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giovedì 20 giugno 2019

La salute si trova solo nell’autentico, non c’è bellezza senza autenticità



Dietro ogni malattia c’è il divieto di fare qualcosa che desideriamo oppure l’ordine di fare qualcosa che non desideriamo.
Ogni cura esige la disobbedienza a questo divieto o a quest’ordine.
E per disobbedire è necessario abbandonare la paura infantile di non essere amati; vale a dire di essere abbandonati.
Questa paura provoca una mancanza di coscienza: non ci si rende conto di quello che si è davvero, cercando di essere quello che gli altri si aspettano che noi siamo.
Se si persiste in questa attitudine, si trasforma la propria bellezza interiore in malattia.
La salute si trova solo nell’autentico, non c’è bellezza senza
autenticità, ma per arrivare a quello che siamo davvero dobbiamo eliminare quello che non siamo.
Essere quello che si è: questa è la felicità più grande.
A. Jodorowsky ( la felicità più grande)

Emozioni e Pensieri Negativi possono modificare il Cibo e l’Acqua che ingeriamo?

di Carmen Di Muro

La realtà vibra all’unisono con noi e si adatta rispondendo con frequenze ordinate. Il cibo, come ogni essere vivente, oltre ad avere un potere calorico (chimico-energetico), ha anche un potere elettromagnetico e vibrazionale.

Il grande filosofo L. Feuerbach sosteneva che “l’uomo è ciò che mangia”, ma è pur vero che “l’uomo è dove, quando e come mangia”Il cibo è una forma altamente concentrata di energia, che apporta non solo sostanze nutritive, ma anche campi d’informazione specifici che influiscono sul nostro stato di salute globale.
Ogni cosa presente in natura è composta da una frequenza ben precisa e strutturata. Cose, persone, cibi e ambienti ancor prima di poter essere colti nella loro componente tangibile, sono caratterizzati da un’energia specifica che li contraddistingue, in virtù della carica dominante di cui sono portatori.
La realtà vibra all’unisono con noi e si adatta rispondendo con frequenze ordinate. Ad ogni azione energetica sussegue sempre una reazione di pari o maggiore intensità vibrazionale. André Simoneton, ingegnere elettronico francese, spese gran parte dei suoi anni a studiare l’effetto delle vibrazioni degli alimenti sull’organismo umano. Egli notò che ogni cibo, come ogni essere vivente, oltre ad avere un potere calorico (chimico-energetico) aveva anche un potere elettromagnetico (vibrazionale).
Queste frequenze derivano da svariati fattori quali la forma, la tipologia, la composizione, il luogo di crescita, ma soprattutto la conservazione e il trattamento subito dagli alimenti, influendo specificatamente sulle qualità del loro campo elettromagnetico e, di conseguenza, sulle informazioni e sull’energia vitale che essi apportano.
Oggi conosciamo la macrobiotica, una pratica alimentare che si occupa di equilibrare l’utilizzo degli alimenti in funzione dell’organismo che li assume e dell’ambiente in cui vive, partendo dal bilanciamento delle forze complementari che governano l’universo. Questa è di estrema importanza, ma nel cammino che conduce al pieno benessere di psiche, anima e corpo, è necessaria un’ulteriore consapevolezza integrata, capace di allargare il nostro sguardo, per renderci maggiormente coscienti del grande potere insito in noi, nel modellare l’ambiente, a partire dai suoi più semplici costituenti fondamentali, come ad esempio, l’acqua.

Struttura vibrazionale dell’Acqua

La ricerca ha ormai largamente dimostrato che l’acqua è un cristallo liquido, con una matrice reticolare flessibile, che è in grado di assumere molte forme strutturali con capacità infinita di immagazzinare informazioni all’interno della sua matrice. Il crescente corpo di recenti dati scientifici ha, inoltre, comprovato il suo ruolo fondamentale di mediatore tra il mondo energetico e materiale e la sua funzione di accumulatore, trasmettitore e trasduttore di schemi e informazioni elettromagnetiche con le quali entra in contatto, come pure la sua capacità di conservarne la memoria per lunghi periodi di tempo.
Ciò è quanto evidenziato da ricerche svolte anche dall’Università di Milano, dove è stato visto che una piccola quantità di acqua sottoposta a frequenze altamente positive e coerenti, non solo presentava una configurazione armonica diversa, ma una volta aggiunta alla classica acqua di rubinetto era in grado di modificarne il pH, la conducibilità e il potenziale redox (parametro elettro-chimico della qualità dell’acqua), consentendo agli agenti patogeni di perdere la loro aggressività.
Dal momento che una parte importante dei liquidi che ingeriamo è contenuta nei cibi, diventa necessario porsi una domanda: è possibile che i nostri pensieri, le nostre emozioni modifichino la struttura elettromagnetica degli alimenti, rendendoli benefici o dannosi per il nostro organismo?
A seconda del trattamento subito, l’acqua dei cibi forma strutture specifiche di cluster (gocce), in quanto l’elettromagnetismo del luogo e di chi ne viene a contatto, ha un effetto modellante sulla sua struttura, la quale cambia e assume conformazioni diverse in virtù della carica energetica presente.

Cibo ed Energia

Amore, gioia e gratitudine sono vibrazioni potentissime a cui l’acqua risponde in modo molto particolare, che lasciano al suo interno tracce permanenti in grado di risuonare con le frequenze dei sistemi biologici – delle cellule e dell’acqua che li compongono – andando a riequilibrare l’organismo.
Nella maggior parte dei casi assumiamo cibi di cui non conosciamo il tipo di esperienza energetica che hanno vissuto. Dove e con quali frequenze sono venuti a contatto (ripetitori, stazioni radio, inquinamento). Ma non solo. Spesso capita che noi per primi diventiamo i maggiori responsabili della loro contaminazione vibrazionale,preparandoli, assumendoli o anche riponendoli per lungo tempo in ambienti in cui c’è una presenza marcata di campi elettromagnetici nocivi.
Quante volte cuciniamo o mangiamo risuonando con sentimenti e pensieri disturbanti che parlano delle nostre preoccupazioni quotidiane? In quei momenti, non solo il nostro organismo vibrerà su frequenze disarmoniche, producendo agenti biochimici non funzionali alla vita, ma al contempo, questo campo modellerà la matrice molecolare del cibo, che amplificherà tali frequenze divenendo veleno per il nostro corpo. A chi di noi non è capitato di assumere alimenti salutari e qualche volta accusare gonfiore, dolore addominale o nausea?
Ed ecco che alimenti con proprietà benefiche per la vita, verranno avvelenati da basse vibrazioni, perdendo i loro agenti vitali e di conseguenza abbassando il nostro indice energetico. Frutta, ortaggi, legumi freschi e cereali cotti a basse temperature sono cibi ad altissima radianza, ma anche quelli che contengono in sé una maggiore percentuale di acqua.
Tutti oggi sappiamo che un’alimentazione sana promuove il benessere, migliora la qualità della vita e può persino allungarla, ma pochi di noi si concentrano sul come, il dove e quando mangiamo, sui campi di vibrazione presenti in noi e nell’ambiente, capaci di informare e plasmare le proprietà dell’acqua contenuta nei cibi, che diventerà memoria di quella frequenza.
Le conseguenze saranno disastrose sull’organismo e sulla nostra energia, e la capacità di eliminarne le tossine seriamente compromessa. L’attenzione e la cura degli aspetti che riguardano la nostra dimensione interiore, associata ad una retta scelta alimentare farà la differenza.
Articolo di Carmen Di Muro

“Voglio sapere se…”: il bellissimo scritto indiano che parla del coraggio di essere se stessi


Uno scritto che vi costringerà a guardarvi dentro.

“Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore.
Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per l’amore, per i sogni, per l’avventura di essere vivo.
Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna, voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.
Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio e il tuo; se puoi ballare pazzamente e lasciare l’estasi riempirti fino alla punta delle dita senza prevenirti di cautela, di essere realisti, o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani.
Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro essere identico a te stesso, se puoi subire l’accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se sei fedele e quindi hai fiducia.
Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non é bella tutti i giorni.
Se sei capace di far sorgere la vita con la tua sola presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo e mio e continuare a gridare all’argento di luna piena: SÌ!
Non mi interessa dove abiti e quanti soldi hai, mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste o spaccato in due, e fare quel che si deve fare per i bambini.
Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare qui, voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me e non retrocedere.
Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove, voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l’ha fatto.
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso, e se veramente ti piace la compagnia che hai…nei momenti vuoti.”
(Scritto da un’indiana della tribù degli Oriah-1890)

Come diventare immuni ai pensieri dannosi



Come diventare immuni ai pensieri dannosi
La prima cosa da fare è tagliare fuori Paura e Preoccupazione. I pensieri di Paura sono la causa di molta infelicità e di molti insuccessi. Vi è stato detto molte volte, ma vale la pena ripeterlo. La Paura è un’ abitudine della mente che è stata fissata su di noi da pensieri negativi, ma della quale possiamo liberarci con un po’ di fatica e perseveranza.
La forte aspettativa è un potente magnete. Coloro che hanno un desiderio forte e pieno di fiducia, attirano a sé tutto ciò che è di aiuto per la sua realizzazione: persone, cose, situazioni, ambienti, purché desiderino con fiducia, speranza, confidenza, calma. E’ altrettanto vero che coloro che hanno Paura di qualcosa, di solito mettono in moto forze che fanno in modo che la cosa temuta succeda. Potete vedere che colui che ha Paura in realtà si aspetta la cosa temuta, e agli occhi della Legge è come colui che desidera qualcosa. La Legge opera in tutti e due i casi, il principio è lo stesso.
Il modo migliore di superare l’ abitudine della Paura è di assumere l’ atteggiamento mentale del Coraggio, proprio come il modo migliore per sbarazzarsi del buio è di fare entrare la luce. E’ una perdita di tempo combattere un pensiero abituale negativo riconoscendone la forza e cercare di negare la sua esistenza sforzandoci enormemente. Il metodo migliore, il più facile, il più sicuro e il più veloce è quello di sostenere l’ esistenza del pensiero positivo desiderato al suo posto. Intrattenendo costantemente un pensiero positivo, esso manifesta la sua realtà oggettiva.
Perciò, invece di ripetere “non ho paura”, dite con orgoglio “sono pieno di Coraggio”, “sono Coraggioso”. Dovete affermare “non c’è niente di cui avere paura”, che essendo una negazione, nega semplicemente la realtà dell’ oggetto che causa la paura, anziché ammettere la paura stessa e poi negarla.
Per superare la paura, bisogna mantenere fermamente l’ immagine mentale del Coraggio. Bisogna pensare il Coraggio, dire il Coraggio, agire con il Coraggio. Bisogna avere l’ immagine mentale del Coraggio davanti a noi continuamente, finché diventa l’ atteggiamento normale. Mantenete un ideale fermamente davanti a voi, e gradualmente arriverete al suo raggiungimento.
Fate in modo che la parola “Coraggio” penetri profondamente nella vostra mente, poi mantenetela fermamente finché non viene fissata. Pensate a voi stessi Coraggiosi, vedete voi stessi che agite con Coraggio in situazioni difficili. Rendetevi conto che non c’è niente da temere, che la Paura e la Preoccupazione non hanno mai aiutato nessuno, e mai lo faranno. Rendetevi conto che la Paura paralizza lo sforzo, e che il Coraggio promuove l’ attività.
Il fiducioso e impavido che pensa “Posso farlo e lo farò”, è come un potente magnete. Attrae a sé quello che ci vuole per il successo. Tutto sembra andargli bene. Tutti dicono che è “fortunato”. Che sciocchezza! La “fortuna” non c’entra nulla, è tutto nell’ Atteggiamento Mentale. E l’ Atteggiamento Mentale di colui che pensa “non posso” o “ho paura” determina in quel modo il livello del suo successo. Non c’è nessun mistero in questo. Basta che vi guardiate intorno per rendervi conto che quello che ho detto è vero. Avete mai conosciuto un uomo di successo che non avesse dentro di lui il pensiero forte “Posso farlo e lo farò”? Perché riesce a superare l’ uomo che pensa “non posso farcela”, che magari è anche più abile? Nel primo caso l’ atteggiamento mentale ha portato alla
superficie qualità latenti, e ha attratto aiuti da fuori, mentre nel secondo caso non solo ha attratto altre persone col pensiero “non posso farcela”, ma ha impedito ai propri poteri di manifestarsi. La correttezza di questo modo di vedere è stata dimostrata, e il numero di persone che ne vengono a conoscenza aumenta ogni giorno.
Non sprecate la vostra Forza del Pensiero, ma usatela con profitto. Smettete di attirare su di voi gli insuccessi, l’ infelicità, la disarmonia, la sofferenza. Cominciate ora e inviate una corrente di pensieri luminosi, positivi e felici. Fate in modo che il vostro pensiero dominante sia “Posso farlo e lo farò”, pensate “Posso farlo e lo farò”, sognate “Posso farlo e lo farò”, dite “Posso farlo e lo farò”, e agite “Posso farlo e lo farò”. Vivete sul piano del “Posso farlo e lo farò”, e ancor prima di rendervene conto sentirete le nuove vibrazioni in azione. Vedrete che porteranno risultati; sarete consapevoli del nuovo punto di vista; vi renderete conto che vi arriverà quello che vi spetta. Vi sentirete meglio, agirete meglio, vedrete meglio, sarete migliori in tutti i modi, dopo che vi sarete uniti alll’ esercito dei “Posso farlo e lo farò”.
La Paura è la madre della Preoccupazione, dell’ Odio, della Gelosia, della Malignità, della Rabbia, del Malcontento. Chi si libera dalla Paura troverà che anche il resto del branco sarà sparito. L’ unico modo di essere liberi è di liberarsi dalla Paura. Sradicatela. Considero la conquista della Paura come il primo importante passo da fare per coloro che vogliono avere la padronanza dell’ uso della Forza del Pensiero. Finché è la Paura a dominarvi, non sarete in condizioni di fare progressi nel regno del Pensiero, e insisto che dovete cominciare a lavorare subito per liberarvi di questo ostacolo. Potete farlo, se affrontate la cosa seriamente. E una volta che vi sarete liberati di questa cosa vile, la vita vi sembrerà completamente differente, vi sentirete più felici, più liberi, più forti, più positivi, e avrete più successo in qualunque impresa.
Cominciate oggi, prendete la decisione che l’ intruso deve andarsene, non compromettetevi
con esso, ma insistete sulla sua resa incondizionata. Vi renderete conto che questo compito è difficile all’ inizio, ma ogni volta che vi opponete, il nemico si indebolisce, mentre voi diventate più forti. Tagliategli i viveri, fatelo morire di fame, non può vivere in un’ atmosfera di coraggio. Quindi prendete la decisione con pensieri positivi e forti, tenetevi occupati pensando Coraggio, e la Paura morirà da sé. Il Coraggio è positivo, la Paura è negativa, e potete stare sicuri che il positivo prevarrà.
Finché la Paura sarà in giro con i suoi “ma”, “se”, “forse”, “temo”, “non posso”, “e se poi…” e con tutto il resto delle sue suggestioni negative, non sarete in grado di usare la Forza del Pensiero a vostro vantaggio. Una volta che l’ avrete tolta dalla vostra strada, la vostra rotta sarà libera e andrete a gonfie vele.
Vi consiglio di cominciare a fare alcune di quelle cose che vorreste fare, ma avete paura di provare. Cominciate con queste cose, affermando il Coraggio fino in fondo, e sarete sorpresi di come il diverso atteggiamento mentale riesce a sgombrare la strada dagli ostacoli, e rende le cose molto
più facili di come vi aspettavate. Esercizi di questo tipo vi faranno cescere enormemente, e anche una pratica moderata sarà molto gratificante.
Ci sono molte cose davanti a voi che aspettano di essere realizzate, che potete dominare, se solo vi liberaste dal giogo della Paura, se solo rifiutaste di accettare i suggerimenti sbagliati, e affermaste l’ “Io” e il suo potere. E il modo migliore di vincere la Paura è di affermare il “Coraggio” e smettere di pensare ad essa. In questo modo allenerete la mente a nuove abitudini di pensiero, sradicando i vecchi pensieri negativi che vi stavano tirando giù. Prendete la parola “Coraggio” come motto, e cercate di metterla in pratica.
Ricordatevi, l’ unica cosa di cui avere paura è la Paura, e … non dovete aver paura nemmeno di essa, dopotutto è un nemico piuttosto vile, pronta a fuggire se vi mostrate coraggiosi.
William Walker Atkinson

domenica 16 giugno 2019

11 Segni per capire se sei un Guaritore Spirituale

Chi sono i Guaritori Spirituali? Sono persone che riescono, anche solo con la loro presenza, a curare un cuore trafitto, sofferente, ferito.


Sono persone che attirano a se chi si trova in difficoltà; si mettono a disposizione delle persone bisognose e fanno di tutto per poterle aiutare, per dare una mano a riparare la loro anima distrutta dai casi della vita.
Se vi riconoscete nel profilo descritto qui sopra, allora è molto probabile che voi siate dei guaritori spirituali, esseri umani con grandi poteri curativi, che hanno la capacità di guarire le ferite dell’anima delle persone. I guaritori sono pieni di energia positiva e sono solitamente persone spiritualmente più mature delle altre.
I guaritori portano luce, amore, pace nella vita degli altri, spingendoli a dare il meglio di loro stessi. La maggior parte dei guaritori fa il proprio lavoro senza nemmeno esserne consapevole.
Qui di seguito, 11 segnali che possono aiutarvi a capire se siete dei guaritori spirituali o se lo sono altre persone a voi vicine:
1. Famiglia di guaritori. Se tra i tuoi antenati o nella tua famiglia ci sono stati o ci sono dei guaritori, forse lo sei anche tu. A volte lo sono medici, psicologi, attivisti, terapeuti di vario genere…
2. Sei stato ferito. Se in passato sei riuscito a uscire da una situazione traumatica solo con le tue forze, forse sei un guaritore.
3. Sei molto sensibile alla sofferenza. Ti senti vicino alle persone bisognose, che hanno bisogno di aiuto? I tuoi amici spesso sono tra loro? Preferisci stare vicino a chi è triste, piuttosto che a chi è felice? Allora potresti essere un guaritore, proprio perché tendi a stare con chi ha delle sofferenze.
4. Sei molto intuitivo. Le persone non possono mentirti, leggi i loro volti come se parlassero e sai subito quando c’è qualcosa che non va.
5. Ami la natura. La natura ti affascina, quando sei immerso nella natura ti senti calmo e sereno. Ami la pace e la tranquillità e rifuggi il rumore e le folle.
6. Ti piace stare da solo. Eviti spesso le riunioni sociali perché ti fanno sentire svuotato ed esausto.
7. Animali e bambini ti amano. Questo accade, perché sono esseri puri ed innocenti che vengono attratti dalle persone buone e fuggono da quelle cattive.
8. Le persone si aprono facilmente con te. Si fidano di te e ti raccontano i loro segreti, i loro problemi personali, si confidano liberamente.
9. Soffri spesso. Anche di dolori fisici, come mal di testa, dolore al collo e altri dolori fisici che vanno e vengono.
10. Non sopporti proprio di vedere qualcuno soffrire. Sei pieno di compassione per animali e persone.
11. Guardi il mondo con occhi diversi, più “aperti”, sei più consapevole. Non ti fermi alle apparenze, vai oltre il predefinito, il conforme, il sentiero tracciato.
Fonte: https://www.bigodino.it/lifestyle/undici-segni-per-capire-se-sei-un-guaritore-spirituale.html

L'amore è un fiore dolcissimo che non conosce i tramonti delle stagioni

«L'amore è un fiore dolcissimo che non conosce i tramonti delle stagioni: ma se è una volta reciso, non si rialza mai più. L'odio è la più brutale espressione del male e conduce fatalmente all'infelicità.
E mai si è dato che chi odia non sia odiato, nella stessa guisa che chi ama è sempre, sinceramente, riamato.
E chi ama non sarà mai solo; chi odia è condannato a vivere soffrendo, a perire tragicamente, ed a non più mai sopravvivere.
L'odio è la steppa della solitudine fredda ed immota, senza vita e senza luci. L'amore invece è la musica eterna che «muove il Sole e l'altre stelle».
lo non ho mai odiato. Se ho avuto dei nemici, li ho solamente dimenticati.
Perché voglio che un giorno i ricordi della mia vita, non siano altro che il ricordo dei miei affetti, accanto ai quali troverò meno assurdo e meno doloroso abbandonare questa terra di luce»
(Gustavo Adolfo Rol)

lunedì 10 giugno 2019

Osho: PERDI OGNI ENERGIA

daydreamin by ~Doriah on deviantART
"Immagina che gradualmente vieni privata della forza o della conoscenza. E in quell'istante di privazione, trascendi."

Puoi farlo in una situazione reale, oppure immaginare una situazione. Ad esempio: sdraiati, rilassati, e percepisci il tuo corpo come se stesse per morire. Chiudi gli occhi, inizia a sentire che stai per morire. Presto sentirai che il tuo corpo sta diventando pesante. Immagina: "Sto morendo, sto morendo, sto morendo." Se la sensazione è autentica, il corpo inizierà a diventare pesante: vuoi muovere la mano, ma non puoi farlo, è diventata greve, morta. Continua a sentire che stai morendo, morendo, morendo, e quando sentirai che l'ultimo momento è giunto — basta un guizzo finale e sarai morto — all'improvviso dimentica il corpo e trascendi. A quel punto osserva il corpo: dimentica che stai morendo e sii colui che osserva. Il corpo è sdraiato come morto, e tu lo osservi. Ci sarà una trascendenza. Sarai fuori dalla mente, perché un corpo morto non ne ha bisogno. Un corpo morto si rilassa al punto che lo stesso meccanismo mentale si arresta. Ricorda: la mente è necessaria per la vita, non per la morte. Dunque, la mente non sarà presente: puoi osservarlo! Tu sarai presente, la consapevolezza sarà presente. Ora osserva il tuo corpo: non ti sembrerà tuo, sarà solo un corpo. La separazione tra te e il corpo sarà ovvia, evidente. Non ci sarà alcun collegamento. Il corpo sarà sdraiato a terra, e tu sarai ritto come un testimone, non in lui. Non in lui! Ricorda: la sensazione di essere il corpo è dovuta alla mente. Se la mente non è presente, non dirai di essere nel corpo, o fuori dal corpo. Sarai semplicemente presente, come un testimone. Questa è trascendenza. Questa trascendenza ti porterà fuori dalla mente, questa è la chiave. Puoi farne pratica creando la situazione che più preferisci; ricorda, andare oltre la mente è il solo modo per essere felice e sano interiormente, il solo modo per essere integro. A quel punto, potrai muoverti nella mente e usarla, ma sarà solo uno strumento con cui non sarai affatto identificato. I casi sono due: o sei identificato con la mente, e questo per il Tantra è una malattia, oppure non sei identificato con la mente, e in questo caso la usi come uno strumento, allora sarai sano e integro.

Osho: Il sentiero del reale

Alcuni segni indicano se intorno a te c’è dell’Energia Negativa. Scopri come eliminarla…

In alcune culture, lo chiamano “malocchio”. La psicologia moderna può chiamarla depressione. È vero che non abbiamo tutte le risposte, ma una cosa è certa, a volte sperimentiamo un’ondata di emozioni negative, pensieri circolari ed esperienze stressanti, a cui il nostro corpo, la mente e l’anima reagiscono, senza sapersi dare una spiegazione.



Diamo, quindi, un’occhiata ad alcuni segni che le persone spesso sperimentano quando si trovano attorno energie negative e ai sistemi per rimuoverle.
L’energia negativa può avere molte fonti, che è quindi importante scoprire per rimediare al problema e prendere provvedimenti per correggere tutti i possibili problemi sottostanti.
Non possiamo cambiare gli altri, ma possiamo cambiare noi stessi. Con questo in mente, vediamo come identificare la negatività:
1. Il denaro non scorre facilmente e non sai dove stanno andando a finire tutti i tuoi soldi. Una stagnazione della prosperità è un segno che il percorso di crescita è bloccato.
2. Ti senti stanco, esausto e facilmente frustrato. Passi attraverso alti e bassi continuie finisci per farti male da solo. Sei ancora esausto, anche dopo una buona notte di riposo e con una dieta equilibrata.
3. Ti senti stressato e incapace di gestire le tue attività quotidiane, aspetti che prima gestivi facilmente ora diventano pesanti.
4. Sei più incline alle infezioni del normale e inizi ad ammalarti più spesso. Segni di un sistema immunitario basso.
5. La comunicazione con gli altri è difficile: le persone sembrano non essere in grado di capirti e tu non capisci loro.
6. È difficile prenderti cura di te stesso, non riesci a trovare nemmeno un momento per te stesso.
7. Il tuo schema del sonno è influenzato da strani sogni e incubi: è il tuo subconscio cerca di avvertirti che qualcosa non va bene.
8. I pensieri e le emozioni negative sembrano emergere ogni volta che stai cercando di rilassarti. E la cosa peggiore è che più cerchi di fermarli, più aumentano.
9. Perdi le chiavi, i soldi, il portafogli, i vestiti, ecc… e non riesci a trovarli, anche se la maggior parte delle volte sono proprio lì a portata di mano.
10. Avverti una certa incapacità di concentrarti, la tua mente vaga, mentre provi una sensazione di vuoto.
Decidere di sbarazzarsi di tutta questa negatività è il primo passo da fare. Più forte è la tua volontà, meglio è!
Procedi in questo modo:
– Usa la forza dell’acqua e le sue proprietà detergenti. La soluzione migliore è preparare un bagno caldo, usando un po’ di sale e aggiungendo oli essenziali con proprietà detergenti e curative, come eucalipto, salvia, mirra e menta piperita. Ma ricorda di diluirli e non applicare i prodotti direttamente sulla pelle.
– Chiedi aiuto alle tue divinità, all’universo e a tutte le forze superiori in cui hai fede. Il primo passo è riconoscere che hai bisogno di aiuto, metti da parte il tuo orgoglio.
– Fai una buona pulizia in casa, liberati da ciò che è accumulato e non serve più.
Ricorda sempre di fare piccoli passi per continuare ad andare avanti. E ricorda anche che chiedere aiuto non è un segno di debolezza e qualunque sia la situazione, tu sei più forte di quanto pensi e sei in grado di superare molti ostacoli.

Il Corpo Astrale e la vita sul Piano Astrale


di Alessandro Del Vescovo

Il corpo astrale, detto anche corpo emotivo, è la sede delle emozioni e dei desideri. Ogni qualvolta proviamo un’emozione, la percepiamo sul nostro corpo fisico, ma in realtà si genera nel corpo astrale, per poi essere trasferita al corpo fisico.


Com’è strutturato il Corpo Astrale? Il corpo astrale si manifesta nell’omonimo piano e la sua materia è suddivisa in 7 sottopiani, ognuno dei quali trova corrispondenza con i 7 sottopiani del piano fisico-eterico. A partire dal sottopiano più basso, troviamo la materia più grezza e grossolana. Man mano che si sale verso i sottopiani più elevati, la materia diventa sempre più fine e le vibrazioni più alte.
Ogni emozione corrisponde ad un grado di materia, quindi, a seconda dell’emozione che proviamo, il corpo astrale aggregherà a sé la materia corrispondente. Se proviamo emozioni basse come odio, invidia o gelosia, il corpo astrale vibrerà sui sottopiani più bassi, viceversa, se proviamo delle emozioni più elevate, come l’amore e la compassione, aggregherà la materia più fine dei sottopiani più elevati.

La vita sul Piano Astrale

Il piano astrale è connesso al mondo dei sogni. Non tutti i sogni sono ad esso riconducibili, ma molti potrebbero essere delle esperienze fatte in questo piano. Se un corpo astrale è ben sviluppato, le esperienze vengono trasferite alla memoria fisica del cervello e possiamo ricordarle. Delle volte dei sogni molto vividi, in cui visitiamo luoghi lontani, sono dei veri e propri viaggi astrali. Durante il sonno, infatti, il corpo astrale si stacca da quello fisico fluttuando sopra e fuori di esso. I due corpi rimangono legati attraverso il cosiddetto “cordone d’argento”, la quale, si spezza solo in caso di morte.
Il corpo astrale è legato alla creazione delle forme pensiero. Generalmente, queste ultime, hanno origine nel piano mentale, ma se il pensiero è caratterizzato anche da una minima forma di desiderio, si rivestono anche di essenza elementare astrale. Anche in questo caso il meccanismo è lo stesso delle emozioni. Se i nostri pensieri/desideri sono bassi, si creeranno forme pensiero che agiranno sui sottopiani più bassi. Queste influenzeranno negativamente i corpi astrali degli uomini che si troveranno su quei sottopiani.
Oltre che a corrispondere ad una frequenza vibrazionale nella materia, le emozioni si manifestano anche attraverso i colori. Agli occhi del chiaroveggente, il corpo astrale è una massa informe di particelle che cambiano continuamente colore, rimescolandosi tra di loro. Il cambio continuo di colori è legato al susseguirsi delle emozioni che investono generalmente gli uomini. Ad ogni emozione corrisponde un colore, quindi è facile interpretare il grado di evoluzione di un individuo attraverso la lettura del suo corpo astrale. Le emozioni basse sono legate a colori cupi e grigi, quelle elevate a colori lucenti e splendenti, che non esistono sul piano fisico. Per studiare dettagliatamente questi colori ed acquisire maggiori informazioni sul corpo astrale in generale, consiglio la lettura del libro di A. E. Powell, “Il Corpo Astrale”.

Cura del Corpo Astrale

Anche il corpo astrale, come quello fisico, si deteriora. Per mantenerlo in buona salute sarebbe opportuno adottare dei corretti stili di vita. Dormire poco di certo non aiuta e neanche mangiare carne. Mangiare carne, infatti, generalmente, non è una buona idea per chi vuole incamminarsi verso i piani più elevati dello spirito, perché è un elemento in decomposizione, cioè distruttivo, che attira le entità più basse e indesiderabili. La stessa cosa vale anche per l’alcoolSemi e frutta invece, possono aiutare al mantenimento di una buona salute e all’elevazione perché sono elementi in fase di crescita e sviluppo, quindi hanno qualità costruttive. Il tabacco invece, è molto dannoso: potrebbe provocare dei veri e propri buchi nel veicolo astrale che esporrebbero l’uomo ad attacchi di entità indesiderate.
Sul piano astrale vivono anche i defunti. Dopo la morte fisica, infatti, la nostra coscienza si trasferisce sul piano astrale e proseguiamo a vivere qui. Se un uomo ha generato nel corso della sua vita emozioni negative, sarà costretto a vivere nei sottopiani più bassi, viceversa, se ha vissuto la sua vita esprimendo i sentimenti e le emozioni più alte, vivrà nei sottopiani più elevati. Su questo piano dovrà proseguire le sue esperienze e alla fine, morirà anche qui. A questo punto l’uomo si ritroverà nel piano mentale, dopodiché sarà pronto per una nuova incarnazione.
Articolo di Alessandro Del Vescovo

Segui la tua natura


di Claudia Moretti

Ascolta la tua natura, la tua parte primordiale, soprattutto quando hai voglia di mollare.


Il mio cervello non ha ancora accettato che per aver pochi problemi in questa vita, si debba stare nascosti nell’ombra, in modo da non disturbare chi pretende più spazio per se stesso. Lui è convinto che a questo mondo ci sia spazio per tutti e che chi si veda limitato dall’altro, cerchi solo una giustificazione alla sua mancanza di coraggio o predisposizione alla fatica…
Ho provato quindi a rifarmi il cervello… ma non ha funzionato. Così tra le gomitate che quotidianamente prendo e quei pochi Jab che rendo, mi faccio bastare la consolazione che esistano tra di voi, altre persone come me. Persone che subiscono l’eterno conflitto tra il desiderio di stare in pace, costringendosi ad un atteggiamento compassato e quello di “nuotare in questo mare”, con tutta la forza che hanno, al di là del risultato, del giudizio altrui, dell’antipatia che spesso scatenano.
Gli artisti sono i primi: scrittori, musicisti, attori, pittori.. Non ambiscono tanto a diventare famosi, quanto a sfogare quell’energia intima che, se non trova spazio per uscire, li annega da dentro. Se non ascolti la tua natura e ti trattieni, per paura di farti male, ti farai male. Non sarà magari un male acuto quanto un continuo fastidio battente, tra le pieghe della tua anima. Sarà quel dubbio che ti assale quotidianamente, quel tarlo che corrode piano piano la gioia di vivere e ti porta ad essere triste senza un perché, a svegliarti la notte sudato per un senso di vuoto; che ti porta alle crisi d’ansia, al bisogno di pastiglie e infine, nel peggiore dei casi, a quella malattia che si chiama “male di vivere”.
L’anima si stacca le braccia a morsi, pur di liberarsi, quando l’incateni al muro.Segui, quindi, la tua natura, vivi il tuo tempo, danza al tuo ritmo. Scegli di essere ciò che sei partendo dal semplice quotidiano: non esiste la ricetta giusta ma la “tua” ricetta.
Se avessi accettato di essere un po’ più animale, se avessi ascoltato meglio il mio istinto, avrei evitato le scelte sbagliate degli ultimi tempi, le guerre ridicole e avrei goduto il mio essere più spontanea e meno kamikaze. Avrei bevuto senza paura e fino in fondo tutto ciò che avevo apprezzato al primo sorso, senza preoccuparmi della fine della bottiglia. Avrei pagato il giusto prezzo per qualcosa che forse “valeva la pena”.
Ultimamente noto sempre più persone rabbiose, disperate, poco equilibrate e sto cercando di capire quale sia la lezione che devo imparare al fine di smettere di avvicinarle. L’unica cosa che mi viene in mente, è che io stia suonando una melodia che non è la mia e che, per questo, sia a mia volta in difetto.
Ascolta la tua natura e suona la tua melodia. Solo così arriverai a circondarti di coloro i quali ti renderanno leggero il cammino..
Ecco, sei pronto? Bravo, riparti. Io ti aspetto più in là, già da ora, al principio dell’aurora.
Articolo di Claudia Moretti