I MIGLIORI ANALGESICI CRESCONO SUGLI ALBERI
Uno studio olandese durato 15 anni e pubblicato sulla
rivista Heart ha rilevato che tra 27,939 donne professioniste della salute,
sane, dell’età media di 54 anni, che hanno ricevuto random 100 mg di aspirina
ogni giorno o un placebo, il rischio di sanguinamento gastrointestinale ha
superato il beneficio che si poteva ricevere nella prevenzione del cancro del
retto e di malattie cardiovascolari, nei soggetti sotto i 65 anni di età.
Le promesse di un apporto benefico per la salute a lungo
termine dovuto all’aspirina stanno crollando in picchiata. Per fortuna, sono
note delle alternative naturali, più sicure ed efficaci rispetto a questo
farmaco sintetico!
Artiglio del Diavolo
L’artiglio del diavolo è una pianta di origine sudafricana,
popolare anche in Europa da almeno due secoli. Questo prodotto si è dimostrato
efficace come antinfiammatorio per l’artrite, la tendinite e i dolori
muscolari. La commissione sanitaria tedesca l’ha approvato come farmaco
naturale da somministrare senza prescrizione.
Zenzero
Introdurre questa piccola radice nella dieta quotidiana può
davvero aiutare nel combattere la nausea, ma anche per scongiurare le
infiammazioni. Lo zenzero è di uso comune da anni nelle terapie asiatiche,
indiane e arabe che trattano l’infiammazione associata all’artrite e alla
colite ulcerosa. Lo zenzero si può assumere fresco, in capsule o in tisane.
Curcuma
La curcuma è un ingrediente comune in molti piatti. Questa spezia
viene utilizzata da migliaia di anni per combattere l’infiammazione. Se ne può
aggiungere un po’ alle uova, alle zuppe, ai condimenti per l’insalata, ai sughi
e a molti altri piatti. Questa spezia non solo può ridurre l’infiammazione, ma
supporta anche la digestione. Si può aggiungere anche un po’ di pepe di Cayenna
per permettere all’organismo di assumere al meglio la curcuma.
Ciliegie
Le sostanze chimiche che donano alle ciliegie il loro colore
rosso sono in grado di alleviare il dolore meglio dell’aspirina e possono
fornire una protezione antiossidante paragonabile agli integratori disponibili
in commercio, come la vitamina E, secondo i ricercatori della Michigan State
University. I nuovi risultati suggeriscono che il consumo di ciliegie potrebbe
avere il potenziale di ridurre le malattie cardiovascolari o croniche nell’uomo
(come artrite e gotta). Esse inibiscono anche gli enzimi noti come
cicloossigenasi-1 e -2, obiettivi dei farmaci antinfiammatori, a dosi di più di
dieci volte inferiori rispetto all’aspirina. Sono efficaci come l’ibuprofene e
come molti farmaci antinfiammatori non steroidei.
Cannabis
La cannabis, purtroppo, resta ancorata per il momento ad una
difficile questione legale. Eppure, è stata clinicamente testata la sua
efficacia nell’alleviare rapidamente il dolore. Se inalata, ha anche come
effetto collaterale quello di alterare l’umore. Ma ci sono moltissimi altri
utilizzi per la cannabis che non sballano affatto. Chi ha la fortuna di vivere
in uno stato che permette l’utilizzo della marijuana medica, ha accesso ad uno
dei rimedi più potenti in natura contro il dolore, ottimo anche per le persone
sottoposte alla chemioterapia e per chi è affetto da glaucoma e soffre di
dolore oculare grave e mal di testa.
Kratom
Il kratom è un’erba che allevia il dolore velocemente e in
modo naturale, pur essendo sconosciuta ai più. Oltre a questo, aumenta
l’energia e solleva gli spiriti tra gli Indonesiani. Spesso viene utilizzata
per abbandonare più facilmente la dipendenza dall’oppio.
Picnogenolo
Il picnogenolo è un potente antiossidante estratto dal pino
marittimo francese. Nel 1999 un importante studio pubblicato sulla rivista
Thrombotic Research ha messo in evidenza come il picnogenolo fosse superiore
(ed efficace ad un dosaggio più basso) rispetto all’aspirina nell’inibire la
coagulazione del sangue correlata al fumo, senza il significativo (e
potenzialmente mortale) tempo di sanguinamento associato all’utilizzo
dell’aspirina. E’ anche in grado di ridurre la pressione del sangue ed ha un
effetto antinfiammatorio.
Corteccia di Salice Bianco
La corteccia del salice comune è fonte di una vasta gamma di
glicosidi fenolici, di cui la salicina è la più importante. Come l’aspirina, le
indicazioni per utilizzare la corteccia di salice bianco sono stati febbrili di
media entità, disturbi reumatici acuti e cronici, lievi mal di testa e dolori
causati dall’infiammazione.
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