acceleravano la creazione di centri di cambio reciproci a Mosca e Pechino.
“La Cina apre a Mosca una Banca di cambio per le transazioni in yuan
La creazione del centro di cambio permette ai due Paesi d’aumentare ulteriormente il commercio e gli investimenti bilaterali riducendo la dipendenza dal dollaro USA, creando un pool di liquidità in yuan in Russia e consentendo alle operazioni finanziarie e commerciali di agire senza problemi. Espandendo l’uso delle monete nazionali nelle transazioni, si potrebbe anche ridurre la volatilità dei tassi di cambio di yuan e rublo. Il centro di cambio è uno delle misure che Banca popolare cinese e Banca centrale russa guardano per approfondire la loro cooperazione”. (Sputnik)
Questo altamente coordinato rigetto del dollaro fu inaugurato 10 anni fa, nel 2007, dando il tempo sufficiente agli occidentali di adeguarsi alla nuova realtà, in cui l’Oriente non può restare a guardare mentre la controparte continua la propria politica estera regressiva, ricorrendo a una massiccia dimostrazione di forza culturale volta a correggere le false affermazioni tecnologiche occidentali, durante le Olimpiadi di Pechino dell’anno dopo. Tra l’altro, ciò che doveva essere un passaggio graduale dalla valute fiat a quelle basate sull’oro provocò il crollo finanziario occidentale del 2008, con massicce dimissioni di dirigenti bancari nel 2012 (qui), Libor e altre interessanti indagini sull’aggiotaggio e, infine, le inedite dimissioni di Papa Benedetto XVI nel 2013. Considerando la vastità delle economie BRICS, la decisione di scacciare il dollaro dovrebbe mettere la mafia khazara dove dovrebbe stare, nella pattumiera dell’irrilevanza.
“Il bene dell’oro: perché Russia e Cina sono occupate ad acquistarlo
“Gli osservatori del mercato ritengono che le quantità di oro nei caveau delle banche centrali della Cina sono politicamente ampiamente sottostimate per non allarmare troppo Washington e Londra”, osservava Engdahl…“Le valute di Russia, Cina e altri Paesi eurasiatici diventano ‘buone come l’oro’, secondo il termine applicato al dollaro USA circa sei decenni fa. Il fatto che la Russia abbia anche un rapporto estremamente basso debito-PIL del circa 18% rispetto al 103% degli Stati Uniti, al 94% dei Paesi dell’eurozona e all’oltre 200% per il Giappone; dato di fatto che le agenzie di rating occidentali, impegnate nella guerra finanziaria del Tesoro degli Stati Uniti contro la Federazione russa, comodamente ignorano”, conclude Engdahl, sottolineando che la Russia è attualmente più sana dei Paesi occidentali sviluppati. (Sputnik)
L’invidiabile cooperazione Cina-Russia si estende ad agricoltura, commercio e finanza, militari ed energia. Il primo progetto energetico da 400 miliardi tra Cina e Russia ha reso irrilevanti tutti i meccanismi di controllo e le sanzioni economiche occidentali (qui).
Quindi, non sorprende che Vlad abbia coraggiosamente proclamato di scaricare il dollaro nel 2015. Al contrario, l’oligarchia occidentale, con la sua decadente influenza globale, deve sopravvivere con una ricchezza immaginaria esistente solo come bit per computer e bigliettoni di fantasia, massimizzando l’uso della potenza di fuoco militare, come avviene ora in Siria, Yemen, Afghanistan e Africa centrale, per sostenersi. Nello Yemen, mentre la Casa dei Saud collaborerebbe con il piano dei khazari d’indebolire l’influenza iraniana, re Salman è anche occupato a diversificare il portafoglio del suo regno, investendo nei Paesi dell’Asia orientale, con pochi acquirenti. Questo è un disperato seguito della riuscita “opzione sansone” del massiccio aumento della produzione di petrolio per far cadere la concorrenza di Russia, Iran, Venezuela e Stati Uniti, più di un anno fa. Ciò significa che la Casa dei Saud è pronta a passare dall’altra parte in qualsiasi momento. Ma la Russia, come la Cina, può dare ai sauditi un impegno calcolato più o meno similmente a quello con la Turchia. Dopo tutto, la Russia s’è già assicurata la sopravvivenza economica nell’alleanza BRICS e il maggiore impegno con i vicini orientali, soprattutto la comunità dell’ASEAN. Questa mossa tanto attesa del commercio esclusivamente in valute sovrane ha lo scopo di prendere per la gola il pericoloso serpente della controparte, ponendo fine a tutte le sue guerre di aggressione e all’esproprio di tutte le risorse del pianeta. Ciò cozza con i desideri del Lato Oscuro dell’umanità di eliminare se stessa. Tutte le guerre devono continuare, signor Trump. Ricordiamo che l’allontanamento dall’economia reale è opera dell’occidente, concepito per imporre l’indipendenza economica occidentale dalle risorse dell’Asia, dopo aver depredato una quantità considerevole di ricchezza sovrana all’Asia durante l’era di John F. Kennedy.
Da quando il presidente degli Stati Uniti Nixon abrogò unilateralmente il Trattato di Bretton Woods nel 1971, il dollaro USA non si basa più sull’oro; tuttavia, l’oro rimane la riserva di valore con cui la carta moneta non può competere. “In tempi di crisi finanziaria mondiale come nel 1930, l’oro è preferito dalle banche centrali e dai cittadini comuni come riserva di valore quando la carta moneta perde valore. Ci stiamo avvicinando a un altro di quei momenti in cui la carta del debito accumulata dal sistema del dollaro degrada il valore dei dollari di carta. Ciò che è molto significativo sotto tale luce è vedere come le banche centrali comprino tutto l’oro che possono”, afferma il ricercatore, autore e consulente di rischio strategico F. William Engdahl nel suo articolo per New Esatern Outlook. Qualsiasi tentativo delle economie controllate dagli Stati Uniti di ritornare alle proprie valute sovrane attraverso il rimpatrio oro dalla Federal Reserve, viene colpito da sicari economici, assassini veri e propri e rivoluzioni colorate. C’è la crescente preoccupazione che la Federal Reserve, che rifiuta i controlli dal 1953, in realtà non abbia lingotti d’oro sovrani in suo possesso. Anche l’occidente, che ha rinnegato il solenne patto concordato tra le parti più di cento anni fa, secondo cui quest’ultimo utilizzerà la competenza tecnologica per il progresso collettivo dell’umanità con le risorse minerarie e umane dell’Oriente. Hanno esagerato con la loro carta. Invece di usare le innovazioni tecnologiche per il bene di tutti, s’impegnano continuamente in conflitti regionali esteri che le loro agenzie istigano anni prima. L’uso continuato della potenza di fuoco militare degli Stati Uniti ha anche lo scopo di distruggere la propria reputazione nel mondo, mentre allo stesso tempo aggiungono la forza finanziaria al complesso militare industriale di proprietà degli stessi vampiri di sempre, senza eccezione. L’America protestante va distrutta, anche insieme agli altri governi rinnegati, a tutti i costi, per la gloria del vampiro del Vaticano e della piramide dei cartelli khazari. Il rivestimento d’argento di tutto ciò sono le persone che ora hanno dati sufficienti per valutare da sé quale sistema sia meglio, quali altri concetti geoeconomici vanno adottati e quale fazione geopolitica probabilmente risponderà a loro desideri ed aspirazioni. Non che l’intesa multimediale non faccia di tutto per sovvertire il Grande Risveglio.
“Il gigante Google ha messo a punto una nuova funzionalità che possa presumibilmente discernere notizie false dai fatti… il dr. Robert Epstein dall’American Institute for Behavioral Research and Technology su questa funzione e le implicazioni pericolose delle imprese dal potere di definire la realtà. Epstein ha spiegato che Google da tempo sperimenta diversi modi con cui è possibile manipolare i risultati delle ricerche, anche prima che il concetto di notizie false divenisse popolare nell’ultima elezione”. (Sputnik) Si può sempre provare, ma il gatto è già fuori dal sacco. Ma chi sa se possa ancora avere successo, considerando la quantità di attenzione che la teoria della terra piatta ottiene. Sì, i media mainstream hanno svoltato di 180 gradi sulla loro stupida storia sul complottismo, ad esempio, “Nuova rivendicazione della sinistra: gli attacchi di Trump e Putin orchestrati in Siria sono una distrazione”… più o meno allo stesso modo con cui la macchina finanziaria occidentale ha fatto un’inversione a U dal proprio frutto noto popolarmente come capitalismo. Nell’ultimo vertice di Davos, non meno che il Presidente cinese Xi Jinping ha fatto ciò che equivale a un discorso della vittoria professando le virtù del capitalismo, mente l’occidente muove verso un socialismo pilotato dai progetti della “società senza contanti” e dal reddito di base universale (UBI), mentre la Cina continua a rimuovere i resti della politica protezionistica. In breve, la Cina di oggi è molto più capitalista dell’occidente, notano gli esperti finanziari. Ciò significa che l’oligarchia occidentale è stata sconfitta nel suo stesso gioco, ma deve rimanere al potere con l’uso della ricchezza privata immaginaria di cui i suoi cittadini non sanno nulla, almeno la maggioranza. Il passaggio alle monete immaginarie digitalizzate si presta perfettamente alla dittatura prevista applicando tecnologie invasive che, tra l’altro, la Cina contribuisce a realizzare.
“All Systems Go: la Cina punta di diamante della nuova AI dal chip che simula il cervello umano
I ricercatori cinesi sviluppano un avanzato processore per l’intelligenza artificiale che dovrebbe aiutare la Cina a lanciarsi nel mercato globale dei chip; 1,4 milioni di dollari sono già stati stanziati a tale scopo dall’Accademia delle Scienze cinese, secondo Xinhua… Il nuovo processore IA prende il nome dal periodo geologico del Cambriano, che vide la vita sulla Terra divenire infinitamente più diversificata e sofisticata. Ciò a causa dell’enorme aiuto nella simulazione del funzionamento delle cellule nervose umane. Xinhua citava l’Accademia delle Scienze cinese secondo cui il chip Cambriano “sarà il primo processore al mondo a simulare le cellule nervose umane e le sinapsi per avere un apprendimento profondo”. (Sputnik) Ci sono molti modi con cui i cinesi potrebbero usare questa funzione. Oltre ai guadagni finanziari che otterrebbero vendendolo all’occidente che da troppo tempo vuole transumanizzare la propria popolazione, a un prezzo competitivo, si può anche usare per migliorare realmente le capacità fisica e mentale del popolo cinese ottenendo un notevole vantaggio sulle controparti occidentali. Nessuno dovrebbe sottovalutare le reali intenzioni dei veri maestri dell’arte della guerra. Per estensione, naturalmente, la Cina potrebbe anche avere la possibilità di un controllo più efficace sul comportamento di 1387 milioni di cinesi. (Addio democrazia, ciao tecnocrazia)
Ciò che è lampante è che mentre l’occidente volutamente deprime i propri cittadini, la Cina e il resto dell’Asia no. Secondo un esame PISA condotto in tutto il mondo nel 2015 su 540000 studenti, gli Stati Uniti hanno visto un calo di 11 punti nel punteggio medio in matematica (scesi da 28.mi a 35.mi), pur rimanendo relativamente piatti nella letteratura e nelle scienze. Quale Paese è in cima? Singapore, seguito da Hong Kong, Macao, Taiwan, Giappone, Cina, Corea, Svizzera, Estonia e Canada, completando i primi 10 posti in matematica (qui). Oltre a questi fatti, sull’alfabetizzazione globale, i BRICS hanno aumentato gli investimenti nella ricerca, “I Paesi BRICS Cina, India e Brasile rappresentano gran parte del drammatico aumento degli investimenti nella ricerca scientifica e delle pubblicazioni scientifiche. Dal 2002, la spesa globale per la ricerca scientifica è aumentata del 45 per cento, con più di 1000 miliardi di dollari. Dal 2002 al 2007, Cina, India e Brasile hanno più che raddoppiato la spesa per la ricerca scientifica, aumentando la quota collettiva di spesa nella ricerca globale dal 17 al 24 per cento. La pianificazione dello sviluppo della Cina ha preso di mira un certo numero di campi scientifici ed industrie connesse, come energia pulita, trasporto verde e terre rare. Dal 1999, la spesa della Cina per la ricerca scientifica è cresciuta del 20 per cento ogni anno fino a più di 100 miliardi di dollari. Entro il 2020, la Cina prevede di investire il 2,5 per cento del PIL nella ricerca scientifica…” e questo 10 anni fa.
Ciò dovrebbe sfatare l’idea che la Cina faccia parte del detto “problema-reazione-soluzione” praticato dai governanti occidentali. Allo stesso modo, il programma economico “One Road One Belt” guidato dalla Cina non ha lo scopo di realizzare e ampliare le proprie ambizioni imperiali, ma fornire una via alternativa all’umanità, dove tutti traggano vantaggio dai nostri lavori collettivi, risultati scientifici e risorse planetarie. La politica cinese ‘Fascia e Via’ è aperta a tutti i popoli.
Alla fine, saranno le nostre intenzione collettiva e forza di volontà che in ultima analisi decideranno dove questo pianeta vada realmente. E tocca solo a noi decidere se agire insieme o affermare la sovranità dell’individuo.Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
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