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martedì 1 giugno 2021

Nel laboratorio Italia i criminali vengono osannati,celebrati e santificati.

 








Nel laboratorio Italia i criminali vengono osannati,celebrati e santificati.

Di Alfredo d’Ecclesia

Allora,il crimina…oh pardon il filantropo Giorgetto Soros,che nomina politici,ministri,in Italia e in Europa e che ha cercato di distruggere l’intera economia italiana per motivi speculativi,viene onorato con la LAUREA honoris causis a Bologna…il premio ignobile della pace Barack Obama viene sempre osannato anche da ex, nelle tv pubbliche italiane,in particolare dal cantore dei globalisti L’uomo dei Rothshield Emanel Macron è stato il primo a essere incensato e sdoganato,mentre l’intera Francia si rivoltava quotidianamente contro di lui.E dello psicopatico satanista…oh pardon  filantropo Bill Gates vogliamo parlarne? C’è un lungo elenco di criminali osannati e premiati dai servi nominati ovunque,politica stampa,istituzioni. Manca solo la fondazione Rockfeller e il quadro dei creatori della pandemia è completo.

Tutte le figure forti sono state nominate nei governi per gestire il genocidio in atto,Massoni,capi massoni,paramassoni,distrattori specializzati di massa e finte opposizioni.

Draghi ad esempio,prima viene nominato Presidente del Consiglio,fra qualche mese verrà nominato Presidente della Repubblica e Matteo Salvini continua a proporlo,tutti  i giorni lo propone come Presidente,spera che il duo Draghi Giorgetti lo facciano entrare nella grande tavola.

Ma il vero capolavoro delle puttane italiane avviene con Anthony Fauci.

Mentre iniziano a venir fuori le sue responsabilità con il laboratorio di Wuhan,e con tutte le politiche criminali di questa dittatura sanitaria,l’Italia cosa fa? Lo nomina  Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. La più alta onorificenza esistente in Italia.

Solo in Italia accade questo,negli altri paesi li supportano ma senza enfasi senza santificazione e a quanto pare iniziano a temere l’ eventuale processo che rischia di far saltare i piani di questi criminali.

Alfredo d’Ecclesia


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