di Stefano Davidson
Premetto che, pur non conoscendolo personalmente (ma vistolo in video, sentitolo intervistato, guardandone l'aspetto e sfogliando talvolta i suoi scritti o ascoltati i suoi discorsi), non ho nessuna stima nei confronti del Direttore di Libero Vittorio Feltri.
Ciò non toglie che l'ipocrisia dei lagnanti (da intendersi come il diretto interessato Renzi e tutta la sua cricca Boldrini in testa) per il titolo "Per stendere Renzi bisogna sparargli" sia quantomeno "imbarazzantemente" palese e fuori luogo, visto e considerato che gli/le stessi/e sono i diretti responsabili del montante odio nei loro stessi confronti ma che gli stessi denunciano e pretendono reprimere.
L'ODIO PER RENZI E IL LUTTO DELLA SINISTRA - titolava la Repubblica.it il 17 Luglio mica io.
Che il treno di Renzi viaggi in incognito per evitare proteste e insulti è cronaca, mica complottismo.
Non parliamo poi di quello suscitato dalla Presidente abusiva della Camera delle Fiduce, che impegna Polizia da anni pur di reprimere chi ne contesta non solo l'operato ma anche la legittimità.
Che il treno di Renzi viaggi in incognito per evitare proteste e insulti è cronaca, mica complottismo.
Non parliamo poi di quello suscitato dalla Presidente abusiva della Camera delle Fiduce, che impegna Polizia da anni pur di reprimere chi ne contesta non solo l'operato ma anche la legittimità.
Il titolo di Libero, che in fondo era ironico come la vecchia barzelletta sul nonno arzillo cui faceva riferimento, è in linea con quanto alle cronache quotidiane.
Raccogli quel che semini del resto.
Raccogli quel che semini del resto.
Per quanto mi riguarda scruto l'orizzonte chi semina odio raccoglie tempesta e vedo nuvole nere avvicinarsi sui Palazzi.
Stefano Davidson
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