Eliminare le disarmonie è la parola magica, sviluppare la capacità dello scambio energetico, avvertire lo scambio di energia, limitare al massimo i danni collaterali e il cibo... come aiuta il cibo a essere presenti?
Immaginiamo di essere presenti in quello che facciamo, in qualsiasi cosa facciamo, se ogni cosa è sacra, e se ogni cosa ha un anima, già lo scambio funziona, se mangiare significa mangiare e dormire significa dormire, lavorare, amare, ecc, vivendo bene quello che facciamo, una maniera di essere presenti è quella di preparare il cibo con le proprie mani, facendo respirare allo spirito del cibo la nostra devozione amorosa.
In un doppio scambio alchemico, diventiamo attivi nella preparazione e passivi nella fruizione del cibo, lo scambio avviene quando i due poli sono in funzione.
Il piatto unico è sufficiente per lo stare bene, ma ora vediamo alcuni di questi piatti.
La pasta con le verdura è un tipico piatto foggiano, le verdure devono essere stagionali, possibilmente selvatiche e se coltivate, non trattate.
Tra le verdure che si prestano ci sono : le cime di rapa, la rucola, le cicorie, i finocchietti selvatici,
gli steli di cocozza, i marasciul il cappuccio, la verza i vari tipi di cavoli, la bietola.
Il procedimento è molto semplice mettete a bollire l’acqua quando bolle buttate la verdura e quando l’acqua ribolle buttate la pasta, sempre nella stessa acqua. Scolate e condite con l’olio extravergine d’oliva. Se volete passare da yin a yang, preparate un soffritto con olio aglio e peperoncino.
La rucola, la verza, il cappuccio, la bietola, si possono aggiungere le patate, le patate si sbucciano e si aggiungono all’inizio nell’acqua fredda e poi si segue lo stesso procedimento, quando bolle l’acqua si butta la verdura, quando ribolle si butta la pasta e la solita doppia variazione olio crudo o soffritto olio aglio e peperoncino.
Per quanto riguarda, rucola e patate, bietola, finocchietti selvatici o in alternativa a questi i finocchi, l’altra alternativa è un sughetto con il pomodoro fresco, se i pomodori non sono freschi, fatelo con i pelati.
Alfredo d'Ecclesia
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