martedì 28 agosto 2018

Proclamato: nessun mistero, è l’Ottava a governare la vita

Il pellicano, simbolo dei Rosa+Croce
La Legge dell’Ottava? Io non ho inventato niente. Ho solo messo insieme quello che già c’era, per capire come e quanto fosse presente, ovunque, sul pianeta. Cos’è questa informazione? Di per sé è una legge, e l’amministrazione di questa legge è diventato il modo in cui tutti gli ambiti iniziatici si sono “allenati” ad essere “speciali”. Mi riferisco a tutti gli ambiti iniziatici: la Legge dell’Ottava non è solo un’interpretazione dei Rosacroce in Occidente; riguarda, nei millenni, tutto il mondo iniziatico, a tutte le latitudini. Perché questa grandissima diffusione di questa legge? Perché riguarda il modo in cui la natura si esprime, e a sua volta la natura va intesa come il modo in cui il divino si manifesta. Un ultimo passaggio: per questa legge, la natura è il divino. Con molta semplicità, bisogna immaginare che questa legge si basi su una struttura numerica che si ripete sempre e comunque, in tutti gli ambiti fisici e (cosa che sfugge alla maggior parte delle persone) soprattutto negli ambiti psichici. Esempio classico, la luce del sole: a noi appare come bianca, ma sappiamo tutti che – una volta “aperta” – ha dentro 7 colori; quindi, la summa di quei 7 colori (più uno: la luce bianca) è la sintesi di questa legge. Per cui, la legge è costituita da 7 momenti, più uno: ed ecco l’Ottava.
Idem in ambito musicale: le 7 note, quando decidono di aumentare di frequenza, passano alle 7 note successive assorbendo immediatamente il “do” seguente (do, re, mi, fa, sol, la, si, più uno: do). E’ una legge che ha a che fare con la modalità Michele Proclamatoaggregante dei cristalli, che sono 7. Ha a che fare con il modo in cui i gas si comportano, ha a che fare con la chimica. E’ una legge che la scienza conosce: la conosce, ma finora non ha avuto “voglia” di metterla insieme e definirla unica, presente a tutti i livelli. La cosa più importante? L’interpretazione di questa stessa legge diventa, dentro di noi, una modalità con cui “divenire”. O meglio: se è una legge che si interpreta a livello musicale, possiamo intendere noi stessi come degli “strumenti” che possono essere “suonati”, facendo dei salti. Da millenni, per “suonarsi” in modo diverso, tutti gli ambiti spirituali utilizzano le virtù. Chi è nell’ambito yogico definisce tutto ciò “chakra”. Potrei andare avanti all’infinito, ma tutto ha sempre a che fare con il 7, che viene inserito ovunque, nei contesti di tutte le religioni (comprese quelle bibliche) e in quelli delle “anatomie sottili” dell’Oriente. E’ sempre un uso interpretativo di questa legge che, a livello psichico, permette alle persone di cambiare le proprie “frequenze”, a loro volta intese come virtù, a loro volta intese come nostra capacità di apparire, in questa realtà, con determinate caratteristiche.
Questo tipo di legge, interpretata nelle sue specifiche applicazioni, ha dato inizio alla possibilità di costruire edifici secondo questa legge, ma anche dipingere, scrivere e computare, sempre secondo questa legge. E tutti questi passaggi, fino a un certo periodo nella storia dell’umanità, sono stati compiuti da personaggi eccelsi, in ogni civiltà: personaggi che interpretavano l’Ottava. Quello che è successo sul pianeta, negli ultimi cinquemila anni, è esattamente questo. Possiamo aggiungere una chicca, che sono i cerchi nel grano: il loro è un linguaggio chiaramente simbolico (l’Ottava si esprime attraverso il simbolo); e quando i cerchi sono autentici, si esprimono attraverso quella simbologia. Com’è fatta, la simbologia dell’Ottava? Una cosa classica sono le “otto direzioni” (per dirne una, la ruota a 8 raggi del mondo buddista). Poi la legge acquista una complessità Salvador Dalìnumerica, ma sappiate che questo nucleo (il 7+1) è il nocciolo duro di tutto il sapere iniziatico mondiale. Le interpretazioni sono all’ennesima potenza: Feng-Shui, Qi-Gong, Thai-Chi, il Palladio, Raffaello, Michelangelo… tutta gente che interpreta questa legge.
Teoricamente, in Europa, l’interpretazione dell’Ottava e la sua amministrazione in ambiti precisi (come quello dei Rosacroce) si è interrotta in modo palese alla morte di Salvador Dalì. Da allora – e non è la prima volta – il mondo iniziatico sembra essere scomparso. Tutto quello che possiamo definire adesso “Rosacroce”, o massoneria, è fuffa. Ci saranno anche brave persone, ma sono assolutamenta convinto che si possa escludere, da queste presenze associative, la capacità di intendere e di applicare questa legge come l’hanno avuta certi personaggi, perlomeno fino a Dalì in Europa. Questa cosa è andata avanti per cinquemila anni, e si è deciso di terminarla alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Subito dopo, la presa economica di certi sistemi è stata tale, per cui anche personaggi che dovevano amministrare interi Stati non ne sono rimasti indifferenti (prima, ad affiancare normalmente molti leader erano persone di quel tipo).
Poi, certo, è esistito anche un certo Rol, per dire, ma si era ormai sfilacciata quella maglia di personaggi che avevano compreso la storia dell’umanità – con modalità spesso sotterranee – dettando i tempi per smettere di costruire le cattredali e iniziare a occuparsi di opere d’arte, smettere di occuparsi d’arte e iniziare a occuparsi di proto-scienza, per poi magare calarsi in forme architettoniche avveniristiche, eccetera. E lì dietro c’è questa spinta: è una forma decisionale dettata dai mondi iniziatici – chiamateli come volete: sono Sufi, sono Rosacroce qui da noi, sono Fedeli in Amore quando c’è Dante, sono Giordaniti quando c’è Giordano Bruno, si chiamano Radix Davidis (matrice ebraica) prima di arrivare in Europa. E’ un cambio di nomi, di intestazioni, ma anche un cambio di utilizzo di quella legge. La faccio breve: utilizzarla vuol dire cercare di assomigliare il più possibile a Dio, visto che Lui non si dà i limiti che ci diamo noi – perché noi i limiti non li abbiamo, ce li diamo. Ci sono dei limiti oggettivi dettati dalla nostra finitezza, certo, ma non abbiamo limiti a livello mentale, e soprattutto a livello emozionale: quelli ce li diamo noi. A questo livello, allora, si capisce quello che possiamo fare in questa tridimensionalità, perché l’Ottava è Il pellicano, simbolo dei Rosa+Crocela suprema conoscenza delle dimensioni, che a loro volta sono la componente di tutto quello che è natura. E la natura, con le sue leggi, non è solo qui.
Come la nostra scienza sa, la natura è presente in altre dimensioni: e lì si manifesta con caratteristiche che non sono le nostre. Si manifesta col tempo e senza lo spazio, con lo spazio e senza il tempo, senza il tempo né lo spazio. Non mi sto inventando nulla: è fisica. Già l’immensamente piccolo queste cose le mostra con una certa precisione. E questo ci dovrebbe far pensare che il lavoro fatto da quelle persone è eccezionale. Non c’è moltissimo interesse, da parte dell’ufficialità, a divulgare tutto ciò – o meglio: manca l’interesse a divulgarlo ufficialmente, mentre c’è grandissimo interesse nell’affrontarlo personalmente, per poi trarne ispirazione per fare poi quello che definiamo ufficialità scientifica. E’ sempre stato così. E questa è la sfumatura giusta, credo, con cui definire il modo attraverso cui, oggi, questa cosa non sembra avere diffusione. Ma il condizionale è d’obbligo: almeno negli ultimi anni, per quanto riguarda il mondo della simbologia, c’è stato un risveglio non da poco. Sta succedendo anche in Italia, dove i freni in questo senso sono maggiori, per via della Chiesa.
All’estero è diverso: se i nostri simbologi potessero intervenire fuori dall’Italia, farebbero sfracelli, perché come al solito siamo i primi. Io mi sono confrontato – non lo dico per boria – e vi dico che è così. All’estero non ho ancora incontrato nessuno che ne sappia più di noi: mi farebbe piacere ascoltarlo. Noi in Italiapotremmo tranquillamente vivere d’arte? Ma certo. Quando si comincia a capire che l’arte è una forma di agopuntura fatta per il cuore e per la mente, il modo in cui tu puoi presentare l’arte è un’altra cosa. Non è un semplice “è stato costruito da…”. Bisogna aggiungere: “E fa quest’effetto”. E quello è l’incipit di un percorso personale, che puoi fare anche a casa tua, e che comunque ti accompagnerà per tutta la vita. Su tutto il nostro territorio, noi abbiamo – spalmata – questa eredità, che non utilizziamo. Ovunque si abiti, in Italia, questa cosa è visibile, si coglie. A parte i luoghi che ormai sono stati conclamati come perfetti per fare un atto di turismo, come Roma e Venezia, abbiamo fin troppo, in questo senso. Soprattutto, perdiamo tempo. Non capiamo come vada interpretato, tutto ciò.
(Michele Proclamato, dichiarazioni rilasciate a Michele Stedile nella diretta in web-streaming su Skype “Domande e risposte” del 14 marzo 2018, pubblicata su YouTubeStudioso ed esperto di simbologia, Proclamato ha pubblicato studi spesso illuminanti, come i libri su Arcimboldo e Newton, Cartesio e Giordano Bruno, l’architettura “sottile” partendo da Vitruvio e la mistica medievale Ildegarda di Bingen. Tutti testi sono accuratamente presentati sul sito dell’autore).
fonte http://www.libreidee.org/2018/08/proclamato-nessun-mistero-e-lottava-a-governare-la-vita/

Ecco cosa c’è nella concessione ad Autostrade che doveva restare segreto

Autostrade

Ecco cosa c’è nella concessione ad Autostrade che doveva restare segreto

Passando alla lente di ingrandimento l’accordo tra lo Stato e la società dei Benetton ecco cosa viene fuori
Nel documento si stima che la spesa per la manutenzione ordinaria della rete ammonti a 290 milioni l’anno, tra il 2013 e il 2038. Di quella straordinaria non si dà conto perché gli interventi straordinari vengono autorizzati dal ministero delle Infrastrutture e rendicontati nella relazione annuale che pubblica l’autorità responsabile dei controlli. L’ultima disponibile è datata 2016. La gran parte dei lavori di manutenzione ordinaria annuale, 262 milioni, è realizzato “attraverso imprese esterne”, ma si tratta in gran parte di affidamenti in house, cioè a società di proprietà della stessa Autostrade.
La remunerazione del capitale Per fare gli investimenti sulla rete il gestore può chiedere finanziamenti esterni per esempio alle banche pagando un interesse per i prestiti ottenuti. La remunerazione del capitale investito serve a ripagare i costi per gli interessi passivi che vengono pagati sul debito che si è contratto, oltre ai costi per le tasse sul reddito. Quello che resta dopo gli oneri finanziari e le imposte costituisce il profitto. Dai documenti emerge che la percentuale per la remunerazione del capitale è stata fissata al 10,21% lordo, che equivale al 6,85% al netto delle tasse. Una percentuale molto conveniente. Per dare un’idea: dal 2000 a oggi il rendimento dei titoli di stato italiani non ha mai superato il 4,79%.
Gli aumenti L’ex ministro dei Trasporti Graziano Delrio aveva negoziato con Bruxelles una proroga al 2042 della concessione ad Autostrade con una percentuale di remunerazione del capitale per tutti i “nuovi investimenti programmatitra il 4 e il 6% lordo. L’accordo prevede che le tariffe dei pedaggi non possano essere aumentate più dello 0,5% oltre l’inflazione, ma gli aumenti non sono mai stati inferiori all’1,5% oltre l’inflazione.
Perché gli atti erano segreti Le concessionarie hanno sempre chiesto – e ottenuto – che non venissero resi pubblici gli accordi che riguardano gli investimenti per la ristrutturazione della rete e delle infrastrutture. Sono dati sensibili, sostengono i gestori, che potrebbero favorire la concorrenza. Ma non c’è mai stata alcuna gara per l’affidamento della concessione, e anche i lavori a valle vengono fatti in gran parte da società di proprietà della stessa Autostrade.
fonte: https://www.globalist.it/news/2018/08/28/ecco-cosa-c-e-nella-concessione-ad-autostrade-che-doveva-restare-segreto-2029887.html
https://zapping2017.myblog.it/2018/08/28/ecco-cosa-ce-nella-concessione-ad-autostrade-che-doveva-restare-segreto/

L’inchiesta di REPORT del 2004 sulla farabutta gestione Benetton delle autostrade …Parlare di criminali delinquenti è poco!

REPORT

L’inchiesta di REPORT del 2004 sulla farabutta gestione Benetton delle autostrade …Parlare di criminali delinquenti è poco!

Perchè si nasconde la verità sulle autostrade italiane? Ecco un video Rai del 2004
Perché si tenta di nascondere la verità sulla privatizzazione delle autostrade italiane? Cosa si nasconde dietro il crollo del Ponte Morandi a Genova? Eccovi una inchiesta del lontano 2004 condotta magistralmente da Milena Gabanelli per la trasmissione della Rai «Report». È stato proprio questo programma a raccontare, già quattordici anni fa, la verità sulla privatizzazione delle autostrade italiane. In questa puntata di Report del 2004 si capisce come e perché le autostrade italiane sono diventate meno sicure. Guardate il filmato per capire chi sono i veri responsabili politici del crollo del Ponte Morandi di Genova. Se condividete diffondente questo servizio televisivo. E’ un modo per rompere il muro di silenzio che hanno alzato in Italia.
…Parlare di criminali delinquenti è poco!

ANTICA BENEDIZIONE NAHUATL.



Troppo spesso mettiamo noi stessi in secondo piano per non deludere nessuno, specialmente i familiari.
Così facendo però impediamo a noi stessi di seguire il nostro cammino.
Ognuno di noi dovrebbe essere libero di vivere come si sente, e non come  si aspettano gli altri, senza per questo essere giudicato "inadeguato".
Questa Antica Benedizione è dedicata alla Dea Maya Ix-Chel e tradotta dalla lingua Nahuatl parlata, a partire dal VII sec.. nella Regione Centrale del Messico. 

Ix Chel (pronunciato "Ee Shell") è la Dea Maya della Luna, dell'acqua, della tessitura e del parto. 
Era adorata tra i Maya della penisola dello Yucatan. 
È la madre di tutte le divinità Maya e governa i cicli della vita e della morte. 
Come "Custode delle anime", Ella si evolve costantemente da una giovane e bella fanciulla nella vecchia crudele saggia che condivide la saggezza dei secoli con il suo popolo.

Ix Chel è la Dea che ha rifiutato di diventare una vittima dell'oppressione. 
Era una donna che, di fronte alle avversità, prendeva il controllo della propria vita e la rigirava. 
Lei ci insegna che le donne non devono essere vittime, che abbiamo il potere di scegliere, e non dovremmo mai permettere a nessuno di portarlo via da noi. 
Lei ci incoraggia a riconoscere le forze negative che influenzano le nostre vite e ci spinge ad affermarci pienamente di fronte alla violenza fisica o emotiva che diminuirebbe il nostro senso di sé.


“Ho liberato i miei genitori dalla sensazione di avere  fallito  con me. 
Ho liberato i miei figli dal bisogno di portare orgoglio per me; che possano scrivere e percorrere le loro proprie vie secondo i loro cuori, che sussurrano tutto il tempo alle loro orecchie. 
Ho liberato il mio uomo dall'obbligo di completarlo, di completarmi. Non mi manca niente, imparo per tutto il tempo, insieme a tutti gli esseri. Mi piacciano o non mi piacciano. 
Ringrazio i miei nonni e antenati che si sono riuniti affinché oggi io respiri la Vita. 
Li libero dai fallimenti del passato e dai desideri che non hanno portato a compimento, consapevole che hanno fatto del loro meglio per risolvere le loro situazioni all'interno della coscienza di quell'istante. Li onoro, li amo e li riconosco innocenti. 
Io mi denudo davanti a tutti gli occhi, che sanno che non nascondo né devo nulla oltre ad essere fedele a me stessa e alla mia stessa esistenza, e che camminando con la saggezza del cuore, sono consapevole che il mio unico dovere è perseguire il mio progetto di vita, libera da legami familiari invisibili e visibili che possono turbare la mia pace e felicità. Queste sono le mie uniche responsabilità. 
Rinuncio al ruolo di Salvatrice, di essere colei che unisce o soddisfa le aspettative degli altri. 
Imparando attraverso, e soltanto attraverso l’amore, benedico la mia essenza e il mio modo di esprimerla, anche se qualcuno potrebbe non capirmi. 
Capisco me stessa, perché solo io ho vissuto e sperimentato la mia storia; perché mi conosco, so chi sono, quello che sento, quello che faccio e perché lo faccio. 
Mi rispetto e approvo. 
Io onoro la divinità in me e in te... siamo liberi.”

Questa Benedizione è un inno alla libertà emotiva, al perdono e al non attaccamento.
È un'antica preghiera che porta insegnamenti profondi.

Perché è soltanto liberando noi stessi e gli altri dalle aspettative, che potremo raggiungere la Pace interiore.


fonte https://riccamente.blogspot.com/2018/08/antica-benedizione-nahuatl.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+Riccamente+(RiccaMente)

lunedì 27 agosto 2018

C’E STATA UNA NOTTE DEL GOLPE? sicuramente no.



(MB. Posto questo articolo  per sottoporlo all’attenzione del Quirinale. Questo si scrive di lei, presidente. Da cittadino comune, sono sicuro che farà smentire dai suoi quirinalisti. Se poi volesse esercitare   le sue prerogative di capo dello Stato,  super partes e non partitante, potrebbe ad esempio  convocare il Consiglio Superiore della  Magistratura, di cui  è  il capo, per avere qualche risposat sul perché a Genova, il pontd Morandi è caduto,  ci sono stati 43 morti, le inadempienze della società concessionaria sono ampiamente evidenti – eppure la Procura di Genova non ha anmcora emesso un avviso di garanzia, né ha temuto  la capacità di inquinamento delle prove  che  ha la famiglia plutocratica  concessionaria).
(Tiberio Cancelli) – Ad una telefonata dalla crisi di Governo, dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati, Salvini ha fatto fuoco e fiamme, ha chiamato Conte e Di Maio, pretendendo che il governo esprimesse massimo appoggio e solidarietà al ministro indagato e al suo capo di gabinetto. Salvini ,ha subito minacciato di ritirare tutti i ministri leghisti, quindi la fiducia al governo, aprendo di fatto la crisi.
Negli stessi momenti, un gruppo di fedelissimi di Fico,si dichiarava disponibile ad aderire al gruppo misto della Camera  e dava la disponibilità ad appoggiare un governo di “SALVEZZA NAZIONALE”, composto da uomini  di alto profilo istituzionale che avrebbe visto come capo del governo il Presidente della Corte costituzionale. Dal cassetto del Quirinale viene tirata fuori la lista del ministri.

Giorgio Lattanzi (a sinistra), stringe la mano a Napolitano che l’ha nominato giudice costituzionale (2010). Nel marzo scorso Giorgio Lattanzi è stato scelgo come persidente della detta Corte, da tutti gli altri all’unanimità.

Sono minuti convulsi, il nuovo esecutivo ha già ottenuto il via libera da pd, leu, da una parte del gruppo mistoe dai tranfughi del movimento,ma poi qualcuno suggerisce di ricontare bene e, sorpresa, mancano i numeri. Inizia  una febbrile caccia al voto grillino, ma i deputati contattati sono tutti irraggiungibili  o non danno più la disponibilità.
Salvini minaccia una mobilitazione di popolo (80%degli italiani favorevoli alla sua politica sui migranti ), le luci della stanze del potere sono tutte accese, poi arriva la notizia che altra due donne italiane sono state violentate da cittadini del Senegal, uno dei quali è  già ai domiciliari. Le azioni del “governo di salvezza nazionale “scendono ancora, eppure si cerca ancora una soluzione, non si vuole consegnare l’Italia a Salvini. Circolano dei sondaggi, inquietanti, Salvini  e la lega volano, troppo.
Poi una telefonata congela la situazione e rimanda la resa dei conti: il segretario della Cei,dichiara che i vescovi sono disponibili a farsi carico a spese loro (ma sempre noi paghiamo) di cento emigrati.
Salvini incassa insieme all’ok a silurare tutti i vertici dei servizi segreti.

#cirConvenzionedifurbetti



di Stefano Davidson
Dissecretata la convenzione con Autostrade.
Sulla segretazione dicono i concessionari:che
"desecretare i dettagli degli accordi avrebbe favorito la concorrenza nel caso in cui nel futuro si fossero verificati nuovi affidamenti di autostrade a concessionari privati."
Bón.
18/05/2017
Autostrade, concessione senza gara. Italia deferita alla Corte europea (La Stampa )
Quindi? Secretavano per il 2048?
Pensavamo che comunque fino ad allora sarebbero stati "coperti"?
Non prevedevano che "i populisti" ci mettessero così poco ad arrivare?
Immagino stesso risk planner del Matteopoldo.
A fare in culo vadano. A calci nel medesimo per ogni metro di autostrade concessogli aggiungo.
Stefano Davidson

#poursavoir. di Stefano Davidson



In merito alle indagini del ligio procuratore (certamente politicamente indipendente) su Salvini domando:
ma napolitAno, quando attuò nel 1997 il
blocco navale” (tra l'altro criticato apertamente dall’ONU, visto che prevedeva un controllo nelle acque territoriali albanesi affidato al 28° Gruppo Navale italiano, che operava regolarmente armato e pronto a rispondere al fuoco se provocato, con a disposizione anche un contingente di terra per il controllo dell’area portuale, del porto e del lungomare sul quale si trovavano le aree di partenza dei cosiddetti “scafisti”), fu mai indagato da alcun giudice per un qualsiasi crimine?
Faccio presente che l'operazione di blocco allora scattò senza aspettare i protocolli di applicazione (che sarebbero arrivati il 2 aprile successivo) e che due giorni dopo, la motovedetta albanese Katër i Radës, carica di migranti, venne speronata in acque internazionali dalla nave italiana Sibilla: morirono 108 persone. Ciò comportò la condanna dei Comandanti anche in Cassazionei ed, en passant la responsabilità civile del ministero della Difesa (Gestione Andreatta), che già in appello era stato condannato a risarcire i familiari delle vittime con circa 2 milioni di euro, ma effettivamente quello degli Interni non ebbe magicamente conseguenze nonostante quanto commesso (pare comunque un nulla visto che poi ce lo hanno fatto Presidente non una ma due volte!),
Aggiungo che nel luglio 2017 (Gentilonzi onzi onzi) diversi esponenti istituzionali e politici italiani, avevano già parlato della possibilità di una chiusura dei porti italiani alle navi straniere come risposta all’afflusso di migranti via mare nel nostro Paese.
Addirittura all’epoca (giusto l'anno scorso), il senatore del Pd e presidente della Commissione difesa Nicola Latorre dichiarò in un’intervista che l’ipotesi presentata in sede UE era “giusta e opportuna”.
Secondo Latorre (come del resto secondo Salvini & co.), si trattava di permettere l’attracco nei porti italiani di navi straniere solo se veniva chiarito che altri paesi europei erano disposti ad accogliere i migranti, e allo stesso tempo che alcuni sbarchi avvenissero in altri Paesi europei.
Non si trattava allora (di conseguenza neppure oggi) dunque di un “blocco navale”, anche se l’espressione venne e viene usata spesso in circostanze analoghe in maniera sconsiderata (un po' come l'alto tradimento)
Concludendo e tornando sempre a quanto in merito al 1997 sottolineo come, per gli oggi buonisti, dal 24 marzo di quell'anno chi saliva sui barconi non era più profugo, ma immigrato non in regola. E quindi andava respinto.
Il presidente del Consiglio Romano Prodi(tor) nell"'occasione dichiarò oltretutto:
"Noi siamo d' accordo che l' Italia pattugli tutto l' Adriatico per fermare questo esodo, perché i problemi albanesi devono risolverli gli albanesi stessi in Albania"...
...ma nessuno indagò nessuno.

Stefano Davidson

#Souvenirdemot




di Stefano Davidson
il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio (che, oggi, sostiene di non dover considerare "nemici" i migranti) nel settembre 2017 (non dieci anni fa!) invece dichiaró:
"I migranti in arrivo sono quasi tutti tunisini, più qualche maghrebino ma i motivi per cui arrivano in Italia potrebbero non essere solo legati a bisogni economici. Tra loro ci sono persone che non vogliono farsi identificare, gente già espulsa in passato dall’Italia o appena liberata con l’amnistia dalle carceri tunisine o magari che ha preso parte alle rivolte del 2011».
(La Stampa )
Ricordo en passant che il Ministro della Difesa in merito a quanto sopra esposto ha dichiarato due giorni fa:
" è innegabile appurare che oggi ci troviamo di fronte ad un’Europa divisa, ad un’Europa che vuole arrivare su Marte e poi si ferma a Catania! Davanti a una tale chiusura, l’Italia deve mostrarsi in grado di reagire"
Indaghiamo anche lei per istigazione alla rivolta?
Stefano Davidson

mercoledì 22 agosto 2018

La Consapevolezza



Jean Guitton, un filosofo cattolico francese, sostiene che la guarigione è nella consapevolezza; la verità, la salvezza, la spiritualità, l’amore e il risveglio sono nella consapevolezza. Anthony De Mello identifica la consapevolezza con l’essere in grado di “vedere”. Vedere che cosa? “Che la collana d’oro che desideri acquistare è già intorno al tuo collo… Che il serpente che tanto ti spaventa è solo una fune per terra”. Consapevolezza, quindi, vuol dire guardare, osservare, ascoltare quel che si muove dentro e fuori di noi con profonda adesione, con totale presenza.
Questa attitudine ci apre gli occhi, squarcia il velo dell’ignoranza, dell’illusione e, ridestandoci, ci libera dalle gabbie mentali e dai rigidi schemi che noi stessi abbiamo creato e che ci allontanano dalla vita. Ci consente di scorgere la luna al di là del dito del saggio che ce la sta indicando; di accorgerci che siamo maestose aquile e non semplici polli o che siamo bellissimi cigni e non brutti anatroccoli.
Questo ci  fa comprendere perché Socrate ritenesse che una vita inconsapevole non sia degna di essere vissuta. In effetti, il concetto di consapevolezza si associa naturalmente all’idea della dignità, nel senso che essa aiutandoci a comprendere, ci dà la possibilità di discriminare e quindi di liberarci dei nostri comportamenti automatici e coercitivi. L’inconsapevolezza, invece, ci lascia in balia delle nostre piccolezze, dei nostri limiti, non ci permette di agire con cognizione di causa.
Se siamo inconsapevoli, subiamo le forze della vita, sopravviviamo, tiriamo avanti “passando” il tempo senza viverlo pienamente, intenti a rimpiangere il passato o a inseguire il futuro. La capacità di procedere con consapevolezza nella propria vita, ci sintonizza col presente, ci inserisce nell’incessante fluire dell’eterno presente, nel “qui e ora”: il giusto punto di partenza per porre nuove basi al nostro futuro, liberandoci del passato. Tale facoltà è definita “arte di vivere”.
Per chi ha deciso di vivere una vita degna, in stato di benessere e armonia, la consapevolezza è ciò che fa la differenza. Di cosa, allora, dobbiamo sforzarci di essere costantemente consapevoli?
a) Tanto per cominciare, dobbiamo capire che la nostra prospettiva, secondo cui siamo continuamente osteggiati dalla sfiga e vittime delle insidie altrui e della vita, è illusoria. Accettare la possibilità di avere parte attiva in tutto ciò che ci capita, può, quindi, essere un buon punto di partenza per cambiare in meglio le cose.
b) I nostri pensieri, le nostre emozioni, i nostri sentimenti sono forze vive e potenti, vere e proprie creature nostre – che sui piani sottili agiscono e producono effetti coerenti alla loro qualità – con cui influenziamo gli altri. La nostra presenza nella vita è caratterizzata dalle qualità che albergano dentro di noi, sotto forma di pensieri ed emozioni: odio, rabbia, rancore, tristezza, sono come veleno che mina la nostra salute e inquina la vita attorno a noi con il loro potenziale distruttivo. Praticare la consapevolezza vuol dire impegnarsi a riconoscere costantemente la qualità di ciò che ci anima, di ciò che si muove nella nostra coscienza, con l’intento di “correggere” il negativo in positivo e il distruttivo in costruttivo.
c) Abbiamo infinite potenzialità creative e, se vogliamo, possiamo dirigere sempre più le nostre vite verso la bellezza e la gioia, imparando a scegliere come comportarci, come è più giusto e non come è più semplice per noi.
d) La cosa più importante di cui essere sempre consapevoli, è che noi siamo esseri essenzialmente di origine spirituale e che abbiamo la possibilità di agire come anime, identificandoci con il meglio di noi, orientando il nostro comportamento, il nostro pensiero, il nostro sentire verso l’innocuità. Tutta l’attenzione, la dedizione e la premura che rivolgiamo a questo lavoro, determinano la forza del cambiamento in noi, che gradatamente si traduce in pace interiore e in stabile e gioiosa armonia.
Articolo di Anna Todisco
https://www.fisicaquantistica.it/evoluzione-personale-e-consapevolezza/la-consapevolezza

sabato 18 agosto 2018

Per quanto mi riguarda non parteciperò ai funerali di Stato delle vittime del crollo del ponte. di Stefano Davidson




L'immagine può contenere: testo

Per quanto mi riguarda non parteciperò ai funerali di Stato delle vittime del crollo del ponte autostradale a Genova nemmeno dalla televisione. 
Sarò presente con il cuore a tutti i funerali privati che si terranno e saranno nel mio cuore quanti stanno soffrendo in queste occasioni. Siano cattolici, islamici, ebrei, atei etc...

Domani non parteciperò quindi ad altro che a un pensiero comune di lutto, perché a mio avviso l'ingerenza del Vaticano nella persona del cardinale Bagnasco per sfruttare politicamente l'occasione altro non è che un vero atto di sciacallaggio mediatico e non lo accetto..
Stefano Davidson

17/8/2018



(Gentilonzi o Renzoni, fate voi)...di Stefano Davidson


A prescindere dalla truffa che rappresenta in senso lato, il debito pubblico italiano secondo il supplemento al bollettino statistico "Finanza pubblica, fabbisogno e debito" di Banca d'Italia, a giugno il debito delle amministrazioni pubbliche è diminuito di 4,1 miliardi, mentre con la gestione precedente del Paese
(Gentilonzi o Renzoni, fate voi) a fine 2017 il debito pubblico ammontava a 2.256,1 miliardi di euro contro i 2.219,5 del dicembre 2016, i 2.173 di fine 2015 e i 2.137 di fine 2014. Solo nell'ultimo anno della loro amministrazione la zavorra era dunque aumentata di 36,6 miliardi.
Stefano Davidson

17/8/2018

#sifaprestoadirepirla

di Stefano Davidson
"Il presidente di Autostrade, Fabio Cerchiai, siede nel consiglio della Fondazione Magna Carta di Gaetano Quagliarello. La compagnia è invece tra i soci di "Italia decide", presieduta da Luciano Violante, un altro dei “saggi”nominati da Napolitano nel 2013. Atlantia, poi, finanzia l’Istituto Aspen guidato dall’ex ministro delle Finanze Giulio Tremonti.
Per strizzare l’occhio al mondo dei conservatori c’è la collaborazione con il meeting di Rimini di Comunione e liberazione, di cui Autostrade è official partner e i suoi vertici ospiti d’onore. Senza trascurare il centrosinistra: sempre Autostrade è stata sponsor di Vedrò di Enrico Letta.
Oggi un legame si mantiene con Volta, think tank di ispirazione renziana (è guidato da Giuliano da Empoli e Marco Carrai, due fedelissimi dell’ex premier): nel comitato editoriale troviamo Simonetta Giordani, che è anche responsabile della sostenibilità di Atlantia (e nominata dal governo Renzi nel cda di Ferrovie dello Stato)."
Stefano Davidson

17/8/2018

#convenzionedincapace...di Stefano Davidson






3 domande 3 a chi stipulò le convenzioni con Autostrade/Sintonia/Benetton e a chi per decenni al Governo mai se le è poste:
Come mai nel caso specifico di Autostrade per l’Italia sul sito del Ministero dei Trasporti mancano 17 dei 25 allegati totali alla concessione del 2007 e al suo atto aggiuntivo del 2013?
Come mai nei documenti resi pubblici sul sito del Ministero manca la parte finanziaria dell'accordo di concessione?
Come mai infine dette convenzioni sono state tutte rinnovate senza alcuna gara pubblica?
PS:
Per la cronaca e per le memorie corte ricordo che Bruxelles già nel 2014 aprì la fase preliminare del procedimento d'infrazione chiedendo alle autorità italiane di fornire approfondimenti su determinate questioni per decidere l'esito della procedura. Nel mirino proprio l'articolo 5, che permetteva di prolungare le concessioni in cambio di nuovi piani d'investimento.
Secondo l'Europa, l'articolo 5 succitato sembrava consentire la realizzazione di significative modifiche a contratti di concessione esistenti riguardanti, in particolare, i lavori da realizzare nell'ambito del rapporto concessorio e il livello delle tariffe". Inoltre, da notizie di stampa - evidenziava la Commissione - risulta che le modifiche "potrebbero consentire altresì in proroghe significative della durata di concessioni esistenti".

Stefano Davidson

16/8/2017

venerdì 10 agosto 2018

Risveglio: l’ultima incarnazione


Ultima incarnazione
Negli ultimi anni si è scritto moltissimo sul tema Anima e reincarnazione. Un modo per spiegare il processo di ricorrenza esistenziale e come le nostre vite individuali si increspano attraverso l’eternità.
Quindi, se non siamo la stessa persona che si reincarna più e più volte – perché molti di noi hanno ricordi di quelle che chiamiamo: “Vite passate”?
La psicologia junghiana ha fatto un ottimo lavoro nell’esplorare l’esistenza dell’inconscio collettivo – un concetto secondo cui Jung credeva che i ricordi individuali arrivassero anche dalle nostre vite passate:
“Oltre alla nostra coscienza immediata, che è di natura completamente personale e che riteniamo essere l’unica psiche empirica (anche se si affronta l’inconscio personale come un’appendice), esiste un secondo sistema psichico di un collettivo, universale e natura impersonale che è identica in tutti gli individui. Questo inconscio collettivo non si sviluppa individualmente ma è ereditato. Consiste in forme preesistenti gli archetipi, che possono solo diventare consci secondariamente e che danno forma definita a certi contenuti psichici.”
Freud si riferiva a questi resti karmici come “resti arcaici”, o frammenti mentali la cui presenza non può essere spiegata da nulla nella vita dell’individuo, ma piuttosto sembravano avere forme primordiali, innate e ereditate della mente umana. Il nonno della psicologia William James ha anche condiviso la sua prospettiva affermando:“Poiché il nostro essere spirituale è amplificato qui sulla terra e man mano che cresciamo in età ed esperienza, diventiamo più consapevoli di un mondo più vasto intorno a noi, e quando moriamo è solo per entrare in una maggiore capacità.”
Essenzialmente, l’Inconscio Collettivo è formato da una riserva di ricordi che alcuni individui, attraverso la purificazione della consapevolezza o l’evoluzione della loro età dell’anima, hanno sfruttato per essere in grado di ricordare gli eventi della vita di una persona centinaia, e talvolta migliaia, di anni fa.
I ricordi del passato ci servono nei nostri viaggi di esplorazione del sé come modi per imparare e continuare a crescere.
L’idea è che man mano che si cresce nella maturità dell’anima, le anime che hanno preso abbastanza Energia dalle loro vite, saranno in grado di ricordare gli schemi di comportamento sciocchi e distruttivi ripetuti in passato per correggere, imparare e andare avanti. Per esempio: in una vita passata avremmo potuto essere poveri e passare tutta la nostra esistenza a cercare denaro, ma una volta raggiunta la ricchezza, ci saremmo resi conto di quanto il nostro inseguimento ci lasciasse e quanto fosse inutile tutto ciò. Il ricordo può impedirci di fare lo stesso errore nella nostra vita presente, e questo è esattamente ciò che illustra la ruota della vita buddhista.
Finché continuiamo a morire senza sentirci soddisfatti e grati per questa vita, finché continuiamo a morire portando con noi desideri ed aspettative superficiali che creano sofferenza per noi stessi e per gli altri, e infine, finché continuiamo ad identificarci con i nostri falsi sensi del “sé” – continueremo a tornare in questo mondo fino a raggiungere la completa realizzazione.
La reincarnazione è un processo necessario per affinare la nostra anima, per liberarci dall’insoddisfazione e per aiutarci a placare la nostra sete spirituale.
Perché molti di noi hanno il desiderio di: “Tornare a casa?”
È durante il processo della nostra evoluzione dell’anima che maturiamo e cominciamo a sentirci alieni e isolati in questo mondo. All’improvviso, tutto sembra piatto, sterile e arido, e lottiamo intensamente per connetterci  attraverso i rapporti con le altre persone. Questo è quando sviluppiamo il profondo desiderio di ritornare alla nostra “Vera casa” – alla nostra divinità o grembo cosciente – il luogo in cui sentiamo di appartenere e dove finalmente siamo di nuovo interi.
All’inizio può sembrare una terribile esperienza attraversare le prove di questa vita, che viene spesso definita ‘Dark Night Of The Soul’. Ma quando iniziamo a ‘crescere’ spiritualmente, cominciamo a comprendere che il risveglio non è quello di avere esperienze beate, ma di servire una causa molto più alta e profonda: la crescita collettiva della razza umana. Questo è una cosa di cui noi, come individui, non possiamo mai separarci.
L’ultima reincarnazione è quella in cui ci risvegliamo, dove ci uniamo agli opposti, dove trascendiamo la separazione e la dualità e diventiamo interi così da diventare veramente responsabili.
L’Anima Risvegliata è il passo finale – la progressione dell’Antica Anima che ha subito un immenso lavoro spirituale. È impossibile risvegliarci completamente tutto in una volta – dobbiamo prima iniziare a svegliarci per brevi momenti.
Il risveglio è possibile solo per coloro che lo cercano e lo vogliono – per coloro che sono pronti a lottare con se stessi, lavorare su se stessi e sviluppare la loro autenticità con un tempo anche molto lungo per raggiungerla. La maggior parte delle persone dirà che è spirituale, che medita o che pratica lo yoga di tanto in tanto, ma come dice il Buddha:
“Devi volerti liberare da dukkha (sofferenza) come se i tuoi capelli fossero in fiamme!”
La maggior parte delle epoche dell’anima non avrà un desiderio così forte e non sarà pronta a morire per trovare la verità.
E questo è ciò che un’Anima Risvegliata è: la sua falsa identità è morta (questo è il concetto buddista di “essere nel mondo, ma non di esso”), ha aperto l’ultima porta, ha visto attraverso la falsità del mondo gli è stata rivelata un’unità che comprende tutti gli esseri e trascende tutti i confini. I mistici di ogni sistema religioso in ogni cultura e in ogni epoca hanno riferito che questa è la verità più alta. Gesù, un’altra Anima Risvegliata, insegnerebbe questo come: “Beati sono i poveri in spirito”, un vuoto che risulta dall’essere liberato da tutti gli ingombri e le vincite del proprio passato.
Infatti, proprio come l’inconscio lavora su scala collettiva, così anche il “risveglio” avviene in ondate di consapevolezza collettiva. Alcune anime risvegliate contemporanee potevano essere trovate in India come Gautama Buddha, Mahavira, Makkhali Gosala, Ajita Kesakambali – Essi diffondevano a tutti lo stesso messaggio, mentre in Cina c’erano Confucio, Lao Tzu, Mencius, Chuang Tzu, Lieh Tzu e in Grecia Socrate, Platone, Aristotele, Eraclito e Pitagora. Una delle affermazioni più confortanti mai dette da Socrate fu:
“Nessun male può accadere a un uomo buono in questa vita o nella prossima”.
Fonte: bestnthebooks
Tratto da: anahera
https://ununiverso.it/2018/08/06/risveglio-lultima-incarnazione-2/