di Gianluca Savoini
Un altro attentato ha seminato morte nel cuore dell’Europa. E anche questa volta l’Europa ha dimostrato che cosa è: una entità guidata da governanti smidollati e popolata purtroppo anche da una grande fetta di illusi e di imbecilli, quelli che credono alle frottole dell’amore universale, all’utopia di un mondo senza frontiere e senza conflitti.
I primi sono i veri nemici dell’Europa, ancor più dell’Isis, nemici di un’Europa orgogliosa del proprio passato e della propria identità storica. I secondi sono il prodotto marcio di decenni di propaganda cattocomunista e globalista che ha condannato il richiamo a qualsiasi valore patriottico, identitario, tradizionale, nel nome dell’individualismo, dell’universalismo, del liberismo.
Ancora una volta la risposta dei popoli europei al terrorismo si dimostra patetica e ridicola: la solita comunità “social” ha inviato in rete appelli ad accendere candele, a scrivere parole di pace con gessetti colorati, a reagire porgendo insomma l’altra guancia. Esattamente quello che non andrebbe mai fatto con chi viene in casa tua per spararti. Per questo io sono convinto che, più ancora dell’Isis, i colpevoli di questa situazione siano i governi vigliacchi degli stati europei e gli idioti buonisti che dimostrano la loro propensione al suicidio e al nichilistico “cupio dissolvi”.
Già 130 anni fa Nietzsche descriveva magistralmente l’avanzare del nihilismo europeo e la matrice sorica di allora che gli diede vita si è sviluppata nel secolo scorso e ancor più nel nostro appena iniziato, ramificandosi in tutti i gangli delle società occidentali. La svirilizzazione della società occidentale, la secolarizzazione e l’ecumenismo sincretistico religioso, la distruzione della famiglia tradizionale, la perdita del senso di appartenenza ad una nazione e ad una comunità etnica e culturale, l’invasione di modelli estranei alla cultura autoctona, il bombardamento propagandistico globalista perpetuato quotidianamente in tv, sui blog, in rete – l’avanzata di questo esercito nichilista ha disintegrato l’essenza profonda dell’animus dei popoli europei e li ha resi deboli, già vinti in partenza, incapaci di reagire ad un nemico per distruggerlo.
I gessetti colorati e le candele accese rappresentano il funerale tragicomico di un fallimento: quello dell’Unione europea fondata esclusivamente su interessi economici e monetari che, per dominare, necessitano assolutamente di eliminare identità, radici, sovranità. Tertium non datur, Per questo motivo le Merkel, gli Hollande, i Gentiloni, l Boldrini, le Lagarde, sono i grandi nemici dei popoli europei: perché continuano a dire che questo sistema fallimentare, che ci rende tutti più poveri e indifesi, deve andare avanti senore e comunque.
Per fortuna la Storia, quella che nemmeno gli uomini possono governare, in certi momenti si mette in moto e travolge qualsiasi tentativo di fermarla. Sempre più persone infatti si stanno finalmente risvegliando, non ascoltano più il canto delle Sirene mondialiste, rifiutano la propaganda a senso unico che difende l’indifendibile.
Così abbiamo la concreta speranza di poter vedere la fine di questo sistema fallimentare e la rinascita di una vera Europa dei popoli, fondata sulla difesa comune dei nostri valori eterni e tradizionali. Dove chi viene in casa nostra per rubare o ucciderci troverà pane per i suoi denti. Dove saremo noi e non qualche banchiere o burocrate a decidere del futuro nostro e della nostra civiltà.
Fonte http://katehon.com/it/article/governanti-europei-migliori-alleati-del-terrorismo
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