Di Stefano Davidson
COMUNICATO STAMPA
STEFANO ERCOLANI E LA MALAGESTIO DI ASSET BANCA
Considerato quanto lamentato dall’EX Presidente di Asset
Banca Stefano Ercolani attraverso gli organi di informazione sammarinesi e non,
domando:
come si fa a negare una malagestio quando la stessa è già
comprovata nel fascicolo penale relativo alla causa intentata da una cliente a
Banca Commerciale Sammarinese per (ormai conclamata) sottrazione indebita di
ogni suo avere e quando si è nominato Direttore Generale del “proprio” istituto
di credito l’ex Vice direttore della succitata banca commissariata, ex
responsabile finanza della stessa e, senz’ombra di dubbio, uno dei principali
responsabili di quanto accaduto nella gestione di BCS, NONOSTANTE fosse già
stato denunciato e le sue responsabilità (quantomeno di negligenza grave)
fossero appurabili da un semplice controllo a terminale della posizione della
cliente?
Come si fa a negare la propria malagestio dopo aver
resistito in quel giudizio in maniera BEN PIU’ che temeraria, presentando
addirittura documentazioni di provenienza quantomeno dubbia totalmente
sbugiardati dai Decreti Commissariali di Banca Centrale depositati in Tribunale
nell’Agosto del 2015?
Come a negare la malagestio quando si è reiterata detta
scandalosa resistenza in giudizio con la complicità di uno Studio Legale che
avrebbe dovuto quantomeno tentare una via transattiva con la cliente vista la
realtà dei fatti e non ignorare ogni tentativo di ricomposizione proposto dalla
controparte nonostante il proprio evidente, verificabile e conclamato, torto (e
come fa un Giudice a non perseguirla d’ufficio visto quanto ai succitati atti
pretendere), semplicemente in virtù di un accordo con lo Stato, che avrebbe
dovuto “coprire” ogni pendenza derivante da Banca Commerciale Sammarinese
tentando così, a mio avviso, un evidente tentativo di truffa ai danni della
Repubblica?
Come si fa a negare la malagestio quando a domande
sull’accaduto da parte di cronisti li si fa minacciare dai propri legali
interni alla banca? ( http://www.imolaoggi.it/2013/12/02/chiedono-informazioni-su-denuncia-a-banca-sammarinese-silenzi-e-velate-minacce-a-cronisti/
)
Come si fa a negare le proprie enormi responsabilità quando,
in qualità di Presidente CdA e insieme al Consiglio tutto si richiede alla stessa cliente a cui sono
stati sottratti tutti gli averi il rientro di un affidamento MAI richiesto e
MAI controfirmato dalla stessa (come GIA’ dimostrato agli atti ) creato
appositamente perché la stessa non si accorgesse delle somme sottratte per
investimenti ad altissimo rischio effettuati proprio da colui che è stato, come
detto, nominato Direttore Generale di Asset con questo po’ po’ di
responsabilità sulla testa?
Del resto, dopo quanto accaduto, come si può non presumere che, come “prassi bancaria
disonesta” esige, lo si possa aver nominato per avere un capro espiatorio già
conclamatamente responsabile di altro per firmare altre amenità cui pareva
essere abituato. Sarei curioso di analizzare quanto firmato e autorizzato dal
Direttore Droghini in Asset per vedere a che punto potreste essere arrivati.
Come si fa a negare la propria responsabilità quando, nel
caso specifico, esiste un verbale di CdA della banca acquisita in cui si
dichiara testualmente:
“La cliente non ha (più. Ndr) patrimonio ed il fido non è
assistito da garanzie esterne. Complessivamente l'aspetto contrattuale appare
purtroppo carente per assenza di date, moduli formati in bianco e il fido in
conto corrente non è formalizzato da alcun contratto”
E i decreti commissariali ribadiscono:
“Si conferma che non è stata rinvenuta documentazione
relativa alla richiesta e/o pratica di fido a nome della Gherardi Martiri
(facilitazione di euro 400.000 inserita e convalidata sul sistema informativo
in data 21/07/2015). L'affidamento erogato non risulta iscritto neppure sull'ulteriore
libro fidi esaminato e denominato "libro fidi delibere nell'ambito delle
deleghe conferite". Non è stato possibile risalire al nominativo
dell'utente che ha modificato/azzerato le commissioni per massimo scoperto sul
rapporto della cliente”
Senza dimenticare la testimonianza del Sindaco Revisore
Muccioli che in Tribunale l’8 di Giugno del 2016 dichiara sotto giuramento:
“ricordo che vi furono relazioni che evidenziarono
situazioni creditorie della banca nei confronti della clientela che era
opportuno rivedere. La mia carica di sindaco è cominciata a far tempo da circa
quattordici mesi prima dall'avvio del commissariamento che fu nel 2011. Durante
la mia sindacatura sono state sollevate osservazioni riguardo il fatto che per
talune pratiche creditorie, le pratiche mancavano di documentazione e supporto
informativo. In particolare documentazione riguardo alle garanzie."
Ex presidente Ercolani, quello di cui parlo in queste righe
è solo uno dei comportamenti inaccettabili sotto ogni punto di vista, tenuti da
Asset e dai suoi CdA nei confronti della clientela propria e acquisita (grazie
alle manovre di Banca Centrale), comportamento che va oltre la normale difesa
dei propri interessi violando ripetutamente e proditoriamente quelli della
cliente derubata oltre ogni decenza
(sorte come letto tra verbali e decreti toccata anche “ad altri”).
Mi domando quindi se anche le asserzioni di Banca Centrale
(gestione “Giannini”) sulla faccenda, in risposta all’Esposto Ufficiale e ormai
dimostrate conclamatamente false da quanto depositato agli atti, furono
concordate direttamente con la “gestio” di ASSET che aveva appena acquisito
Banca Commerciale e che immagino volesse insabbiare le porcate di entrambi?
Lei si lamenta che hanno tolto a lei e ai soci quello che
ritenete vostro?
È esattamente quello che, nel caso specifico, avete fatto
voi con la cliente di BCS. L’unica differenza è che, a differenza vostra, la
cliente cui avete sottratto indebitamente dieci anni di vita oltre che più di
un milione di euro, aveva ed ha LE PROVE di ogni ragione vantata nei vostri
confronti.
Concludo anche questa come la mia ultima a lei indirizzata.
Stia zitto vivaddio! Si vergogni, umanamente e
professionalmente e abbia almeno la decenza di rispettare le persone e di
correntisti che la sua gestione e quelle successive hanno rovinato con
comportamenti ben oltre i limiti della legge e della decenza.
Stefano Davidson
OdG Italia 147904
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