mercoledì 28 settembre 2022

Il famoso medico pro-vaccino sospetta che il colpo di richiamo della Pfizer abbia mandato il suo cancro in overdrive

 


Dopo aver realizzato che la sua iniezione di richiamo COVID-19 potrebbe aver mandato il suo cancro in overdrive, Michel Goldman, MD, Ph.D., professore di immunologia e farmacoterapia presso l'Université libre de Bruxelles in Belgio, ha affermato che rendere pubbliche le informazioni era "giusto cose da fare."

Michel Goldman, MD, Ph.D., professore di immunologia e farmacoterapia presso l'Université libre de Bruxelles in Belgio, sospetta che la sua terza dose del vaccino COVID-19 di Pfizer possa aver mandato il suo cancro in overdrive.

Goldman, 67 anni, è uno dei più noti sostenitori della ricerca medica in Europa e un promotore di vaccini per tutta la vita.

Ma ha detto a The Atlantic che vuole che la discussione sul vaccino COVID-19 sia trasparente, quindi ha reso pubblico il suo sospetto che il colpo di richiamo Pfizer che ha ricevuto il 22 settembre 2021, possa aver indotto una rapida progressione del suo linfocita T angioimmunoblastico linfoma (AITL), un tipo di linfoma che gli era stato diagnosticato prima che ricevesse l'iniezione di richiamo.

Dopo la sua diagnosi, Goldman ha detto che si è affrettato a ottenere il richiamo, credendo che ne avrebbe avuto bisogno più della maggior parte delle persone perché una volta iniziata la chemioterapia, il suo sistema immunitario sarebbe stato compromesso.

Ma dopo aver ricevuto l'iniezione, la TC di follow-up di Goldman ha mostrato qualcosa di inaspettato: nel giro di pochi giorni, il suo cancro era cresciuto così velocemente che i punti cancerosi si stavano illuminando su tutta la sua scansione.

"Sembrava che qualcuno avesse fatto esplodere fuochi d'artificio all'interno del corpo di Michel", ha riferito The Atlantic.

Goldman e suo fratello, Serge Goldman, un collega scienziato e capo della medicina nucleare presso l'ospedale universitario dell'Université libre de Bruxelles, sospettavano che il colpo di richiamo COVID-19 di Goldman potesse aver innescato la rapida proliferazione della crescita cancerosa nel suo corpo.

La TC iniziale era stata "un po' inquietante", ha detto Serge Goldman a The Atlantic, perché mostrava un ammasso asimmetrico di nodi cancerosi attorno all'ascella sinistra di Goldman, dove erano state somministrate le prime due dosi di vaccino di Michel.

La TAC eseguita dopo la terza dose di Michel ha mostrato che l'asimmetria del cancro si era capovolta ed era raggruppata vicino all'ascella destra, dove ha ricevuto il terzo colpo.

I fratelli sapevano che poteva essere una semplice coincidenza, ma pensavano che fosse importante indagare sulla possibilità che il vaccino potesse essere dietro il raggruppamento, perché potrebbe significare che altre persone con determinate forme di cancro potrebbero essere a rischio di un vaccino COVID-19 facendo progredire il loro cancro più rapidamente.

Quindi, il 25 novembre 2021, i fratelli - che avevano scritto insieme documenti precedenti - e altri colleghi hanno pubblicato un case report in cui descrivevano l'esperienza di Michel Goldman e esortavano la comunità scientifica a studiare il fenomeno per vedere se si verificasse in pazienti con diagnosi di AITL.

"Poiché i vaccini mRNA modificati con nucleoside attivano fortemente le cellule T helper follicolari, è importante esplorare il possibile impatto dei vaccini mRNA SARS-CoV-2 approvati sulle neoplasie che colpiscono questo tipo di cellula", hanno scritto gli autori .

I fratelli hanno affermato che il caso di studio "suggerisce che la vaccinazione con il vaccino mRNA [Pfizer-BioNTech] BNT162b2 potrebbe indurre una rapida progressione dell'AITL".

Hanno notato, tuttavia, che sarebbe "prematuro" estrapolare i risultati del caso di Michel Goldman ad altri pazienti con lo stesso tipo di cancro e che "sono necessari studi dedicati".

Diventare pubblico era "la cosa giusta da fare"

Il caso di studio di Michel Goldman si è aggiunto alla letteratura scientifica che mira a comprendere le relazioni tra i vaccini mRNA e il funzionamento dei linfociti T helper.

Ad esempio, i ricercatori precedenti hanno notato che i vaccini mRNA fanno aumentare i linfociti T helper, il che potrebbe spiegare perché l'AILT di Michel Goldman è andato in overdrive dopo il suo terzo colpo di richiamo.

"Forse i colpi hanno dato una tale scossa ai suoi linfociti T helper che sono impazziti", ha riferito The Atlantic. "Se erano inclini a formare tumori, o se erano già cancerosi, la sovrastimolazione avrebbe potuto peggiorare ulteriormente il problema".

La ricerca che coinvolge le scansioni del corpo di alcune persone che ricevono vaccini mRNA, compresi i malati di cancro, mostra un'attività intensificata nei linfonodi vicino all'ascella sul lato in cui è stato ricevuto il colpo.

Nel febbraio 2018, un team di ricercatori dell'Institute for Cancer Genetics della Columbia University ha pubblicato uno studio che utilizzava topi con un paio di mutazioni genetiche - le stesse due mutazioni trovate nel tumore di Michel Goldman - dimostrando che le mutazioni predispongono le cellule T a diventare canaglia.

Lo studio ha anche mostrato che quando ai topi sono stati iniettati globuli rossi di pecora - come sostituto sperimentale per i microbi invasori - i topi hanno sviluppato lo stesso sottotipo di linfoma che aveva Michel Goldman.

Michel Goldman ha precedentemente guidato uno sforzo europeo da 2 miliardi di dollari per accelerare la ricerca di nuovi farmaci e nel dicembre 2020 si è espresso pubblicamente a sostegno della sicurezza dei vaccini mRNA, la tecnologia utilizzata nei vaccini Pfizer e Moderna COVID-19.

A quel tempo, ha affermato che il rischio più alto, specialmente per le persone vulnerabili, è di non essere vaccinato e che la sua principale preoccupazione riguardo alla vaccinazione con mRNA era che le persone potessero usare i possibili effetti collaterali come argomento contro il vaccino.

Attualmente dirige l' Institute for Interdisciplinary Innovation in Healthcare , o I3h, un hub universitario finalizzato all'assistenza in progetti di drug design.

Michel Goldman non si rammarica di aver reso pubblico il suo caso, anche se ha presentato prove impegnative sulla sicurezza dei vaccini mRNA per individui come lui.

"Sono ancora convinto che fosse la cosa giusta da fare", ha detto a The Atlantic.

Rimane fermamente convinto che i vaccini COVID-19 siano utili per la stragrande maggioranza delle persone, ma non è sicuro se lui stesso riceverà un'altra dose di richiamo.

"Non so cosa farò", ha detto.

https://childrenshealthdefense.org/defender/doctor-michael-goldman-pfizer-covid-booster-shot-cancer/?utm_source=salsa&eType=EmailBlastContent&eId=ae61775e-a2e6-437e-ba52-910396e9d6e9


martedì 20 settembre 2022

Chi benedice Reset e depopolazione, ossia obbligare la plebe a morire dopo una certa età, sono tutti anziani e ricchissimi. La neo-aristocrazia, spiegata

 



Da "una testa-un voto", ad eliminare chi le elites ritengono essere di troppo. Per questo ci vuole selettività, dunque il COVID ha servito un assist su un piatto d'argento. Le elites neo-aristocratiche vorrebbero infatti tornare ad una forma di neo-feudalesimo: oggi il loro problema maggiore è, da una parte, impossessarsi dei beni ambiti posseduti dalla classe media senza scatenare una guerra di portata spaventosa (dunque la scarsità di risorse creata ad arte, caos annesso). Dall'altra allevare politici corrotti e corrompibili, ovvero che facciano quello che loro vogliono. In tale contesto Trump e Putin - che andavano d'amore e d'accordo - erano uno smisurato problema..

Il Reset, che esiste, confermato dal Time in copertina e dal World Economici Forum sul proprio sito, pubblicamente, significa – in buona sostanza – negare la democrazia. Un voto, una testa non deve più funzionare in quanto dà voce anche alla miriadi di signor nessuno – che secondo alcuni – sono di troppo, oggi.

Da questo a pensare di essere semi-Dei il passo è breve.

Da sempre chi è enormemente ricco non vuole separarsi dal materialismo del potere, preservandolo all’infinito, senza soluzione di continuità con la propria ricchezza materiale: non è distopia, è la banale realtà dell’esistenza storica umana.

In realtà ciò implica che qualcuno dovrebbe, di fatto, possedere tutto in quanto riesce a superare sistematicamente la vita media e mediana di tutti gli altri.


Se non si riesce nell’intento in modo assoluto, resta sempre il modo relativo: fai mangiare, fai respirare, fai bere porcherie a tutti gli umani “plebei”, in base a censo e ricchezza; mentre tu invece respiri, bevi e mangi bene: mediamente avrai vinto una gran parte della battaglia.

Forse così si spiegano le follie dei dolcificanti cancerogeni messi ovunque nei prodotti di consumo, le sigarette dove il tabacco ormai è il problema minimo rispetto alle porcherie di additivi che aggiungono. E i vari dolcificanti, anche il fluoro – che tecnicamente è tossico per l’uomo – usato da quasi tutti gli umani cd. “evoluti”.

Piccoli esempi.

Ma vincere la guerra è altra cosa.

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La realtà dei nostri giorni è che la minaccia atomica ha cancellato le grandi guerre. Ovvero il maggior driver depopolativo storico. Si, perchè non moriva ai tempi antichi, delle guerre calde “normali”, solo la gente al fronte; ma soprattutto gli anziani e i deboli che restavano a casa, senza sostentamento o quasi.

Oggi forse, evitando guerre calde, si vuole fare lo stesso (poco cibo, freddo in arrivo, no energia, sieri di dubbia utilità se non direttamente nefasti…).

Una buona politica dovrebbe infatti rendere un servizio al paese e non praticamente solo alle elites, se no si torna al feudalesimo, una forma di neoaristocrazia.

Appunto.

Oggi i sistemi paese sono stati destabilizzati alla radice: dalla depopolazione strisciante in forma economica in atto, prima di tutto. Ossia, per quanto alle righe precedenti, il primo passo è stato evitare che la gente facesse figli, appunto per via economica, ad esempio: ossia pochi soldi, alte tasse, uguale pochi figli. Il clima impazzito, in realtà una idiozia colossale, memento la Greenland, terra verde, ossia la Groenlandia, che qualche secolo fa era verde, ossia decisamente calda, rispetto ad oggi che è freddissima (…), è un ulteriore punto di attacco “sociale” del sistema antimeritocratico ossia neofeudale, ovvero neo-aristocratico oggi tanto in voga (tutti sinonimi).

L’Italia è un esempio da manuale, paese che deve diventare accessibile perchè tanto ambito, da secoli. In quanto bellissimo, ci vuole dunque una ricetta “speciale” (Bill Gates sta acquistando immobili a mani basse in Italia: le elites, una volta fatta piazza pulita vorranno andare a vivere nei posti più belli, o sbaglio? ndr).

Anche Elon Musk ci ha ricordato il problema vero di tutti noi.



In realtà arrivati a questo punto, con i sistemi di welfare che sono stati fatti saltare, apposta, bisogna azzerare tutto. Ed azzerare significa che le elites si  salvano e voi no. Ci siamo! Reset!

Esiste però un problema in tutto questo: la selettività.

Infatti non basta depopolare ma bisogna “selezionare“, nazismo docet. E soprattutto se depopoli senza guardarti troppo attorno rischi di far fuori anche gente “dei tuoi”. Dunque la selettività è cruciale. Anche per eliminare ti tuoi nemici, nel caso.

Pensateci: la selezione della razza ariana è solo l’esempio più recente, di cosa volesse dire in pratica cotanta follia

In tale contesto avere la possibilità di inoculare qualcosa di specifico ad ognuno, che crei effetti specifici è cruciale. Dunque il COVID ha fatto l’assist, su un piatto d’argento…

D’ogni modo per combattere tale neo-aristocrazia la gente prima deve capire. Poi agire.

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In Svizzera il vaso è colmo…


Il contesto geostrategico è assolutamente importante per il buon risultato di detto diabolico piano, nel caso.

Da che mondo e’ mondo, prima con le guerre, poi con Mengele e soci, per arrivare all’oggi, ciclicamente la depopolazione è stata una necessità Europea, nei fatti. Dove, da sempre, sono nate le guerre guerre, mondiali. E dove sono state coltivate le passioni esoteriche più estreme.

L’Europa sempre coloniale, a partire dai romani, partiva da enclaves forti e battagliere che avevano bisogno di rubare risorse a popoli vicini per vivere “con agio” loro stesse. Questo è il concetto di base.

Di fatto, di approssimazione in approssimazione, tale driver si è ripetuto e rinforzato nei secoli, fino più o meno a A. De Toqueville. Ossia fino ad un francese che evidenziò come la società americana, recentemente  – ai tempi –  emancipatasi dagli inglesi che la volevano colonia a tutto tondo da depredare, aveva la mentalità, le ricchezze, l’impostazione per combattere e disintegrare la visione elitaria del mondo che aveva ed ha l’Europa.

Ossia non accettava l’aristocrazia, quanto meno nei termini sempre-coloniali, anche socialmente, europei (ma premiava anzi il merito, meritocrazia da sempre in Europa è parola vuota, a certi livelli: tradotto, far crescere nuovi dal basso è un problema per i potentati storici, ndr).

Da quel momento gli USA divennero l’avversario vero di ogni potere coloniale degno di tale nome, in primis Europeo. Ossia di tutti i grandi potentati europei che da sempre vivo di sfruttamento e di oppressione del popolo, per sottrargli ricchezze che ritengono non dovute, se eccessive

In tale contesto nasce la convinzione di molti che il satanismo sia affare prettamente europeo se non squisitamente EUropeo (…).

Chiaro, imperi grandi, ricchi, potenti sono un problema per le elites. Da qui la necessità di ribaltare l’America di Adam Smith, che per ben due guerre mondiali ha distrutto la ricchezza elitaria europea.

Vi stupirà saper che Russia e USA in realtà hanno, da grandi paesi quali sono, enormi affinità. Anche tra Russi e Americani c’è molta meno acredine di quello che spossa pensare, parlo di gente comune. Sapete perchè? Sono grandi paesi, sono grandi imperi naturali.

E come tali, tendono ad essere tendenzialmente lenti. Mentre i piccoli sono furbi e cinici, come l’EUropa. Dunque i colossi si svegliano sempre un po’ tardi. Ma quando si svegliano fanno male…

In tale contesto, capite, per le elites di Davos, resta essenziale fare in modo prima di tutto di infiltrare gli USA, il primo amico-nemico, per la sua possenza, infettandolo con i valori distorti europei “antimeritocratici” per eccellenza. Il secondo, mettere Russia e USA contro.

Ma il vero nemico, ricordatevelo sempre, sta molto più vicino a voi che ci leggete di quanto possiate credere.

Questo sito continua ad osservare gli eventi, cercando di collegare qualche puntino.

Che poi scopriremo, o magari abbiamo già scoperto, che il nazismo è solo l’ultimo nome dato ad un virus che circola nel mondo da secoli, beh, tale aspetto resta semplicemente un piccolo e tutto sommato un insignificante dettaglio.

MD


MITTDOLCINO.COM

https://www.mittdolcino.com/2022/07/09/chi-benedice-il-reset-e-la-depopolazione-ossia-obbligare-la-plebe-a-morire-dopo-una-certa-eta-sono-tutti-anziani-e-ricchissimi-la-neo-aristocrazia-spiegata/


sabato 17 settembre 2022

Massoneria Inglese ed Italiana



La Massoneria moderna fu fondata da re Giorgio I a Londra nel 1717 ed è stata sempre guidata da un membro della famiglia reale Inglese:


Tuttora, le varie logge massoniche mondiali devono ottenere il riconoscimento ufficile dall'attuale United Grand Lodge of England (con l'eccezione di quelle Americane con le quali vi è, comunque, un ottimo rapporto):


Dal loro simbolo è evidente che in cima all'organizzazione non vi è affatto la famiglia reale Inglese ma l'Arca dell'Alleanza degli Ebrei (o meglio, i falsi Giudei della Sinagoga di Satana menzionata nella mia precedente email). Chi, come me, ha visitato e studiato il loro quartier generale ha notato anche la stella di Davide ovunque all'interno dell'edificio. Non solo, sul soffitto sopra il trono del Gran Maestro (l'attuale Duca del Kent), vi è raffigurata la "scala di Giacobbe" con in cima la decima lettera dell'alfabeto Ebraico, lo Yod (iniziale del nome di Yahweh), al centro di una stella luminosa.

La Massoneria originale del Medio Evo era il sindacato dei costruttori delle grandi cattedrali Cattoliche Europee. Dal 1717 è stata trasformata in una società segreta sionista nemica del Cattolicesimo...ma amica di Papa Francesco. I Rothschild ne sono i veri capi mentre la famiglia reale Inglese funge da copertura ufficiale.

Premesso tutto ciò, è interessante adesso leggere la storia della Massoneria in Italia:


Che Dio ci protegga sempre!

fonte Valentino Salvato


 

giovedì 8 settembre 2022

"La Sinagoga di Satana"


Per coloro che credono nella più grande profezia di tutti i tempi, ecco un paio di citazioni fondamentali dal Libro della Rivelazione (o Apocalisse):

1. Apocalisse 2:9

"Io conosco la tua tribolazione e la tua povertà (ma pur sei ricco) e le calunnie lanciate da quelli che dicono d’esser Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana".

2. Apocalisse 3:9

"Ecco, io ti do di quelli della sinagoga di Satana, i quali dicono d’esser Giudei e non lo sono, ma mentiscono; ecco, io li farò venire a prostrarsi dinanzi ai tuoi piedi, e conosceranno ch’io t’ho amato".

...e adesso bisogna chiedersi chi sono questi falsi Giudei seguaci di Satana. La risposta breve è i Rothschild + una dozzina di altre dinastie finanziarie a loro collegate ed imparentate (Rockefeller, Carnegie, Warburg, Du Pont, Morgan, etc.). Non sono Giudei come non lo sono tutti gli Ebrei Ashkenazi che parlano Yiddish. Essi, infatti, non hanno alcuna origine Semitica ma sono i discendenti dello sconfitto impero Kazaro ad opera dei Russi nel IX secolo d.C.

Ho detto questo in molte email in passato e lo ripeto in questa alla luce dei due passaggi Biblici menzionati di sopra.

Chiunque li critica viene accusato di Antisemitismo ma loro non sono Semiti, sono la "Sinagoga di Satana" e sono destinati a soccombere.

Che Dio ci protegga sempre!

fonte Valentino Salvato




 

sabato 3 settembre 2022

Eni rivende il gas russo 10 volte più caro rispetto al prezzo a cui lo acquista

 

La minaccia di sanzioni ha stranamente fatto aumentare la quantità di gas russo importato..

Di Francesco Cappello, sovranitapopolare.org

Eni compra a poco dai russi e rivende a prezzi da 10 a 15 volte più alti agli italiani con la protezione e l’avallo del governo. La colpa degli aumenti viene addebitata a Putin. Gli extra profitti in forma di dividendi vengono distribuiti agli azionisti tra cui i grandi fondi di investimento

Che io sappia il primo a parlarne è stato Carlo Cottarelli in un intervento su la Stampa dello scorso 14 marzo, chiamando in causa il governo che ha fatto orecchie da mercante… Il caro bollette secondo Cottarelli è dovuto alle speculazioni sul prezzo del gas indicizzato a quello che ci commercializza finanziariamente presso la borsa di Amsterdam. Cottarelli aveva già chiamato in causa il governo che si è guardato bene dall’intervenire.

Salvatore Carollo (ex dirigente Eni), intervistato nel corso di una trasmissione televisiva (Non è l’arena), andata in onda ad aprile scorso, alla domanda del gionalista sul rapporto tra guerra in Ucraina e prezzo del gas rispondeva: fondamentalmente nessun rapporto con la guerra perché non c’è stato un solo metro cubo di gas che è mancato. La stessa quantità allo stesso prezzo. L’unico luogo dove il prezzo è cambiato (attualmente si registra un aumento di più di 15 volte, nda) è stato alla borsa di Amsterdam che però abbiamo deciso noi di usare come riferimento per la vendita di gas al consumatore italiano, una scelta politica che noi abbiamo fatto.

Chiede l’intevistatore se ENI, ENEL, EDISON, ecc. comprino a 100 per poi rivendere a 500. Carollo conferma che è quel che succede affermando che i numeri esatti andrebbero verificati aggiungendo che dovrebbe essere lo Stato italiano a chiedere trasparenza su questi numeri ma lo Stato non lo fa. Cingolani ha detto che non è riuscito ad avere questi numeri (prezzo di acquisto e di rivendita nda). Lo Stato dovrebbe dire: visto che è una mia scelta politica e sono io che decido il prezzo allora lo cambio, allora chiedo la trasparenza alle aziende che importano gas altrimenti gli tolgo la concessione.

Continua Carollo affermando che il Gas liquefatto statunitense è di proprietà delle compagnie private petrolifere americane. Esso costa più caro ed in più dobbiamo competere con gli altri paesi offrendo un prezzo più alto per aggidicarcelo. È questa la realtà del mercato.

E continua denunciando:

Abbiamo riserve di gas nazionale che non utilizziamo perché abbiamo dato priorità alle importazioni. I contratti take or pay (se non prendi paghi lo stesso) stabiliti con la Russia servivano a garantire al produttore il recupero degli investimenti necessari alla costruzione del gasdotto. Se si volesse interrompere prima della scadenza la fornitura devi pagare lo stesso. Alla fine il risultato sarebbe che noi prendiamo gas alternativo (leggi gas liquefatto, nda) pagandolo molto di più e in più dovremmo pagare quell’altro quindi tornando alla bolletta questo sarebbe uno scenario comunque disastroso per l’economia del Paese.

Recentemente ha ripreso l’argomento Giovanni Zibordi in un articolo dello scorso 19 agosto:

ENI fa pagare 10 volte il gas russo o algerino ora alle aziende fingendo di comprarlo al TTF  

http://cobraf.com/forum/forum/economia-italia-251/topic/next-is-italy-la-prossima-%C3%A8-litalia-18414/?post=1216294#1216294


Zibordi commenta la bolletta energetica di un’azienda che si è vista infliggere una bolletta con un aumento pari a 8 volte:


    Questo aumento di quasi otto volte del gas non lo incassa la Gazprom o la società algerina che il gas lo fanno pagare circa come prima per ora.

    Esiste, è vero, ora una quota del gas, quello liquefatto per nave e poi rigassificato, che proviene dal famoso mercato in Olanda di cui parlano ora sempre i giornali il “TTF”, che è aumentata di 10 o 12 volte. Questa quota del gas consumato che arriva per nave è solo un 5% circa del totale del gas che arriva in Italia, per cui quando si guarda la bolletta di ENI alle aziende il suo costo non giustifica certamente un aumento di 8 volte..

Predicare bene e razzolare male

Avete capito bene. Non ci arriva meno gas dalla Russia (vedi nota (1)). Ne compriamo anzi di più e ad un prezzo bassissimo rispetto a quello liquefatto che viene venduto alla borsa olandese ma lo vendiamo, per criminale decisione politica del governo Draghi, al prezzo del gas liquefatto (GNL) che è è passato in poco tempo da 20 euro a megawattora agli attuali 340. Ricordiamo che il GNL è una percentuale bassissima (il 5% del gas commercializzato) del gas che i rivenditori italiani ENI in primis commercializzano. In conclusione Putin funziona da capro espiatorio a copertura degli aumenti che metteranno, se non vengono fermati in tempo, in ginocchio il sistema produttivo italiano e i bilanci delle famiglie.
A conferma un indizio importante è l’utile del semestre di ENI che sale a 7,39 miliardi. Il Governo però protegge anche fiscalmente gli extra profitti di ENI. Cancella, infatti, la tassa sulle compagnie energetiche. Gli utili di Eni sono intoccabili…
Fuori l’Italia dalla guerra

Draghi era direttore generale del Tesoro quando ENI fu privatizzata e ceduta a soggetti esteri. Nazionalizzare ENI che non è più una società italiana ma internazionale che non fa gli interessi dell’Italia ma dei suoi azionisti Blackrock [10 mila miliardi], Vanguard, Statestreet … 35,45 % di azionisti esteri e poi tanti fondi sarebbe una delle prime cose da fare. Eni oggi è una società a partecipazione statale in cui lo Stato lascia fare limitandosi a incassare dividendi. In alternativa alla nazionalizzazione si potrebbe creare una società pubblica che compri il gas e lo rivenda a prezzi equi alle aziende e alle famiglie italiane. È pure evidente che bisogna smetterla di mandare armi e risorse logistiche e finanziarie in Ucraina ma diplomatici alla ricerca della ricostruzione delle condizioni della Pace ristabilendo nel contempo i rapporti commerciali del nostro Paese con la Russia. L’Italia non favorisce la guerra. L’Italia ripudia la guerra.

NOTE

(1) Capiamo anche perché mentre si addebita alla scarsità di Gas il suo alto prezzo, in realtà se ne importa una quantità maggiore in modo da massimmizzare dividendi e profitti a discapito degli italiani. Alla luce di quanto sopra risulta chiaro anche il ruolo della filiera del gas liquefatto e l’uso strumentale della guerra per ridimensionare, propagandisticamente e di fatto, il ruolo dei gasdotti. Snam ha abbandonato il GALSI (gasdotto dall’Algeria). È stato bloccato il South Stream e più recentemente il Nord Stream 2. Oggi i livelli di stoccaggio, secondo i dati del GIE (Gas Infrastructure Europe) sono al 70,54%, più della media degli ultimi cinque anni (70,32%) e cosa incredibile, secondo i dati del ministero dello Sviluppo economico (Mise), rielaborati da Altreconomia, tra gennaio e maggio, sono stati venduti all’estero 1.467 milioni di metri cubi equivalenti (Smc), significa 578% in più rispetto ai 254 milioni di Smc del 2021. Un volume che supera le esportazioni degli ultimi 15 anni più grande della produzione interna (a quota 1.368 milioni di metri cubi equivalenti).

Ricordiamo che ENI, Edison ed ENEL non sono più imprese pubbliche ma delle SPA. Tra i proprietari delle azioni i soliti noti: Blackrock, Vanguard, State Street…


In rosso le importazioni di gas da gasdotto del 2022



Link fonte: https://www.sovranitapopolare.org/2022/08/29/caro-bollette-e-speculazione-internazionale/

Pubblicato da Jacopo Brogi per ComeDonChisciotte.org

https://comedonchisciotte.org/eni-rivende-il-gas-russo-10-volte-piu-caro-rispetto-al-prezzo-a-cui-lo-acquista/