E' una poesia semplice,formata solo da
tre versi , caratterizzata da cinque , sette e cinque sillabe.
L'haiku nasce in Giappone nel XVII
secolo e deriva dal tanka presente in Giappone fin dal IV secolo,nel
tanka ci sono cinque versi composti di 5-7-5 7-7 versi ,eliminando
gli ultimi due versi,si ha l'haiku.Soggetto dell'haiku tradizionale
è generalmente le natura con le sue stagioni e con le emozioni
in grado di generare ,riuscire a sintetizzare la capacità di
osservare ,è un arte vera e propria ,generalmente l'ultimo
verso nella forma tradizionale era dedicato alla stagione che
definiva il momento dell'anno, la natura e le sue emozioni regalano
al poeta (haijin) un risveglio di fronte all'evento. La brevità
,la frammentazione,la dispersione,il vuoto ,lasciano degli spazi
immaginari da riempire .Il lettore ,suo malgrado,diventa autore,
nessuna descrizione,un infinita frammentazione ,che apre le porte al
linguaggio del cuore.
Alle origini,la natura era il
tutto,oggi,si spazia su tutto.
Sopratutto gli scrittori occidentali di
haiku ,e il numero di sillabe,non segue rigorosamente i dettami della
tradizione giapponese.
Ci sono due modi di fare haiku nel
primo,uno dei versi (generalmente il primo) introduce l'argomento
che verra ampliato e concluso negli altri due
E'sera,autunno.
Io penso
soltanto
Ai miei parenti
(Buson)
Nel secondo modo due argomenti diversi
vengono messi in opposizione o in armonia.,se il primo verso
introduce,il secondo amplia ,il terzo produce un opposizione di
contenuto , oppure il primo verso introduce e i versi successivi
introducono un nuovo argomento che mettono in relazione con il primo.
La voce del fagiano
Quanta nostalgia
per
mio padre e mia madre (Basho)
Da notare che anche il grande Basho in
questo caso adotta una quantità libera di sillabe.
Guardare e cogliere l'essenza
,passeggiare nella vita taccuino alla mano,annotare le
impressioni,sogno alchemico immortale di catturare le
essenze,eliminare l'inutile,spogliarsi di ogni sapere per accedere al
vero sapere...
L'arte occidentale trasforma
l'impressione in descrizione,l'haiku è un apparizione ,il suo
non descrivere è intrattenibile ,la descrizione occidentale è
sempre preludio di contemplazione,nell'haiku la luce non scende dal
cielo ad illuminare ,ci si illumina di fronte all'evento.
In uno spazio di puri frammenti
l'universo diventa infinito,ogni haiku è una gemma,che
riflette tutte le gemme.
La descrizione è come uno
specchio ,dove ci si guarda per compiacersi,in oriente lo specchio è
vuoto “Lo spirito dell'uomo perfetto -dice un maestro taoista-è
come uno specchio,non afferra nulla ma non rigetta nulla ,riceve ma
non conserva “.
Mio figlio Marco ora ha cinque
anni,prima di compiere i tre anni una sera guardando il quarto di
luna mi disse : Papà guarda
la luna sembra
un braccio
che stringe
forte il suo amore
Guardando la nebbia (mio figlio ama la
nebbia,essendo una cosa rara per lui)
La nebbia
è il fumo
di una grande sigaretta.
Sempre guardando la nebbia
La nebbia
è un cielo
senza colori
Ritornare all'essenza e alla purezza
del senso,questo è l'haiku.
Ogni haiku si può
considerare come una stella che brilla nel cielo,l'haiku ha una funzione di risveglio,in uno spazio di
puri frammenti l'universo diventa infinitoe il tema degli haiku,deve essere la natura,l'ambiente ,l'acqua la natura
vista anche come risveglio di fronte a un evento,la poesia deve diventare un avamposto della vita
,a qualsiasi livello la vita si rappresenti .
Alfredo d'Ecclesia